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Credito bergamasco, con gli Ias profitti a 62,7 milioni (+11,5%)
Il cda del Credito bergamasco (Gruppo Bancario Popolare di Verona e Novara) ha deliberato l'adozione dei nuovi principi contabili Ias/Ifrs e ha approvato gli effetti patrimoniali derivanti dalla prima applicazione di tali principi.
Con l'applicazione dei principi Ias/Ifrs, nel primo semestre, secondo i dati approvati in via preliminare dal cda, il Credito Bergamasco ha registrato un utile netto di 62,7 milioni di euro, in crescita dell'11,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il margine di interesse si è fissato a 131,8 milioni (+3,4%), mentre il risultato netto dell'attività di copertura è stato positivo per 1,7 milioni di euro ed i dividendi e gli utili delle partecipazioni hanno raggiunto i 19,6 milioni di euro. Il margine finanziario si è così attestato a 153 milioni (143,7 milioni il dato al 30 giugno 2005 calcolato applicando i precedenti principi contabili).
La differenza positiva deriva in prevalenza dagli utili delle partecipazioni valutate a patrimonio netto. Gli altri proventi (comprensivi di 58,4 milioni di commissioni nette) si sono fissati a 74,6 milioni di euro e il totale dei proventi operativi ha raggiunto i 227,6 milioni (220,4 milioni il dato al 30 giugno 2005 calcolato applicando i precedenti principi contabili). L'insieme dei costi operativi ha raggiunto, a fine giugno 2005, i 112,4 milioni e il risultato della gestione si è fissato a 115,2 milioni di euro.
La raccolta diretta al 30 giugno 2005 ha raggiunto gli 8.142,1 milioni di euro, a fronte degli 8.208,9 milioni di euro del 31 dicembre 2004 (-0,8%). La raccolta indiretta si è attestata, a fine giugno 2005, a 8.919,8 milioni di euro, con un'espansione del 4,5%. All'interno di questo aggregato, il risparmio gestito ha raggiunto i 4.653,1 milioni di euro, realizzando un aumento del 4,1% sul dato di fine 2004. La raccolta totale da clientela si è così fissata a 17.061,9 milioni di euro con un aumento dell'1,9% rispetto al valore del 31 dicembre dell'anno scorso.
Sul fronte dell'attivo di bilancio, i continui sforzi profusi dalla banca mirati al sostegno dell'economia locale hanno portato i crediti netti verso la clientela a quota 9.094,5 milioni di euro, segnando una crescita dell'11,4% rispetto agli 8.163,6 milioni di euro del 31 dicembre 2004. Il patrimonio netto della banca (comprensivo delle riserve da valutazione e dell'utile netto di periodo) si è attestato, al 30 giugno 2005, a 918,3 milioni di euro. Il cda si riunirà per l'approvazione formale della semestrale il prossimo 26 settembre.