Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il 
Guglielmo
Bieco Illuminista
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Certo che se ci fosse sotto qualcosa tipo parmalat o enron o qualche truschino strano sui derivati OTC sarebbe un bel botto di quelli che fanno venire le emorroidi 
Comunque se dedotti i costi di gestione e le spese per interessi la ING guadagnasse da questi soldi un 2% netto, rendimento onesto e sicuramente alla portata di un gruppo come ING, sarebbe ottimo tenuto conto che di loro ci mettono ben poco.
Ciao
Comunque se dedotti i costi di gestione e le spese per interessi la ING guadagnasse da questi soldi un 2% netto, rendimento onesto e sicuramente alla portata di un gruppo come ING, sarebbe ottimo tenuto conto che di loro ci mettono ben poco.
Ciao
