consulente finanziario vol.2

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Non linko per privacy le foto Instagram di alcune 'consulenti' che girano su gruppi e chat meno pubbliche, ma credo che il livello di 'fame di clienti da accalappiare ad ogni costo' sia molto eloquente.
Anche perché la concorrenza è tanta, ormai c'è un promotore in ogni condominio dalle mie parti (non parlo di consulenti perché tra il battere eventi e circoli e club per racimolare contatti e lo studiare come gestire il risparmio ed amministrare il patrimonio c'è una certa differenza d'attività).
molto interessante cerco proprio qualche brava consulente magari con messaggio privato puoi inviare il contatto?
 
ti ringrazio; nelle ultime tre attivita' da te citate, come si potrebbero trovare i clienti , però visto che nel frequentare i corsi ci sono altri promotori e consulenti immagino, nelle scuole ci sono solo insegnanti e allievi e non ho capito il meccanismo dell'ultima attivita'.
La base per essere conosciuti è incuriosire gli interlocutori, basta semplicemente mettersi nelle condizioni di incontrare più persone possibili, fai un corso da sommelier o di vela, di golf...il consulente, come l'avvocato o il commercialista non è un lavoro che può progredire se stai in smartworking sul pc come un programmatore o 8 ore chiuso in azienda....
La cosa problematica nel caso del consulente è che le capacità di "vendita di se stessi" vanno di pari passo con le capacità di "vendita di prodotti" , anzi hanno una correlazione quasi pari ad 1 con le conseguenze che ti lascio immaginare.
 
La base per essere conosciuti è incuriosire gli interlocutori, basta semplicemente mettersi nelle condizioni di incontrare più persone possibili, fai un corso da sommelier o di vela, di golf...il consulente, come l'avvocato o il commercialista non è un lavoro che può progredire se stai in smartworking sul pc come un programmatore o 8 ore chiuso in azienda....
E' un pò diverso @cataflic . Ho tanti amici dell'università che fanno i commercialisti e ti giuro che stanno 12 ore a studio chiusi in mezzo alle scartoffie anche di domenica, altro che corso da sommelier e vela... quando hanno 10 giorni di ferie fuggono al circolo polare artico per staccare da tutto.

L'avvocato si, può cercare di farsi conoscere, ma è meglio che batte le aziende, che si crea legami di studio e con professionisti e si specializzi su chi può portargli lavoro. Io finora (GRAZIE A DIO) non ho mai avuto bisogno di un avvocato in vita mia, non ne ho mai pagato uno, quindi puoi essere il mio migliore amico ma con me ci mangi poco. E poi anche se fosse potresti non essere un avvocato per me: una cosa è il penale un altro il civile un altro il diritto di famiglia.

Il "consulente" è diverso: punta ai soldi della gente. A farli diventare un proprio asset di cui sugge una percentuale ogni anno. Quindi è lavoro molto più affabulatorio. Con il patrimonio di una persona abbiente puoi prendere lo 0,7% l'anno di una fortuna (anche centinaia di migliaia di euro di fatture l'anno su una persona sola, magari per i prossimi 20 anni... non è paragonabile a nessun avvocato e commercialista), quindi compromessi e interesse e conflitto d'interesse sono abissali.
 
molto interessante cerco proprio qualche brava consulente magari con messaggio privato puoi inviare il contatto?
Ti ho mandato qualche screenshot di un paio di grandi professioniste della finanza tra Linkedin e Instagram. Se ti fa schifo il botox cancella il messaggio, ovviamente leggendo il mio PM dichiari di avere più di 18 anni.
Però è per renderci conto dell'altissimo livello professionale.
 
