Creval parte 11: riuscirà la nuova colletta da 700 milioni per mantenerla a galla?
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*massimo*
sailing trader
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Bè, quello a dire il vero era un altro, uno sbruffoncello di Rignano...
P.S. lo affermò da Vespa, poi recentemente da Floris, a precisa domanda del giornalista Giannini, negò di averlo mai fatto! Votatelo, mi raccomando
MisterG
Cash is king
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giusto per ...
Padoan: "Per Mps ne soldi pubblici, ne bail-in"
Mps, Padoan fiducioso: "Denaro pubblico recuperato con premio". Morelli: "Nessun licenziamento" - gonews.it
Carige di nuovo in crisi, smentite le rassicurazioni di Padoan. Piu vicino l’intervento dello Stato stile Mps – Business Insider Italia
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Il Conte Pedro
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Manca solo che parli Renzi, poi il Creval è in una botte di ferro
L articolo su carige e' vecchio di 6 giorni....glia altri datano 2016
mangusta64
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Creval, parla il DG Selvetti: aumento capitale, sul mercato c'è stato un grande equivoco
Ieri, 16:32 di Laura Naka Antonelli
Stampa Aumenta il carattere Diminuisci il carattere invia
Performance positiva per il titolo Creval, che sale di oltre +3%, aggirandosi attorno a quota 1,46 euro. Focus sulle dichiarazioni che il direttore generale della banca, Mauro Selvetti, ha rilasciato a Reuters nel corso di un'intervista telefonica.
Dal dirigente è emersa fiducia nei confronti dell'aumento di capitale da 700 milioni di euro che dovrebbe partire all'inizio di febbraio. Parlando da Londra, dove si trova in occasione del roadshow per presentare il piano industriale di Credito Valtellinese, Selvetti ha affermato che "la timetable è stata pensata per arrivare a chiudere prima che si voti, non potendo escludere che dopo le elezioni ci possa essere una fase di volatilità".
Il dirigente è molto fiducioso sul fatto che l'aumento avrà successo per "l'intero importo".
L'appuntamento con l'M&A viene considerato in ogni caso dallo stesso direttore generale "ineluttabile":
"Non vogliamo assolutamente sottrarci all'appuntamento dell'M&A che noi consideriamo ineluttabile, nel senso che il mercato in Italia va nella direzione di una semplificazione e consolidamento - ha detto aggiungendo che "se, e quando sarà, vogliamo presentarci a quell'appuntamento nel miglior modo possibile".
Il DG ha anche fatto notare il "grande equivoco che si è generato sul mercato", chiarendo che la decisione di lanciare l'aumento di capitale da 700 milioni è stata della stessa banca e non è stata imposta dall'alto da nessuna autorità di regolamentazione:
"E' una cosa che abbiamo deciso di fare noi, e di farla adesso perché riteniamo sia la migliore risposta alla domanda di come fare a tornare ad una redditività soddisfacente nel medio termine". Dunque, "il regolatore non ci ha imposto un target" sul ratio NPE e "l'obiettivo 'one digit' al 2020 ce lo siamo dati noi".
La banca ha deciso praticamente di risolvere la questione dei Non Performing Asset una volta per tutte:
"Il bivio a cui ci siamo trovati di fronte era se andare avanti con una velocità e risoluzione della questione (sugli Npl) più lenta ma che avrebbe compresso la redditività per qualche trimestre ancora, o se decidere di affrontare il problema in una volta sola". Ciò che vuole ora Credito Valtellinese è "chiudere dieci anni di crisi e mettere la banca nelle condizioni di potere esprimere da subito una redditività soddisfacente sia immediata che prospettica".
Da segnalare che negli ultimi giorni si sono rincorsi rumor su un interesse su Creval anche da parte del colosso del private equity newyorchese Cerberus. Si tratta tuttavia ancora di indiscrezioni generiche, da cui non si riesce a capire se Cerberus sia pronto anche a sottoscrivere le nuove azioni del Credito Valtellinese che saranno offerte nell'aumento di capitale.
Altre voci hanno tuttavia snocciolato i soldi che Cerberus sarebbe disposto a mettere sul piatto di Creval: tra i 70 e i 100 milioni di euro, pari a circa il 10% dell’aumento.
Ieri, 16:32 di Laura Naka Antonelli
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Performance positiva per il titolo Creval, che sale di oltre +3%, aggirandosi attorno a quota 1,46 euro. Focus sulle dichiarazioni che il direttore generale della banca, Mauro Selvetti, ha rilasciato a Reuters nel corso di un'intervista telefonica.
