debito pubblico e risparmio privato

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Anche questa perla non è male:

"hai detto bene, un default significa che una parte della ricchezza privata sparirà"

Non distinguere gli attivi finanziari dalla ricchezza reale è notevole.


si è sconfortante non capire hai ragione :D
 
un default prevede un haircut, i compratori dei titoli di stato chi sono?

ecco come la ricchezza privata sparisce

benvenuto nel mondo della finanza
 
il colosseo non vale perchè lo si può vendere quanto perchè è fonte di introiti 365 GG L'ANNO !!
Introiti che potrebbero essere aumentati , certo con una politica di marketing che magari non piace a tutti.
Ma si sa Pecunia non olet.
Quello che si vorrebbe sapere è se questa fonte di reddito PERPETUA (che ovviamente vale per tutti i monumenti
italiani più tutte le altre ricchezze paesagistiche ecc.ecc. ) viene tenuta in considerazione quando si parla
della situazione economica italiana.
p.s. non sono io a dire che l'ultimo matrimonio regale in UK ha mosso un miliardo di sterline (o qualcosa di simile)
E' ovvio che la corte reale inglese è fonte di reddito per UK.
 
il colosseo non vale perchè lo si può vendere quanto perchè è fonte di introiti 365 GG L'ANNO !!
Introiti che potrebbero essere aumentati , certo con una politica di marketing che magari non piace a tutti.
Ma si sa Pecunia non olet.
Quello che si vorrebbe sapere è se questa fonte di reddito PERPETUA (che ovviamente vale per tutti i monumenti
italiani più tutte le altre ricchezze paesagistiche ecc.ecc. ) viene tenuta in considerazione quando si parla
della situazione economica italiana.
p.s. non sono io a dire che l'ultimo matrimonio regale in UK ha mosso un miliardo di sterline (o qualcosa di simile)
E' ovvio che la corte reale inglese è fonte di reddito per UK.

Ramirez, sono calcoli che hanno senso solo se non sei più da un pezzo un paese sovrano, come ad esempio la Grecia..

Il Paese A e il Paese B sono entrambi indebitati, così decidono di ridurre il debito pubblico, diciamo del 30%.

Il Paese A opera un haircut sui titoli di stato. I possessori di detti titoli si trovano quindi più poveri del 30%. (Posto che tutta la loro ricchezza fosse tutta in titoli di Stato).

Il paese B vende agli stranieri imprese di stato, monumenti, infrastrutture.

In quale paese vorresti vivere?

Io in A.

La gente che legge i quotidiani tutti i giorni invece opterebbe per B.
 
in UK non c'è stato nessun haircut (recente), non hanno aderito all'euro, hanno perso il controllo di tutto il settore automobilistico ed in parte anche energetico...

boh...
 
Il Paese A opera un haircut sui titoli di stato. I possessori di detti titoli si trovano quindi più poveri del 30%. (Posto che tutta la loro ricchezza fosse tutta in titoli di Stato).

Mi pare che tu la faccia facile.
sarei contento se lo stato ti tagliasse del 30% la tua ricchezza?
e questo Stato secondo te dovendo poi riemettere debito troverebbe sottoscrittori alle stesse condizioni di prima o dovrebbe pagare molti più interessi?
 
in UK non c'è stato nessun haircut (recente), non hanno aderito all'euro, hanno perso il controllo di tutto il settore automobilistico ed in parte anche energetico...

boh...

il settore automobilistico che penso fosse il secondo dietro gli USA (Triumph MG Austin Healey Jaguar Aston Martin Bentley Rolls Royce ) è sparito da quasi 50 anni.
 
Come inizio vorrei correggere i dati di partenza.La ricchezza privata degli italiani è di circa 10.000 (diecimila miliardi),6 di immobili e oltre 4 di finanza.Questi dati sono ripresi da fonti diverse e convergono,ovvero sono realistici.

La ricchezza finanziaria aumenta a scapito della immobiliare,e questo non è un male.Quello che invece non và e che aumentano depositi e cc a scapito della economia reale.

