Domande sul regime dichiarativo

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ho generato un altro report, sintesi dei conti. In tutto 2 pagine, pagina 1 sotto, pagina 2 sopra. Il mistero da dove abbiano preso il provente lordo...
Tra l'altro il saldo del sottoconto 8F e il provente lordo attribuito al conto 8

Buonasera Danlead hai "rovistato" nel cassetto fiscale?

Mi sbaglierò, ma vedo delle incongruenze di valute:
AdE=GBP
IB=USD e EUR
 
Buonasera,

ho 2 conti con altrettanti intermediari, uno in regime amministrato con 100 euro minusvalenze accantonate scadenza 2022 e l'altro in regime dichiarativo che presenta plusvalenze per 25 euro.

Per compensare dovrei ottenere dal primo intermediario la certificazione dei 100 euro di minusvalenze da utilizzare a maggio 2021 in sede di dichiarazione dei redditi.

Chiedo: è sufficiente chiedere al primo intermediario il passaggio al dichiarativo dal 1/1/2021, ottenendo quindi la certificazione delle minus con data 2021, oppure devo fare in modo di ottenere una certificazione con data anteriore al 31/12/2020 al fine di poterla utilizzare in sede di dichiarazione dei redditi a maggio 2021, visto che si parla dell'anno fiscale 2020?

Nel secondo caso dovrei chiudere il conto, perchè è l'unico modo di cambiare in corso d'anno.

Che io sappia, se passi al dichiarativo dal 1/1/21 e ottieni la certificazione delle minusvalenze, potrai usare le minusvalenze nella prima dichiarazione utile, quindi già nella dichiarazione che presenterai nel 2021 relativa ai redditi 2020.
Se le plusvalenze sull’altro conto ammontano a 25 euro, potrai compensare quel profitto con 25 euro di minus e quindi risparmiare, nella dichiarazione in questione, il 26% di 25 euro.
Tuttavia, su 25 euro di plusvalenze non avresti in ogni caso obbligo di versamento, perché il 26% di 25 euro è inferiore al versamento minimo di 12 euro.
 
Buonasera Danlead hai "rovistato" nel cassetto fiscale?

Mi sbaglierò, ma vedo delle incongruenze di valute:
AdE=GBP
IB=USD e EUR
Ciao, si ma ci sono soltanto le comunicazioni, non c'è altro. Il conto è in EUR evidentemente essendo in UK è stato trasmesso in GBP
 
Ho generato un altro report, sintesi dei conti. In tutto 2 pagine, pagina 1 sotto, pagina 2 sopra. Il mistero da dove abbiano preso il provento lordo...

Si, non è neppure il nozionale delle operazioni a leva, che sarebbe stato assurdo ma era comunque una spiegazione.

Se vedo bene dall’ultimo report, però, nel 2017 sul realizzato hai 277 EUR di gain, quindi a maggior ragione (tu ovviamente segui la tua commercialista, io riepilogo cosa farei per gli altri che riceveranno la letterina e non hanno un consulente che li segue) occorre:

- Fare la dichiarazione integrativa di quadro RW, ed RT (2017 e 2018) versando le sanzioni ridotte secondo le indicazioni della lettera di compliance; ovviamente – ormai se è capito – nel quadro RT io metterei i dati di IB senza nessuna rielaborazione;

- Dopo e solo dopo, se proprio si vuole (nel senso che è una facoltà e non un obbligo) scrivere a CIVIS, allegando il report di IB e comunicando che – nonostante il nostro migliore impegno - non siamo riusciti in nessun modo a riconciliare un provento LORDO do 336K GBP (qualunque cosa voglia dire questo “LORDO”) coi dati del conto….. se ci vogliono privare loro che si accomodino… (non lo scrivete in questi termini ma il senso è questo..).

PS infatti noi sappiamo che un avviso di accertamento non potrà più dire, mi risulta che non hai dichiarato 336k….e stop, dovrà riportare un calcolo analitico, altrimenti è nullo in partenza…:

3 tuoi diritti che, se violati, determinano la nullita? dell'avviso dell'Agenzia delle Entrate - YouTube (discalimer: non ho nessun legame con lo studio che ha creato il video)


PPS e non abbiate paura, paradossalmente il fatto che indichino 300k di proventi non dichiarati e non 30k.... è un vantaggio, un grosso vantaggio....

