Virginia Raggi
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Le spiagge pubbliche devono essere a disposizione dei cittadini e i proprietari delle concessioni devono pagare allo Stato canoni adeguati.
Così come nel resto d’Europa andare al mare non deve essere un lusso.
Noi anni fa abbiamo messo a bando decine di concessioni demaniali marittime così come chiedeva l’Europa ed ora finalmente, seppure in ritardo, anche il governo sta affrontando questo tema.
Negli anni scorsi, ad Ostia, abbiamo ripristinato la legalità, abbattuto i chioschi irregolari e addirittura creato una spiaggia pubblica là dove c’era uno stabilimento abusivo.
Con questa visione avevamo avviato un iter per molti altri stabilimenti sul litorale romano ma la giunta municipale di Ostia appena insediata, lo scorso ottobre, aveva bloccato questa piccola rivoluzione alla quale avevamo dato vita indicendo delle gare pubbliche.
Oggi il Tar ci ha dato ragione, ha annullato il provvedimento della nuova giunta municipale di Ostia a guida Pd ripristinando i bandi che noi avevamo indetto per “liberare” le spiagge di Ostia.
Da anni ci battiamo per eliminare vecchi privilegi e aprire il settore alla concorrenza. Senza gare, saranno sempre gli stessi a spartirsi le nostre spiagge.