No, non ho chiesto l'età a kurtcobain85 perché immagino che l'età sia nel nickname scelto...
Comunque, nell'attesa che lui si rifaccia vivo ti dico questo: su questo forum io mi ritrovo a fare il difensore dei fondi pensione non perché li abbia particolarmente in simpatia e faccia il tifoso ma perché gli attacchi che leggo fare sono quasi sempre pretestuosi (i sindacati, eccetera) e "di principio" quando invece ci sarebbero da fare delle critiche di merito.
Ne vuoi sapere una? Recentemente la COVIP sta spingendo i fondi pensione ad andare verso investimenti su strumenti alternativi (immobiliare, fondi hedge, etc.).
A mio parere - non sono un addetto ai lavori, ma leggo che la critica arriva anche da addetti ai lavori - questa è una strxxxata, e bisognerebbe spingere i fondi a dotarsi di un minimo di ufficio finanziario e portarli ad investire in strumenti passivi (etf) che costano molto meno delle gestioni attive proposte dai gestori finanziari (con tutta la serie di costi spesso occulti di cui parli pure tu).
Ne vuoi sapere un'altra? I PIP erano stati concepiti per chi non è lavoratore dipendente ma autonomo. Invece fanno manbassa di adesioni e sono mediamente un cattivo affare per chi vi aderisce (quelli sì con dei costi molto alti rispetto a FPN e FPA).
Ma hanno una marcia in più: le compagnie assicurative e bancarie hanno persone pagate apposta per accalappiare la clientela. Mentre non trovi nessuno che parli bene dei negoziali. Il risultato qual'è? Che da alcuni anni gli aderenti ai PIP hanno superato gli aderenti ai FPN e la maggior parte sono lavoratori dipendenti che avrebbero un vantaggio invece dall'aderire al loro FP negoziale, ma sono stati convinti da gente pagata per quello ad iscriversi ad un PIP.
Sarebbe opportuno che il legislatore attraverso la COVIP si decidesse a fare qualcosa per limitare questo drenaggio di aderenti senza fine...
I fondi pensione esistono da ormai un secolo in molti Paesi, in Italia sono nati da vent'anni circa, ma parlarne come se fossero una invenzione italiana per fregare i lavoratori è per me una solenne cavolata.
Non c'è Paese al mondo in cui non si stia passando da una gestione del sistema pensionistico totalmente pubblica ad un sistema pubblico-privato, e mettere in discussione questo significa non aver capito dove stiamo andando.
Tu parli del 1945 ma io vivo nel 2014 e andrò in pensione tra 20-25 anni ancora, guardare a quello che era il nostro Paese 70 anni fa può essere interessante a livello storico ma a livello pratico non serve proprio a nulla. Occorre guardare il mondo com'è oggi e attrezzarsi al meglio per fronteggiare i problemi di oggi senza guardare troppo al passato, cosa che in Italia è lo sport nazionale.
Le leggi istitutive (d.lgs. n. 124/1993 e d.lgs. n. 252/2005) dei fondi pensione - forse perché fatta da gente che ne capiva all'epoca (oggi rabbrividisco all'idea che una Boschi o una Madia o un Alfano o un Lupi, per intenderci, mettano mano ad una riforma simile) - ha creato un sistema abbastanza solido anche se cervellotico - fondi pensione, banche depositarie, gestori finanziari e compagnie assicurative - per far sì che i soldi degli aderenti siano "al sicuro" e questa cosa finora ha funzionato abbastanza bene. Prova ne sia il fatto che gli unici scandali di malversazioni e truffe varie riguardano le casse previdenziali istituite in base a leggi precedenti ma non i fondi pensione.
Per quello mi incavolo, perché con questi discorsi un pò scontati si rischia di buttare il bambino con l'acqua sporca, di far passare l'idea che siano una truffa quando invece non è affatto vero.
Poi tutto è migliorabile, quando nel 2008 il fondo Fonchim Moneta perse in 6 mesi più del 10% fece giustamente notizia perchè non è ammissibile che una linea garantita faccia questo. Garantito 'ddechè?
Però poi cambiarono il gestore finanziario.
Ma attenzione: nessuno scappò con la cassa. Furono fatte scelte di investimento sbagliate. E' un'altra cosa.
Venendo al nostro amico che chiede del fondo Fon.Te. il mio parere è che se lui ha titolo per aderire fa una buona scelta. Se lui ha una propensione al rischio pressoché nulla c'è un comparto garantito che può fare al caso suo.
Qui i risultati da morningstar:
Performance del Fondo |Rendimenti Annuali, Cumulati e Trimestrali |Fonte Garantito|ISIN:
Io - data la sua giovane età - gli consiglierei piuttosto il comparto bilanciato (con un 20% di azionario).
Qui i risultati da morningstar:
Life and Pension Fund Performance and Total Returns|Fonte Bilanciato|ISIN:
Ma alla fine la scelta è la sua.
Il vantaggio del contributo del datore di lavoro ed i vantaggi fiscali (deduzione IRPEF dei contributi e tassazione agevolata di rendimenti e montante finale) su un lungo periodo di tempo fanno la differenza.
Nel thread sui fondi pensione ho postato varie volte delle simulazioni di costruzione della rendita comparando i diversi tipi di investimento (se hai voglia di cercarli) e in tutti i casi risulta vincente il fondo pensione.
Ma non è una sorpresa: sono costruiti così apposta.
Poi certo, possono cambiare le leggi, le agevolazioni possono diminuire, la tassazione può essere cambiata.
Ma non è davvero il caso di bollare i fondi pensione con il marchio "ragazzo scappa..."!
Il fondo pensione è per sempre? E ti credo, sennò non si chiamerebbe fondo pensione ma conto deposito! Ma kurtcobain85 deve sapere che è possibile prendere degli anticipi dal fondo meglio che dal tfr in azienda (questa è informazione corretta).
Per gravi motivi di salute fino al 75% sempre, dopo 8 anni dall'adesione fino al 75% per acquisto prima casa o ristrutturazione e fino al 30% senza motivazione.
E questo può essere fatto anche più di una volta. E se anni dopo si vuole, si possono anche reintegrare le somme prese a prestito e ti rendono le tasse che hai pagato.
Prova a fare tutto ciò con il TFR in azienda. Quando ci riesci, citofonami pure...
Ciao