Crédit Agricole - deposito titoli

Dunque, avevo aperto il DT nel 2012 e avevo 1,50€ di stacco cedola anche io, nelle condizioni. Non me l'hanno mai applicato, poi è sparito. Ho chiuso il DT nel 2017, riaperto nel 2022 e non è proprio previsto.
A me invece viene scalato 1,50€ sia su BTP che su alcuni certificati che ho.
Sui dividendi azionari no (almeno in passato, adesso non ne ho).
 
Aggiornamento: ho parlato con chi gestisce la clientela privata. Mi è stato detto che queste sono le condizioni, che non possono derogare (nel 2019 però chi occupava quell'ufficio mi fece una deroga, nel 2014 altro impiegato ne fece un'altra) e che le altre banche promettono molto all'inizio e poi aumentano i costi...
Non so se segnalare la cosa al servizio clienti, ho chiesto del direttore di filiale ma è in ferie la prossima settimana...
Ho notato che Webank non consente di partecipare alle aste, mentre Sella addebita commissioni su stacco cedole estere. Conoscete Widiba? Ho letto alcuni commenti abbastanza positivi..
Temo che dovrò trasferire il conto.
 
Aggiornamento: ho parlato con chi gestisce la clientela privata. Mi è stato detto che queste sono le condizioni, che non possono derogare (nel 2019 però chi occupava quell'ufficio mi fece una deroga, nel 2014 altro impiegato ne fece un'altra) e che le altre banche promettono molto all'inizio e poi aumentano i costi...
Non so se segnalare la cosa al servizio clienti, ho chiesto del direttore di filiale ma è in ferie la prossima settimana...
Ho notato che Webank non consente di partecipare alle aste, mentre Sella addebita commissioni su stacco cedole estere. Conoscete Widiba? Ho letto alcuni commenti abbastanza positivi..
Temo che dovrò trasferire il conto.
ogni banca ha qualcosa che non va...
chi ti addebita lo stacco cedole, chi lucra sul cambio per l'acquisto di titoli in valuta, chi non ti fa partecipare alle aste dei titoli di stato, chi ha commissioni esorbitanti, chi ti fa pagare il deposito titoli, chi non ha eurotlx, chi sembra tutta perfetta ma poi scopri che non ha tutti i mercati a cui eri abituato, chi non ha l'otc o un desk all'altezza, chi ha più d'uno di questi problemi...
devi fartene una ragione e scegliere la meno peggio
 
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ogni banca ha qualcosa che non va...
chi ti addebita lo stacco cedole, chi lucra sul cambio per l'acquisto di titoli in valuta, chi non ti fa partecipare alle aste dei titoli di stato, chi ha commissioni esorbitanti, chi ti fa pagare il deposito titoli, chi non ha eurotlx, chi sembra tutta perfetta ma poi scopri che non ha tutti i mercati a cui eri abituato, chi non ha l'otc o un desk all'altezza, chi ha più d'uno di questi problemi...
devi fartene una ragione e scegliere la meno peggio
La meno peggio penso che sia solo directa che ha come unico difetto l interfaccia un po così ma ci si abitua, poi a me l interfaccia "libera" piace parecchio.

Ma soprattutto non ti fa pagare nessuna gabella (stacco cedole, cambio euro/dollaro) e ha commissioni ottime fino a 500k euro
 
Buongiorno, scusate se OT, ma il fatto che Directa sia una SIM, la rende più o meno sicura di una banca fisica/on line?
Grazie.
Uguale.

La sim come la banca fanno solo da intermediario tramite conto omnibus

I tuoi titoli sono tutti custoditi a tuo nome presso monte titoli spa di borsa italiana.

L unica differenza è la liquidità che presso una sim è garantita fino a 20k.