Dal dirigente è emersa fiducia nei confronti dell'aumento di capitale da 700 milioni di euro che dovrebbe partire all'inizio di febbraio. Parlando da Londra, dove si trova in occasione del roadshow per presentare il piano industriale di Credito Valtellinese, Selvetti ha affermato che "la timetable è stata pensata per arrivare a chiudere prima che si voti, non potendo escludere che dopo le elezioni ci possa essere una fase di volatilità".
Il dirigente è molto fiducioso sul fatto che l'aumento avrà successo per "l'intero importo".
L'appuntamento con l'M&A viene considerato in ogni caso dallo stesso direttore generale "ineluttabile":
"Non vogliamo assolutamente sottrarci all'appuntamento dell'M&A che noi consideriamo ineluttabile, nel senso che il mercato in Italia va nella direzione di una semplificazione e consolidamento - ha detto aggiungendo che "se, e quando sarà, vogliamo presentarci a quell'appuntamento nel miglior modo possibile".
Il DG ha anche fatto notare il "grande equivoco che si è generato sul mercato", chiarendo che la decisione di lanciare l'aumento di capitale da 700 milioni è stata della stessa banca e non è stata imposta dall'alto da nessuna autorità di regolamentazione:
"E' una cosa che abbiamo deciso di fare noi, e di farla adesso perché riteniamo sia la migliore risposta alla domanda di come fare a tornare ad una redditività soddisfacente nel medio termine". Dunque, "il regolatore non ci ha imposto un target" sul ratio NPE e "l'obiettivo 'one digit' al 2020 ce lo siamo dati noi".
La banca ha deciso praticamente di risolvere la questione dei Non Performing Asset una volta per tutte:
"Il bivio a cui ci siamo trovati di fronte era se andare avanti con una velocità e risoluzione della questione (sugli Npl) più lenta ma che avrebbe compresso la redditività per qualche trimestre ancora, o se decidere di affrontare il problema in una volta sola". Ciò che vuole ora Credito Valtellinese è "chiudere dieci anni di crisi e mettere la banca nelle condizioni di potere esprimere da subito una redditività soddisfacente sia immediata che prospettica".
Da segnalare che negli ultimi giorni si sono rincorsi rumor su un interesse su Creval anche da parte del colosso del private equity newyorchese Cerberus. Si tratta tuttavia ancora di indiscrezioni generiche, da cui non si riesce a capire se Cerberus sia pronto anche a sottoscrivere le nuove azioni del Credito Valtellinese che saranno offerte nell'aumento di capitale.
Altre voci hanno tuttavia snocciolato i soldi che Cerberus sarebbe disposto a mettere sul piatto di Creval: tra i 70 e i 100 milioni di euro, pari a circa il 10% dell’aumento.
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Eus
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"E' una cosa che abbiamo deciso di fare noi, e di farla adesso perché riteniamo sia la migliore risposta alla domanda di come fare a tornare ad una redditività soddisfacente nel medio termine" 
Bravi
Prevenire è sempre meglio che curare. Strano che MPS, Pop. Venete, Carige, ecc. non abbiano fatto altrettanto.
"Sondrio...abbiamo un problema"
Bravi
Prevenire è sempre meglio che curare. Strano che MPS, Pop. Venete, Carige, ecc. non abbiano fatto altrettanto."Sondrio...abbiamo un problema"
Ultima modifica:
Altre voci hanno tuttavia snocciolato i soldi che Cerberus sarebbe disposto a mettere sul piatto di Creval: tra i 70 e i 100 milioni di euro, pari a circa il 10% dell’aumento.[/QUOTE]
Non c’e’ solo Cerberus. Altre banche straniere come Citigroup, Bank of America e Merrill Lynch pare abbiano espresso interesse a partecipare. Se poi lo faranno quando il tutto è definito (e a che condizioni) resta da vedere.
Non c’e’ solo Cerberus. Altre banche straniere come Citigroup, Bank of America e Merrill Lynch pare abbiano espresso interesse a partecipare. Se poi lo faranno quando il tutto è definito (e a che condizioni) resta da vedere.
Eus
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Non c’e’ solo Cerberus. Altre banche straniere come Citigroup, Bank of America e Merrill Lynch pare abbiano espresso interesse a partecipare. Se poi lo faranno quando il tutto è definito (e a che condizioni) resta da vedere.[/QUOTE]
Ah ah ah... tutti che vogliono investire nel Creval. Prima dell'annuncio dell'aumento (è un anno che la banca è scalabile come spa), nessuno la voleva, adesso c'è Cerberus, Bofa e ML con Mediobanca che dirige l'orchestra.
Secondo me, senza Fiordi & C., il Creval può fare faville. diversamente il destino è segnato
steelhead
meloni? no ,angurie..
