conviene ancora sottoscrivere le assicurazioni come forma d'investimento?

Mah.....visto i tassi che offrono i
C D al momento investire in queste polizze è la miglior cosa da fare.
Poi se dovrebbero rialzare i tassi allora si può pensare di investire pure in altri strumenti , ma a oggi in giro non c è nulla .
 
Mah.....visto i tassi che offrono i
C D al momento investire in queste polizze è la miglior cosa da fare.
Poi se dovrebbero rialzare i tassi allora si può pensare di investire pure in altri strumenti , ma a oggi in giro non c è nulla .

Assolutamente d'accordo! dopo tutto si tratta di un investimento a capitale garantito, consolidi ogni anno la performance dell'anno precedente generando poi l'anno successivo l'interesse composto e in più dopo pochi anni puoi chiedere il rimborso senza alcuna penalità... direi che conviene investire ancora in polizze di capitale e/o vita... basta considerarle un poco di più di un conto deposito...
 
tranne qualche caso sporadico di prodotto ramo I valido ancora presente e qua sul forum ampiamente dibattuto per il resto no...i prodotti son diventati
1) decisamente piu' complicati di qualche anno fa (dato che nella stragrande maggioranza oramai sono ibridi con poca gestione separata e tanto finanziario dentro)
2) decisamente piu' costosi (idem per lo stesso motivo di cui sopra)...cinque sei anni fa un prodotto a premio unico con un costo dell' 1,5% annuo veniva considerato gia' quasi caro...ora, con le nuove polizze ibride con componenti unit dentro si va ampiamente sopra il 2% di costo annuo (alcuni pure oltre il 3%)...

Quindi dove depositare questi soldi se queste polizze hanno questi costi??
 
i link li avevo messi, ma il tread li rende illeggibili, forse hanno attivato qualcosa che non li fa postare e poi gli ho eliminati perchè cmq non indirizzavano da nessuna parte

alla fine l'opinione che mi sono fatto sulle polizze in generale è :

le polizze caso vita/morte hanno costi ingenti tali da non giustificarle anche se un 25% ( persone anziane dai 66 agli 80 anni) in piu caso morte farebbe comodo sul capitale versato
è sempre cmq da poi capire quanti costi ci sono

le gestioni separate hanno rischi che inizialmente non mi erano chiari, tipo i btp si comportano come fecero con la crisi greca perdendo un 20-30% ed i rendimenti delle gs colano a picco, oppure aumentano i tassi e la gente trasloca dalle polizze ad altri strumenti, c'e anche da dire che hanno qualche vantaggio che non ho elencato, in ottica di diversificazione una quota parte del capitale si potrebbe provare a metterla alla fine, ma per un profilo di rischio medio basso mi faccio un cd con il 90% del capitale e una quota la metto in money farm o mi compro qualche azione con dividendo alto o 5k di polizza
anche se per la difficolta tenica di contrarla online, alla fine mi faccio cd, moneyfarm e qualche azione mi sa
per aviva easy dovrei farmi 130 kilometri e non ne vale la pena, cattolica 50k non c'e li metto che sono sopra budget
top value solo grosse somme, è rimasta qualche cattolica a rendimento 0 e capitale garantito ma che conviene meno di aviva per cui mi sa che non ne vale la pena :rolleyes:

Faccio una domanda più semplice e piu al mio caso.
Io utilizzo l'80% del mio capitale in Polizza Vita Base sicura Isp perché a dire del consulente: "Non ci son rischi ma non ha rendimento" quindi a me serve un prodotto che mi mantenga almeno inalterato nel tempo il valore iniziale.
Per questo meglio una Polizza o un Conto Deposito e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ognuno?
Grazie!
 