Buonasera Danlead hai "rovistato" nel cassetto fiscale?
Mi sbaglierò, ma vedo delle incongruenze di valute:
AdE=GBP
IB=USD e EUR

Confermo, la lettera arriva con dati in GDP, anche a chi non ha mai tradato il GDP, ma è solo una tecnicalità.

Ad esempio applicando il cambio di fine anno al saldo del conto da GDP si ottiene il saldo del conto in EUR (con una certa approssimazione, dipendente dall’ammontare dei valori assoluti)


Che io sappia, se passi al dichiarativo dal 1/1/21 e ottieni la certificazione delle minusvalenze, potrai usare le minusvalenze nella prima dichiarazione utile, quindi già nella dichiarazione che presenterai nel 2021 relativa ai redditi 2020.

In effetti non si capisce la pletora di domande su questa questione che è semplicissima.
Le minus provenienti da regime amministrato le riportate nella prima dichiarazione che fate dopo aver ricevuto l’attestazione del broker, indicando anche la ripartizione per scadenza nelle opportune caselline dl quadro RT (anno per anno).

STOP, FINE, non complicate le cose semplici, che ce ne sono già abbastanza di complicate in sé.
 
Passare al regime dichiarativo con Fideuram

Salve, vorrei passare al regime dichiarativo con la mia attuale Banca (Fideuram) allo scopo di compensare minus su alcuni investimenti passati con plusvalenze che ho presso altro Brooker.
La banca dice che si può fare ma non mi indica quale sarà il tipo di documento rilasciato per il commercialista. PDF, Excel, più probabilmente un cartaceo.... non dicono nulla.
D'altra parte il commercialista (Tassetrading si occuperebbe della cosa) non mi assicura di potere gestire correttamente l'eventuale documento rilasciato dalla Banca.
Sembra che non ci sia via d'uscita.
Voi avete qualche idea?
Grazie.
 
...
In effetti non si capisce la pletora di domande su questa questione che è semplicissima.
Le minus provenienti da regime amministrato le riportate nella prima dichiarazione che fate dopo aver ricevuto l’attestazione del broker, indicando anche la ripartizione per scadenza nelle opportune caselline dl quadro RT (anno per anno).

Grazie Imar,

per parte mia, la domanda è dovuta ad inesperienza, mi interesso al regime dichiarativo da poco tempo.
 
Grazie Imar,

per parte mia, la domanda è dovuta ad inesperienza, mi interesso al regime dichiarativo da poco tempo.

Avere dubbi è normalissimo in questo campo, anch'io ne ho ogni 3 per 2, ma se ci pensi c'è una logica: conta l'anno in cui si sono generate le minus, che sono utilizzabili entro i quattro anni successivi, non l'anno in cui è stata stampato dalla banca il pezzo di carta che le certifica. :D
 
Ciao a tutti, ho sempre aiutato gli altri ma questa volta ho davvero bisogno di aiuto/pareri.
Questo post è anche un avviso perchè c'è qualcosa che non funziona e quindi penso che non sarò l'unico a vivere questa situazione.

Nel 2017 ho alimentato il conto di Interactivebrokers con 3000€ per sperimentare un nuovo metodo di trading che però non è andato bene, a fine anno ho perso circa 1000€.
Visto che da qualche tempo sono passato ad un broker amministrato, e viste le cifre in gioco su IB, ho fatto l'errore di non dichiarare nulla.
Ieri mi è arrivato l'avviso automatico dell' AdE sul fatto che non ho dichiarato RW ma soprattutto proventi lordi per oltre 336mila gbp, potete vedere tutto nelle immagini allegate.

Non ho capito da dove abbiano ricavato questo valore, forse è un nozionale complessivo? E non ho capito perchè in gbp visto che il conto era in €. Avevo fatto trading su CFD forex, qualche CFD su indice e qualche operazione forex su circuito idealfx. Sul conto a margine sono partito dai 3000€ e sceso ai circa 2000€. Nessun prelievo nessun altro bonifico in entrata.

Ora che faccio? Ho intenzione di fare il ravvedimento operoso con i calcoli giusti, non sarebbero un problema le sanzioni con le cifre giuste, ma la storia degli oltre 336mila GBP come la risolvo? Mai visti e transitati sul conto, è chiaramente un errore ma come faccio? Sarà sufficiente il ravvedimento operoso calcolato con i report IB e relative sanzioni o dovrò finire in tribunale in contenzioso per la storia dei GBP ?