Ma chi tiene soldi liquidi
 
Tornando a Credit Agricole, mi pongo una domanda sulle commissioni.
Il conto corrente costa 5.00€ mensili di canone, il DT con titoli non di Stato italiano 55€ a semestre, la commissione sul secondario è dello 0.25% senza massimo.
Se prendo per esempio Banca Sella, il conto costa 1.50€, il DT è gratis e le commissioni sono dello 0.2%.
Con altre banche il discorso non cambia di molto, conto più economico, DT anche, commissioni più basse.
Mi chiedo pertanto per quale motivo CA sia così più cara. È più solida? Ha una piattaforma più sicura? È più affidabile? Cioè, non capisco.
 
Guarda cosa fa BPM: se vai in filiale hai più o meno le stesse condizioni di Credit Agricole, se vai in Webank hai condizioni tra le più basse del mercato. Discorso simile per Intesa/Fideuram Direct. Stessa banca (o gruppo), stessa piattaforma, semplice segmentazione della clientela per estrarre valore da chi è disposto a pagare di più per lo stesso servizio.
 
Guarda cosa fa BPM: se vai in filiale hai più o meno le stesse condizioni di Credit Agricole, se vai in Webank hai condizioni tra le più basse del mercato. Discorso simile per Intesa/Fideuram Direct. Stessa banca (o gruppo), stessa piattaforma, semplice segmentazione della clientela per estrarre valore da chi è disposto a pagare di più per lo stesso servizio.
Chiaro. Ma CA non ha la versione "low cost" o "fai da te", facendo così perde il cliente.
 
Tornando a Credit Agricole, mi pongo una domanda sulle commissioni.
Il conto corrente costa 5.00€ mensili di canone, il DT con titoli non di Stato italiano 55€ a semestre, la commissione sul secondario è dello 0.25% senza massimo.
Se prendo per esempio Banca Sella, il conto costa 1.50€, il DT è gratis e le commissioni sono dello 0.2%.
Con altre banche il discorso non cambia di molto, conto più economico, DT anche, commissioni più basse.
Mi chiedo pertanto per quale motivo CA sia così più cara. È più solida? Ha una piattaforma più sicura? È più affidabile? Cioè, non capisco.
Nessun motivo, semplicemente sono vecchio stile.
Comunque le commissioni si possono negoziare sempre, probabilmente era l'operatore a non voler chiedere una deroga nel caso specifico.
 
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Nessun motivo, semplicemente sono vecchio stile.
Comunque le commissioni si possono negoziare sempre, probabilmente era l'operatore a non voler chiedere una deroga nel caso specifico.
L'impiegata mi ha detto che non è derogabile. Cosa strana perché in passato più volte mi sono state applicate condizioni più favorevoli. Ho chiesto un appuntamento con il direttore. Vediamo cosa mi dirà quello. In famiglia abbiamo diversi prodotti con Credit Agricole, a condizioni invariate sposteremo tutto.
PS: Ma si può negoziare anche il costo del deposito titoli? Quei 55€ a semestre?
 
Certo che si può. Qualsiasi banca permette di inserire deroghe sulle condizioni di conto. Se insiste che non può rispondi che la tua famiglia sta vendendo un immobile per 1 milione di euro che avresti voluto trasferire a loro ma che dato che non ti vengono incontro preferisci mandarli su Intesa e senti cosa ti risponde. Secondo me diventa più flessibile 😁.
 
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Certo che si può. Qualsiasi banca permette di inserire deroghe sulle condizioni di conto. Se insiste che non può rispondi che la tua famiglia sta vendendo un immobile per 1 milione di euro che avresti voluto trasferire a loro ma che dato che non ti vengono incontro preferisci mandarli su Intesa e senti cosa ti risponde. Secondo me diventa più flessibile 😁.
Mi ha detto che alcuni aumenti (in 8/10 anni alcune voci sono cresciute anche del 250/300%) sono dovuti all'inflazione. In pratica chi 10 anni fa aveva comprato 100k€ di titoli indicizzati ha un patrimonio tale da poter comprare la banca. :asd:
 
