Cripto e dichiarazione dei redditi (vol. V)

Salve, ho letto il thread in cerca di una risposta al mio dubbio ma non sono riuscito a trovarla quindi ve lo riporto in questo messaggio. Nel 2020 si parlava tanto di bitcoin ed acquistai 100€ tramite una piattaforma italiana (Conio). Ai tempi mi informai con il commercialista di mio padre per capire se fosse necessario dichiarare qualcosa che mi rispose "sotto 50k€ non serve dichiarare e poi stiamo parlando di 100€, sono inezie". Informandomi su internet lessi che effettivamente non vi era alcuna imposta sul possedimento ma sul plusvalore delle operazioni solo se eccedeva circa 50k€. Inoltre essendo la piattaforma italiana non era necessario compilare il riquadro RW. Per me la questione era quindi chiusa anche perché pensavo di vendere i bitcoin poco dopo. Tuttavia un paio di mesi dopo si ruppe il mio telefono e dimenticai totalmente l'esistenza dell'app Conio e di questo possedimento.

Fast forward a oggi quando, qulache giorno fa, scopro attraverso una discussione con un promotore finanziario che le plusvalenze delle criptovalute da quest'anno verranno tassate già da 2mila euro e che la dichiarazione (tramite riquadro RW) del possedimento va fatta per qualunque cifra visto che adesso si paga lo 0.2% di imposta sul possedimento. Mi sono ricordato dell'applicazione e installandola scopro con mia sorpresa che i 100€ sono diventati poco più di 2k€. Ricontatto il commercialista di mio padre che mi risponde di non saperne nulla e di non ricordare la discussione avuta 4 anni fa. In sostanza io non ho mai dichiarato questi bitcoin nel riquadro RW poiché non si pagava alcuna somma su di essi prima d'ora e il wallet è in italia, quindi non ho evaso volutamente alcuna tassazione.

Adesso però, se ho ben capito, anche se Conio è italiana devo comunque dichiarli nel riquadro RW per pagare questo 0.2%. Mi chiedo quindi se io possa farlo tranquillamente seguendo le nuove istruzioni per la compilazione del riquadro RW a partire dal 2023 o c'è una procedura particolare per segnalare i possedimenti antecedenti. Cercando su internet e qui sul forum ho letto di un ravvedimento operoso che si poteva fare fino al 30/11/23 per dichiarare possedimenti fino al 2021 ma ovviamente oramai siamo oltre quei termini e per di più non credo sia giusto applicarlo al mio caso in quanto prima di ora i bitcoin su Conio non erano assimilabili a valute estere.

Sto quindi cercando un commercialista esperto nell'argomento, nel frattempo vorrei chiedere a voi maggiori info in merito la mia situazione, onde evitare di ricevere nuovamente risposte errate senza saperlo. Grazie mille a chiunque vorrà/potrà aiutarmi.
 
Ultima modifica:
Ciao e grazie a tutti per le mille informazioni su un argomento ostico.
In rete si trovano molte notizie fuorvianti. Mi chiedo poi se chi di dovere saprà applicare bene i controlli visto che cambiano ogni anno.
Vediamo se ho capito bene.
Io ho comprato circa 1000 euro di crypto durante la pandemia attraverso coinbase e avendo dimezzato il mio piccolo budget visto il mercato al ribasso non ho mai venduto nulla in attesa di tempi migliori.
Sono lì nel portafoglio e ogni tanto le ho scambiate con altcoin, etc, ma senza mai cashout.
Mi sembra di capire che in questo caso le cose certe sono :

- Non devo fare nulla tranne quadro Rw perchè si tratta di monitoraggio e non ho avuto plusvalenze senza vendita
- Non devo pagare neanche il bollo o IVafee che sia, visto che sarebbe sotto i 12 euro .
-Quindi non mi serve interpellare commercialisti o affidarmi a siti che attraverso il mio conto mi generebbero direttamente i relativi quadri fiscali ( colgo l'oocasione per chiedere se avete esperienze e se ne conoscete di validi in vista del prossimo anno)
-Le varie operazioni di scambi che ho fatto tra le varie crypto( quando all'inizio mi piaceva farlo, visto che adesso stanno facendo passare pure la voglia con queste ostiche regoolamentazioni) NON HANNO RILEVANZA. Ciò vuol dire che senza vendita dal proprio portafoglio con il famoso cashout non si contano. E' tutto corretto? Grazie mille anticipatamente.
 
