consiglio assicurazione sulla vita

ciroegiusy

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buongiorno a tutti volevo un consiglio su una polizza sulla vita ho 54 anni sposato senza figli con un lavoro dipendente come operaio mi potete consigliare su quale polizza fare grazie
 
Per "polizza sulla vita" intendi polizza sanitaria, o polizza caso morte/ infortunio/invalidità permanente, o polizza di investimento (capitalizzazione) ?
 
polizza caso morte/ infortunio/invalidità permanente
 
anche se siamo su un forum e non è una cosa semplice da fare, è necessario procedere con una analisi del rischio/bisogni.
Bisogna capire di più su di te, la tua famiglia, il tuo reddito, i tuoi bisogni, la capacità di risparmio, chi vuoi tutelare, etc..
Consiglio.
Rivolgiti ad un serio professionista che lo sappia fare e che ti consigli al meglio.
 
ma io vedo una discussione lista polizze da evitare, quindi chiedo un consiglio è mi dici di rivolgermi ad un professionista, chi sarebbe questo professionista grazie
 
ma io vedo una discussione lista polizze da evitare, quindi chiedo un consiglio è mi dici di rivolgermi ad un professionista, chi sarebbe questo professionista grazie
Giustamente, come ti suggeriva JokerTime88, è necessario fare una analisi dei bisogni e capire bene le tue necessità e priorità. Sulla base di quello e della tua capacità di risparmio/economica un professionista può indirizzarti verso una soluzione piuttosto che un'altra. Su un forum fare un lavoro di questo tipo è veramente complicato, quindi il consiglio è di rivolgerti presso un agenzia fisica della tua zona per parlare con un consulente/agente.
 
Il problema è trovare il serio professionista . Sul berretto , sulla targa ?
 
Il problema è trovare il serio professionista . Sul berretto , sulla targa ?
Hai ragione, è una "battaglia" che faccio ogni singolo giorno e mi rendo conto, perchè lo vedo quotidianamente, che tante persone si affidano a dei "venditori di pentole" piuttosto che a dei professionisti. Come si può capire la differenza? Se non sei del settore è difficile, diciamo che se manca completamente l'analisi dei bisogni (e quindi le domande per capire effettivamente cosa serve a te come cliente) probabilmente sei di fronte più ad un venditore che ad un consulente (e viceversa)
 
Hai ragione, è una "battaglia" che faccio ogni singolo giorno e mi rendo conto, perchè lo vedo quotidianamente, che tante persone si affidano a dei "venditori di pentole" piuttosto che a dei professionisti. Come si può capire la differenza? Se non sei del settore è difficile, diciamo che se manca completamente l'analisi dei bisogni (e quindi le domande per capire effettivamente cosa serve a te come cliente) probabilmente sei di fronte più ad un venditore che ad un consulente (e viceversa)
Nulla di personale. Un professionista è un soggetto che non ha un datore di lavoro

Quindi in Generali o nelle reti ci sono agenti, subagenti , produttori e promotori , non ci sono ne professionisti e nemmeno consulenti.

C'è un listino , una scala provvigionale, un budget , il rappel !!!
 
Nulla di personale. Un professionista è un soggetto che non ha un datore di lavoro

Quindi in Generali o nelle reti ci sono agenti, subagenti , produttori e promotori , non ci sono ne professionisti e nemmeno consulenti.

C'è un listino , una scala provvigionale, un budget , il rappel !!!
Ma ci mancherebbe, ho grande rispetto per te però non credo che si possa ridurre tutto ad un discorso datore di lavoro o meno. Io ritengo che un lavoratore, in tutti gli ambiti lavorativi, non solo quelli assicurativi, possa essere professionale o meno, a prescindere dal datore di lavoro che ha (o non ha). Per me la professionalità si misura nella conoscenza di quello di cui si sta parlando, nel sapere cogliere le reali necessità della persona che si ha di fronte, nell'informarsi quotidianamente su ciò che accade nel mondo (se parlassimo di investimenti), etc . Davvero credi che si riduca tutto in una scala provvigionale, in un budget o in un rappel? Io penso che chi proponga soluzioni sulla base di quello sia un venditore, chi va oltre è un consulente. A prescindere dal datore di lavoro. Gli stessi broker sappiamo perfettamente che hanno delle soluzioni con maggiori provvigioni di altre, propongono sempre quella che gli fornisce maggiore provvigione? No, fortunatamente. A volte capita? Si, però non credo che fare tutta un erba un fascio sia la cosa giusta. Ma soprattutto il vero problema a mio avviso è ancora un altro. Osservando, mi sono reso conto che ci troviamo di fronte a tante tante persone che vendono prodotti assicurativi senza neanche sapere quello di cui stanno parlando. E non sto parlando della wind che si è messa a vendere assicurazioni, ma proprio di persone che lavorano in compagnie del settore.

