Diventiamo come Warren Buffet- obbiettivo 20% annuo

Aerodynamik saremmo curiosi di sapere le tue strategie d' investimento, rendici partecipi.

cerco di acquistare titoli sottovalutati per costruirmi un valioso portafoglio "value-oriented" che mi permetta di avere una buona performance nel lungo termine...

le regole sono:

partire sempre dal bottom-up: individuare la azienda, analizzae i conti, il management, il settore, ecc...
poi:
mai acquistare titoli con P/E superiori a 15
il P/BV deve essere < 1
il price/sales < 1.5
il rapporto CA/CL deve essere superiore a 2
cosi come il quick ratio (CA-Inventory)/CL...
EV/Ebitda < 1
debt/equity < 1,5
ROE superiore a 30%
dividend yield di 5%
P/FCF < 20

completano la mia ricerca aziende con un ottimo management che sia stimato, generoso, e lavori nell'interesse del piccolo azionista...

:censored:
 
cerco di acquistare titoli sottovalutati per costruirmi un valioso portafoglio "value-oriented" che mi permetta di avere una buona performance nel lungo termine...

le regole sono:

partire sempre dal bottom-up: individuare la azienda, analizzae i conti, il management, il settore, ecc...
poi:
mai acquistare titoli con P/E superiori a 15
il P/BV deve essere < 1
il price/sales < 1.5
il rapporto CA/CL deve essere superiore a 2
cosi come il quick ratio (CA-Inventory)/CL...
EV/Ebitda < 1
debt/equity < 1,5
ROE superiore a 30%
dividend yield di 5%
P/FCF < 20

completano la mia ricerca aziende con un ottimo management che sia stimato, generoso, e lavori nell'interesse del piccolo azionista...

:censored:
posso chiederti se analizzi le aziende bilancio per bilancio oppure ti "fidi" dei classici stock screener?
 
cerco di acquistare titoli sottovalutati per costruirmi un valioso portafoglio "value-oriented" che mi permetta di avere una buona performance nel lungo termine...

le regole sono:

partire sempre dal bottom-up: individuare la azienda, analizzae i conti, il management, il settore, ecc...
poi:
mai acquistare titoli con P/E superiori a 15
il P/BV deve essere < 1
il price/sales < 1.5
il rapporto CA/CL deve essere superiore a 2
cosi come il quick ratio (CA-Inventory)/CL...
EV/Ebitda < 1
debt/equity < 1,5
ROE superiore a 30%
dividend yield di 5%
P/FCF < 20

completano la mia ricerca aziende con un ottimo management che sia stimato, generoso, e lavori nell'interesse del piccolo azionista...

:censored:

qualcuno ha rubato la pass ad aerodynamik :eek:
 
posso chiederti se analizzi le aziende bilancio per bilancio oppure ti "fidi" dei classici stock screener?

bilancio per bilancio!!!???

No ma che!!! mica ho tutto sto tempo io...

usa morningstar:

Morningstar

lì c'e di tutto quello che ti serve gratuitamente...

se cerchi un titolo ad esempio. fiat...

F Fiat Group SpA MTAA:F Stock Quote Price News

sulla barra del menu hai "financials" che ti fa vedere gli ultimi i conti degli ultimi 5 anni (10 Per utenti registrati)..

Income Statement for Fiat Group SpA (F) from Morningstar.com

hai tutti i "ratios" pure:

Growth, Profitability, and Financial Ratios for Fiat Group SpA (F) from Morningstar.com

quelli si, degli ultimi 10 anni...

poi hai le "valuations"...

Price Ratios and Valuation for Fiat Group SpA (F) from Morningstar.com

poi le performance di settore...