Salve, ho letto il thread in cerca di una risposta al mio dubbio ma non sono riuscito a trovarla quindi ve lo riporto in questo messaggio. Nel 2020 si parlava tanto di bitcoin ed acquistai 100€ tramite una piattaforma italiana (Conio). Ai tempi mi informai con il commercialista di mio padre per capire se fosse necessario dichiarare qualcosa che mi rispose "sotto 50k€ non serve dichiarare e poi stiamo parlando di 100€, sono inezie". Informandomi su internet lessi che effettivamente non vi era alcuna imposta sul possedimento ma sul plusvalore delle operazioni solo se eccedeva circa 50k€. Inoltre essendo la piattaforma italiana non era necessario compilare il riquadro RW. Per me la questione era quindi chiusa anche perché pensavo di vendere i bitcoin poco dopo. Tuttavia un paio di mesi dopo si ruppe il mio telefono e dimenticai totalmente l'esistenza dell'app Conio e di questo possedimento.

Fast forward a oggi quando, qulache giorno fa, scopro attraverso una discussione con un promotore finanziario che le plusvalenze delle criptovalute da quest'anno verranno tassate già da 2mila euro e che la dichiarazione (tramite riquadro RW) del possedimento va fatta per qualunque cifra visto che adesso si paga lo 0.2% di imposta sul possedimento. Mi sono ricordato dell'applicazione e installandola scopro con mia sorpresa che i 100€ sono diventati poco più di 2k€. Ricontatto il commercialista di mio padre che mi risponde di non saperne nulla e di non ricordare la discussione avuta 4 anni fa. In sostanza io non ho mai dichiarato questi bitcoin nel riquadro RW poiché non si pagava alcuna somma su di essi prima d'ora e il wallet è in italia, quindi non ho evaso volutamente alcuna tassazione.

Adesso però, se ho ben capito, anche se Conio è italiana devo comunque dichiarli nel riquadro RW per pagare questo 0.2%. Mi chiedo quindi se io possa farlo tranquillamente seguendo le nuove istruzioni per la compilazione del riquadro RW a partire dal 2023 o c'è una procedura particolare per segnalare i possedimenti antecedenti. Cercando su internet e qui sul forum ho letto di un ravvedimento operoso che si poteva fare fino al 30/11/23 per dichiarare possedimenti fino al 2021 ma ovviamente oramai siamo oltre quei termini e per di più non credo sia giusto applicarlo al mio caso in quanto prima di ora i bitcoin su Conio non erano assimilabili a valute estere.

Sto quindi cercando un commercialista esperto nell'argomento, nel frattempo vorrei chiedere a voi maggiori info in merito la mia situazione, onde evitare di ricevere nuovamente risposte errate senza saperlo. Grazie mille a chiunque vorrà/potrà aiutarmi.
Io sapevo del ravvedimento dello scorso anno...
adesso non saprei cosa consigliarti
 
Ciao e grazie a tutti per le mille informazioni su un argomento ostico.
In rete si trovano molte notizie fuorvianti. Mi chiedo poi se chi di dovere saprà applicare bene i controlli visto che cambiano ogni anno.
Vediamo se ho capito bene.
Io ho comprato circa 1000 euro di crypto durante la pandemia attraverso coinbase e avendo dimezzato il mio piccolo budget visto il mercato al ribasso non ho mai venduto nulla in attesa di tempi migliori.
Sono lì nel portafoglio e ogni tanto le ho scambiate con altcoin, etc, ma senza mai cashout.
Mi sembra di capire che in questo caso le cose certe sono :