Con stima
 
Seri professionisti in questo campo non ne ho mai visti, e questo non significa che non ce ne siano, ma che trovarli è il problema principale.
Poi c'è il problema di riconoscerli, altra sfida galattica, specie se non si è navigati nel settore.
Se vuoi un consiglio lascia perdere, risparmia quanto riesci, proteggi il tuo capitale dall'inflazione con dei bond indicizzati, malauguratamente dovessi incappare in un incidente mortale o con invalidità permanente, ci saranno gli strumenti previsti dalla legge a proteggere te e la tua famiglia (reversibilità verso il coniuge, assegno di invalidità/accompagnamento, eventuale risarcimento da parte del responsabile, etc).
E questo suggerimento non significa che non esisterebbe una soluzione assicurativa che nel caso avrebbe potuto tutelarti meglio, ma solo che la probabilità di trovarla, unita al tempo impiegato e ai soldi spesi nel frattempo, ed all'elevato rischio di incappare in fregature colossali, la rendono complessivamente non economicamente conveniente in termini di valore atteso finale.
 
Davvero credi che si riduca tutto in una scala provvigionale, in un budget o in un rappel
Il problema è che da cliente, si è indecisi tra broker multimandatario o agente di banco perché non si quale dei due potrebbe caricarti di maggiori commissioni; per esempio si dice che il multimandatario è più indipendente ma alcuni dicono addirittura che fa pagare caricamenti più alti sul premio delle polizze per giustificare gli alti costi del suo ufficio, mentre i normali subagenti generali a partita iva non hanno costi particolarmente elevati.
 
ci saranno gli strumenti previsti dalla legge a proteggere te e la tua famiglia
queste tutele sono un poco carenti, dicono gli assicuratori ( ovviamente ) . Inail , inps?

@camp tu cosa usi , a parte il risparmio personale, per la protezione dall'imponderabile. In caso di incidente grave potrebbero andarsene anche milioni di euro se l'infortunato vive a lungo e teoricamente l'assicurazione potrebbe dare un totale a cui il risparmio privato potrebbe non arrivare mai .


@Zigulo

Immagino che il problema del rappel incentivi i prodotti invendibili o le vere sole, o forse mi sto sbagliando
 
Ultima modifica:
queste tutele sono un poco carenti, dicono gli assicuratori ( ovviamente ) . Inail , inps?
ovviamente
@camp tu cosa usi , a parte il risparmio personale, per la protezione dall'imponderabile.
nulla, come ho suggerito a @ciroegiusy, sulla base del medesimo ragionamento esposto in precedenza

In caso di incidente grave potrebbero andarsene anche milioni di euro se l'infortunato vive a lungo e teoricamente l'assicurazione potrebbe dare un totale a cui il risparmio privato potrebbe non arrivare mai .
Teoricamente si, ma è altrettanto vero anche il contrario (secondo me più vero), proprio perchè specialmente in caso di somme importanti le assicurazioni prima di pagare aspettano la sentenza definitiva e si attaccano ad ogni cavillo immaginabile.
Ovvero potresti trovarti invalido, abbisognevole di una marea di soldi, in causa per anni con l'assicuratore che non vuole sganciare, le spese giudiziarie sul groppone e senza i soldi che avevi risparmiato.

Nelle mie poche esperienze, per fortuna non così gravi, con le assicurazioni ho visto proprio questo comportamento, quindi ci vado cauto a firmare cambiali in bianco con questi signori.
 
queste tutele sono un poco carenti, dicono gli assicuratori ( ovviamente ) . Inail , inps?

