Io non ho vissuto nessuna crisi direttamente, o ero troppo piccolo o troppo disinteressato. Poi vabbè, vivendo coi genitori parastatali le crisi non si sentono sul serio a meno che non crolli veramente tutto....
Adesso per me è un pò diverso. Il mio settore è stato molto colpito, e per primo, da tutto questo disastro. E'possibile, ma spero di no, che entro qualche mese chiudiamo tutto per bancarotta. E così ovviamente non solo io, ma anche una fetta molto corposa di lavoratori di tutti i settori potrebbero essere colpiti da licenziamenti a catena. Potrebbe venire disintegrata parte del sistema produttivo, il commercio internazionale subirà una battuta d'arresto e ci saranno grossi guai. Gli ammortizzatori sociali sono altro debito in una situazione molto precaria che potrebbe trasformarci in uno stato fallito peggio della Grecia....
Però al contempo non credo che sia tutto così tragico, proprio perchè la crisi sta colpendo tutti in tutto il mondo.
Fossimo solo noi, forse qualche burocrate europeo non avrebbe pietà, forse ci massacrerebbero speculando sopra la nostra crisi, forse succederebbero mille cose, ma...non credo che succederanno, almeno non al livello che avremmo potuto aspettarci se fossimo stati solo noi coinvolti.
Nella disgrazia immensa del virus, che è davvero una tragedia che io per primo ho sottostimato di brutto, alla fine siamo tutti sulla stessa barca.
Verranno prese delle misure di emergenza per tutti, verranno allentati i diktat, le regole diventeranno meno stringenti, la lagarde dovrà iniziare a dare l'obolo pure ai suoi francesi, e di conseguenza a noi, i tedeschi dovranno allargare i cordoni della borsa....
Insomma, potremmo anche sfruttare l'occasione per rimettere un pò ordine nello stato, dimenticarci le varie quote 100, flat tax e altre idiozie di propaganda del genere e addossare al virus la colpa di misure impopolari necessarie per risollevarci.
Ovvio, questa è una possibilità improbabile, ma potrebbe essere la spinta giusta che serve al paese per recuperare.
Nel frattempo, spero che non mi licenzino. Grazie a Dio ho un cuscinetto che mi permette di sopravvivere agevolmente per tempo sufficientemente lungo. Il rosso sul deposito titoli mi dà fastidio (senza venedere nulla da quasi +20% all'attuale -4%), ma non compromette la mia vita per sempre. Aspetterò che passi la nottata, e prego di avere la forza di non cliccare sul tasto rosso.