- Non devo fare nulla tranne quadro Rw perchè si tratta di monitoraggio e non ho avuto plusvalenze senza vendita
- Non devo pagare neanche il bollo o IVafee che sia, visto che sarebbe sotto i 12 euro .
-Quindi non mi serve interpellare commercialisti o affidarmi a siti che attraverso il mio conto mi generebbero direttamente i relativi quadri fiscali ( colgo l'oocasione per chiedere se avete esperienze e se ne conoscete di validi in vista del prossimo anno)
-Le varie operazioni di scambi che ho fatto tra le varie crypto( quando all'inizio mi piaceva farlo, visto che adesso stanno facendo passare pure la voglia con queste ostiche regoolamentazioni) NON HANNO RILEVANZA. Ciò vuol dire che senza vendita dal proprio portafoglio con il famoso cashout non si contano. E' tutto corretto? Grazie mille anticipatamente.
Nonostante io sia nuovo come te, colgo l'occasione per verificare se anche io ho letto e compreso bene. Utenti più esperti mi correggeranno.
- Attenzione che alcuni scambi tra criptovalute potrebbero avere rilevanza: La maggior parte degli utenti/youtuber/blogger considera scambi con stablecoin equiparabili a cashout. Ma se eventuali scambi di questo tipo non erano tali da generarti plusvalenze sopra i 2000€, per il periodo d'imposta 2023, puoi limitarti al monitoraggio.
- Il monitoraggio non richiede né software, né commercialisti, in quanto puoi ora farlo anche tramite 730. Per il calcolo vedi qui.
- Alcuni hanno espresso dubbi sull'obbligo o meno di pagare l'IC ("imposta sulle criptoattività", non "IVAFE") sotto i 12€. Ma prossimamente usciranno il software AdE e la dichiarazione precompilata, che daranno certezza.
 
Ultima modifica:
Ciao e grazie a tutti per le mille informazioni su un argomento ostico.
In rete si trovano molte notizie fuorvianti. Mi chiedo poi se chi di dovere saprà applicare bene i controlli visto che cambiano ogni anno.
Vediamo se ho capito bene.
Io ho comprato circa 1000 euro di crypto durante la pandemia attraverso coinbase e avendo dimezzato il mio piccolo budget visto il mercato al ribasso non ho mai venduto nulla in attesa di tempi migliori.
Sono lì nel portafoglio e ogni tanto le ho scambiate con altcoin, etc, ma senza mai cashout.
Mi sembra di capire che in questo caso le cose certe sono :

- Non devo fare nulla tranne quadro Rw perchè si tratta di monitoraggio e non ho avuto plusvalenze senza vendita
- Non devo pagare neanche il bollo o IVafee che sia, visto che sarebbe sotto i 12 euro .
-Quindi non mi serve interpellare commercialisti o affidarmi a siti che attraverso il mio conto mi generebbero direttamente i relativi quadri fiscali ( colgo l'oocasione per chiedere se avete esperienze e se ne conoscete di validi in vista del prossimo anno)
-Le varie operazioni di scambi che ho fatto tra le varie crypto( quando all'inizio mi piaceva farlo, visto che adesso stanno facendo passare pure la voglia con queste ostiche regoolamentazioni) NON HANNO RILEVANZA. Ciò vuol dire che senza vendita dal proprio portafoglio con il famoso cashout non si contano. E' tutto corretto? Grazie mille anticipatamente.
Tutto corretto, l'unica cosa è per l'ultimo punto:
Le varie operazioni di scambi non hanno rilevanza, se sono state tutte tra crypto NON stable coin.
Un'altra cosa a cui stare attenti è se con le altcoin che hai avuto hai fatto staking, lending o simili.
Con cashout intendi vendite da crypto a euro giusto? In questo caso, se non hai venduto crypto non avrai plusvalenze e quindi dovrai compilare solo il quadro RW.

Ti consiglio però di segnarti comunque tutte le transazioni, perché al momento in cui venderai avrai bisogno di ricavare il prezzo di carico, a ritroso dalle crypto che vendi fino sd arrivare all'acquisto in euro.
 
