E' un pò diverso
@cataflic . Ho tanti amici dell'università che fanno i commercialisti e ti giuro che stanno 12 ore a studio chiusi in mezzo alle scartoffie anche di domenica, altro che corso da sommelier e vela... quando hanno 10 giorni di ferie fuggono al circolo polare artico per staccare da tutto.
L'avvocato si, può cercare di farsi conoscere, ma è meglio che batte le aziende, che si crea legami di studio e con professionisti e si specializzi su chi può portargli lavoro. Io finora (GRAZIE A DIO) non ho mai avuto bisogno di un avvocato in vita mia, non ne ho mai pagato uno, quindi puoi essere il mio migliore amico ma con me ci mangi poco. E poi anche se fosse potresti non essere un avvocato per me: una cosa è il penale un altro il civile un altro il diritto di famiglia.
Il "consulente" è diverso: punta ai soldi della gente. A farli diventare un proprio asset di cui sugge una percentuale ogni anno. Quindi è lavoro molto più affabulatorio. Con il patrimonio di una persona abbiente puoi prendere lo 0,7% l'anno di una fortuna (anche centinaia di migliaia di euro di fatture l'anno su una persona sola, magari per i prossimi 20 anni... non è paragonabile a nessun avvocato e commercialista), quindi compromessi e interesse e conflitto d'interesse sono abissali.