Ringrazio in anticipo chiunque esperto sulla materia voglia aiutarmi / consigliarmi

Non sono un esperto della materia quindi magari dico una sciocchezza, ma l'espressione "proventi lordi" con riferimento ai dati CRS secondo me viene usata nel senso di ricavi della vendita, non di plusvalenze (differenza ricavi meno costi d'acquisto). Dai corrispettivi della vendita, quando li si dichiara, occorre sottrarre i costi d'acquisto, e l'eventuale tassazione è sulla differenza se positiva. Cioè forse non ti contestano di non aver dichiarato plusvalenze per 336k euro, ma di non aver dichiarato quell'importo quale ricavo della vendita, salvo che dovresti poi sottrarre il costo d'acquisto e fare la differenza.

https://www.abieventi.it/Downloads/12197_G-Scalvini-Intesa-Sanpaolo.pdf
" Il Reporting CRS: che cosa dovrà essere segnalato
...
5) l’ammontare lordo degli interessi, dividendi e altri proventi periodici pagati o accreditati sul conto
6) l’ammontare lordo dei corrispettivi di vendita o del valore di rimborso di titoli"
 
https://www.abieventi.it/Downloads/12197_G-Scalvini-Intesa-Sanpaolo.pdf
" Il Reporting CRS: che cosa dovrà essere segnalato
...
5) l’ammontare lordo degli interessi, dividendi e altri proventi periodici pagati o accreditati sul conto
6) l’ammontare lordo dei corrispettivi di vendita o del valore di rimborso di titoli"

Ciao Lastrisco, interessante il pdf. Grazie per la condivisione. Comunque si capisce che a partire dalle dichiarazioni 2017 siamo entrati in una nuova era per quanto riguarda lo scambio informazioni sui conti esteri.
 
la scadenza per il quadro RW è domani o è stata prorogata al 10 dicembre ?
Il dott. Micheli non si è fatto più sentire e non rispondono più alle email, email inviate a support@dichiarativofacile.it
 
Ultima modifica:
Ciao Lastrisco, interessante il pdf. Grazie per la condivisione. Comunque si capisce che a partire dalle dichiarazioni 2017 siamo entrati in una nuova era per quanto riguarda lo scambio informazioni sui conti esteri.

Comunque quando è stato scritto quel testo alcuni aspetti erano ancora da precisare meglio. Vedi il punto 4 Criticità...

“...in caso di cessione o rimborso dei titoli azionari, si tratta dell’ammontare lordo del corrispettivo di vendita o del valore di rimborso (da segnalare con codice CRS 503 «Gross
Proceeds/Redemptions»): :
 senza deduzione di eventuali imposte applicate;
 da chiarire se al lordo o al netto di eventuali commissioni od oneri;
 auspicabilmente, senza necessità di separata segnalazione anche dell’eventuale plusvalenza di
cui all’art. 67, c. 1, lett. c) e c‐bis) del TUIR (che potrebbe non essere nota o determinabile da parte dell’Istituzione Finanziaria, dal momento che i soggetti non residenti sono in molti casi esenti da tassazione in Italia e l’Istituzione Finanziaria potrebbe non disporre del costo di carico).
Su tali aspetti è comunque opportuna conferma da parte dell’Agenzia delle Entrate.”
 
Salve, vorrei passare al regime dichiarativo con la mia attuale Banca (Fideuram) allo scopo di compensare minus su alcuni investimenti passati con plusvalenze che ho presso altro Brooker.
La banca dice che si può fare ma non mi indica quale sarà il tipo di documento rilasciato per il commercialista. PDF, Excel, più probabilmente un cartaceo.... non dicono nulla.
D'altra parte il commercialista (Tassetrading si occuperebbe della cosa) non mi assicura di potere gestire correttamente l'eventuale documento rilasciato dalla Banca.
Sembra che non ci sia via d'uscita.
Voi avete qualche idea?
Grazie.

Ragazzi, nessuna soluzione a questo problema? Sono capitato in un vicolo cieco?
Grazie.
 
Grazie per i suggerimenti, però non ho capito come mai ci sono 277€ di gain se la liquidità da 3000€ è scesa a 2040€. Forse nei 277€ non sono stati conteggiati i costi delle commissioni e degli interessi negativi?

