COMUNICATO STAMPA
Il Consiglio di Amministrazione di d'Amico International Shipping S.A. approva i risultati
del secondo trimestre e del primo semestre 2011:
`RISULTATI INCORAGGIANTI NEL PRIMO SEMESTRE 2011 PRINCIPALMENTE GUIDATI
DAI PRIMI SEGNALI DI RECUPERO DEL SETTORE DELLE NAVI CISTERNA NEL CORSO
DEL SECONDO TRIMESTRE DELL'ANNO'
RISULTATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2011
x Ricavi base time charter (TCE) di US$ 48,3 milioni
x Utile operativo lordo/EBITDA di US$ 8,3 milioni (17,2% sul TCE)
x Perdita operativa/EBIT di US$ (0,9) milioni
x Perdita netta di US$ (5,5) milioni
x Flussi di cassa da attività operative di US$ 1,5 milioni
RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2011
x Ricavi base time charter (TCE) di US$ 96,2 milioni
x Utile operativo lordo/EBITDA di US$ 13,9 milioni (14,4% sul TCE)
x Perdita operativa/EBIT di US$ (4,0) milioni
x Perdita netta di US$ (10,2) milioni
x Flussi di cassa da attività operative di US$ 18,4 milioni
x Indebitamento netto di US$ 231,8 milioni con disponibilità di cassa di US$ 54,7 milioni
Lussemburgo, 28 luglio 2011 -- Il Consiglio di Amministrazione di d'Amico International
Shipping S.A. (Borsa Italiana: DIS) (la Società o il Gruppo), società leader a livello internazionale
nel trasporto marittimo, specializzata nel mercato delle navi cisterna, ha esaminato e
approvato, in data odierna, la relazione finanziaria relativa al secondo trimestre e al primo
semestre 2011.
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COMMENTO DEL MANAGEMENT
Marco Fiori, Amministratore Delegato di d'Amico International Shipping commenta:
Il primo semestre 2011 e, in particolare, il secondo trimestre hanno generato risultati
incoraggianti, nonostante il difficile scenario economico mondiale, i timori sul contesto
economico in Europa e la situazione geopolitica in Nord Africa e in Medio Oriente.1
In questo contesto di mercato, DIS e' riuscita, nel corso del secondo trimestre 2011, a realizzare
migliori ricavi medi giornalieri sullo spot, rispetto ai primi tre mesi dell'anno. Cio' e' dovuto
principalmente all'incremento manifestatosi nei noli durante i mesi di maggio e giugno.
a significativa percentuale di ricavi generata da contratti a tariffa fissa, del 48,2% in media nel
primo semestre 2011, e il posizionamento competitivo sul mercato evidenziano la capacità di
DIS di generare flussi di cassa da attività operative, confermando altresì una solida posizione
finanziaria anche in scenari di mercato difficili e che si protraggono per lunghi periodi. Allo
stesso tempo, l'equilibrato modello di business, ha consentito a DIS di beneficiare pienamente
delle fasi di crescita del mercato.
Nel corso del primo semestre 2011, il mercato delle navi cisterna ha mostrato segnali di ripresa
anche nei valori delle navi stesse, determinando un incremento dell'attivita' di compravendita
di queste ultime. In tale contesto, la nostra Società ha nuovamente confermato di essere leader
di mercato nella compravendita, acquisendo due navi a prezzi molto competitivi. Queste due
operazioni, oltre a confermare il nostro forte posizionamento competitivo, attestano la qualità
delle nostre privilegiate relazioni commerciali, avvalorando cosi' la nostra equilibrata strategia
ed il modello di business, di cui l'acquisto e la vendita di navi costituiscono parte integrante e
perseguendo cosi' l'obiettivo di aumentare il valore creato per i nostri azionisti.
d'Amico International Shipping conferma la propria visione prudente sull'andamento di
mercato per tutto il 2011 ma con prospettive di medio termine piu' positive.1Crediamo, infatti,
che il mercato stia ora muovendo nella giusta direzione e che un periodo caratterizzato da un
andamento piu' debole dei noli nel breve termine, possa essere in realta' positivo per il
bilanciamento della domanda e dell'offerta di navi cisterna nel prossimo futuro. Allo stesso
tempo, il consolidamento della capacita' di raffinazione al di fuori dell'OCSE, atteso per i
prossimi anni, dovrebbe portare ad un aumento nella domanda di tonnellaggiormiglia e a piu'
elevati tassi di utilizzo delle navi.1
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Sono inoltre lieto che DIS stia portando avanti il proprio piano di riacquisto di azioni proprie
creando cosi' valore per i propri azionisti. Da inizio luglio 2011 abbiamo, infatti, riacquistato un
totale di 179.977 azioni, che rappresentano lo 0.12002% del capitale sociale, per un
controvalore di Euro 144.594'.
ANALISI DELL'ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO
SINTESI DEI RISULTATI DEL SECONDO TRIMESTRE E DEL PRIMO SEMESTRE 2011
Il primo semestre 2011 ha registrato risultati incoraggianti, soprattutto a partire da maggio, nonostante
lo scenario economico mondiale, i timori sulla situazione economica in Europa e la situazione geopolitica
in Nord Africa e in Medio Oriente. Le previsioni sulla domanda di prodotti petroliferi non hanno subito
modifiche rilevanti. Le pressioni inflazionistiche sulle economie emergenti e i continui timori riguardanti
il debito sovrano dei paesi dell'eurozona potrebbero impedire una crescita significativa della domanda.
Una serie di calamità naturali ed il susseguirsi di crisi geopolitiche e conflitti internazionali (Libia) hanno
ridotto l'offerta di petrolio, tanto da costringere i governi a mettere a disposizione le riserve strategiche.
