kasparek
Frangar, non flectar
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Quello degli accessi sequenziali o random è un altro ordine di problema ed è legato alla peculiarità dell'accesso in scrittura/cancellazione delle memorie Flash, tanto che i produttori di SSD forniscono benchmark separati per write sequenziale o random (ed il primo è ovviamente molto più veloce del secondo).
Ciò è dovuto al fatto che le memorie Flash si scrivono a 'pagine' (per es. 256 Byte) e si cancellano a 'blocchi' (per es. 4KByte) anche dovendo scrivere un solo byte.
Non penso sia solo questo: quando leggi dati non stai nè scrivendo nè cancellando. Accedi ai dati ma - credo - non li modifichi.
Se ci pensi, in ogni caso, questo vale (almeno per un verso) anche per qualsiasi file frammentato venga scritto/cancellato: che differenza c'è tra leggere (o scrivere) un file da 100 diviso in 20 pezzettini da 5 sparpagliati, oppure 20 diversi file da 5, a livello di memoria flash?
(Tra l'altro, in caso di cancellazione, potresti effettivamente essere costretto a cancellare molti più dati del necessario con dati frammentati, esattamente come per i dati random piccoli).
Questa per me è la domanda interessante.
E logicamente questo discorso, che ho riportato, mi pare convincente.
Se leggere i 20 diversi pezzettini fosse veloce quanto leggere il file intero, allora davvero la lettura random dovrebbe essere veloce praticamente quanto la sequenziale, ed invece non lo è.
Poi, per carità, la velocità nel compiere queste operazioni random è proprio il principale punto di forza degli ssd.
Velocità proporzionalmente meno lenta rispetto al sequenziale, confrontato con gli hdd.
E, logicamente, questo rende meno utile la defremmentazione.
Però, il fatto che la differenza sia molto minore non implica che allora sia inesistente.
Comunque, per riepilogare, il problema della frammentazione è il classico problema di bilanciamento/ottimizzazione di esigenze contrapposte: deframmentare quanto più possibile vs minimizzare il numero di scritture sul disco.
Ma certo, e sicuramente per gli ssd c'è da un lato meno utilità nel deframmentare, e dall'altro si provoca probabilmente più usura di quella che si causerebbe ad un hdd meccanico.
Questo però non vuol dire che allora sia completamente inutile.
Personalmente la deframmmentazione (stile HDD) sugli SSD la evito
Personalmente non l'ho mai fatta neanche io , però test e logica mi stanno convincendo del fatto che non sia vero che un ssd frammentato sia veloce tanto quanto uno non frammentato.
Per cui vale la pena chiedersi se ne potrebbe valere la pena, ogni tanto.
Sui singoli casi non mi pronuncio perchè credo solo nelle statistiche
Sull'usura, si tratta in realtà di costruire una statistica valida: quante scritture si provocano deframmentando?
Confrontandole col ciclo di vita previsto dell'ssd (quanti cicli), e con quanti cicli si causano con l'utilizzo normale, ci si rende conto delle grandezze in gioco.
Sarebbe interessante, in realtà, vedere più test di confronto tra ssd frammentati e non.
Solo che non li fa nessuno (me per primo), perchè hanno sempre detto che non si deframmenta, punto e basta.