Trovo francamente allucinante il concetto "cane surrogato di un figlio", che se non altro risulterebbe tutto sommato una fortuna considerata l'incapacità o l'irresponsabilità di tanti padroni nei confronti del proprio animale. D'altra parte perché negare una compagnia, un sostegno a persone sole, che siano single, anziani, vedovi, disabili. Sembra che per la maleducazione di qcn si debba stigmatizzare un'intera categoria o che il prototipo della bestiola sia il rompiscatole condominiale, dal cappottino firmato Ferragni lasciato solo tutto il gg. Mi raccontava una signora in montagna che aveva da poco perso il marito che trovare il cagnolino al rientro era avere comunque una presenza dentro casa ed uno stimolo/obbligo di uscire. Altro caso a me vicino un cucciolo da addestrare, anche inizialmente piuttosto irruento, è stato un aiuto per superare un periodo di depressione in cui farmaci e psicologo avevano contato davvero poco.