Nel mio caso, quel valore coincide esattamente col realizzato dei miei calcoli quindi le commissioni sono già considerate.

Gli interessi negativi non lo so, (per la verità non credo neppure siano deducibili, anche se è stata questione dibattuta, c'è una vecchia discussione su FOL in cui come al solito ognuno dice la sua....), perchè io non trado i CFD.



Non sono un esperto della materia quindi magari dico una sciocchezza, ma l'espressione "proventi lordi" con riferimento ai dati CRS secondo me viene usata nel senso di ricavi della vendita, non di plusvalenze (differenza ricavi meno costi d'acquisto).

E' così, anzi è ancora peggio.

Ieri sono riuscito a ricostruire - non al centesimo ma con un approssimazione ragionevole - la voce "proventi lordi" che il fisco dichiara come "anomala".

La voce "proventi lordi" della lettera di compliance a mie mani comprende TUTTE LE ENTRATE DELL'ANNO AVVENUTE A QUALSIASI TITOLO nel conto "tecnico" di IB (che - mi pare - noi non vediamo mai da nessuna parte come mastrino, cioè coi singoli movimenti DARE AVERE, ma solo come saldo nei vari resoconti).

Così, ad esempio, i futures entrano come provento differenziale, ma un cambio valuta (c.d. forex senza leva) entra come somma piena.

Dato che così, praticamente tutti i conti esteri non quadrerebbero col "dichiarato", ipotizzo all'ADE abbiano impostato delle soglie di scostamento, oltre le quali parte la lettera.

Se ho capito bene, funzionava già così negli anni precedenti però i controlli erano più circoscritti, dall'anno fiscale 2017 il fisco procede "a tappeto" per cui sono partite migliaia di lettere di compliance.

Capite adesso perchè, piuttosto cha dare "ampia e totale collaborazione" ad un ente che "ragiona" così, trovo più utile andare a spalare il mare... almeno faccio ginnastica....
 
Ultima modifica:
Nel mio caso, quel valore coincide esattamente col realozzato quindi le commissioni sono già considerate.

Gli interessi negativi non lo so, (per la verità non so neanche se sono deducibili c'è una vecchia discussione su FOL in cui come al solito ognuno dice la sua....), perchè io non trado i CFD.





E' così, anzi è ancora peggio.

Ieri sono riuscito a ricostruire - non al centesimo ma con un approssimazione ragionevole - la voce "proventi lordi" che il fisco dichiara come "anomala".

Se ho capito bene, la voce "proventi lordi" della lettera di compliance sono TUTTE LE ENTRATE DELL'ANNO AVVENUTE A QUALSIASI TITOLO nel conto "tecnico" di IB, quindi - ad esempio - anche se avete fatto un versamento che fìgura come entrata nel conto liquidità, per il fiscop è in prima approssimazione un "provento lordo". Poi ovviamente è il povero cristo a dover andare a spiegare che no, non è un provento, è solo un nuovo versamento.

Così, quando fate forex senza leva, tutto il cambio valuta in ingresso, per il fisco, è provento lordo.

Dato che così, praticamente tutti i conti esteri non quadrerebbero col "dichiarato", ipotizzo all'ADE abbiano impostato delle soglie di scostamento, oltre le quali parte la lettera.

La cosa pare funzionasse già così negli anni precedenti, la differenza è che dall'anno fiscale 2017 il fisco va "a tappeto" e quindi sono partite migliaia di lettere di compliance, mentre negli anni precedenti il controllo automatico era molto più circoscritto.

Capite adesso perchè, piutrto sto cha dare "ampia e totale collaborazione" ad un ente che "ragiona" così, trovo più utile andare a spalare il mare... almeno faccio ginnastica....

ma scusa guarderanno il p/l effettivo tra entrate e investimenti, da li avrai una minusvalenza o plusvalenza
 
Comunque quando è stato scritto quel testo alcuni aspetti erano ancora da precisare meglio. Vedi il punto 4 Criticità...