F Fiat Group SpA Stock Performance of Total and Trailing Returns

e cosi via...

hai pane per i "tuoi denti" spero ti sia di aiuto...

puoi "esercitarti" su questo sito man mano che impari a valutarne i titoli...se ci sono altre domande...:bye:
 
cerco di acquistare titoli sottovalutati per costruirmi un valioso portafoglio "value-oriented" che mi permetta di avere una buona performance nel lungo termine...

le regole sono:

partire sempre dal bottom-up: individuare la azienda, analizzae i conti, il management, il settore, ecc...
poi:
mai acquistare titoli con P/E superiori a 15
il P/BV deve essere < 1
il price/sales < 1.5
il rapporto CA/CL deve essere superiore a 2
cosi come il quick ratio (CA-Inventory)/CL...
EV/Ebitda < 1
debt/equity < 1,5
ROE superiore a 30%
dividend yield di 5%
P/FCF < 20

completano la mia ricerca aziende con un ottimo management che sia stimato, generoso, e lavori nell'interesse del piccolo azionista...

:censored:

:eek::eek::eek:

Aerodynamik è stato posseduto :p
Tranne il P/Fcf < solo di 20 concordo su tutto :yes:
 
:eek::eek::eek:

Aerodynamik è stato posseduto :p
Tranne il P/Fcf < solo di 20 concordo su tutto :yes:

:D

ma no!!! che posseduto!

semplice!

non so perchè ma d'ora in poi ho deciso di soddisfare la vostra curiosità, rispondere ai vostri dubbi, ecc...TRANNE...consigliarvi dei titoli sarà l'unica cosa che non farò...quello dovete decidere voi stessi con la propria testa...
 
Ultima modifica:
cerco di acquistare titoli sottovalutati per costruirmi un valioso portafoglio "value-oriented" che mi permetta di avere una buona performance nel lungo termine...

le regole sono:

partire sempre dal bottom-up: individuare la azienda, analizzae i conti, il management, il settore, ecc...
poi:
mai acquistare titoli con P/E superiori a 15
il P/BV deve essere < 1
il price/sales < 1.5
il rapporto CA/CL deve essere superiore a 2
cosi come il quick ratio (CA-Inventory)/CL...
EV/Ebitda < 1
debt/equity < 1,5
ROE superiore a 30%
dividend yield di 5%
P/FCF < 20

completano la mia ricerca aziende con un ottimo management che sia stimato, generoso, e lavori nell'interesse del piccolo azionista...

:censored:

Sara'.....non mi convince :mmmm:, da quanto scrivi generalmente nei post non sembri uno che fissa dei numeri soglia per investire :yes:.

Comunque tornando al tema della selezione dei titoli, secondo il mio modestissimo parere bisogna focalizzarsi sulla capacita' dell'azienda di creare valore nel futuro... valutando ovviamente i fondamentali passati ma in ottica prospettica. Ovviamente facile a dirsi, ma ci sono determinati elementi (settore, managment, reddittivita',capacita' di generare cash flow e margini elevati) che approfonditi possono aiutare nella ricerca delle varie aziende. Cosa ne pensate?
La sola valutazione dei fondamentali passati secondo me non e' sufficiente, il mercato e' orientato al futuro.
 
Sara'.....non mi convince :mmmm:, da quanto scrivi generalmente nei post non sembri uno che fissa dei numeri soglia per investire :yes:.

Comunque tornando al tema della selezione dei titoli, secondo il mio modestissimo parere bisogna focalizzarsi sulla capacita' dell'azienda di creare valore nel futuro... valutando ovviamente i fondamentali passati ma in ottica prospettica. Ovviamente facile a dirsi, ma ci sono determinati elementi (settore, managment, reddittivita',capacita' di generare cash flow e margini elevati) che approfonditi possono aiutare nella ricerca delle varie aziende. Cosa ne pensate?
La sola valutazione dei fondamentali passati secondo me non e' sufficiente, il mercato e' orientato al futuro.


è vero...vi ho preso un po in giro :D :clap:...:cool:
ho solo ripetuto tutto quello che ripetono appunto, fino alla nausea quelli che si occupano d'investimenti...professionisti e non...