@camp tu cosa usi , a parte il risparmio personale, per la protezione dall'imponderabile. In caso di incidente grave potrebbero andarsene anche milioni di euro se l'infortunato vive a lungo e teoricamente l'assicurazione potrebbe dare un totale a cui il risparmio privato potrebbe non arrivare mai .


@Zigulo

Immagino che il problema del rappel incentivi i prodotti invendibili o le vere sole, o forse mi sto sbagliando
Una persona che fa questo lavoro BENE valuta quelli che sono i bisogni del cliente e le scoperture prioritarie a cui dare una risposta, a prescindere dalla provvigione o incentivo più o meno alto. Poi che ci siano persone che propongano soluzioni non in linea con le necessità del cliente facendo ragionamenti su provvigioni/incentivi/etc non lo metto in dubbio ma credo che valga per tutti i settori, non solo per quello assicurativo o bancario.

Detto ciò, l'autoassicurazione non è mai una soluzione. Perchè semplicemente non si potrà mai far fronte, economicamente parlando, ai casi più gravi e nel frattempo si bloccano anche delle risorse economiche che potremmo usare altrove per aspetti molto più interessanti senza "vincolarle" ad una autocopertura che poi tale non è.

Per dimostrarlo vi faccio un esempio banale di una copertura che ha costi ridicoli: la RC capofamiglia. Vado in un negozio di elettronica, urto uno scaffale e cade un telefonino che si rompe. Il negozio mi chiede 500 € per il danno. Non sono sicuramente felice ma la mia autoassicurazione funziona perchè posso dargli i 500 €. Ora immaginiamo che nello stesso negozio urto sempre uno scaffale, ma invece di cadere un telefonino cadono 3 televisioni di ultima generazione da 60 pollici. Il negozio mi chiede 5.000 €. La mia autoassicurazione inizia a vacillare e comunque anche se avessi quei soldi, dovrò rinunciare a qualcos'altro. E più il danno cresce, più l'autoassicurazione diventa improponibile.

Volete sapere il costo di una RC capofamiglia? Varia fra i 60 e i 100 € annui più o meno, ovviamente anche in base al massimale.

Per quanto riguarda la copertura TCM c'è molta confusione su quello che lo stato mette a disposizione per il superstite. Se la morte avviene in epoca lavorativa mia moglie/mio marito (ipotizzando sempre di essere sposati, che non è detto, e di avere una anzianità contributiva tale da poterla ottenere) riceve si una pensione, ma non di reversibilità bensì indiretta. Quando vale la pensione indiretta? Dipende: se si hanno figli, se non si hanno, dal reddito, etc. Per redditi alti ed in mancanza di figli è meno del 50% della retribuzione della persona che viene a mancare. Se si hanno figli sale un po' ma dipende dall'età, da quanti sono, etc etc. E' un discorso complesso che non si può trattare su un forum ma su cui c'è una mancanza di informazioni clamorosa e che spesso fa vivere tutti noi in convinzioni totalmente sbagliate. Stesso discorso vale per la pensione di invalidità o l'accompagnamento: vi invito a leggere sul sito dell'INPS importi e requisiti per accedervi.
 
Una persona che fa questo lavoro BENE valuta quelli che sono i bisogni del cliente e le scoperture prioritarie a cui dare una risposta, a prescindere dalla provvigione o incentivo più o meno alto. Poi che ci siano persone che propongano soluzioni non in linea con le necessità del cliente facendo ragionamenti su provvigioni/incentivi/etc non lo metto in dubbio ma credo che valga per tutti i settori, non solo per quello assicurativo o bancario.
Bah, su questo avrei tanti dubbi, ma ognuno si farà la sua statistica in base a chi ha conosciuto
Detto ciò, l'autoassicurazione non è mai una soluzione. Perchè semplicemente non si potrà mai far fronte, economicamente parlando, ai casi più gravi e nel frattempo si bloccano anche delle risorse economiche che potremmo usare altrove per aspetti molto più interessanti senza "vincolarle" ad una autocopertura che poi tale non è.
Ri-bah
Per dimostrarlo vi faccio un esempio banale di una copertura che ha costi ridicoli: la RC capofamiglia. Vado in un negozio di elettronica, urto uno scaffale e cade un telefonino che si rompe. Il negozio mi chiede 500 € per il danno. Non sono sicuramente felice ma la mia autoassicurazione funziona perchè posso dargli i 500 €. Ora immaginiamo che nello stesso negozio urto sempre uno scaffale, ma invece di cadere un telefonino cadono 3 televisioni di ultima generazione da 60 pollici. Il negozio mi chiede 5.000 €. La mia autoassicurazione inizia a vacillare e comunque anche se avessi quei soldi, dovrò rinunciare a qualcos'altro. E più il danno cresce, più l'autoassicurazione diventa improponibile.