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Ah ah ah... tutti che vogliono investire nel Creval. Prima dell'annuncio dell'aumento (è un anno che la banca è scalabile come spa), nessuno la voleva, adesso c'è Cerberus, Bofa e ML con Mediobanca che dirige l'orchestra.
Secondo me, senza Fiordi & C., il Creval può fare faville. diversamente il destino è segnato[/QUOTE]
io non so se adesso c'è la fila x creval ma di sicuro so che un anno fa x scalare la banca dovevi tirare fuori il corrispettivo di 4 euro ad azione.....col prox adc potrebbero entrare risparmiando un quarto o anche più.....e la banca è la stessa di 1 anno fa....
Eus
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Ah ah ah... tutti che vogliono investire nel Creval. Prima dell'annuncio dell'aumento (è un anno che la banca è scalabile come spa), nessuno la voleva, adesso c'è Cerberus, Bofa e ML con Mediobanca che dirige l'orchestra.
Secondo me, senza Fiordi & C., il Creval può fare faville. diversamente il destino è segnato
io non so se adesso c'è la fila x creval ma di sicuro so che un anno fa x scalare la banca dovevi tirare fuori il corrispettivo di 4 euro ad azione.....col prox adc potrebbero entrare risparmiando un quarto o anche più.....e la banca è la stessa di 1 anno fa....[/QUOTE]
Il fatto è che l'annuncio dell'aumento ha sollevato il velo pietoso che c'era sui conti e si è dato il via al massacro in borsa. Al di là del valore delle azioni, bisognerebbe capire quanto vale veramente la banca con un patrimonio da 1,3 mld, sofferenze da 4,3 mld, raccolta in calo, utili in calo e management da circo. Io di sicuro non la comprerei manco se avessi milioni da buttare al vento. Che te ne fai di una banca fisica oggi come oggi? Finirà in pancia a qualcuno per 1 euro, come è stato per le popolari venete, come è stato per Banca Marche, per Pop. Etruria, ecc.
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Il fatto è che l'annuncio dell'aumento ha sollevato il velo pietoso che c'era sui conti e si è dato il via al massacro in borsa. Al di là del valore delle azioni, bisognerebbe capire quanto vale veramente la banca con un patrimonio da 1,3 mld, sofferenze da 4,3 mld, raccolta in calo, utili in calo e management da circo. Io di sicuro non la comprerei manco se avessi milioni da buttare al vento. Che te ne fai di una banca fisica oggi come oggi? Finirà in pancia a qualcuno per 1 euro, come è stato per le popolari venete, come è stato per Banca Marche, per Pop. Etruria, ecc.[/QUOTE]
Eus bello,
Voi dipendenti del creval siete parte integrante del circo.
pink pantera
slava povertà
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Il fatto è che l'annuncio dell'aumento ha sollevato il velo pietoso che c'era sui conti e si è dato il via al massacro in borsa. Al di là del valore delle azioni, bisognerebbe capire quanto vale veramente la banca con un patrimonio da 1,3 mld, sofferenze da 4,3 mld, raccolta in calo, utili in calo e management da circo. Io di sicuro non la comprerei manco se avessi milioni da buttare al vento. Che te ne fai di una banca fisica oggi come oggi? Finirà in pancia a qualcuno per 1 euro, come è stato per le popolari venete, come è stato per Banca Marche, per Pop. Etruria, ecc.[/QUOTE]
e come sarebbe stato per carige se non ci fosse stato malacalza,anzi forse ci finirà lo stesso.
Non tanto per il capitale deteriorato che cmq c'è e si vede,ma soprattutto perch le banchette non sono + redditizie, punto.
ed il fatto che su questo settore non puoi fare come ti pare aggrava la situazione, oltre al fatto che per licenziare devi chiedere permesso pure al gatto del vicino
Eus
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Purtroppo sì e recitiamo anche una parte poco decorosa perchè siamo costretti a contattare i soci, uno per uno, per farci rilasciare le deleghe per l'assemblea e poi dovremmo convincerli a mettere altri soldi per aumento di capitale. Famiglie storiche che perdono decine di migliaia di euro e sperano che le azioni tornino a salire quando invece finiranno a pochi centesimi per effetto diluitivo. Il raggruppamento è una presa in giro per fare vedere il bicchiere mezzo pieno e tanti ci cascano
umbisam
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bella denuncia, accidenti
Eus
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Niente di nuovo, tutte cose che si sanno da tempo e riguardano tutte le popolari o ex popolari. Mi auguro solo che la banca venga ricapitalizzata da qualcuno che abbia voglia di farla funzionare. Tirar fuori 700 mln per mettere le mani su una banca dissestata non è impresa facile. La stampa parla di istituzionali americani (ma è falso). Vi pare che agli USA possa interessare il Creval? Se va bene, se la piglia la PopSo.