Certo che si può. Qualsiasi banca permette di inserire deroghe sulle condizioni di conto. Se insiste che non può rispondi che la tua famiglia sta vendendo un immobile per 1 milione di euro che avresti voluto trasferire a loro ma che dato che non ti vengono incontro preferisci mandarli su Intesa e senti cosa ti risponde. Secondo me diventa più flessibile 😁.
oddio dipende ricordo anni fa quando ho iniziato ad avere un patrimonio a 6 zeri e chiamai Ing direct che era ed è la mia banca principale se mi faceva almeno le medesimi condizioni di directa sim, gli mandai anche FI perchè ing era ed è carissima sulle commissioni e tenuta conto titoli.

mi diedero picche, dicendomi "il massimo che possiamo fare è questo".

il giorno dopo bonifico su directa sim :D
 
oddio dipende ricordo anni fa quando ho iniziato ad avere un patrimonio a 6 zeri e chiamai Ing direct che era ed è la mia banca principale se mi faceva almeno le medesimi condizioni di directa sim, gli mandai anche FI perchè ing era ed è carissima sulle commissioni e tenuta conto titoli.
Secondo me le banche online sono più rigide sulle commissioni, forse perché hanno strutture "snelle" con molti operatori di primo livello e pochissime persone autorizzate a derogare ai regolamenti/fogli informativi.
Poi ing non mi pare che spinga molto sul deposito titoli (a quanto ne so ha pochi mercati disponibili, non è possibile nemmeno negoziare sull'euromot :ops: )
 
Tornando a Credit Agricole, mi pongo una domanda sulle commissioni.
Il conto corrente costa 5.00€ mensili di canone, il DT con titoli non di Stato italiano 55€ a semestre, la commissione sul secondario è dello 0.25% senza massimo.
Se prendo per esempio Banca Sella, il conto costa 1.50€, il DT è gratis e le commissioni sono dello 0.2%.
Con altre banche il discorso non cambia di molto, conto più economico, DT anche, commissioni più basse.
Mi chiedo pertanto per quale motivo CA sia così più cara. È più solida? Ha una piattaforma più sicura? È più affidabile? Cioè, non capisco.
devi capire che per le banche tradizionali l'investitore del fol è un costo. rompe i ******** per comprare questo e quello e per avere gli sconti sugli eseguiti e si lamenta dello 0,2% invece che farsi sanguisugare il 2-3-4% l'anno in qualche fondo o gestione come tutti i babbei.
con l'avvento di internet ed alcuni cambiamenti legislativi sono apparse alcune entità low budget: directa, webank, degiro, e tanti altri di cui ho sentito parlare saxo, interactive brokers, ecc... ovvio che aziende che non esistono, totalmente digitali o quasi, hanno costi infinitamente più bassi della banca tradizionale fatta di mura e bancari con stipendi d'oro. e non c'è e non ci può essere partita, non vale nemmeno la pena provarci.
con la diffusione dei social e dei fuffaguru i babbei sono rimasti babbei, ma a loro volta vogliono anche loro comprare l'ultima azione caldeggiata dai social, e quindi il numero di persone interessate all'attività di trading è cresciuta.
qualche banca più furba, come bpm, ha capito di essere in ritardo e che c'era opportunità di entrare in un nuovo segmento in crescita, e s'è comprata webank. generali s'è associata con saxo, iwbank è stata risucchiata nella galassia intesa (che ha pure generato investo pro).
directa stessa non aveva dei muri e se li è procurati, si è associata alle banche di credito cooperativo, in modo da dare la solidità dei muri a chi ne sentiva il bisogno, senza perdere in agilità, e senza disturbare qualche gruppo bancario più grande. sembra una roba fumosa, ma la presenza delle bcc è più capillare di quello che possa sembrare.
banca sella è una (medio-)piccola realtà, e quando sei piccolo sei più agile, ha fiutato l'affare prima degli altri e si è convertita prima all'internet banking e poi alla gestione del trading, è una società molto cambiata in questi ultimi 20 anni.
bper fino alla scorsa estate era come CA, poi è uscito il conto trading. niente di che, ma molto meglio che prima. il credem è ancora come CA (un "pelo" meglio), la stessa unicredit è forse peggio ed ha addirittura peggiorato le sue tariffe. la posta non pervenuta, ma la posta deve fare la posta e vuole fare anche la banca e l'assicurazione, nonchè il gestore di fondi, è ovvio che è difficile fare il lavoro che non è il tuo, è difficile cambiare soprattutto se sei un carrozzone semipubblico o finto-privato.
la scelta è difficile: se abbassi le tariffe guadagni di meno, se abbassi le tariffe c'è sempre qualcuno che le abbassa più di te, se non abbassi le tariffe la gente a volte rimane e subisce ed a volte si intestardisce e se ne va. tutta una fetta di giovani anche 30 o 40 anni, gente che ormai qualche soldo ce l'ha, non è mai andata in banca in vita sua ed è disposto a cambiarla con la stessa frequenza con cui cambio un paio di mutande. sono una minoranza, ma sono in aumento, c'è chi è disposto a scommetterci, chi meno, dipende dalle strategie di ciascuna banca.
devi ricordarti che CA è arrivata in italia da invasore, e s'è comportata come tale, io conosco chi aveva il conto in una delle vecchie casse di risparmio che si sono comprati e mi ha parlato della devastazione che hanno fatto (dal suo punto di vista di cliente e figlio di ex dipendente, magari visto dalla punto di vista della banca era solo un efficientamento e riorganizzazione). bisogna anche vedere come si muove CA france, e quanta autonomia ha la sezione italiana.
 
