cosa ne pensate delle teorie dell'economista Nino Galloni?

gabbiano64

Nuovo Utente
Registrato
8/1/12
Messaggi
194
Punti reazioni
2
Nino Galloni, economista, ha collaborato col professor Federico Caffè ed è stato direttore generale al ministero del Bilancio (Ministero dell'Economia), poi a quello del Lavoro. Autore di numerosissimi saggi e studi di economia, fra cui La Moneta Copernicana (assieme all'avv. Marco Della Luna), è docente presso la Cattolica di Milano, la Luiss di Roma e le Università di Napoli e Modena.

COME ANDARONO LE COSE NELLE SCELTE MONETARIE - NINO GALLONI - YouTube

MMT Rimini. Nino Galloni e le telefonate di Ciampi a Berlinguer e Kohl ad Andreotti - YouTube

NON CI SONO MOLTI SCENARI, UNO E' LA GUERRA - NINO GALLONI - YouTube

mi potete dire per favore cosa ne pensate?
 
Su di lui nello specifico non saprei onestamente, l'MMT cmq non mi convince ha una percezione della moneta troppo strumentale dimenticando che è anch'essa una merce con un prezzo determinato da domanda ed offerta.

Detto ciò con una teoria sbagliata si può arrivare a conclusioni giuste a volte e l'MMT fa bene a parlare d'espansioni monetarie di questi tempi ;).
 
Questa classe politica ce lo metterebbe nel colon sia con l'MMT che con il gold standard.
 
anch'essa una merce con un prezzo determinato da domanda ed offerta.

Galloni e' uno preparato, non credo abbia teorie sue, semplicemente conosce quello di cui parla e conosce Keynes.


Che la moneta sia una merce come le altre il cui prezzo e' determinato da domanda e offerta mi sembra invece un sciocchezza, una tremenda confusione.
 
Che la moneta sia una merce come le altre il cui prezzo e' determinato da domanda e offerta mi sembra invece un sciocchezza, una tremenda confusione.

Secondo me termini come "sciocchezza" è meglio tenerli per argomenti su cui si è ben preparati, anche perchè l'umiltà è una risorsa che può sempre tornare utile ;).
 
Secondo me termini come "sciocchezza" è meglio tenerli per argomenti su cui si è ben preparati, anche perchè l'umiltà è una risorsa che può sempre tornare utile ;).

Gradirei anche io infatti che quando si derubrica una qualunque teoria a "sciocchezza" in due righe, a meno che non siano palesi farneticazioni alla comedonchisciotte, si fornisca un minimo di spiegazione e di contestualizzazione :)
 
Gradirei anche io infatti che quando si derubrica una qualunque teoria a "sciocchezza" in due righe, a meno che non siano palesi farneticazioni alla comedonchisciotte, si fornisca un minimo di spiegazione e di contestualizzazione :)

Il prezzo della moneta è quello che impone una bc, non la legge della domanda e dell'offerta.

Poi nel circuito economico in vari casi si potrà dire che anche la moneta è parzialmente soggetta alle leggi di mercato in maniera simile ad altre merci, ma il punto importante è proprio questo: a monte, all'emissione, c'è qualcuno che stabilisce a tavolino il costo del denaro.
 
Gradirei anche io infatti che quando si derubrica una qualunque teoria a "sciocchezza" in due righe, a meno che non siano palesi farneticazioni alla comedonchisciotte, si fornisca un minimo di spiegazione e di contestualizzazione :)

Nel caso in oggetto la banca centrale gode della posizione di monopolio (nonostante molti liberisti non se ne avvedano, sono infatti assai pochi quelli che sostengono la sua eliminazione e la libera concorrenza tra molteplici monete) e la banca centrale stessa definisce il prezzo della "merce" piu' importante presente nel sistema e sul "mercato".
Mi sembrava chiaro, ma come ho detto ho sempre qualche pudore a disilludere.
 
Ultima modifica:
Il prezzo della moneta è quello che impone una bc, non la legge della domanda e dell'offerta.

Poi nel circuito economico in vari casi si potrà dire che anche la moneta è parzialmente soggetta alle leggi di mercato in maniera simile ad altre merci, ma il punto importante è proprio questo: a monte, all'emissione, c'è qualcuno che stabilisce a tavolino il costo del denaro.

