Eems Italia = Eems China + Solsonica ( fv )

Green economy

Fotovoltaico, in Emilia Romagna le “tredicesime” arrivano dal sole

23-12-2011

Secondo l’ufficio studi del Gruppo Ubisol, ammonta a più di mezzo miliardo di euro la somma degli incentivi statali arrivata in Emilia Romagna nel corso del 2011 dal Conto energia, per i titolari degli oltre 29.000 impianti installati nella Regione. Una media di 18mila euro per impianto


Nella corsa al fotovoltaico in Italia indiscussa protagonista è ormai l’Emilia Romagna, che nel 2011 ha fatto registrare una crescita di circa il 430% della capacità installata, passando da 223 MW di fine dicembre 2010, ai 1.205,1 MW di oggi (secondo i dati di Atlasole del Gestore Servizi Energetici aggiornati a ieri) per un totale di 29.531 impianti. Un dato che colloca ormai l’Emilia Romagna al terzo posto tra le regioni italiane sia per capacità installata sia per numerosità degli impianti. E che ormai contraddistingue la regione come caso emblematico dei benefici per l’ambiente e per le tasche di cittadini e imprese del fotovoltaico, grazie agli incentivi garantiti dal Conto Energia, che rappresentano – è bene sottolinearlo – un investimento fruttuoso anche per lo Stato. Una situazione ben fotografata dall’ufficio studi del Gruppo Ubisol, che stima (partendo dai dati ufficiali del Gse) in più di mezzo miliardo di euro la somma degli incentivi statali arrivata in Emilia Romagna nel corso del 2011 dal Conto energia, che si sono divise famiglie e le imprese che hanno installato un impianto fotovoltaico.

Una media di 18mila euro per ognuna delle oltre 29.000 installazioni attive in regione. A far la parte del leone c’è la provincia di Ravenna, con più di 132 milioni di euro (per 3.628 impianti), seguita da quelle di Bologna (con 76 milioni per 5.235 impianti)e di Forlì-Cesena (con 62 milioni di euro per 3.340 impianti). Questa la situazione al 15 dicembre scorso. L’Emilia Romagna è dunque al terzo posto in Italia tra le regioni anche per quanto riguarda gli incentivi erogati tramite il Conto energia. Al primo posto c’è la Puglia, dove nel 2011 vengono stimati 901 milioni di euro in incentivi per* circa 21.000 impianti. Sul secondo gradino del podio la Lombardia, con 548 milioni di euro per 46.000 impianti. Terza, come detto, l’Emilia Romagna con 522 milioni di euro per 29.000 impianti. “Un bel gruzzolo per le famiglie e un aiuto consistente per le imprese, soprattutto di questi tempi”, sottolineano alla Ubisol.* Un vantaggio economico che va ad aggiungersi al risparmio in bolletta, visto che la maggior parte dell’energia che i 29.000 titolari di impianti fotovoltaici in Emilia Romagna utilizzano ogni giorno, in casa o in azienda, viene autoprodotta grazie al sole. Per fare un esempio, un piccolo impianto domestico, che solitamente ha una potenza di 3 kWp e un costo sotto i 10mila euro, genera in un anno incentivi per oltre mille euro, cui va aggiunto un risparmio in bolletta di altri 600 euro: in totale i benefici sono di oltre 30mila euro nei venti anni di durata del Conto energia.

*“Ma una considerazione è d’obbligo - spiegano al Gruppo Ubisol -. Il fotovoltaico viene incentivato annualmente con somme importanti, ma sta producendo un’enorme ricchezza per il nostro paese. Si pensi che nel 2010, a fronte di 856 milioni di incentivi, il comparto del fotovoltaico ha generato 4 miliardi di introiti fiscali, che dovrebbero diventare 25 per il 2011. Si valuti che nel settore fotovoltaico, grazie al meccanismo del Conto energia, non esiste il cosiddetto ‘nero’: ogni centesimo va dichiarato e tutto avviene, è il caso di dirlo, alla luce del sole. Ogni euro investito dallo Stato in fotovoltaico viene decuplicato, creando vera ricchezza per il sistema Paese e migliaia di posti di lavoro per i giovani”. Senza calcolare i vantaggi ecologici: “Grazie al fotovoltaico – conclude Ubisol - l’Emilia Romagna quest’anno ha evitato di immettere nell’ambiente 753mila tonnellate di CO2”. (f.n.)


