Vedo con piacere che la discussione ha preso una piega più costruttiva, utile, collaborativa; allontanandosi dalla semplice contrapposizione tra opposte tifoserie.
Vorrei provare a eliminare del tutto questa logica demenziale "o tutto o niente", che va bene (forse) per una moglie ma non certamente per una banca.
BBVA ha molti aspetti positivi (86%) e qualche aspetto negativo (14%); una volta preso atto degli aspetti negativi e dei rischi connessi, è possibile adottare opportune contromisure senza rinunciare agli aspetti positivi.
Sono sicuro che molti utenti di questo forum possano gestire senza eccessivi problemi l'eventualità di avere tre o quattromila euro bloccati per qualche tempo; alla fine BBVA è una banca e non un'organizzazione criminale, e i soldi non spariscono definitivamente.
Molti sono già arrivati a conclusioni analoghe, percependole come una sorta di "punizione" verso BBVA; in realtà è probabile che la stessa banca gradisca questa impostazione, visto che ha abbassato il tasso del deposito al punto di renderlo non più competitivo.
La cosa che non gradisce la prevalenza delle persone è la mancanza di chiarezza.
Premesso che un conto corrente non dovrebbe bloccare l'operatività del conto con facilità: se necessario, si forniscono dettagli.
Ma deve essere qualcosa del tipo: entro X giorni (non 1 giorno) forniscimi la prova o la giustificazione di tale operazione, oppure, inviami la documentazione richiesta. In caso contrario, il conto verrà chiuso o bloccato.
Il 14% purtroppo rende vano, spesso e volentieri, quell'86% di vantaggi (rendimenti allettanti, commissioni zero su istantanei, conto ricaricabile da carta, anticipo stipendio etc) perché comporta problemi molto più seri.
Ma vi immaginate se qualcosa del genere accadesse con l'odiata BancoPosta, con Sanpaolo o Unicredit?
Ho sentito di casi simili: ma parliamo di blocco della carta. Magari hai la filiale fisica, sia la carta di credito che credito e risolvi facilmente prelevando i contanti da sportello.
Non si può bloccare un conto per un problema di carta.
Sinceramente non mi vengono in mente casi di conti bloccati con altre banche. Chiediamoci perché succede prevalentemente qui.
Si può pure dire che si può rimanere con 3.000€ bloccati...Opinione discutibile, certo, ma manca un dettaglio: i tempi? Bloccati per giorni, mesi, anni? Se è il mio conto unico principale che faccio? La filiale fisica non è prevista, al telefono non ti risolvono queste cose. Come la mettiamo?
Aggraviamo la situazione: mi trovo all'estero, mi bloccano il conto per transazioni sospette (per ipotesi faccio acquisti su POS estero via NFC, la carta fisica ce l'ha mia moglie a casa a migliaia di km e ha fatto acquisti pochi minuti prima). Che si fa?
Ti dico solo che con Bancomat Pay mi hanno congelato per 30 giorni alcune centinaia di euro per transazioni sospese (preautorizzazioni di acquisti online al supermercato non andati a buon fine, nulla di vietato o sospetto). Odioso, ma quantomeno si conoscevano i tempi massimi del timeout per rilascio.