“...in caso di cessione o rimborso dei titoli azionari, si tratta dell’ammontare lordo del corrispettivo di vendita o del valore di rimborso (da segnalare con codice CRS 503 «Gross
Proceeds/Redemptions»): :
 senza deduzione di eventuali imposte applicate;
 da chiarire se al lordo o al netto di eventuali commissioni od oneri;
auspicabilmente, senza necessità di separata segnalazione anche dell’eventuale plusvalenza di
cui all’art. 67, c. 1, lett. c) e c‐bis) del TUIR (che potrebbe non essere nota o determinabile da parte dell’Istituzione Finanziaria, dal momento che i soggetti non residenti sono in molti casi esenti da tassazione in Italia e l’Istituzione Finanziaria potrebbe non disporre del costo di carico).
Su tali aspetti è comunque opportuna conferma da parte dell’Agenzia delle Entrate.”

Se il criterio è davvero quello in grassetto, allora capisco che il report CRS non dice nulla su prezzo d’acquisto e plusvalenza ma solo sul valore di vendita che, da solo, ha ben poca utilità ai fini dell’accertamento fiscale. Quindi le lettere basate su quei dati alzano solo un polverone. Ma proprio per questo credo abbia ragione Imar che non ci si debba spaventare troppo.
 
Ragazzi, chiedo qui perché so che ci sono esperti in materia e vorrei solo una conferma: con un broker in regime amministrato che tratta opzioni su azioni USA, qualsiasi cosa io faccia o succeda con le opzioni (assegnazione, ecc.) alla tassazione ci pensano loro, senza alcun tipo di dichiarativo, vero? L’unica cosa che mi viene in mente che dovrebbe richiedere il dichiarativo è se mi viene assegnato un ETF non armonizzato che mi ritrovo in portafoglio, ma non ho in programma di prendere opzioni su quel tipo di sottostante, solo normali azioni usa. Mi è sfuggito qualcosa?
 
Sempre riguardo alle lettere di compliance su “anomalie” in base a report CRS, l’AdE nella comunicazione n. 247672/2019 elenca i “dati di fonte estera” utilizzati, ma non vedo né costi d’acquisto né plusvalenze.

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https://www.agenziaentrate.gov.it/p...ance.pdf/af483c96-0bfd-77e3-4ea1-7e39c2bf7949
 
Salve, vorrei passare al regime dichiarativo con la mia attuale Banca (Fideuram) allo scopo di compensare minus su alcuni investimenti passati con plusvalenze che ho presso altro Brooker.
La banca dice che si può fare ma non mi indica quale sarà il tipo di documento rilasciato per il commercialista. PDF, Excel, più probabilmente un cartaceo.... non dicono nulla.
D'altra parte il commercialista (Tassetrading si occuperebbe della cosa) non mi assicura di potere gestire correttamente l'eventuale documento rilasciato dalla Banca.
Sembra che non ci sia via d'uscita.
Voi avete qualche idea?
Grazie.

Non è neanche detto che ti venga rilasciato a fine anno un documento riepilogativo per il commercialista.
Per esempio mi risulta che Fineco in dichiarativo non rilasci niente, devi esportare i movimenti dal 1/01 al 31/12 (meglio in excel per maggiore flessibilità) e poi ricavare tu o il commercialista con il metodo LIFO totale dei corrispettivi e totale dei costi (la differenza fa le plus o minus) divise per tipo di reddito, a manina con le formule di excel o facendo estrapolare i dati da un programma.

Quindi Tassetrading non è in grado di modificare righe e colonne di un file excel per renderlo compatibile con il loro software (che non fa altro che estrarre dati dal file excel) :mmmm:
 
Avere dubbi è normalissimo in questo campo, anch'io ne ho ogni 3 per 2, ma se ci pensi c'è una logica: conta l'anno in cui si sono generate le minus, che sono utilizzabili entro i quattro anni successivi, non l'anno in cui è stata stampato dalla banca il pezzo di carta che le certifica. :D

Approfitto per chiedere una cosa che forse per molti, sarà scontata, ma cercando nei messaggi nel forum non riesco a trovare una risposta chiara.

Quadro RW e IVAFE: chi ha un conto con un broker estero cha anche una stabile organizzazione in Italia (come ActiveTrades.eu, ad esempio) deve compilare il quadro RW ed è soggetto all'IVAFE? (nei due casi, conto in regime amministrato e regime dichiarativo).



Grazie.
 
Un amico, a proposito di Fineco, mi dice che gli rilasceranno un report....
Ma da quanto capisco cercano di ostacolare questa prassi.
La vedo difficile, quindi, compensare....
Che palle sto paese.
 
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