devi capire che per le banche tradizionali l'investitore del fol è un costo. rompe i ******** per comprare questo e quello e per avere gli sconti sugli eseguiti e si lamenta dello 0,2% invece che farsi sanguisugare il 2-3-4% l'anno in qualche fondo o gestione come tutti i babbei.
con l'avvento di internet ed alcuni cambiamenti legislativi sono apparse alcune entità low budget: directa, webank, degiro, e tanti altri di cui ho sentito parlare saxo, interactive brokers, ecc... ovvio che aziende che non esistono, totalmente digitali o quasi, hanno costi infinitamente più bassi della banca tradizionale fatta di mura e bancari con stipendi d'oro. e non c'è e non ci può essere partita, non vale nemmeno la pena provarci.
con la diffusione dei social e dei fuffaguru i babbei sono rimasti babbei, ma a loro volta vogliono anche loro comprare l'ultima azione caldeggiata dai social, e quindi il numero di persone interessate all'attività di trading è cresciuta.
qualche banca più furba, come bpm, ha capito di essere in ritardo e che c'era opportunità di entrare in un nuovo segmento in crescita, e s'è comprata webank. generali s'è associata con saxo, iwbank è stata risucchiata nella galassia intesa (che ha pure generato investo pro).
directa stessa non aveva dei muri e se li è procurati, si è associata alle banche di credito cooperativo, in modo da dare la solidità dei muri a chi ne sentiva il bisogno, senza perdere in agilità, e senza disturbare qualche gruppo bancario più grande. sembra una roba fumosa, ma la presenza delle bcc è più capillare di quello che possa sembrare.
banca sella è una (medio-)piccola realtà, e quando sei piccolo sei più agile, ha fiutato l'affare prima degli altri e si è convertita prima all'internet banking e poi alla gestione del trading, è una società molto cambiata in questi ultimi 20 anni.
bper fino alla scorsa estate era come CA, poi è uscito il conto trading. niente di che, ma molto meglio che prima. il credem è ancora come CA (un "pelo" meglio), la stessa unicredit è forse peggio ed ha addirittura peggiorato le sue tariffe. la posta non pervenuta, ma la posta deve fare la posta e vuole fare anche la banca e l'assicurazione, nonchè il gestore di fondi, è ovvio che è difficile fare il lavoro che non è il tuo, è difficile cambiare soprattutto se sei un carrozzone semipubblico o finto-privato.
la scelta è difficile: se abbassi le tariffe guadagni di meno, se abbassi le tariffe c'è sempre qualcuno che le abbassa più di te, se non abbassi le tariffe la gente a volte rimane e subisce ed a volte si intestardisce e se ne va. tutta una fetta di giovani anche 30 o 40 anni, gente che ormai qualche soldo ce l'ha, non è mai andata in banca in vita sua ed è disposto a cambiarla con la stessa frequenza con cui cambio un paio di mutande. sono una minoranza, ma sono in aumento, c'è chi è disposto a scommetterci, chi meno, dipende dalle strategie di ciascuna banca.
devi ricordarti che CA è arrivata in italia da invasore, e s'è comportata come tale, io conosco chi aveva il conto in una delle vecchie casse di risparmio che si sono comprati e mi ha parlato della devastazione che hanno fatto (dal suo punto di vista di cliente e figlio di ex dipendente, magari visto dalla punto di vista della banca era solo un efficientamento e riorganizzazione). bisogna anche vedere come si muove CA france, e quanta autonomia ha la sezione italiana.
come sempre, mi trovo d'accordo con te (y)
a pensarci, è un po' un contesto comune a tutti gli ambiti che permettono il fai da te online: le agenzie viaggi, ad esempio, in molti casi sono bypassabili, eppure c'è chi, per qualsivoglia motivo, continua a pagare doppie e triple commissioni per avere un servizio con valore aggiunto pari a zero (o poco più)
alla banca in questione, come ad altre, probabilmente la redditività di un cliente che opera soprattutto online e direttamente sui titoli interessa poco: "se vuoi stare con noi, i costi esosi sono questi; se vuoi andare via, non ci danniamo l'anima, a noi interessano i clienti che si comprano i nostri fondi o, ancora meglio, le nostre Gestioni" (e quest'ultima categoria è ancora ben nutrita)
 