In realtà, questa "meccanizzazione" del processo non aiuta nulla se si prende cosi comè...
non si possono "fissare" parametri per selezionare titoli...ogni caso è a se stante e deve essere analizzato a "discrezione" del investitore.
ci sono poi, tanti fattori da tenere in considerazione in diversi archi temporali...
insomma, quello che voglio dire è per esempio che una azienda con un P/E di 15 vista in un "contesto" non la fa "sottovalutata" rispetto ad un altro "contesto" (in cui si trova momentaneamente) e con un P/E di 50...puo essere vero anche il contrario...che sia "sottovalutata" a 50 e molto "sopravalutata" con un P/E di 15...


comunque sei nel giusto...bisogna facalizzarsi sulla creazione di valore futuro (chi si occupa di analisi fondamentale) prendendo "spunto" dai dati passati per cosi poter "proiettarli" nel futuro...

una cosa che ho notato di voi (maste sopratutto..che è quello che posta più "analisi" di tutti) è che non usate "mediare" i dati...
per l'analisi fondamentale "mediare" lo è tutto...altrimenti non avrete mai una idea chiara di cosa si pùo prospettare per il futuro...dovete lavorare con le medie se volete fare un'analisi più o meno attendibile per voi stessi...non bisogna mai dire..."in base alle ultime semestrali..." questo non vuol dire niente...:no:
se guardate graham...lui lavorava SOLO ed ESCLUSIVAMENTE con le medie di tutti i dati che raccoglieva...
nel "intelligent investor" penso che la parola più usata (e di conseguenza ripetuta) sia "average"

per quanto riguarda gli altri elementi:
(settore, managment, reddittivita',capacita' di generare cash flow e margini elevati)

preoccuparsi più di tanto di queste cose è solo una perdita di tempo per voi...
dalle vostre comode poltroncine a casa non sarete mai abbastanza esperti (in qualsiasi settore) per trarre conclusioni soddisfacenti per le vostre analisi...ne avrete accesso ad informazioni chiave (costi reali, fornitori, progetti "in cantiere", strategie e tante altre cose ancora...non di dominio pubblico)
non conoscerete mai (ne farete amicizia...che sia il caso) con il management di una qualsiasi società per poter capire quali sono le loro idee...
 
Ultima modifica:
Del resto e' ampiamente dimostrato che il P/E di una compagnia e' poco correlato ai rendimenti futuri sul titolo. Invece le sorprese sul P/E projected sono molto piu correlate.

La regola percio non dovrebbe essere "investire su P/E minori di x", ma "investire su P/E che in seguito danno sorprese positive" :)
 
è vero...vi ho preso un po in giro :D :clap:...:cool:
ho solo ripetuto tutto quello che ripetono appunto, fino alla nausea quelli che si occupano d'investimenti...professionisti e non...

In realtà, questa "meccanizzazione" del processo non aiuta nulla se si prende cosi comè...
non si possono "fissare" parametri per selezionare titoli...ogni caso è a se stante e deve essere analizzato a "discrezione" del investitore.
ci sono poi, tanti fattori da tenere in considerazione in diversi archi temporali...
insomma, quello che voglio dire è per esempio che una azienda con un P/E di 15 vista in un "contesto" non la fa "sottovalutata" rispetto ad un altro "contesto" (in cui si trova momentaneamente) e con un P/E di 50...puo essere vero anche il contrario...che sia "sottovalutata" a 50 e molto "sopravalutata" con un P/E di 15...


comunque sei nel giusto...bisogna facalizzarsi sulla creazione di valore futuro (chi si occupa di analisi fondamentale) prendendo "spunto" dai dati passati per cosi poter "proiettarli" nel futuro...