Grande bel risultato x l'Emilia Romagna OK! E grazie anche a Solsonica che e' partita da Bologna e dintorni x i suoi progetti-lancio! OK! :clap:

complimenti Mr. Mutti , buon Nataleeeee!
 
Questa è la solita demagogia... roba già trita e ritrita....

Fortunatamente non è mio compito convicere nessuno..... il 3d di finmeccanica è un altro qui sei fuori tema.....

non e' demagogia.
e' storia.
a storia di tutti quelli che hanno comprato a 8 per trovarsela a 0.6.
o la storia di quell'imbonitore che parlava del titolo dell'anno quando quotava 1.5 e ora sta in silenzio con la faccia nascosta perche' quota 0.6
questi sono fatti.
la demagogia la fa chi spinge questo titolo millantando fantomatici fondi.
o forse parla di quelli di bottiglia...?
o vogliamo parlòare del dottor blasetti, che vende a 1.14 e non compra ora che sta a 0.6...
ma di che stiamo parlando?
 
azzz............pure la vigilia di Natale!:angry:



Un Buon Natale a tutti ma propio a tutti............................:yes:







Ci si rivede...................Martedi'.:bye:
 
ENERGIE RINNOVABILI/ Il governo prepara detrazioni fiscali e nuovi incentivi per il fotovoltaico

sabato 24 dicembre 2011

Mario Monti ha promesso che entro 90 giorni saranno presentate le misure per dare vita alla cosiddetta “fase due” ovvero per stimolare lo sviluppo e la crescita dell’economia italiana dopo il varo di una manovra che avrà senz’altro effetti recessivi in un panorama economico già per nulla florido. Tra le nuove misure ci saranno, a quanto pare, anche degli incentivi relativi alle energie rinnovabili, in particolare per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Lo ha fatto intendere il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, oggi impegnato a Trieste per siglare un accordo per il rilancio del porto della città friulana. Il ministro sembra orientato a trovare comunque misure diverse dal passato. Ha infatti spiegato che lo schema per gli incentivi adottato nel 2007 ha avuto sì il merito di far espandere il fotovoltaico in Italia, ma solamente il 15% delle cifre stanziate è rimasto in Italia, mentre il rimanente 85% è andato ai fornitori delle tecnologie, che sono nella stragrande maggioranza dei casi soggetti stranieri. Ecco quindi che l’obiettivo del governo diventa quello di cercare di premiare gli investimenti che vengono fatti in Italia su questo tipo di tecnologie:clap::clap::clap:. Non bisogna infatti dimenticare che nel mese di ottobre 2011, il fotovoltaico da solo ha coperto il 4,9% della produzione italiana di energia elettrica (era allo 0,1% nel 2008). E nel 2011 per la prima volta l’Italia sarà il Paese al mondo con la maggior potenza fotovoltaica installata nel corso dell’anno, superando la Germania che da tantissimo tempo deteneva indisturbata questo primato.

Riguardo alle energie rinnovabili più in generale, Clini ha spiegato che il governo si accinge a preparare una misura che combini le detrazioni fiscali con il meccanismo dei certificati bianchi. I certificati bianchi, o più propriamente Titoli di efficienza energetica (Tee), sono titoli che certificano i risparmi energetici conseguiti attraverso la realizzazione di specifici interventi e rappresentano un incentivo atto a ridurre il consumo energetico in relazione al bene distribuito. Entrati in vigore nel gennaio 2005, i certificati bianchi consistono in titoli acquistabili e successivamente rivendibili il cui valore è soggetto a variazioni stabilite anche in funzione dell'andamento del mercato.

ENERGIE RINNOVABILI/ Il governo prepara detrazioni fiscali e nuovi incentivi per il fotovoltaico


:censored::censored::censored::D:cool::cool::cool:
 
PTI looking to become world No. 4 packaging, testing firm


Powertech Technology's (PTI) plan to acquire a controlling stake in Greatek Electronics will further expand its backend service offerings and production capacity for the logic IC segment, a move to further reduce its dependence on a shrinking DRAM market, according to company chairman DK Tsai.