Ti ho mandato qualche screenshot di un paio di grandi professioniste della finanza tra Linkedin e Instagram. Se ti fa schifo il botox cancella il messaggio, ovviamente leggendo il mio PM dichiari di avere più di 18 anni.
Però è per renderci conto dell'altissimo livello professionale.
se lo fanno si vede che funziona, oppure è un " disperato " modo in una professione con poche formali barriere all'entrata ( abilitazione ocf + costo iscrizione albo )
 
Ti ho mandato qualche screenshot di un paio di grandi professioniste della finanza tra Linkedin e Instagram. Se ti fa schifo il botox cancella il messaggio, ovviamente leggendo il mio PM dichiari di avere più di 18 anni.
Però è per renderci conto dell'altissimo livello professionale.
hanno indubbiamente stoffa, anzi non ce la hanno :asd:
 
se lo fanno si vede che funziona, oppure è un " disperato " modo in una professione con poche formali barriere all'entrata ( abilitazione ocf + costo iscrizione albo )
Guarda che è così in tutte le professioni e nelle aziende meglio non parlarne.

Purtroppo tutto nasce dalla stupidità del maschio medio, che ancora si fa intortare da ste cose, quando di sane professioniste, queste veramente tali, che ti sollazzano facendoti spendere molto ma molto meno… è pieno il mondo. Sveglia!! :o
 
Guarda che è così in tutte le professioni e nelle aziende meglio non parlarne.

Purtroppo tutto nasce dalla stupidità del maschio medio, che ancora si fa intortare da ste cose, quando di sane professioniste, queste veramente tali, che ti sollazzano facendoti spendere molto ma molto meno… è pieno il mondo. Sveglia!! :o
appunto sarebbe interessante fare uno studio per vedere se proporsi in quel modo funziona a livello di aumento di fatturato, nel 2024, dove in teoria ci sarebbe una societa' più fluida.....
 
E' un pò diverso @cataflic . Ho tanti amici dell'università che fanno i commercialisti e ti giuro che stanno 12 ore a studio chiusi in mezzo alle scartoffie anche di domenica, altro che corso da sommelier e vela... quando hanno 10 giorni di ferie fuggono al circolo polare artico per staccare da tutto.

L'avvocato si, può cercare di farsi conoscere, ma è meglio che batte le aziende, che si crea legami di studio e con professionisti e si specializzi su chi può portargli lavoro. Io finora (GRAZIE A DIO) non ho mai avuto bisogno di un avvocato in vita mia, non ne ho mai pagato uno, quindi puoi essere il mio migliore amico ma con me ci mangi poco. E poi anche se fosse potresti non essere un avvocato per me: una cosa è il penale un altro il civile un altro il diritto di famiglia.

Il "consulente" è diverso: punta ai soldi della gente. A farli diventare un proprio asset di cui sugge una percentuale ogni anno. Quindi è lavoro molto più affabulatorio. Con il patrimonio di una persona abbiente puoi prendere lo 0,7% l'anno di una fortuna (anche centinaia di migliaia di euro di fatture l'anno su una persona sola, magari per i prossimi 20 anni... non è paragonabile a nessun avvocato e commercialista), quindi compromessi e interesse e conflitto d'interesse sono abissali.
Ok bow....adesso hai 24 anni, la tua bella laurea in economia commercio e vuoi fare il commercialista ...come fai?...
Andrai a bussare a qualche studio proponendo la tua alta professionalità e finendo a compilare fogli excel e simili in attesa di cominciare ad avere contatti coi clienti finali e farti conoscere, parallelamente al fatto che qualche collega dello studio se ne vada altrove o in pensione e lasci lì qualche cliente che probabilmente pagherai per poter seguire tu stesso, ma intanto parteciperai ad incontri, sarà naturale andare a vedere le partite o a teatro o al circolo tennis, etc dove incontrerai quei tuoi clienti che ti presenteranno ad altri, etc...il lavoro da libero professionista comprende questi aspetti...sennò vai a lavorare in amministrazione o al commerciale in una azienda e fai un altro tipo di carriera.
Faccio sempre discorsi di massima, non il caso del figlio del rettore della Bocconi che a 26 anni col master supercaxxola va a fare M&A da centinaia di milioni in uno studio olandese perchè spende il nome del padre, o il consulente figlio di famiglia nobile con 150 mln di portafoglio già pronto da autogestire....non ho citato i notai ad esempio, perchè lì è un altro paio di maniche.
 
