La nazionalizzazione (con bail in)
Il tempo stringe, e la quadra non si trova. Di qui l’ennesima indiscrezione secondo la quale il governo rossocrociato - praticamente in seduta permanente da ieri, e che stasera dovrebbe tenere una conferenza stampa - sarebbe pronto a nazionalizzare la banca. Una soluzione di sistema che inevitabilmente richiederebbe il coinvolgimento di alcune categorie di investitori - non solo gli azionisti - esposti sul Credit Suisse: di qui l’improvviso crollo dei bond in circolazione, soprattutto i subordinati, sulle piattaforme digitali. Il bail in, in qualunque sua forma, spaventa il mercato per definizione, a maggior ragione dopo che da venerdì sera aveva prezzato l’ipotesi delle nozze con Ubs in quella che con tutte le eccezioni del caso sarebbe stata comunque un’operazione di mercato.(Il Sole, 16.55)