Faccio una domanda più semplice e piu al mio caso.
Io utilizzo l'80% del mio capitale in Polizza Vita Base sicura Isp perché a dire del consulente: "Non ci son rischi ma non ha rendimento" quindi a me serve un prodotto che mi mantenga almeno inalterato nel tempo il valore iniziale.
Per questo meglio una Polizza o un Conto Deposito e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ognuno?
Grazie!

quale versione è esattamente Archivio Prodotti Assicurativi | Intesa Sanpaolo Vita?

il confronto tra polizze e CD non è sempre facile (e non chiedetelo a Mander che si arrabbia, giustamente)
ho visto che stai cercando di informarti sull'argomento: bravo OK!, hai mai pensato di prendere in considerazione i buoni postali, dati i tuoi assunti?
 
quale versione è esattamente Archivio Prodotti Assicurativi | Intesa Sanpaolo Vita?

il confronto tra polizze e CD non è sempre facile (e non chiedetelo a Mander che si arrabbia, giustamente)
ho visto che stai cercando di informarti sull'argomento: bravo OK!, hai mai pensato di prendere in considerazione i buoni postali, dati i tuoi assunti?

Polizza vita Isp base sicura...sisi ci ho pensato...il problema e' se adesso andassi a prelevare parte del mio budget della polizza quanta commissione andrei a pagare? Ne vale la pena pagare per prenderli e trasferirli in buoni postali?
 
Polizza vita Isp base sicura...sisi ci ho pensato...il problema e' se adesso andassi a prelevare parte del mio budget della polizza quanta commissione andrei a pagare? Ne vale la pena pagare per prenderli e trasferirli in buoni postali?

dovresti avere un contratto che ti indica le commissioni
se ne valga la pena, dovresti stabilirlo tu ;)
 
Le polizze vita e/o dicapitale a gestione separata ha senso mantenerle in portafoglio perché sono a capitale garantito, comunque si tratta di un investimento con rischio basso, certo nei prossimi anni vanno monitorate per scegliere eventuali investimenti alternativi a capitale garantito... ma allo stato non hanno valide alternative... quindi meglio tenerle...
 
Le polizze vita e/o dicapitale a gestione separata ha senso mantenerle in portafoglio perché sono a capitale garantito, comunque si tratta di un investimento con rischio basso, certo nei prossimi anni vanno monitorate per scegliere eventuali investimenti alternativi a capitale garantito... ma allo stato non hanno valide alternative... quindi meglio tenerle...

Io penso che a questo mondo di garantito ci sia rimasta soltanto la morte😀😀😬😬
Voglio dire che con le regole sul bail in e le clausole Cacs sui titoli di stato europei ci sia ben poco di garantito......soprattutto oggi che non abbiamo più una banca centrale di ultima istanza
 
Io penso che a questo mondo di garantito ci sia rimasta soltanto la morte😀😀😬😬
Voglio dire che con le regole sul bail in e le clausole Cacs sui titoli di stato europei ci sia ben poco di garantito......soprattutto oggi che non abbiamo più una banca centrale di ultima istanza

Si, sono d'accordo che di garantito in assoluto non c'è nulla, forse neppure il conto deposito... ma volevo dire che le polizze sono prodotti che se non si entra in guerra garantiscono per lo meno il tuo capitale nominale, o se preferisci si tratta di prodotti a rischio basso... tutto qui.
 
Si, sono d'accordo che di garantito in assoluto non c'è nulla, forse neppure il conto deposito... ma volevo dire che le polizze sono prodotti che se non si entra in guerra garantiscono per lo meno il tuo capitale nominale, o se preferisci si tratta di prodotti a rischio basso... tutto qui.

io considero le polizze a gestione separata un'alternativa al conto deposito... perché prodotti a basso rischio... poi se ci sarà il 1929 cambia tutto...
 
Faccio una domanda banale ma per me è di base per comprendere il "rischio" insito nel sottoscrivere una polizza.

Questa indicazione viene riportata nel portale "infoprevidenza" per chiarire i vari aspetti delle polizze:

"
Il consolidamento annuo delle prestazioni
Si tratta sicuramente della garanzia finanziaria più importante offerta da una polizza vita rivalutabile. Attraverso questa garanzia i rendimenti realizzati dalla gestione separata vengono retrocessi al cliente e da questi definitivamente acquisiti; ciò indipendentemente dall’andamento degli anni successivi."