Andrai a bussare a qualche studio proponendo la tua alta professionalità e finendo a compilare fogli excel e simili in attesa di cominciare ad avere contatti coi clienti finali e farti conoscere, parallelamente al fatto che qualche collega dello studio se ne vada altrove o in pensione e lasci lì qualche cliente che probabilmente pagherai per poter seguire tu stesso, ma intanto parteciperai ad incontri, sarà naturale andare a vedere le partite o a teatro o al circolo tennis, etc dove incontrerai quei tuoi clienti che ti presenteranno ad altri, etc...il lavoro da libero professionista comprende questi aspetti...sennò vai a lavorare in amministrazione o al commerciale in una azienda e fai un altro tipo di carriera.
Non lo so, miei amici non mi pare siano persone da teatro o circolo. Che io sappia sono stati schiavizzati con 'rimborso spese' durante il tirocinio, poi per anni sotto-pagati per lavorare a studio di commercialisti con falsa partita iva.
Alla fine sono entrati in contatto con aziende un pò più grandicelle che hanno deciso di farsi gestire da loro, uno praticamente ha contratto part time direttamente con un'azienda e poi gestisce altri clienti il pomeriggio, l'altro invece sgobba e pesantemente.
Ma sempre tramite referal o segnalazione personale, mai scollature, teatro, circolo, partita come vedo fare ai promotori. Del resto se purghi il cliente poi la segnalazione sui risultati professionali è anche improbabile.

Faccio sempre discorsi di massima, non il caso del figlio del rettore della Bocconi che a 26 anni col master supercaxxola va a fare M&A da centinaia di milioni in uno studio olandese perchè spende il nome del padre, o il consulente figlio di famiglia nobile con 150 mln di portafoglio già pronto da autogestire....non ho citato i notai ad esempio, perchè lì è un altro paio di maniche.
No, no, io parlo di amici figli davvero di operai partiti come dici tu a 24 anni (ma anche a 28-30) solo con il pezzo di carta e certo non della Bocconi.
 
Ultima modifica:
come dici tu a 24 anni solo con il pezzo di carta e certo non alla Bocconi.
Sempre nel territorio di Roma, adesso , quanto guadagneranno di netto all'anno, escluse tasse e altre spese, visto che si tratta, effettivamente, di gente che si è fatta da sola...
 
Sempre nel territorio di Roma, adesso , quanto guadagneranno di netto all'anno, escluse tasse e altre spese, visto che si tratta, effettivamente, di gente che si è fatta da sola...
Non lo so con certezza. Non mi piace chiedere queste cose ad amici, non muoiono certo di fame, ma non girano neppure in Ferrari.
 
Ok bow....adesso hai 24 anni, la tua bella laurea in economia commercio e vuoi fare il commercialista ...come fai?...
Andrai a bussare a qualche studio proponendo la tua alta professionalità e finendo a compilare fogli excel e simili in attesa di cominciare ad avere contatti coi clienti finali e farti conoscere, parallelamente al fatto che qualche collega dello studio se ne vada altrove o in pensione e lasci lì qualche cliente che probabilmente pagherai per poter seguire tu stesso, ma intanto parteciperai ad incontri, sarà naturale andare a vedere le partite o a teatro o al circolo tennis, etc dove incontrerai quei tuoi clienti che ti presenteranno ad altri, etc...il lavoro da libero professionista comprende questi aspetti...sennò vai a lavorare in amministrazione o al commerciale in una azienda e fai un altro tipo di carriera.
Faccio sempre discorsi di massima, non il caso del figlio del rettore della Bocconi che a 26 anni col master supercaxxola va a fare M&A da centinaia di milioni in uno studio olandese perchè spende il nome del padre, o il consulente figlio di famiglia nobile con 150 mln di portafoglio già pronto da autogestire....non ho citato i notai ad esempio, perchè lì è un altro paio di maniche.
perchè i notai è un altro paio di maniche? mi pare i marfini si siano ridotti anche per loro, almeno credo
 