While undergoing a focus shift from DRAM to logic semiconductors, investing in Greatek provides PTI a better chance of becoming the number-four IC packaging and testing house worldwide, Tsai noted.

PTI recently announced the company decided to acquire an up to 51% stake in Greatek, which specializes in entry-level and mid-range semiconductor packaging and testing, for NT$25.28 (US$0.83) per share. The transaction is scheduled to close in February 2012.

By combining Greatek's design and manufacturing capabilities with PTI's in-house packaging and testing of high-end solutions and expertise in memory ICs, PTI is expected to pose a threat to the global top-3 providers of semiconductor packaging and testing services in 2013, Tsai claimed.

PTI has stepped up the development of high-end technologies, such as wafer-level CSP, copper pillar bumping, SiP, TSV and Si interposer packaging, Tsai added.

In other news, Tsai commented that the semiconductor packaging and testing industry will go through its bad times through the second quarter of 2012, which might trigger another wave of consolidation in the sector. Second-tier and less-competitive players will be forced to leave the market, or have to partner with their larger peers to survive, Tsai indicated.
 
ENERGIE RINNOVABILI/ Il governo prepara detrazioni fiscali e nuovi incentivi per il fotovoltaico

sabato 24 dicembre 2011

Mario Monti ha promesso che entro 90 giorni saranno presentate le misure per dare vita alla cosiddetta “fase due” ovvero per stimolare lo sviluppo e la crescita dell’economia italiana dopo il varo di una manovra che avrà senz’altro effetti recessivi in un panorama economico già per nulla florido. Tra le nuove misure ci saranno, a quanto pare, anche degli incentivi relativi alle energie rinnovabili, in particolare per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Lo ha fatto intendere il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, oggi impegnato a Trieste per siglare un accordo per il rilancio del porto della città friulana. Il ministro sembra orientato a trovare comunque misure diverse dal passato. Ha infatti spiegato che lo schema per gli incentivi adottato nel 2007 ha avuto sì il merito di far espandere il fotovoltaico in Italia, ma solamente il 15% delle cifre stanziate è rimasto in Italia, mentre il rimanente 85% è andato ai fornitori delle tecnologie, che sono nella stragrande maggioranza dei casi soggetti stranieri. Ecco quindi che l’obiettivo del governo diventa quello di cercare di premiare gli investimenti che vengono fatti in Italia su questo tipo di tecnologie:clap::clap::clap:. Non bisogna infatti dimenticare che nel mese di ottobre 2011, il fotovoltaico da solo ha coperto il 4,9% della produzione italiana di energia elettrica (era allo 0,1% nel 2008). E nel 2011 per la prima volta l’Italia sarà il Paese al mondo con la maggior potenza fotovoltaica installata nel corso dell’anno, superando la Germania che da tantissimo tempo deteneva indisturbata questo primato.

Riguardo alle energie rinnovabili più in generale, Clini ha spiegato che il governo si accinge a preparare una misura che combini le detrazioni fiscali con il meccanismo dei certificati bianchi. I certificati bianchi, o più propriamente Titoli di efficienza energetica (Tee), sono titoli che certificano i risparmi energetici conseguiti attraverso la realizzazione di specifici interventi e rappresentano un incentivo atto a ridurre il consumo energetico in relazione al bene distribuito. Entrati in vigore nel gennaio 2005, i certificati bianchi consistono in titoli acquistabili e successivamente rivendibili il cui valore è soggetto a variazioni stabilite anche in funzione dell'andamento del mercato.

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:censored::censored::censored::D:cool::cool::cool:

Se già solo facessero così come scritto nell'articolo sarebbe una manna per Solsonica.

Se poi dovessero premiare solo chi produce prodotti ad alta % di made in italy allora sarebbe ancora meglio.