Continuano le difficoltà di rifornimento di prodotti petroliferi con un conseguente effettivo incremento
dei margini. Un miglior tasso di utilizzo delle navi cisterna medium e handyrsize ha permesso di
contenere l'oscillazione delle tariffe di nolo. L'utilizzo delle riserve petrolifere e una domanda inferiore
alle previsioni hanno avuto un forte impatto sugli altri segmenti di navi cisterna. L'aumento della
domanda di prodotti petroliferi viene facilmente assorbita dalla flotta esistente. Tuttavia, data la
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riduzione del numero di navi in costruzione, i tassi di utilizzo dovrebbero migliorare ulteriormente a più
lungo termine.
Durante il secondo trimestre dell'esercizio, il mercato della navi cisterna ha mostrato segnali di ripresa.
Sulla perdita netta di US$ 5,5 milioni nel secondo trimestre e di US$ 10,2 milioni nel primo semestre del
2011 hanno influito significativamente le perdite su cambi derivanti dalla conversione in dollari USA del
debito contratto in Yen. Escludendo tali effetti, la perdita netta del secondo trimestre è stata di US$ 3,9
milioni, rispetto a una perdita netta di US$ 5,8 milioni registrata nel primo trimestre dell'esercizio,
riflettendo il miglioramento dello scenario operativo. La perdita del primo semestre, al netto degli effetti
delle differenze di cambio, è stata di US$ 9,7 milioni. I risultati del primo semestre sono stati
determinati dal trend dei ricavi base time charter, ed in particolare dalla performance del mercato spot:
DIS ha realizzato una media giornaliera spot di US$ 12.516 nel secondo trimestre e di US$ 12.185 nel
primo semestre 2011, anche se tali tariffe medie giornaliere sono state di US$ 14.500 in maggio e giugno
2011. Grazie a un EBITDA sempre positivo e all'andamento del capitale circolante, DIS ha inoltre
confermato la propria capacità di generare flussi di cassa da attività operative, al livello relativamente
elevato nel primo semestre 2011 di US$ 18,4 milioni.
RISULTATI OPERATIVI
Nel secondo trimestre 2011 i ricavi base time charter sono stati di US$ 48,3 milioni (US$ 48,2 milioni
nel secondo trimestre 2010) e di US$ 96,2 milioni nel primo semestre dell'esercizio in corso (US$ 99,2
nel primo semestre 2010). Come indicato nella successiva tabella, nel primo semestre 2011 i ricavi medi
giornalieri (US$ 14.505) sono stati determinati dalla riduzione della tariffa fissa media (US$ 16.896 nel
semestre in esamerispetto a US$ 18.719 nel primo semestre 2010). Osservando l'andamento trimestrale
delle tariffe spot, la media giornaliera registrata da DIS nel secondo trimestre 2011 è di US$ 12.516, in
significativo miglioramento rispetto ai deboli dati del primo trimestre dell'esercizio, ed anche rispetto
allo stesso periodo dell'esercizio precedente, a conferma del miglioramento del sentiment.
Tariffe giornaliere 2010 2011
TCE di DIS
(Dollari USA)
Q1 Q2 1° Q3 Q4 Q1 Q2 1°
semestre semestre
Spot 12.961 11.960 12.467 13.690 12.864 11.871 12.516 12.185
Fissa 19.023 18.416 18.719 17.464 17.136 16.932 16.854 16.896
Media 15.901 15.260 15.582 15.336 14.809 14.328 14.687 14.505
Nel corso del primo semestre 2011 la percentuale di ricavi generata da contratti a tariffa fissa, parte
importante della politica commerciale di DIS, è rimasta elevata (48,2% in media). La diminuzione del
ricavo medio giornaliero relativo ai contratti a tariffa fissa in tale periodo è dovuta agli effetti di alcuni
contratti rinnovati nel corso degli esercizi 2010 e 2011 ed aventi l'obiettivo non solo di garantire i ricavi,
ma anche di consolidare ulteriormente i rapporti con le principali compagnie petrolifere, aspetto questo
essenziale della strategia di DIS.
Il risultato operativo lordo (EBITDA) nel secondo trimestre 2011 è stato di US$ 8,3 milioni (US$ 9,4
milioni nel secondo trimestre 2010) e di US$ 13,9 milioni nel primo semestre (US$ 16,6 milioni nel primo
semestre 2010). La contrazione è dovuta alla debolezza registrata dalle tariffe spot a inizio anno, oltre
che ad una tariffa fissa media giornaliera inferiore. Nel secondo trimestre dell'esercizio il margine
EBITDA sul TCE è stato del 17,2% (19,5% nel secondo trimestre 2010), mentre per il primo semestre è
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stato del 14,4% (16,7% nel primo semestre 2010). L'EBITDA risulta comunque in miglioramento rispetto
sia al quarto trimestre 2010 (8,6%), sia al primo trimestre 2011 (11,7%).
Il risultato operativo (EBIT) nel secondo trimestre dell'esercizio ha sfiorato il pareggio (con una
perdita di US$ 0,9 milioni), rispetto a un EBIT positivo di US$ 1,3 milioni nel secondo trimestre 2010,
edin sostanziale miglioramento rispetto al primo trimestre dell'esercizio in corso. L'EBIT del primo
semestre 2011 è stato negativo per US$ 4,0 milioni, rispetto al risultato positivo di US$ 0,5 milioni
realizzato nello stesso periodo dell'esercizio precedente. Come indicato in precedenza, tale variazione è
essenzialmente la conseguenza della performance inferiore registrata a livello di ricavi base time
charter, ma la ripresa dei noli che ha caratterizzato il secondo trimestre 2011 ha confermato le stime a
lungo termine riguardanti il mercato delle navi cisterna.
La perdita netta registrata nel secondo trimestre 2011 è stata di US$ 5,5 mili