Hai la possibilità di ottimizzare le compensazioni non possibili in regime amministrato, quindi risparmio fiscale.
Per cominciare il pagamento delle imposte viene rinviato di un anno: su un guadagno di borsa del 2023 si paga il 30 di giugno con la dichiarazione del 2024, mentre in regime amministrato l’imposta viene trattenuta subito. Se ad esempio hai un profitto di 10k e devi pagare 2600,00 euro , come non avviene subito la trattenuta, come invece avviene con il regime amministrato. Puoi investire a dicembre questi 2600,00 euro in titoli di stato con scadenza a maggio o i primi giorni di giugno del 2024 per ottenere un profitto su questa somma.
C’è poi la possibilità dell’ottimizzazione fiscale. Per esempio in regime dichiarativo si possono compensare tutte le minusvalenze e plusvalenze dello stesso anno indipendentemente dall’ordine cronologico con cui sono state realizzate, mentre in regime amministrato si possono compensare solo le minusvalenze precedenti alle plusvalenze. Se verso la fine dell’anno abbiamo delle posizioni ancora aperte in perdita si potrà valutare se vendere per realizzare minusvalenze che compensino le precedenti plusvalenze dello stesso anno. Se si hanno più conti in regime dichiarativo, sarà possibile compensare le plusvalenze su un conto con le minusvalenze sull'altro, al contrario dei conti in regime amministrato che fiscalmente sono "compartimenti stagni". Un’ulteriore possibilità riguarda chi non percepisce altri redditi al di fuori di quelli da trading e investimenti, o comunque ha altri redditi bassi: nel regime dichiarativo, sui proventi degli ETF armonizzati puoi optare per la tassazione ordinaria. Per far la compensazione dei proventi degli etf armonizzati con detrazioni e deduzioni fiscali .