Tutto corretto, l'unica cosa è per l'ultimo punto:
Le varie operazioni di scambi non hanno rilevanza, se sono state tutte tra crypto NON stable coin.
Un'altra cosa a cui stare attenti è se con le altcoin che hai avuto hai fatto staking, lending o simili.
Con cashout intendi vendite da crypto a euro giusto? In questo caso, se non hai venduto crypto non avrai plusvalenze e quindi dovrai compilare solo il quadro RW.

Ti consiglio però di segnarti comunque tutte le transazioni, perché al momento in cui venderai avrai bisogno di ricavare il prezzo di carico, a ritroso dalle crypto che vendi fino sd arrivare all'acquisto in euro.
Si, come scambi intendevo una semplicissima attività di trading scambiando crypto tra loro, mai usato stablecoin, per fortuna direi visto che si dovrebbe conteggiare. Per quanto riguarda lo stalking, si in teoria avevo qualche crypto che li genera, ma se mi ha generato 3 euro in 3 anni non credo davvero serva contarle , inoltre se poi l'ho scambiata e non la posseggo più, che faccio? insomma anche qui credo ci debba essere un limite minimo, viceversa segnare ogni operazione diventa complesso e antipatico. Forse l'obiettivo è scoraggiare l'investitore occasionale? Chiaramente se si fanno plusvalenze per più di 2000 va conteggiato tutto, ma mi pare di capire che attualmente la legge italiana dice che potrei prelevare pure 1950 euro ogni anno e stare sereno senza dovere dichiarare nulla, oltre a monitoraggio RW.... Sempre che non cambi di nuovo la situazione visto che è mutevole.
Ad ogni modo sto iniziando a segnare tutti i prezzi di carico iniziali, e vediamo quando serviranno. Grazie a tutti per le inforomazioni.
 
Si, come scambi intendevo una semplicissima attività di trading scambiando crypto tra loro, mai usato stablecoin, per fortuna direi visto che si dovrebbe conteggiare. Per quanto riguarda lo stalking, si in teoria avevo qualche crypto che li genera, ma se mi ha generato 3 euro in 3 anni non credo davvero serva contarle , inoltre se poi l'ho scambiata e non la posseggo più, che faccio? insomma anche qui credo ci debba essere un limite minimo, viceversa segnare ogni operazione diventa complesso e antipatico. Forse l'obiettivo è scoraggiare l'investitore occasionale? Chiaramente se si fanno plusvalenze per più di 2000 va conteggiato tutto, ma mi pare di capire che attualmente la legge italiana dice che potrei prelevare pure 1950 euro ogni anno e stare sereno senza dovere dichiarare nulla, oltre a monitoraggio RW.... Sempre che non cambi di nuovo la situazione visto che è mutevole.
Ad ogni modo sto iniziando a segnare tutti i prezzi di carico iniziali, e vediamo quando serviranno. Grazie a tutti per le inforomazioni.
Sì sì, per lo staking vale la soglia dei €2000 come per le altre plusvalenze, quindi per €3 di proventi non c'è da dichiarare nulla se non il quadro RW.
 
domanda; se non si paga l'IC perche' inferiore ai 12 euro....
nella casella "10" si mette lo stesso 365? oppure si lascia vuota e si barra casella 16 solo monitoraggio?
 
Salve, ho letto il thread in cerca di una risposta al mio dubbio ma non sono riuscito a trovarla quindi ve lo riporto in questo messaggio. Nel 2020 si parlava tanto di bitcoin ed acquistai 100€ tramite una piattaforma italiana (Conio). Ai tempi mi informai con il commercialista di mio padre per capire se fosse necessario dichiarare qualcosa che mi rispose "sotto 50k€ non serve dichiarare e poi stiamo parlando di 100€, sono inezie". Informandomi su internet lessi che effettivamente non vi era alcuna imposta sul possedimento ma sul plusvalore delle operazioni solo se eccedeva circa 50k€. Inoltre essendo la piattaforma italiana non era necessario compilare il riquadro RW. Per me la questione era quindi chiusa anche perché pensavo di vendere i bitcoin poco dopo. Tuttavia un paio di mesi dopo si ruppe il mio telefono e dimenticai totalmente l'esistenza dell'app Conio e di questo possedimento.