Come la dobbiamo intendere? In caso di default dei titoli obbligazionari/stato (la cui scelta, mi sembra, non viene esplicitata se non in termini generici dalle compagnie) la compagnia risponde comunque, con il suo patrimonio dei risultati raggiunti (capitale+rendimento dei vari anni)?
 
Faccio una domanda banale ma per me è di base per comprendere il "rischio" insito nel sottoscrivere una polizza.

Questa indicazione viene riportata nel portale "infoprevidenza" per chiarire i vari aspetti delle polizze:

"
Il consolidamento annuo delle prestazioni
[FONT=&]Si tratta sicuramente della garanzia finanziaria più importante offerta da una polizza vita rivalutabile. Attraverso questa garanzia i rendimenti realizzati dalla gestione separata vengono retrocessi al cliente e da questi definitivamente acquisiti; ciò indipendentemente dall’andamento degli anni successivi."

Come la dobbiamo intendere? In caso di default dei titoli obbligazionari/stato (la cui scelta, mi sembra, non viene esplicitata se non in termini generici dalle compagnie) la compagnia risponde comunque, con il suo patrimonio dei risultati raggiunti (capitale+rendimento dei vari anni)?
[/FONT]

Certamente per me è una trappola. Meglio il CD
 
Certamente per me è una trappola. Meglio il CD

conclusione concisa :). Diciamo che il rischio c'è soprattutto se si presume che la compagnia investa quasi esclusivamente in titoli di stato di "certi" paesi. In ogni caso mi sembrerebbe chiaro che in caso di default del sottostante (a differenza dei fondi) la compagnia sarebbe responsabile del capitale consolidato fino a quel momento. Non so se il mio ragionamento sia del tutto corretto.
Parlando di rischio (mi sembra giusto valutarlo non solo negativamente perché lo strumento per certi altri aspetti è interessante: problematiche famigliari,non assoggettabilità ad azioni esecutive e cautelari, successioni, fiscalità solo alla fine, esenzione bollo 0,20% annuale, lo stesso consolidamento) c'è anche questo: "Se per il cliente la gestione separata rappresenta una “cassaforte“, dove custodire con sicurezza il proprio risparmio, per la Compagnia qualche rischio c’è ed è rappresentato da possibili richieste di “riscatti in massa” perché, terminata la liquidità a disposizione per far fronte ai riscatti, il gestore deve procedere con la vendita dei titoli in portafoglio e valorizzarli al “prezzo di vendita” che, se inferiore a quello di acquisto, determina una riduzione del valore del portafoglio ma, essendo la garanzia del consolidamento prevista dal contratto, questa situazione potrebbe provocare perdite da parte della Compagnia..

Per quanto riguarda il CD non ci sono dubbi sono molto semplici da valutare..tuttavia non mi sembrano confrontabili come tipologia d'investimento ed hanno tassi di rendimento modesti.
 
Ultima modifica:
conclusione concisa :). Diciamo che il rischio c'è soprattutto se si presume che la compagnia investa quasi esclusivamente in titoli di stato di "certi" paesi, al riguardo forse una maggior trasparenza periodica (come succede con i fondi) non guasterebbe. In ogni caso mi sembrerebbe chiaro che in caso di default del sottostante (a differenza dei fondi) la compagnia sarebbe responsabile del capitale consolidato fino a quel momento. Non so se il mio ragionamento sia del tutto corretto.
Parlando di rischio (mi sembra giusto valutarlo non solo negativamente perché lo strumento per certi altri aspetti è interessante: problematiche famigliari,non assoggettabilità ad azioni esecutive e cautelari, successioni, fiscalità solo alla fine, esenzione bollo 0,20% annuale, lo stesso consolidamento) c'è anche questo: "Se per il cliente la gestione separata rappresenta una “cassaforte“, dove custodire con sicurezza il proprio risparmio, per la Compagnia qualche rischio c’è ed è rappresentato da possibili richieste di “riscatti in massa” perché, terminata la liquidità a disposizione per far fronte ai riscatti, il gestore deve procedere con la vendita dei titoli in portafoglio e valorizzarli al “prezzo di vendita” che, se inferiore a quello di acquisto, determina una riduzione del valore del portafoglio ma, essendo la garanzia del consolidamento prevista dal contratto, questa situazione potrebbe provocare perdite da parte della Compagnia..