Buongiorno dj_lagra, sai che ogni tuo intervento lo incornicio per imparare sempre cose nuove, ma vorrei chiederti in merito a Banca Sella, essendo proprio una piccola-medio realtà, potrebbe andare incontro a rischi che banche più grandi (non occorre fare nomi sappiamo quali) non avrebbero?
Grazie.
un conto sono le chiacchiere e gli scandali finanziari, un conto è quanto non puoi più accedere ai tuoi soldi o sei costretto a ripianare le perdite della banca con i tuoi soldi sul conto corrente sopra i 100k (se li hai).
i veri problemi si hanno solo con le ultime due casistiche ma in questo millennio si contano sulle dita di una mano (e non essendo coinvolto io non so neanche per quanti davvero ci si è arrivati).
per gli scandali finanziari si è visto che la dimensione non conta un granchè, adesso poi ci sono le banche troppo grandi per fallire (quelle davvero importanti salvabili dalla bce non ne abbiamo più, rimangono quelle guardate dalla banca d'italia:
Banca d'Italia - Identificazione per il 2024 delle istituzioni a rilevanza sistemica nazionale autorizzate in Italia)
 
Buongiorno dj_lagra, sai che ogni tuo intervento lo incornicio per imparare sempre cose nuove, ma vorrei chiederti in merito a Banca Sella, essendo proprio una piccola-medio realtà, potrebbe andare incontro a rischi che banche più grandi (non occorre fare nomi sappiamo quali) non avrebbero?
Grazie.
No. Banca Sella non ha alcun problema di solidità, non stiamo parlando della Cassa Rurale di Trimbiate sul Mincio.
 
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