Fast forward a oggi quando, qulache giorno fa, scopro attraverso una discussione con un promotore finanziario che le plusvalenze delle criptovalute da quest'anno verranno tassate già da 2mila euro e che la dichiarazione (tramite riquadro RW) del possedimento va fatta per qualunque cifra visto che adesso si paga lo 0.2% di imposta sul possedimento. Mi sono ricordato dell'applicazione e installandola scopro con mia sorpresa che i 100€ sono diventati poco più di 2k€. Ricontatto il commercialista di mio padre che mi risponde di non saperne nulla e di non ricordare la discussione avuta 4 anni fa. In sostanza io non ho mai dichiarato questi bitcoin nel riquadro RW poiché non si pagava alcuna somma su di essi prima d'ora e il wallet è in italia, quindi non ho evaso volutamente alcuna tassazione.

Adesso però, se ho ben capito, anche se Conio è italiana devo comunque dichiarli nel riquadro RW per pagare questo 0.2%. Mi chiedo quindi se io possa farlo tranquillamente seguendo le nuove istruzioni per la compilazione del riquadro RW a partire dal 2023 o c'è una procedura particolare per segnalare i possedimenti antecedenti. Cercando su internet e qui sul forum ho letto di un ravvedimento operoso che si poteva fare fino al 30/11/23 per dichiarare possedimenti fino al 2021 ma ovviamente oramai siamo oltre quei termini e per di più non credo sia giusto applicarlo al mio caso in quanto prima di ora i bitcoin su Conio non erano assimilabili a valute estere.

Sto quindi cercando un commercialista esperto nell'argomento, nel frattempo vorrei chiedere a voi maggiori info in merito la mia situazione, onde evitare di ricevere nuovamente risposte errate senza saperlo. Grazie mille a chiunque vorrà/potrà aiutarmi.
ciao e una standing ovation ai "possedimenti"! dunque, tu avresti dovuto dichiarare le cripto anche in passato e anche su exchange italiani, non avresti pagato niente perché l'ivafe non si applicava, ma la mancata dichiarazione è già essa stessa passibile di sanzione. nel 2023 hai avuto occasione di aderire a una delle sanatorie di giorgia. ora puoi fare il ravvedimento operoso standard per pagare sanzioni ridotte, a patto che per quegli anni scorsi hai presentato una qualche dichiarazione dei redditi, altrimenti paghi le sanzioni piene. è cosa per cui ti conviene farti assistere da un commercialista.
 
Buongiorno, negli anni passati ho sempre compilato il 730 tramite CAF con sostituto d imposta e successivamente quando RW tramite PF dal sito precompilato dell agenzia delle entrate. Posso farlo anche quest’anno ? Nonostante ci sia nel 730 il quadro W ?
 
Mancano gli altri campi Rw per il calcolo IC.

Comunque per col. 16 c'e' indecisione, aspettiamo che rodrig11 analizzi il SW dell' Ade.

Col. 14 si valorizza 5 in questo caso
Scusa ma quali sono i campi per il calcolo IC che ho omesso ?

Quindi quello che ho messo è corretto e devo solo mettere 5 nel campo 14 ?
 
ciao e una standing ovation ai "possedimenti"! dunque, tu avresti dovuto dichiarare le cripto anche in passato e anche su exchange italiani, non avresti pagato niente perché l'ivafe non si applicava, ma la mancata dichiarazione è già essa stessa passibile di sanzione. nel 2023 hai avuto occasione di aderire a una delle sanatorie di giorgia. ora puoi fare il ravvedimento operoso standard per pagare sanzioni ridotte, a patto che per quegli anni scorsi hai presentato una qualche dichiarazione dei redditi, altrimenti paghi le sanzioni piene. è cosa per cui ti conviene farti assistere da un commercialista.

