L'unica resa incondizionata è quella dei cervelli putinisti.
Alla russia non si chiede la resa incondizionata ma di tornarsene a casa loro e porre termine all'aggressione fascista contro l'Ucraina.
La trattativa è apertissima ma la Russia non vuole trattare.
Non vuole perchè non può. Mettiti nei panni di Putin. Coinvolge il paese in una guerra lampo spacciata in patria come denazificazione dei fratelli ucraini quando in realtà ha interessi geostrategici ben precisi.
In nome di questo progetto manda allo sbaraglio l'esercito, avvertito all'ultimo momento e chiaramente non preparato
Fa fare una figura di palta al suo esercito considerato, sulla carta, uno dei più forti al mondo e messo in forte difficoltà da un esercito inferiore in numero e mezzi e, per di più, cosa fondamentale, senza il controllo dei cieli, elemento fondamentale oggi in ogni guerra moderna
Il suo esercito subisce perdite paragonabili se non superiori a quella della guerra in afghanistan
Coinvolge l'immagine e l'economia del paese in una spirale di isolamento che, per quanto limitato a UE e USA, darà parecchi problemi nel futuro.
Crea una spirale d'odio tra russi e ucraini (soprattutto da parte ucraina) che spaccherà i due paesi per anni
L'elenco è lungo, Lorenzov1963 ci ha aperto una discussione con un lunghissimo elenco di conseguenze negative per la russia
Già se dovesse tornare in patria con il donbass e il sud ucraina non è così certo che possa compensare tutti i danni per il proprio paese, soprattutto nei confronti del suo entourage, quello che deve temere di più (non tutti nella catena di comando erano così convinti di questa invasione)
Figurati se rinuncia a tutto e si ritira raccontando al suo popolo che "abbiamo scherzato" !!!
Lo fanno fuori subito, se non il suo popolo, il suo entourage.
Gli ucraini dopo tutto il sangue e la distruzione versata non sono disponibili, a ragione, ad accordi che portino a cessioni di territorio, crimea compresa.
E questo sarà possibile solo con la forza. Che sia possibile è molto difficile per ora, malgrado tutti gli aiuti occidentali.
Per contro Putin sulla carta dovrebbe avere solo la forza di arroccarsi in difesa di ciò che ha conquistato per conservarlo, trasformando il conflitto in una guerra di posizione e quindi in un conflitto molto lungo e logorante per tutti, noi compresi.
Certamente Putin non può prevedere, per adesso, il ritiro, pena la sua stessa fine politica o anche fisica