Ma sempre tramite referal o segnalazione personale, mai scollature, teatro, circolo, partita come vedo fare ai promotori. Del resto se purghi il cliente poi la segnalazione sui risultati professionali è anche improbabile.
Sarebbe così se il mondo fosse come il fol, ma nel mondo normale gli investimenti personali vanno sempre benissimo, è come la discussione tra pescatori e le referenze vere arrivano dopo anni e anni di comprovata capacità ed onestà, non è un processo naturale su cui basare l'inizio di una attività consulenziale e infatti piovono corsi su come chiedere le referenze, in maniera spintanea
perchè i notai è un altro paio di maniche? mi pare i marfini si siano ridotti anche per loro, almeno credo
Ridotti de ché????Non so nell'iglesiente, ma dove abito io un notaio fattura come un treno e se chiedi un appuntamento te lo danno dopo almeno tre settimane...
 
beh anche per altre professioni come avvocato, commercialista, ecc. non è che i clienti siano così facili da trovare

nel caso del consulente finanziario abbiamo in aggiunta l'abitudine consolidata presso le famiglie che la banca sia l'unico interlocutore

storicamente si è proposta l'attività del consulente come "sollecitazione" quindi di fatto non è il cliente che cerca il professionista ma il professionista che cerca di vendere qualcosa al cliente in qualità di venditore

nel caso dei consulenti finanziari autonomi, la tradizione consolidata e la concorrenza bancaria che punta al mantenimento dello status-quo, impediscono per ora di essere conosciuti in misura adeguata; credo che la percentuale di investitori in Italia consapevoli dell'esistenza dei consulenti autonomi (cioè solo sapere che esistono e cosa fanno) non arrivi all'1% - non sto parlando di clienti che usufruiscono del servizio di un Consulente finanziario autonomo o SCF ma sto parlando semplicemente di sapere che esistono
Ma secondo me la percentuale è di molto inferiore a quel 1%.

Per voi consulenti autonomi sarebbe una discreta percentuale quel 1%.

Aggiungo che forse è 1% diviso 10.

La cosa triste è che quello 0.10 che vi conosce è una platea più o meno giovane, cioè quella fascia con meno soldi e risparmi da far gestire

In compenso quelli che hanno soldi conoscono solo banche e poste.

Quello che manca alla consulenza autonoma è studiare il modo di farsi pubblicità come categoria.

In rete ognuno, a modo suo, si propone, alcuni facendo video ogni giorno.

Il punto non è quello, ma trovare il modo di pubblicizzarvi e rendervi visibili all'intera platea italiana, far capire a loro che esistete, ben prima che spiegare che un ETF costa 10 volte meno che un fondo attivo
 
Per mia esperienza la conoscenza della professione sta crescendo in via esponenziale.
Non sono in grado di dire quanti potenziali clienti ci conoscono ma non ho mai notato tante richieste di informazioni e appuntamenti come nel periodo 2023/2024.
Anche altri colleghi mi confermano il dato empirico.
Un collega che ad unizio 2023 aveva scelto il forfettario proprio ieri mi diceva che deve cambiare regime per aver superato il limite di fatturato.
Negli anni 80 partirono le reti di promotori ora confluite in Banca Generali, Banca Mediolanum, Zurich,; Fideuram e Dival (Allianz) erano operative dagli anni 70, acquisire un cliente era più difficile di quanto lo sia ora per un Cfa; dopo 10 anni a fine anni 90 I migliori Promotori vantavano redditi superiori ai 200/300 milioni dell’epoca.
Prevedo nei prossimi 10 anni un trend simile a favore dei Cfa.
 