Ciao e grazie per la risposta. Quando comprai i bitcoin l'agenzia dell'entrate non si era espressa in merito la dichiarazione nel quadro RW (cosa avvenuta nel 2021) e sinceramente, come ho scritto, a fine 2020 mi ero già dimenticato di possedere questa "enorme ricchezza" quindi non ho più seguito la questione.

So della sanatoria di fine 2023 ma l'ho scoperto solo qualche giorno fa in quanto mi accingo a fare la mia prima dichiarazione tramite 730. Da fine 2019 a inizio 2023 sono stato un dottorando quindi ho percepito redditi esenti. Pertanto si è sempre occupata di tutto l'università che ha presentato negli anni 2020-2023 CU (che vedo nel mio cassetto fiscale). Da quest'anno, avendo percepito nel 2023 dis-coll inps (interruzione borsa di dottorato) e il primo stipendio da lavoro subordinato a tempo determinato, dovrò procedere alla dichiarazione in prima persona per cui ho iniziato ad informarmi su tutti i vari aspetti.
 
Salve, ho letto il thread in cerca di una risposta al mio dubbio ma non sono riuscito a trovarla quindi ve lo riporto in questo messaggio. Nel 2020 si parlava tanto di bitcoin ed acquistai 100€ tramite una piattaforma italiana (Conio). Ai tempi mi informai con il commercialista di mio padre per capire se fosse necessario dichiarare qualcosa che mi rispose "sotto 50k€ non serve dichiarare e poi stiamo parlando di 100€, sono inezie". Informandomi su internet lessi che effettivamente non vi era alcuna imposta sul possedimento ma sul plusvalore delle operazioni solo se eccedeva circa 50k€. Inoltre essendo la piattaforma italiana non era necessario compilare il riquadro RW. Per me la questione era quindi chiusa anche perché pensavo di vendere i bitcoin poco dopo. Tuttavia un paio di mesi dopo si ruppe il mio telefono e dimenticai totalmente l'esistenza dell'app Conio e di questo possedimento.

Fast forward a oggi quando, qulache giorno fa, scopro attraverso una discussione con un promotore finanziario che le plusvalenze delle criptovalute da quest'anno verranno tassate già da 2mila euro e che la dichiarazione (tramite riquadro RW) del possedimento va fatta per qualunque cifra visto che adesso si paga lo 0.2% di imposta sul possedimento. Mi sono ricordato dell'applicazione e installandola scopro con mia sorpresa che i 100€ sono diventati poco più di 2k€. Ricontatto il commercialista di mio padre che mi risponde di non saperne nulla e di non ricordare la discussione avuta 4 anni fa. In sostanza io non ho mai dichiarato questi bitcoin nel riquadro RW poiché non si pagava alcuna somma su di essi prima d'ora e il wallet è in italia, quindi non ho evaso volutamente alcuna tassazione.

Adesso però, se ho ben capito, anche se Conio è italiana devo comunque dichiarli nel riquadro RW per pagare questo 0.2%. Mi chiedo quindi se io possa farlo tranquillamente seguendo le nuove istruzioni per la compilazione del riquadro RW a partire dal 2023 o c'è una procedura particolare per segnalare i possedimenti antecedenti. Cercando su internet e qui sul forum ho letto di un ravvedimento operoso che si poteva fare fino al 30/11/23 per dichiarare possedimenti fino al 2021 ma ovviamente oramai siamo oltre quei termini e per di più non credo sia giusto applicarlo al mio caso in quanto prima di ora i bitcoin su Conio non erano assimilabili a valute estere.

Sto quindi cercando un commercialista esperto nell'argomento, nel frattempo vorrei chiedere a voi maggiori info in merito la mia situazione, onde evitare di ricevere nuovamente risposte errate senza saperlo. Grazie mille a chiunque vorrà/potrà aiutarmi.
Il thread è composto di 5 volumi....Personalmente (anche insieme ad altri) ho sempre sostenuto sin dal primo volume

rw = s e m p r e

sono stato attaccato spesso per questo ma i fatti, alla fine, mi hanno dato ragione anche per il periodo ante 31/12/2022.....