Solsonica è 100% made in italy. Riuscirà Monti a cannare pure una semplice leggina come questa?...:rolleyes:
 
un piccolo off topic sulla manovra salva italia

la colpa che hanno dato a tremonti è stata quella di aver tenuto i conti in ordine ma di non aver attuato alcuna riforma per la crescita.. risultato: italia a rischio fallimento per colpa dei mercati che hanno fatto schizzare lo spread

quindi..

arriva Monti e per salvare l'italia ci fa a tutti un c*l0 così con le tasse

commettendo però lo stesso errore del predecessore, ovvero di non applicare alcuna riforma di crescita

risultato= spread a 500

ohh illustre sommo Monti... ma ci voleva tanto a buttare giù DUE righe di riforme per dare almeno L'IDEA di attuare qualche cambio in questo paese di M in modo da dare ai mercati l'idea che non siamo tutti C0GL10N1 !!! ???

se questo è il meglio che possiamo offrire allora devo essere sc3m0 pure io..

Buon Natale ! :D
 
ENERGIE RINNOVABILI/ Il governo prepara detrazioni fiscali e nuovi incentivi per il fotovoltaico

sabato 24 dicembre 2011

Mario Monti ha promesso che entro 90 giorni saranno presentate le misure per dare vita alla cosiddetta “fase due” ovvero per stimolare lo sviluppo e la crescita dell’economia italiana dopo il varo di una manovra che avrà senz’altro effetti recessivi in un panorama economico già per nulla florido. Tra le nuove misure ci saranno, a quanto pare, anche degli incentivi relativi alle energie rinnovabili, in particolare per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Lo ha fatto intendere il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, oggi impegnato a Trieste per siglare un accordo per il rilancio del porto della città friulana. Il ministro sembra orientato a trovare comunque misure diverse dal passato. Ha infatti spiegato che lo schema per gli incentivi adottato nel 2007 ha avuto sì il merito di far espandere il fotovoltaico in Italia, ma solamente il 15% delle cifre stanziate è rimasto in Italia, mentre il rimanente 85% è andato ai fornitori delle tecnologie, che sono nella stragrande maggioranza dei casi soggetti stranieri. Ecco quindi che l’obiettivo del governo diventa quello di cercare di premiare gli investimenti che vengono fatti in Italia su questo tipo di tecnologie:clap::clap::clap:. Non bisogna infatti dimenticare che nel mese di ottobre 2011, il fotovoltaico da solo ha coperto il 4,9% della produzione italiana di energia elettrica (era allo 0,1% nel 2008). E nel 2011 per la prima volta l’Italia sarà il Paese al mondo con la maggior potenza fotovoltaica installata nel corso dell’anno, superando la Germania che da tantissimo tempo deteneva indisturbata questo primato.

Riguardo alle energie rinnovabili più in generale, Clini ha spiegato che il governo si accinge a preparare una misura che combini le detrazioni fiscali con il meccanismo dei certificati bianchi. I certificati bianchi, o più propriamente Titoli di efficienza energetica (Tee), sono titoli che certificano i risparmi energetici conseguiti attraverso la realizzazione di specifici interventi e rappresentano un incentivo atto a ridurre il consumo energetico in relazione al bene distribuito. Entrati in vigore nel gennaio 2005, i certificati bianchi consistono in titoli acquistabili e successivamente rivendibili il cui valore è soggetto a variazioni stabilite anche in funzione dell'andamento del mercato.

ENERGIE RINNOVABILI/ Il governo prepara detrazioni fiscali e nuovi incentivi per il fotovoltaico


:censored::censored::censored::D:cool::cool::cool:



Questo si che sarebbe un bel regalo di Natale..............................OK!
 
18 dicembre 2011

E' scoppiata la bolla del sole, ora si punta sulla grid parity.

La corsa all'oro è finita. Dopo l'anno del boom, arriva la frenata per il fotovoltaico mondiale. Il crollo del prezzo dei pannelli, che da un lato favorisce la diffusione di questa tecnologia, dall'altro manda in crisi l'industria. E così anche in Italia si profilano le prime chiusure: il colosso americano Memc ha deciso di fermare lo stabilimento di polisilicio di Merano, dov'era stata inaugurata la terza linea produttiva appena un anno fa. Per Memc, che in Italia ha un altro stabilimento a Novara, non è una crisi locale, ma globale: ridurrà anche la capacità degli stabilimenti di Portland, in Oregon, e Kuching in Malesia. I tagli colpiranno oltre 1.300 lavoratori, il 20% del totale. Al fine di ridurre i costi, le unità di business Solar Materials e SunEdison saranno fuse dal prossimo 1° gennaio. E lo stabilimento da 6.000 tonnellate l'anno di Merano, che sta mettendo 200 lavoratori in cassa integrazione a zero ore, potrebbe essere chiuso "se non saranno raggiunte nel breve periodo drastiche riduzioni dei costi", su cui la società sta lavorando con la Provincia di Bolzano.