Per mia esperienza la conoscenza della professione sta crescendo in via esponenziale.
Non sono in grado di dire quanti potenziali clienti ci conoscono ma non ho mai notato tante richieste di informazioni e appuntamenti come nel periodo 2023/2024.
Anche altri colleghi mi confermano il dato empirico.
Un collega che ad unizio 2023 aveva scelto il forfettario proprio ieri mi diceva che deve cambiare regime per aver superato il limite di fatturato.
Negli anni 80 partirono le reti di promotori ora confluite in Banca Generali, Banca Mediolanum, Zurich,; Fideuram e Dival (Allianz) erano operative dagli anni 70, acquisire un cliente era più difficile di quanto lo sia ora per un Cfa; dopo 10 anni a fine anni 90 I migliori Promotori vantavano redditi superiori ai 200/300 milioni dell’epoca.
Prevedo nei prossimi 10 anni un trend simile a favore dei Cfa.
Credo anche io sia una professione in sicura crescita.
La velocità dipenderà anche da dove andrà la normativa e come si attrezzeranno banche e intermediari per continuare ad "intermediare".
Io ho l'impressione che tutta questa rivoluzione finirà per diminuire solo in maniera marginale i costi per l'investitore finale.
Se dovessero eliminare gli inducements di sicuro verrebbero ripristinate le commissioni d'ingresso dei fondi, verrebbero velocemente eliminati dalle piattaforme tutti i prodotti non di casa, e ricaricherebbero di costi gli acquisti di titoli ed etf, probabilmente si espanderebbero i servizio di gestione patrimoniale.
Per fare un esempio, chi oggi compra il suo etf spendendo meno di 10€ si troverebbe probabilmente a pagare un servizio di accesso ai mercati di una decina di euro al mese più magari 20/30€ per transazione ed altri mix del genere che farebbero ritornare i margini per un servizio che sennò resterebbe un inutile costo puro per la banca se non le fa da volano per altre cose.
Di sicuro sarebbe tutto più trasparente e privo di quelle storture di cui parliamo sempre qui, ma stringi stringi, visto che pare che i costi siano l'unico driver reale di performance, non so poi quanto in più rimarrebbe nelle mani degli investitori, soprattutto i piccoli, che non potrebbero neanche accedere alla consulenza autonoma per questioni di scala.
Può anche essere che con l'AI i consulenti tutti siano simili chi a triceratopi e chi a tirannosauri e sia già comparso un piccolo chiarore nel cielo....
 
Credo anche io sia una professione in sicura crescita.
La velocità dipenderà anche da dove andrà la normativa e come si attrezzeranno banche e intermediari per continuare ad "intermediare".
Io ho l'impressione che tutta questa rivoluzione finirà per diminuire solo in maniera marginale i costi per l'investitore finale.
Se dovessero eliminare gli inducements di sicuro verrebbero ripristinate le commissioni d'ingresso dei fondi, verrebbero velocemente eliminati dalle piattaforme tutti i prodotti non di casa, e ricaricherebbero di costi gli acquisti di titoli ed etf, probabilmente si espanderebbero i servizio di gestione patrimoniale.
Per fare un esempio, chi oggi compra il suo etf spendendo meno di 10€ si troverebbe probabilmente a pagare un servizio di accesso ai mercati di una decina di euro al mese più magari 20/30€ per transazione ed altri mix del genere che farebbero ritornare i margini per un servizio che sennò resterebbe un inutile costo puro per la banca se non le fa da volano per altre cose.
Di sicuro sarebbe tutto più trasparente e privo di quelle storture di cui parliamo sempre qui, ma stringi stringi, visto che pare che i costi siano l'unico driver reale di performance, non so poi quanto in più rimarrebbe nelle mani degli investitori, soprattutto i piccoli, che non potrebbero neanche accedere alla consulenza autonoma per questioni di scala.
Può anche essere che con l'AI i consulenti tutti siano simili chi a triceratopi e chi a tirannosauri e sia già comparso un piccolo chiarore nel cielo....
sull'AI, riguarda un po' tutte le professioni. Speriamo perlomeno, io me ne starei anche a casa col reddito di cittadinanza.
 
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