Non rammaricarti, non sei l'unico, in tanti sono corsi ai ripari...molti, sicuramente, anche tra quelli che mi hanno criticato (per non dire offeso) gratuitamente.

Se penso a quante volte ho dovuto argomentare contro affermazioni del tipo "nessuna norma specifica, nessuna tassazione"... D'altronde 40 anni di esperienza nella PA non si improvvisano dall'oggi al domani.

Ovviamente non mi riferisco a te che sei una persona garbata.

Rivolgiti ad altro commercialista e vedi di fare il ravvedimento operoso (se possibile) te ne uscirai con importi ragionevolissimi, ma se iniziano a dire che non vi era obbligo di monitoraggio fiscale sotto ai 51K o peggio ancora sotto i 5K/15K, scappa! nella migliore delle ipotesi sono degli incompetenti, nella peggiore sono scienziati fiscali (i più pericolosi)!
 
Scusa ma quali sono i campi per il calcolo IC che ho omesso ?

Quindi quello che ho messo è corretto e devo solo mettere 5 nel campo 14 ?
Allora, tu per il quadro RW valorizzi solo da col. 1 a col. 16 (attenzione, le istruzioni parlano di colonne non di campi).

In effetti per il quadro RW le istruzioni prevedono la valorizzazione delle colonne da 1 a col. 34 ed in RW8 (riepilogo) da col. 1 a col. 6.

confermo, codice 5 in col. 14.

Comunque, c'è l'ottimo file di rodrig11 qui che schematizza egregiamente cosa fare, anzi per W, RW ed IC inviterei tutti a spostarci in quel thread piu specifico.
 
Buongiorno, negli anni passati ho sempre compilato il 730 tramite CAF con sostituto d imposta e successivamente quando RW tramite PF dal sito precompilato dell agenzia delle entrate. Posso farlo anche quest’anno ? Nonostante ci sia nel 730 il quadro W ?
 
Mi date una veloce conferma, per cortesia?

Il dipendente che prima presentata Modello Redditi Persone Fisiche in quanto aveva spiccioli su conti esteri (con iban DE.....) e qualche cripto adesso nel nel 2024 potrà presentare il 730 su redditi maturati nel corso del 2023 in quanto anche il 730 2024 potrà gestire questi dati, corretto?


Grazie
 
Ultima modifica:
Devi aggiungere i €6000 di vendita, non i €3000 di plusvalenza. Il totale sarà quindi €6000+€12238=€18238

Devi poi fare la media ponderata per trovare i giorni di detenzione.

Ci saranno 57 giorni di detenzione della crypto da €6000 e 13 giorni della crypto da €12238.
Quindi:

Giorni di detenzione = (57*(6000/(6000+12238)))+(13*(12238/(6000+12238))) = 27,475227141

Utilizzi poi questi giorni di detenzione per calcolare la IC.

IC = 18238*(27/365) = €2,698225

Che essendo sotto i €12 non va pagata.
In questo video appena uscito da cryptobooks al minuto 43 ad una domanda rigurdo al valore finale colonna 8 lui dice che non va aggiunto le vendite con plus. Poi dice che Binance non ce' da riportarlo nel quadro RW ma il mio esempio non era di Binance. Altro non so se e' tutto corretto. Vostro parere, di Rodrigo &Moneyfa se sono interessati a vedere il video.
 
Il thread è composto di 5 volumi....Personalmente (anche insieme ad altri) ho sempre sostenuto sin dal primo volume

rw = s e m p r e

sono stato attaccato spesso per questo ma i fatti, alla fine, mi hanno dato ragione anche per il periodo ante 31/12/2022.....

Non rammaricarti, non sei l'unico, in tanti sono corsi ai ripari...molti, sicuramente, anche tra quelli che mi hanno criticato (per non dire offeso) gratuitamente.

Se penso a quante volte ho dovuto argomentare contro affermazioni del tipo "nessuna norma specifica, nessuna tassazione"... D'altronde 40 anni di esperienza nella PA non si improvvisano dall'oggi al domani.

Ovviamente non mi riferisco a te che sei una persona garbata.