Per quanto riguarda il CD non ci sono dubbi sono molto semplici da valutare..tuttavia non mi sembrano confrontabili come tipologia d'investimento ed hanno tassi di rendimento modesti.

Le polizze che si appoggiano a gestioni separate hanno la doppia garanzia data dalla gestione che, come dice il nome stesso, é separata dalla società che la gestisce per cui non risentirebbe di eventuali problemi della società stessa nonchè della società emittente che garantisce il capitale (almeno nella maggior parte dei casi), anzi di più, garantisce il capitale consolidato...
Il fatto che teoricamente la compagnia potrebbe avere delle perdite in casi particolari come quello che citi é vero ma, a parte qualche residuo di vecchie polizze che magari riconoscono dei tassi attualmente fuori mercato (ma che avevano ed hanno delle spese di carico tali da poterselo permettere), per la maggior parte le polizze attuali garantiscono solo il capitale e finora il rendimento della gs é stato sempre intorno o sopra il 3% per cui non é mai successo che la compagnia dovesse perderci qualcosa, anzi ogni anno guadagnano tranquillamente dall'1% all'1,4% (le più oneste) di ritenzione sul rendimento della polizza... per cui se un anno, ancora lontano, il rendimento della gs dovesse scendere tanto da costringere la compagnia a metterci qualcosa di tasca propria direi che se lo potrà tranquillamente permettere con quanto guadagnato prima...
Quindi direi che una polizza del genere, tanto più se sottoscritta con compagnie di un certo livello (ad esempio generali che ha rating migliore di quello dell'italia...) é forse il tipo di investimento più garantito che ci possa essere, più dei cd.
Detto ciò se la preoccupazione é relativa al fantomatico default dell'italia, con gli intrecci economici ormai esistenti l'italia si trascinerebbe dietro tutta l'europa, e proprio questo fa capire che questo default non ci sarà mai... ma comunque volendo proprio ipotizzarlo le conseguenze sarebbero tali che non si salverebbe proprio nulla, in quel caso l'ultimo dei problemi sarebbe aver perso qualche soldo con la polizza.
 
Sei stato chiarissimo ed al di là di quello che poteva traspariva da quello che ho scritto, sono d'accordo con te. Il problema rischio/garanzia è teorico e comunque ben tutelato, d'altra parte nessun investimento è esente da rischio. Piuttosto sono i costi che occorre valutare con attenzione oltre allo scopo che ci si prefigge ed a certi vantaggi. In ogni caso mi sembra che l'alternativa a questa tipologia d'investimento sia un CD non sia compatibile per diversi motivi compreso il rischio dove come controparte ci sono istituzioni finanziarie non paragonabili e assenza di "gestioni separate".
Poi è chiaro che ognuno si può fare una sua personale idea.. dopo attenta valutazione.
 
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Detto ciò se la preoccupazione é relativa al fantomatico default dell'italia, con gli intrecci economici ormai esistenti l'italia si trascinerebbe dietro tutta l'europa, e proprio questo fa capire che questo default non ci sarà mai... ma comunque volendo proprio ipotizzarlo le conseguenze sarebbero tali che non si salverebbe proprio nulla, in quel caso l'ultimo dei problemi sarebbe aver perso qualche soldo con la polizza.

Non condivido. Penso che dobbiamo limitarci a dire che non sappiamo quello che accadrebbe in caso di default italico che, tra l'altro, potrebbe essere di diversi tipi.
Dire che il default italico non avverrà mai e se proprio dovesse avvenire (e già è una contraddizione) si tirerebbe dietro tutto, comporta la conseguenza che l'investimento in polizze ha ben poco senso.
 
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