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D1 Oils: il potere della Jatropha

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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tranqillo



volumoni, ma non cambia nulla
 
prezzemolo ha scritto:


volumoni, ma non cambia nulla
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E' difficile essere tranquilli quando vedi evaporare i tuoi soldi giorno dopo giorno; bene hai fatto tu a starne fuori aspettando tempi migliori, sempre che ci saranno tempi migliori. Fammi sapere quando ci saranno segnali grafici di una inversione di tendenza.
 
Oggi scambi totali inferiori alle mille sterline e prezzo piatto a 2,38 centesimi; davvero poco movimento su D1 Oils. Per ora D1 Oils per me si è rivelata un pozzo senza fondo che ha inghiottito i miei soldi: riuscirò mai un giorno a recuperarli ?

Io confido sempre nei 200.000 ettari messi a coltura: accidenti qualcosa varranno pure !!
 
Anche oggi scambi totali inferiori alle 1.000 sterline; milgior denaro sempre fisso a 2,25 centesimi; non c'è gloria per la Jatropha. Ma possibile che a nesuno interessino 200.000 ettari messi a coltura ?
 
Implacabile ha scritto:
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Fammi sapere quando ci saranno segnali grafici di una inversione di tendenza.
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ti faro' senz' altro sapere quando notero' qualcosa di interessante;perchè anch'io devo mediare
 
perché la BP ha mollato la D1..

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dal nostro inviato FEDERICO RAMPINI


SAN FRANCISCO - Le Jatropha sono arbusti il cui seme contiene fino al 38% di olio. Resistenti all'aridità, diffuse in gran parte dell'Africa, hanno fatto sognare un boom nel business dei biocarburanti per i paesi più poveri.
Ma due anni fa la BP abbandonò un progetto dedicato alle Jatropha, dopo aver scoperto che l'alta tossicità di alcuni suoi componenti impediva uno sfruttamento redditizio.
Ora il problema è risolto grazie a una start-up italiana. La BioSolids ha inventato una tecnologia che consente di separare i componenti tossici e quindi estrarre dalle Jatropha biocarburanti, proteine per l'alimentazione umana e animale, perfino l'ingrediente per un farmaco antitumorale (Curcin).
BioSolids ha trovato clienti nelle multinazionali dell'alimentazione (Nestlé, Kraft), nell'industria farmaceutica (Bayer), e anche in una ong umanitaria, la britannica Oxfam.

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magolibero ha scritto:
perché la BP ha mollato la D1..

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SAN FRANCISCO - Le Jatropha sono arbusti il cui seme contiene fino al 38% di olio. Resistenti all'aridità, diffuse in gran parte dell'Africa, hanno fatto sognare un boom nel business dei biocarburanti per i paesi più poveri.
Ma due anni fa la BP abbandonò un progetto dedicato alle Jatropha, dopo aver scoperto che l'alta tossicità di alcuni suoi componenti impediva uno sfruttamento redditizio.
Ora il problema è risolto grazie a una start-up italiana. La BioSolids ha inventato una tecnologia che consente di separare i componenti tossici e quindi estrarre dalle Jatropha biocarburanti, proteine per l'alimentazione umana e animale, perfino l'ingrediente per un farmaco antitumorale (Curcin).
BioSolids ha trovato clienti nelle multinazionali dell'alimentazione (Nestlé, Kraft), nell'industria farmaceutica (Bayer), e anche in una ong umanitaria, la britannica Oxfam.

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Anche la D1 Oils ha il brevetto per estrarre mangime per animali dalla jatropha, neutralizziando la sua normale tossicità. Forse la BP è stata un pò frettolosa ad abbandonare il progetto Jatropha.
 
Oggi abbiamo toccato l'ennesimo minimo storico a 1,92 centesimi con volumi discreti. Dove andremo a finire ?
 
D1 Oils in jatropha oil trials with European majors | Stock Market Wire


D1 Oils negli studi di olio di jatropha con major europee
07/04/2011 11:03

StockMarketWire.com - Energie alternative azienda colture D1 Oils plc ha detto il maggiore produttore di turbine a gas Siemens sta conducendo una sperimentazione durante la prossima settimana, che comporta l'uso di jatropha suo petrolio greggio per alimentare turbine installate su un traghetto ad alta velocità.

Il processo, per conto di un terzo, era uno dei tre da parte delle imprese multinazionali europee per le quali D1 aveva recentemente fornito oltre 70 tonnellate di CJO.

Gli altri coinvolto un grande FMCG (beni di largo consumo) che fanno uso di CJO per generare energia e uno dei principali business di specialità chimiche convertire il petrolio in prodotti a base biologica.