Mi hai anticipato.
Sei troppo bravo.
 
Il prezzo della moneta è quello che impone una bc, non la legge della domanda e dell'offerta.

Poi nel circuito economico in vari casi si potrà dire che anche la moneta è parzialmente soggetta alle leggi di mercato in maniera simile ad altre merci, ma il punto importante è proprio questo: a monte, all'emissione, c'è qualcuno che stabilisce a tavolino il costo del denaro.

Scusa ma cosa c'entra? Hai letto bene quello che ho scritto?

Io critico la concezione da parte del MMT della moneta come puro strumento di pagamento sottovalutando il fatto che la moneta ha anche una natura di bene il cui prezzo sia in termini di consumo intertemporale che in termini di altri beni è determinato dalla legge della domanda e dell'offerta.

Per quanto riguarda il consumo intertemporale, ovvero il tasso d'interesse, il fatto che sia manipolato dalle bc non elude il fatto che la moneta abbia natura di bene proprio perchè la manipolazione agisce sull'equilibrio domanda ed offerta. E' come dire che imporre dazi sull'importazione di mele renda le mele una non-merce.

In secondo luogo poi la moneta ha anche un costo in termini di altre valute, che come sai è determinato in un mercato dove vige come i tutti i mercati la legge della domanda e dell'offerta.

Sono banalità ed immagino tu sia d'accordo con me, bastava leggere meglio ;).
 
Mi hai anticipato.
Sei troppo bravo.

Si vede che ho avuto dei buoni maestri

Scusa ma cosa c'entra? Hai letto bene quello che ho scritto?

Io critico la concezione da parte del MMT della moneta come puro strumento di pagamento sottovalutando il fatto che la moneta ha anche una natura di bene il cui prezzo sia in termini di consumo intertemporale che in termini di altri beni è determinato dalla legge della domanda e dell'offerta.

Per quanto riguarda il consumo intertemporale, ovvero il tasso d'interesse, il fatto che sia manipolato dalle bc non elude il fatto che la moneta abbia natura di bene proprio perchè la manipolazione agisce sull'equilibrio domanda ed offerta. E' come dire che imporre dazi sull'importazione di mele renda le mele una non-merce.

In secondo luogo poi la moneta ha anche un costo in termini di altre valute, che come sai è determinato in un mercato dove vige come i tutti i mercati la legge della domanda e dell'offerta.

Sono banalità ed immagino tu sia d'accordo con me, bastava leggere meglio ;).

Vabbè, ma io non condivido l'uso di quella frase sopra e ne ho spiegato il motivo, pur sottolineando che per alcuni aspetti la moneta può esser considerata in maniera simile ad una merce.
 
Vabbè, ma io non condivido l'uso di quella frase sopra e ne ho spiegato il motivo, pur sottolineando che per alcuni aspetti la moneta può esser considerata in maniera simile ad una merce.

Si ho capito cosa vuoi dire e sono d'accordo ma io ho detto una cosa diversa: per intenderci penso che in certi casi la monetizzazione del debito sia molto pericolosa proprio perchè la moneta non è un semplice strumento di pagamento ma si può svalutare come ogni altro bene portando ad una perdita dle potere d'acquisto di chi la possiede. Mi sembra un aspetto trascurato dal MMT, tutto qua.
 
Si ho capito cosa vuoi dire e sono d'accordo ma io ho detto una cosa diversa: per intenderci penso che in certi casi la monetizzazione del debito sia molto pericolosa proprio perchè la moneta non è un semplice strumento di pagamento ma si può svalutare come ogni altro bene portando ad una perdita dle potere d'acquisto di chi la possiede. Mi sembra un aspetto trascurato dal MMT, tutto qua.

La MMT de facto é largamente utilizzata dagli States...
 
In ogni caso concordo pienamente con alcune cose sostenute da chi propone la mmt, l'acquisto diretto da parte delle bc di titoli di stato è stato eccessivamente criminalizzato.

Si noti che il debito pubblico acquistato direttamente dalle bc è in realtà un non debito, non è oneroso e può esser rinnovato liberamente.