Rivolgiti ad altro commercialista e vedi di fare il ravvedimento operoso (se possibile) te ne uscirai con importi ragionevolissimi, ma se iniziano a dire che non vi era obbligo di monitoraggio fiscale sotto ai 51K o peggio ancora sotto i 5K/15K, scappa! nella migliore delle ipotesi sono degli incompetenti, nella peggiore sono scienziati fiscali (i più pericolosi)!
Grazie per le tue parole, purtroppo sì ancora nel 2020 c'era molta confusione intorno al mondo crypto e in realtà, in assenza di dichiarazioni ufficiale dell'AdE, sembrava non si dovesse fare niente se non attendere. La mia negligenza è stata non attendere informandomi ma anzi dimenticarmene del tutto. Pazienza, pagherò eventuali more per regolarizzare la mia posizione. Ho visto che si parla di massimo 15% per anno quindi in totale parliamo di un paio di centinaia di euro.

Ne approfitto per aggiungere che oggi ho sentito un altro professionista che mi ha perfino consigliato di trasferire tutto su un portafoglio "offline". Posto che questo comunque non risolve la mia posizione per gli anni precedenti e che se fatto con l'intenzione di occultare del capitale per me sarebbe anche delinquenziale, ma mi chiedo (volendo fare l'avvocato del diavolo) conviene economicamente? Non si paga nulla di tasse per spostare queste somme ad altri wallet come donazioni? Una donazione a wallet terzo "anonimo" (ammesso di non sapere realmente di chi sia il wallet e volersi sbarazzare delle criptovalute) è lecita? Come ci si comporta in dichiarazione dei redditi? E poi, se in futuro per "magia" da questo wallet anonimo i bitcoin volessero tornare al wallet "nominale" come si dovrebbero dichiarare? Insomma mi pare una stronzata bella e buona, che conferma che, tralasciando l'evidente confusione della stessa AdE, anche (o meglio, sopratutto) i professionisti del settore non hanno capito una mazza.
 
Sul web sono offerte numerose piattaforme di cloud mining, che consentono di investire una somma in criptovalute (o in valuta non cripto) in cambio di un reddito passivo generalmente calcolato giornalmente. Alcune di questo piattaforma hanno le spalle anni di lavoro, altre sono più recenti (talvolta qualcuna scompare pure!). Dal punto di vista fiscale, le ricompense sono tassate al 26%, come se fosse un investimento di capitale?
 
Ciao e grazie per la risposta. Quando comprai i bitcoin l'agenzia dell'entrate non si era espressa in merito la dichiarazione nel quadro RW (cosa avvenuta nel 2021) e sinceramente, come ho scritto, a fine 2020 mi ero già dimenticato di possedere questa "enorme ricchezza" quindi non ho più seguito la questione.

So della sanatoria di fine 2023 ma l'ho scoperto solo qualche giorno fa in quanto mi accingo a fare la mia prima dichiarazione tramite 730. Da fine 2019 a inizio 2023 sono stato un dottorando quindi ho percepito redditi esenti. Pertanto si è sempre occupata di tutto l'università che ha presentato negli anni 2020-2023 CU (che vedo nel mio cassetto fiscale). Da quest'anno, avendo percepito nel 2023 dis-coll inps (interruzione borsa di dottorato) e il primo stipendio da lavoro subordinato a tempo determinato, dovrò procedere alla dichiarazione in prima persona per cui ho iniziato ad informarmi su tutti i vari aspetti.
ciao, non esattamente. l'AdE diceva di monitorare (ovvero dichiarare in RW, sebbene senza dover pagare nulla) sin dal 2018 (Interpello n. 956-39/2018) e nel 2020 abbiamo anche una sentenza del TAR a favore. ti consiglio di leggerti la circolare 30E del 2023 per una overview sul passato. purtroppo nel mondo cripto anziché impiegare n minuti a leggere fonti primarie, preferiscono spenderne 10n passando da uno youtuber a un altro e così si rischia molto (tu di fare stupidaggini, gli youtuber di fare soldi in ogni caso). auguri per il tuo primo impiego.
 
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