D1 Oils ha detto sperimentazione di successo potrebbe portare alla derivazione offerte per gran parte del proprio raccolto in programma per la prossima stagione e oltre.

CEO Martin Jarvis ha commentato 'Demand, per CJO, sia in India e nel mondo, continua a superare in misura significativa offerta.

'Accogliamo con favore l'interesse di queste grandi multinazionali europee, cercando di sostituire il loro fabbisogno di petrolio esistenti con CJO grazie alle sue credenziali di sostenibilità, valutazione attraente e benefici di riduzione di carbonio rispetto agli oli combustibili minerali.'

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per il momento max odierno => 3,98
 
Una notizia senza dubbio buona ma che non giustifica da sola un aumento così portentoso; forse l'azione è salita perchè non si crede più nel fallimento di D1 Oils, ma si spera nella continuità aziendale.
Io fermo ero e fermo rimango.
Io avevo puntato sulla continuità aziendale e continuo a puntarci.
Comunque ben vengano giorante come quella di oggi.
 
Ultima modifica:
Oggi è stato scambiato quasi il 6% del capitale sociale della D1 Oils; è stata l'occasione per molti di abbandonare la nave, per altri di salirci a bordo. Il rialzo è stato robusto, anche se nel finale è andato scemando dai 3,98 ai 3,15.
Sembra comunque che il rischio di fallimento della D1 Oils si sia allontanato.
Io ho scommesso sulla continuità aziendale e sul fatto che tra 2 anni (2013) la D1 Oils divenga una società profittevole. E' una scommessa ad alto rischio, ma ormai ci sono dentro e non mi resta che aspettare lo svolgersi degli eventi.
 
Oggi è stato scambiato quasi il 4% del capitale, molto per gli standard di D1 Oils; nel finale poi c'è stato un mega scambio di 1.100.000 a 3,20. Ieri ci sono stati movimenti da parte dei maggiori azionisti, anche se non ho capito se hanno venduto o se hanno comprato (ho chiesto spiegazioni alla D1 - vedremo se mi risponderanno).
Il prezzo è di nuovo sceso sotto i 3 centesimi, segno che il mercato teme ancora per il fallimento della ditta. Abbiamo ancora 14 mesi di denaro in cassa e poi c'è un grande punto di domanda.
La prima notizia che avremo sarà quella dell'esito delle sperimentazioni fatte da Siemens sui motori dei traghetti veloci: se sarà positiva è probabile una nuova fiammata del titolo, se fosse negativa assisteremo ad un tracollo; le altre due sperimentazioni in corso con le altre due multinazionali non meglio specificate, non so quando avranno luogo e quando saranno resi noti i risultati.

Insomma questa D1 Oils per il momento è solo una grande scommessa.
 
Volumi ancora discreti anche se in calo e prezzo che ruota attorno ai 3 centesimi; aspettiamo ora i risultati delle prove che hanno fatto alla Siemens sui motori dei loro traghetti veloci; penso che entro la settimana prossima dovremmo sapere l'esito.
E intanto le piantine crescono e si fortificano, sperando che diano tanti frutti oleosi.
Per non fallire ci serve una produzione di almeno 5.200 tonnellate entro maggio dell'anno 2012. Ce la a faremo ? Chi vivrà vedrà.
 
Purtroppo continua la fuga da parte degli azionisti di riferimento; Black Rock e soci stanno vendendo a piene mani un sacco di azioni giorno dopo giorno, sfruttando l'innalzamento dei volumi degli ultimi giorni; loro se ne vanno e io resto solo a fare la guardia al fortino D1 Oils.
Dai Siemens dacci una buona notizia.
 
Continua inesorabile il calo del valore delle azioni D1 Oils; i grossi soci fuggono appena possono e i piccoli fuggono sempre; forse solo una buona notizia da parte di Siemens può bloccare il calo, almeno per qualche giorno.
 
Anche oggi prezzo in pesantissimo calo e fuga da parte di piccoli e grandi azionisti.

Davvero estenuante essere azionista cassettista di questa azienda.
 
Altra giornata in calo e nessuna notizia; spero proprio che gli esperimenti fatti dalla Siemens siano andati bene.
 
Gli italiani della Silicon Valley premiati per l'integratore bio - Repubblica.it

"..E l'ecocompatibilità del processo produttivo della Creagri non si limita solo al compo dell lavorazione delle olive.
La Biosolids, una startup biotecnologica Italiana nata dalla collaborazione tra la AgrOil - che produce biocarburanti - e la Craegri - sta applicando la stessa tecnologia al recupero delle scorie prodotte dalla lavorazione della jatropha, una pianta usata per la produzione di biocarburanti, con l'intento di renderle commestibili per il consumo umano e animale.."
 
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