1) io aspetterei di vedere quando la fed smetterà di farlo cosa succede

2) le conseguenze di una esplosione di una bolla sui treasuries potrebbero essere devastanti

3) gli effetti sull'economia reale sono stati modesti o nulli
 
Ci sono direi discrete conferme sul fatto che effettivamente il divorzio tra banca d'italia e tesoro portò ad un notevole incremento della spesa per interessi con i titoli di stato che arrivarono a rendere nettamente più dell'inflazione.
Questo portò aziende a potersi indebitare con le banche per poi acquistare titoli di stato (magari anzichè investire in impieghi più produttivi).

E' decisamente realistico ritenere che questo accadde per via di alcuni errori, ma anche a causa di interessi, certo non nazionali, ma privati.

Pagine nere della gestione della moneta in italia.

Sugli effetti della guerra in economia ci sarebbe un po' da scrivere, magari un'altra volta

bravo, hai affrontato questo argomento quando qua nessuno ancora ne parlava, lo si teneva nascosto...OK!
 
Il prezzo della moneta è quello che impone una bc, non la legge della domanda e dell'offerta.

Poi nel circuito economico in vari casi si potrà dire che anche la moneta è parzialmente soggetta alle leggi di mercato in maniera simile ad altre merci, ma il punto importante è proprio questo: a monte, all'emissione, c'è qualcuno che stabilisce a tavolino il costo del denaro.

Sono d'accordo e tra l'altro la definizione di base è l'esatto contrario cioè la moneta è un mezzo creato per facilitare lo scambio di beni e servizi.
 
1) io aspetterei di vedere quando la fed smetterà di farlo cosa succede

2) le conseguenze di una esplosione di una bolla sui treasuries potrebbero essere devastanti

3) gli effetti sull'economia reale sono stati modesti o nulli

Ma la fed continuerà per anni ed anni ad acquistare debito pubblico in asta, proprio perchè si sa che smettere sarebbe controproducente. Nel tempo questa scelta di fare qe diverrà del tutto normale, quasi nessuno si stupirà e non ci saranno neppure più tante polemiche.
Già anni fa si leggeva del futuro crollo del dollaro, dell'iperinflazione legata al qe. Perchè? Perchè per anni, per decenni nella maggioranza dei paesi occidentali non si è fatto QE e la cosa pareva brutta per vari motivi; quando si è iniziato a farlo molti han gridato alla fine del mondo, ma l'iperinflazione non c'è stata, il crollo del dollaro neppure e così nel tempo il qe diverrà cosa abbastanza normale.

La fed ha tutte le possibilità di gestire il qe senza drammi e non smetterà mai di farlo, perchè il qe è una delle tante cose che le bc fanno e faranno sempre in alcuni periodi, a volte facendo bene, a volte facendo meno bene o male, ma è una delle tante scelte monetarie.

L'effetto sull'economia negli usa è stato modesto nel senso che la crescita non è stata poi così elevata, ma il qe serve anche ad evitare avvitamenti di crisi e recessioni, oltre che crisi sul debito pubblico per esplosione del costo per interessi.
L'america, a differenza di vari paesi europei, ha evitato un pericoloso avvitamento della crisi, la differenza tra fare un più 2% l'anno per 5 anni e fare un meno 2% l'anno per 5 anni non è poca cosa. In parte ciò è avvenuto probabilmente grazie al QE. In alcuni momenti del 2008 e del 2009 credo che anche negli Usa vi siano state tensioni sul debito di una certa importanza e la fed non poteva certo lasciarle esplodere
 
a monte, all'emissione, c'è qualcuno che stabilisce a tavolino il costo del denaro.
Ma "costo del denaro" vuol dire quanto costa prenderlo in prestito, non cosa ti ci puoi comprare. Quello dipende dalla quantita del denaro e quella di beni e servizi.
 
Ma "costo del denaro" vuol dire quanto costa prenderlo in prestito, non cosa ti ci puoi comprare. Quello dipende dalla quantita del denaro e quella di beni e servizi.

Sì, chiaramente, per "costo del denaro" si intende il costo per prenderlo in prestito e ciò è fortemente influenzato dalle scelte delle bc
 
Indietro