una cosa che ho notato di voi (maste sopratutto..che è quello che posta più "analisi" di tutti) è che non usate "mediare" i dati...
per l'analisi fondamentale "mediare" lo è tutto...altrimenti non avrete mai una idea chiara di cosa si pùo prospettare per il futuro...dovete lavorare con le medie se volete fare un'analisi più o meno attendibile per voi stessi...non bisogna mai dire..."in base alle ultime semestrali..." questo non vuol dire niente...:no:
se guardate graham...lui lavorava SOLO ed ESCLUSIVAMENTE con le medie di tutti i dati che raccoglieva...
nel "intelligent investor" penso che la parola più usata (e di conseguenza ripetuta) sia "average"

per quanto riguarda gli altri elementi:
(settore, managment, reddittivita',capacita' di generare cash flow e margini elevati)

preoccuparsi più di tanto di queste cose è solo una perdita di tempo per voi...
dalle vostre comode poltroncine a casa non sarete mai abbastanza esperti (in qualsiasi settore) per trarre conclusioni soddisfacenti per le vostre analisi...ne avrete accesso ad informazioni chiave (costi reali, fornitori, progetti "in cantiere", strategie e tante altre cose ancora...non di dominio pubblico)
non conoscerete mai (ne farete amicizia...che sia il caso) con il management di una qualsiasi società per poter capire quali sono le loro idee...

prendiamo coscienza di questo cambio di rotta dell'utente Aerodynamic con felicità e serenità

sono molto contento :) :yes:

bando alle ciance.........le Netflix ce le hai ancora? :D
 
che aziende hai in mente? su quali vorresti investire?

gilead sciences ti potrebbe interessare, io lo consiglio a tutti!
se ti impaurisce il p/e di 50 quest'anno scende a 10. utili in crescita del 350% :yes::yes::yes:.
 
2 Si si può entrare a scaglioni, sconsiglierei di posizionarsi con grossi capitali quando la borsa è ai massimi, poi guarda i P/E sono quasi tutti altissimi, quando è cosi è bolla. Un titolo interessante è invece ConocoPhillips P/E 11 EPS 7, dividendo 3,20%. Potrei entrarci con i primi 1000 euro e iniziare a costruire il mio portafoglio. Non a caso l'ha acquistata anche Buffet.

4 Lui si, ha investito nelle banche ma è anche contraddittorio a volte, anche sui tecnologici è entrato. Le banche hanno fatto un bagno di sangue nel 29, hanno fatto un bagno di sangue del 08 lo rifaranno di nuovo ancora peggio per cui io non mi ci metto.

5 Si ma Buffet non ha acquistato quei titoli, io mi riparo perchè seguo lui che mi fa le verifiche sui bilanci e avrà persone pagate per farlo appunto per non incappare in fallimenti. Poi costruendo un portafoglio diversificato a quote uguali anche se un titolo va male si guadagna sugli altri.

Cioè fammi capire, tu compri i titoli che sai che ha comprato Buffett? Cioè, sui nuovi acquisti tu saresti comunque in ritardo di 3-4 mesi, dato che gli acquisti non li vieni a sapere in tempo reale.

In genere se un titolo ha un P/E basso c'è un motivo, il mercato non offre pasti gratis su vasta scala.

Comunque se ti guardi i rendimenti di Berkshire negli ultimi 10 anni diciamo non è nulla di eccezionale.
Ormai Buffett è studiato, seguito, analizzato, difficile far soldi seguendo lui. Semmai dovresti trovare il nuovo Buffett, un gestore 30-35enne che tra 40 anni sarà multimiliardario.
Con Buffett di soldi non se ne fanno più.
 
In questo libro e in altri ci sono esempi di persone(a parte Buffet) che avendo un pacchetto azionario relativamente piccolo dell'azienda giusta,in molti anni, si parla anche di 30- 40 anni il capitale è cresciuto in milioni di dollari.
C'era l'esempio della Motorola, della Berkshire e altre. Ma ti dico persone normali impiegati, bisogna avere la fortuna di beccare i titoli giusti. Ad esempio il Washington Post fino al 2006 è cresciuto dell' 11600%

Peccato che in questi libri non ci sono mai le storie degli altri migliaia che avevano le aziende che pensavano fossero giuste e invece hanno perso tutto (o guadagnato poco).
 
ma qui nessuno sta dicendo questo e io non sono totalmente d'accordo con michel in quello che dice.
pero' alcune cose che ha scritto sono vere!
cmq se uno avesse investito una quantita di denaro modesta(equiparabile adesso a forse 2000 3000 euro) a meta' degli anni 80 ora avrebbe in bel gruzzoletto!
questo e un dato di fatto inconfutabile...che poi sia facile farlo no! ma non esicuramente impossibile!