Ciò premesso valgono le seguenti considerazioni

1. la roba c'è, ma è investita in mera rendita finanziaria, esposta ai venti più che rivolta ai mercati.
2. il rapporto ricchezza privata / debito pubblico è abnorme.
3. il pil non cresce tanto da ripagare gli interessi sul debito e farlo calare
4. non occorrono patrimoniali,occorre un uso intelligente di questa ricchezza
5. allungare la durata dei nostri titoli,aiuta a spostare in avanti le scadenze ed a liberare risorse per investimenti
6. riservare emissioni speciali a famiglie italiane una possibilità da sfruttare,per fare riforme ed aumentare l'efficienza del sistema italia
7. proporre al mercato più cedole su titoli di lunga durata.
8. se nella crisi del 2011 il debito in mano agli stranieri era del 55%,ora è sotto il 40%
9. non sprechiamo risorse sui vecchi,e sui fannulloni
..............................



Come dire la verità è una ma ci sono 1000 modi per raccontarla,troviamo quella giusta,partiti e fazioni hanno un ruolo,ma siamo noi gli artefici della nostra sorte.
 
il settore automobilistico che penso fosse il secondo dietro gli USA (Triumph MG Austin Healey Jaguar Aston Martin Bentley Rolls Royce ) è sparito da quasi 50 anni.

negli ultimi 50 anni

appunto, nulla da aggiungere
 
Come inizio vorrei correggere i dati di partenza.La ricchezza privata degli italiani è di circa 10.000 (diecimila miliardi),6 di immobili e oltre 4 di finanza.Questi dati sono ripresi da fonti diverse e convergono,ovvero sono realistici.

La ricchezza finanziaria aumenta a scapito della immobiliare,e questo non è un male.Quello che invece non và e che aumentano depositi e cc a scapito della economia reale.

Ciò premesso valgono le seguenti considerazioni

1. la roba c'è, ma è investita in mera rendita finanziaria, esposta ai venti più che rivolta ai mercati.
2. il rapporto ricchezza privata / debito pubblico è abnorme.
3. il pil non cresce tanto da ripagare gli interessi sul debito e farlo calare
4. non occorrono patrimoniali,occorre un uso intelligente di questa ricchezza
5. allungare la durata dei nostri titoli,aiuta a spostare in avanti le scadenze ed a liberare risorse per investimenti
6. riservare emissioni speciali a famiglie italiane una possibilità da sfruttare,per fare riforme ed aumentare l'efficienza del sistema italia
7. proporre al mercato più cedole su titoli di lunga durata.
8. se nella crisi del 2011 il debito in mano agli stranieri era del 55%,ora è sotto il 40%
9. non sprechiamo risorse sui vecchi,e sui fannulloni
..............................



Come dire la verità è una ma ci sono 1000 modi per raccontarla,troviamo quella giusta,partiti e fazioni hanno un ruolo,ma siamo noi gli artefici della nostra sorte.

Tutte assolutamente condivisibile. A mio avviso integrare con alcune considerazioni importanti che mettono a "terra" il nostro pil / economia anche a livello sociale (ci sono i poveri in aumento).

1) L'italia non ha da più di 20 anni una politica energetica. Pertanto siamo ostaggio dell'energia che acquistiamo all'estero.
2) L'italia non ha da più di 20 anni una politica della casa. Case popolari fatiscenti, politica di dismissione poco efficace, niente nuove case popolari, 2 milioni di immobili sfitti.
3) Spending review...fatto davvero poco e male. Continuo a pensare che il grosso male sia la miriade di uffici pubblici e la loro spesa improduttiva. Attenzione non dico che bisogna licenziare in massa tutti gli impiegati pubblici ma riorganizzare bene tutto, come fatto in altri paesi (vedi esempio Portogallo). Abbiamo bisogno di gente che stia in ufficio a mettere timbri (nell'era della digitalizzazione) o di gente che stia fuori a pulire le strade? Infermieri qualificati o gente con la terza media che continua ad occupare posti (nel senso di scaldare la sedia) con stipendi da 25.000 euro l'anno?
 
Tutte assolutamente condivisibile. A mio avviso integrare con alcune considerazioni importanti che mettono a "terra" il nostro pil / economia anche a livello sociale (ci sono i poveri in aumento).