Volete sapere il costo di una RC capofamiglia? Varia fra i 60 e i 100 € annui più o meno, ovviamente anche in base al massimale.
Se invece fossi assicurato, il mio assicuratore mi chiederebbe la fattura di acquisto di quel telefono/tv, poi manderebbe un perito a valutare il deprezzamento dell'oggetto in questione, la presenza di difetti/danni estetici, il preventivo di riparazione dell'assistenza ufficiale, la conformità degli scaffali alla normativa vigente, la prova che quel telefono/tv era legalmente detenuto dal negoziante e non magari in conto riparazione o in prestito da altri, etc. Risultato mesi di carte e sbalzi di pressione per ottenere magari un terzo della richiesta oltre a lasciare tutti arrabbiati con tutti, per non parlare i casi in cui bisogna andare in giudizio, con la propria assicurazione però!
 
Una persona che fa questo lavoro BENE valuta quelli che sono i bisogni del cliente e le scoperture prioritarie a cui dare una risposta, a prescindere dalla provvigione o incentivo più o meno alto.
il problema è che tutti gli assicuratori dicono così; indubbio ce ne siano simili a te ma è come dire; come scegli il buon vino, quello che l''oste crea al meglio per il cliente m a tutti gli osti dicono così.

Quindi occorro altri criteri un poco più stringenti. Meglio monomandatario o plurimandatario, partita iva da generali o con il proprio studio.

l'autoassicurazione non è mai una soluzione.
anche in caso di patrimonio di 3 o 4 milioni di euro?
 
anche in caso di patrimonio di 3 o 4 milioni di euro?
Ribalto la questione.
Sono una persona normale, vivo in affitto o con una modesta casa in comproprietà con mia moglie in città, ho un lavoro da dipendente, una famiglia, guadagno 30-40k all'anno, vivo decentemente senza poter strafare con le spese.

Incidente, provoco un danno di 5 milioni, che so investo un bambino che resta invalido, dal mio balcone cade un vaso da fiori che causa il coma di chi ci passava, etc
Non sono assicurato e quindi rientro in pieno nella casistica che fanno gli assocuratori x incutere timore.
Facciamo pure che alla fine di un processo di diversi anni io sia condannato, unico colpevole, a pagare 5M e che non abbia fatto in tempo a cedere i miei beni aggredibili ai familiari (1/2 casa, auto).
Succede che mi venderanno mezza casa all'asta, dove con 4 soldi messi da parte mia moglie se la potrà ricomprare (sempre se non sono in affitto) e che mi pignoreranno 1/5 dello stipendio per il resto della mia vita.
Il poveretto resterà praticamente senza risarcimento, ma se mi consentite, fino ad un certo punto è un mio problema.
E questo ragionamento non tiene in conto i mille cavilli usabili x non pagare o x nascondere i propri beni, sicuramente più economici e sicuro di un'assicurazione,che voglio proprio vederla mentre sgancia 5M senza fiatare!
 
a pagare 5M e che non abbia fatto in tempo a cedere i miei beni aggredibili ai familiari (1/2 casa, auto).
ci sono, teoricamente, le azioni di rivalsa ; non so esattamente come funzionino ma nel caso ci si spogli dei beni per evitare il risarcimento, e' possibile recuperare i soldi anche nei confronti del terzo che li ha ricevuti.
 
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