Da metà anni '80 ad oggi c'è stata inflazione monetaria, espansione del debito pubblico mondiale e di quello privato.

Oggi siamo in uno scenario diverso e per certi versi contrario.

Non dico che mettere su un portafoglio che dia soddisfazioni non sia possibile, dico solo che non è affatto facile e onestamente farlo part-time dopo il lavoro la vedo abbastanza dura. Di fatto, anche chi fa questo lavoro di professione riesce a battere l'indice solo in piccole percentuali.

Insomma, faccio un esempio terra-terra: Messi è milionario giocando a pallone. Molti che giocano a pallone full time non sono Messi e non sono nemmeno in serie A o B. Quante probabilità ci sono che andando a giocare a calcio a 8 dopo il lavoro si diventi come Messi? Per me nessuna.
 
Del resto e' ampiamente dimostrato che il P/E di una compagnia e' poco correlato ai rendimenti futuri sul titolo. Invece le sorprese sul P/E projected sono molto piu correlate.

La regola percio non dovrebbe essere "investire su P/E minori di x", ma "investire su P/E che in seguito danno sorprese positive" :)

dipende se l'elasticità alla sorpresa è simmetrica perchè altrimenti non necessariamente un track record di "surprise effect" positivo è buono se le volte che è negativo il titolo sprofonda. (niente di arcano chiaramente)


in generale su questo topic, un paio di commenti

1) se riuscite ad avere edge con gli stock screener, buon per voi ma l'unico che sappia che ci riusciva è stato Joel GreenBlatt (fondo Gotham) [sulla carta chiaramente, perchè dubito sia diventato un top HF manager solo con metodi di stock screening http://en.wikipedia.org/wiki/Joel_Greenblatt]

2) ETFs: tanti vantaggi, ma ricordo che sono pesantemente tassati => return risk adjusted non è nulla di incredibilmente osceno [mi rendo anche conto che scommesse multiple su singoli titoli hanno maggiore rischio specifico e costi per commissioni => fatevi due conti]

3) volete seguire Buffet? proxy della società e usate entrate quando entra lui, uscite o quando esce lui o quando avete voi delle esigenze. cercare di mediare la vostra abilità (del cui livello sto chiaramente facendo inferenza) con la Sua è, a mio dire, "a sure recipe for disaster"

4) capitolo rendimenti osceni: mai capito perchè uno dovrebbe valere di meno se segue un trend che è seguito dal mercato. un investitore retail non dovrebbe essere interessato ad un absolute return risk adjusted? poi se a uno piglia l'hubris potente perchè pensa di essere il nuovo top investor della situazione, non c'è pericolo: se ha semplicemente cavalcato un'onda che non capiva, la prossima la prende contro (le magie della mean reversion).

ok adesso che ho testimoniato che di hubris sono pieno pure io, mi ritiro in silenzio!
 
perchè non comprare direttamente azioni della sa società ? Si risparmierebbe un sacco di fatica ...
 
perchè non comprare direttamente azioni della sa società ? Si risparmierebbe un sacco di fatica ...


premesso che il suo vero titolo è BRK.A, e premesso che ogni azione costa 193.000 dollari, secondo me ormai è troppo tardi.

Penso che buffett non abbia piu quella fame e voglia di un tempo, ormai i soldi li ha fatti :D
 
ma brk.b sta sui $130. L'unica differenza sono i voting rights, ma per un piccolo investitore non conta niente.
 
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