Anche questa perla non è male:
"hai detto bene, un default significa che una parte della ricchezza privata sparirà"
Non distinguere gli attivi finanziari dalla ricchezza reale è notevole.
si è sconfortante non capire hai ragione
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Anche questa perla non è male:
"hai detto bene, un default significa che una parte della ricchezza privata sparirà"
Non distinguere gli attivi finanziari dalla ricchezza reale è notevole.
Che poi il nostro problema non è la sostenibilità in condizioni ordinarie, in quanto abbiamo da tanto tempo un avanzo primario, ma piuttosto la sensibilità a shock improvvisi.
il colosseo non vale perchè lo si può vendere quanto perchè è fonte di introiti 365 GG L'ANNO !!
Introiti che potrebbero essere aumentati , certo con una politica di marketing che magari non piace a tutti.
Ma si sa Pecunia non olet.
Quello che si vorrebbe sapere è se questa fonte di reddito PERPETUA (che ovviamente vale per tutti i monumenti
italiani più tutte le altre ricchezze paesagistiche ecc.ecc. ) viene tenuta in considerazione quando si parla
della situazione economica italiana.
p.s. non sono io a dire che l'ultimo matrimonio regale in UK ha mosso un miliardo di sterline (o qualcosa di simile)
E' ovvio che la corte reale inglese è fonte di reddito per UK.
Il Paese A opera un haircut sui titoli di stato. I possessori di detti titoli si trovano quindi più poveri del 30%. (Posto che tutta la loro ricchezza fosse tutta in titoli di Stato).
in UK non c'è stato nessun haircut (recente), non hanno aderito all'euro, hanno perso il controllo di tutto il settore automobilistico ed in parte anche energetico...
boh...
il settore automobilistico che penso fosse il secondo dietro gli USA (Triumph MG Austin Healey Jaguar Aston Martin Bentley Rolls Royce ) è sparito da quasi 50 anni.
Come inizio vorrei correggere i dati di partenza.La ricchezza privata degli italiani è di circa 10.000 (diecimila miliardi),6 di immobili e oltre 4 di finanza.Questi dati sono ripresi da fonti diverse e convergono,ovvero sono realistici.
La ricchezza finanziaria aumenta a scapito della immobiliare,e questo non è un male.Quello che invece non và e che aumentano depositi e cc a scapito della economia reale.
Ciò premesso valgono le seguenti considerazioni
1. la roba c'è, ma è investita in mera rendita finanziaria, esposta ai venti più che rivolta ai mercati.
2. il rapporto ricchezza privata / debito pubblico è abnorme.
3. il pil non cresce tanto da ripagare gli interessi sul debito e farlo calare
4. non occorrono patrimoniali,occorre un uso intelligente di questa ricchezza
5. allungare la durata dei nostri titoli,aiuta a spostare in avanti le scadenze ed a liberare risorse per investimenti
6. riservare emissioni speciali a famiglie italiane una possibilità da sfruttare,per fare riforme ed aumentare l'efficienza del sistema italia
7. proporre al mercato più cedole su titoli di lunga durata.
8. se nella crisi del 2011 il debito in mano agli stranieri era del 55%,ora è sotto il 40%
9. non sprechiamo risorse sui vecchi,e sui fannulloni
..............................
Come dire la verità è una ma ci sono 1000 modi per raccontarla,troviamo quella giusta,partiti e fazioni hanno un ruolo,ma siamo noi gli artefici della nostra sorte.
Tutte assolutamente condivisibile. A mio avviso integrare con alcune considerazioni importanti che mettono a "terra" il nostro pil / economia anche a livello sociale (ci sono i poveri in aumento).
1) L'italia non ha da più di 20 anni una politica energetica. Pertanto siamo ostaggio dell'energia che acquistiamo all'estero.
2) L'italia non ha da più di 20 anni una politica della casa. Case popolari fatiscenti, politica di dismissione poco efficace, niente nuove case popolari, 2 milioni di immobili sfitti.
3) Spending review...fatto davvero poco e male. Continuo a pensare che il grosso male sia la miriade di uffici pubblici e la loro spesa improduttiva. Attenzione non dico che bisogna licenziare in massa tutti gli impiegati pubblici ma riorganizzare bene tutto, come fatto in altri paesi (vedi esempio Portogallo). Abbiamo bisogno di gente che stia in ufficio a mettere timbri (nell'era della digitalizzazione) o di gente che stia fuori a pulire le strade? Infermieri qualificati o gente con la terza media che continua ad occupare posti (nel senso di scaldare la sedia) con stipendi da 25.000 euro l'anno?
Tutte assolutamente condivisibile. A mio avviso integrare con alcune considerazioni importanti che mettono a "terra" il nostro pil / economia anche a livello sociale (ci sono i poveri in aumento).
1) L'italia non ha da più di 20 anni una politica energetica. Pertanto siamo ostaggio dell'energia che acquistiamo all'estero.
2) L'italia non ha da più di 20 anni una politica della casa. Case popolari fatiscenti, politica di dismissione poco efficace, niente nuove case popolari, 2 milioni di immobili sfitti.
3) Spending review...fatto davvero poco e male. Continuo a pensare che il grosso male sia la miriade di uffici pubblici e la loro spesa improduttiva. Attenzione non dico che bisogna licenziare in massa tutti gli impiegati pubblici ma riorganizzare bene tutto, come fatto in altri paesi (vedi esempio Portogallo). Abbiamo bisogno di gente che stia in ufficio a mettere timbri (nell'era della digitalizzazione) o di gente che stia fuori a pulire le strade? Infermieri qualificati o gente con la terza media che continua ad occupare posti (nel senso di scaldare la sedia) con stipendi da 25.000 euro l'anno?