1) L'italia non ha da più di 20 anni una politica energetica. Pertanto siamo ostaggio dell'energia che acquistiamo all'estero.
2) L'italia non ha da più di 20 anni una politica della casa. Case popolari fatiscenti, politica di dismissione poco efficace, niente nuove case popolari, 2 milioni di immobili sfitti.
3) Spending review...fatto davvero poco e male. Continuo a pensare che il grosso male sia la miriade di uffici pubblici e la loro spesa improduttiva. Attenzione non dico che bisogna licenziare in massa tutti gli impiegati pubblici ma riorganizzare bene tutto, come fatto in altri paesi (vedi esempio Portogallo). Abbiamo bisogno di gente che stia in ufficio a mettere timbri (nell'era della digitalizzazione) o di gente che stia fuori a pulire le strade? Infermieri qualificati o gente con la terza media che continua ad occupare posti (nel senso di scaldare la sedia) con stipendi da 25.000 euro l'anno?

Tu parli di razionalizzare le spese,di sprechi e spreconi,argomento validisimo.Il post invece parla di rapporto fra debito pubblico e risparmio.

Se è vero che c'è tanta roba,potremmo cominciare a copiare dal Giappone, è vero che ha tanto debito,ma ha anche tante partecipazioni strategiche.

Oppure pensare a titoli irredimibili,come le emissioni del dopoguerra,o zero coupon lunghe come fa la Bei .

Tutto dipende dalla credibilita' che mercato e governati assegneranno al governo.

Mi auguro di sbagliarmi ma non penso che la luna di miele possa durare,visto il dualismo esistente fra due opposti populismi.

Ieri in conferenza Draghi,alla domanda di cosa pensi del governo italiano ha detto:

. aspettiamo i fatti,ora che le parole sono cambiate.

...ed io aggiungo aspettiamo che il ministro competente finisca di fare i conti come faceva Penelope con la tela
 
Ultima modifica:
Tutte assolutamente condivisibile. A mio avviso integrare con alcune considerazioni importanti che mettono a "terra" il nostro pil / economia anche a livello sociale (ci sono i poveri in aumento).

1) L'italia non ha da più di 20 anni una politica energetica. Pertanto siamo ostaggio dell'energia che acquistiamo all'estero.
2) L'italia non ha da più di 20 anni una politica della casa. Case popolari fatiscenti, politica di dismissione poco efficace, niente nuove case popolari, 2 milioni di immobili sfitti.
3) Spending review...fatto davvero poco e male. Continuo a pensare che il grosso male sia la miriade di uffici pubblici e la loro spesa improduttiva. Attenzione non dico che bisogna licenziare in massa tutti gli impiegati pubblici ma riorganizzare bene tutto, come fatto in altri paesi (vedi esempio Portogallo). Abbiamo bisogno di gente che stia in ufficio a mettere timbri (nell'era della digitalizzazione) o di gente che stia fuori a pulire le strade? Infermieri qualificati o gente con la terza media che continua ad occupare posti (nel senso di scaldare la sedia) con stipendi da 25.000 euro l'anno?

Tutte cose vere ma che se le dicevi più di mezzo secolo fa valevano lo stesso, perchè sono carenze ataviche del ns paese(io vi aggiungerei anche il sud italia).
Sta difatto che però mezzo secolo fa nonostante queste zavorre crescevamo e anche senza debito sino a raggiungere posizioni invidiabili tra i paesi più sviluppati economicamente nel mondo.
Quindi cosa è successo negli ultimi decenni che ha rovinato la festa per cui certe zavorre è diventato impossibile supportarle,ancora,oggi.
Quello che è stato introdotto e che ha rovinato la festa è stata la moneta unica che ha falcidiato il centro propulsone della ns econmia che era e che resta l'export sempre più intra -ue negli ultimi tempi dopo il lento deperire del traino statunitense.
Quindi è vero quello che dici e bisogna fare tutto il possibile sui punti da te citati e forse anche di più,ma att.ne,prima rimuovere certi pesi che ci siamo legati ai piedi e che ci bloccano difatto ogni sforzo in tal senso.
Anche se questo peso,se non lo scarichiamo noi,si scarica da solo,con il pericolo però che se sarà troppo tardi non avremo più le energie industriali per il rilancio in regime di cambi variabili.
 
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