L'ombra di Solyndra, l'azienda che un anno fa era stata definita da Obama un esempio da imitare e in ottobre ha portato i libri in tribunale, si allunga così anche sul mercato di casa nostra. Proiettato a velocità astronomica dai generosi incentivi concessi negli anni scorsi da molti governi, soprattutto europei, il fotovoltaico internazionale rischia ora di rimanere vittima del suo stesso impeto, schiacciato dall'eccesso di capacità produttiva e di scorte. Quest'anno infatti i Paesi sviluppati (e non solo) si trovano a fare i conti con l'escalation dei debiti pubblici e i sussidi sono stati tagliati un po' dappertutto. Il calo della domanda derivato dal taglio degli incentivi sta provocando e continuerà a provocare un eccesso produttivo di materia prima, moduli e pannelli, che avrà le conseguenze negative più pesanti sugli operatori europei.

Con un 20% di produzione in eccesso rispetto alla domanda, il prezzo del silicio policristallino è crollato del 93%, a 33 dollari al chilo rispetto ai 475 di tre anni fa. Quanto al prezzo dei moduli, ha registrato quest'anno un crollo del 40% dovuto all'avvio di nuove linee produttive in Asia proprio nel momento in cui i governi occidentali riducevano drasticamente gli incentivi per contenere i deficit e i prezzi dell'elettricità. Di conseguenza, le previsioni dei vari centri studi concordano sull'inesorabile discesa del valore azionario delle società del settore. La stessa Fitch ha "tagliato il rating" del fotovoltaico con un'analisi appena uscita. Il Bloomberg Global Leaders Solar Index, che monitora l'andamento dei titoli delle principali aziende fotovoltaiche quotate, risulta dimezzato: all'inizio di dicembre è sceso sotto i 50 punti rispetto al valore base dell'indice, che era stato fissato a 100 il 31 marzo 2009.

In questo panorama grigio, però, restano alcuni sprazzi di sole: all'inizio di dicembre è stato allacciato alla rete il milionesimo impianto fotovoltaico della Germania, sul tetto dell'Istituto per la ricerca sportiva a Berlino: l'associazione dell'industria fotovoltaico tedesca, Bsw-Solar, sottolinea che la Germania è il primo Paese al mondo per capacità fotovoltaica installata, con 17,2 gigawatt alla fine del 2010, cui si aggiungeranno quest'anno altri 5-6 gigawatt. In Italia continuano a ritmo continuo gli allacciamenti: Enel Green Power ha appena connesso un impianto da 5 megawatt in Sicilia, vicino a Enna. L'indiana Moser Baer ha realizzato insieme a General Electric un parco da 20 megawatt su 26 ettari di serre in Sardegna, non lontano da Cagliari. Nell’ex area mineraria di Santa Barbara, in Toscana, è statao inaugurato la settimana scorsa un parco da 10 megawatt. La tedesca Juwi ha inaugurato un impianto da 3,1 megawatt vicino a Viterbo. Il gruppo Kinexia ne ha realizzato un altro da 11 megawatt a Latina. TerniEnergia ha annunciato che sono in corso di realizzazione 6 impianti per complessivi 20 megawatt nel Lazio, in Puglia, Calabria e Sicilia. Il fotovoltaico italiano, quindi, continua a crescere e la riduzione del prezzo dei pannelli si sta rivelando un bel vantaggio per chi installa e finanzia i progetti. In complesso, quest'anno gli investimenti nel settore hanno superato i 2,8 miliardi, secondo uno studio di Althesys.


:cool:Come in tutti i cicli, insomma, l'abbassamento dei prezzi porta qualche mal di pancia, ma innesca la ripresa. Fitch Ratings ritiene che il settore ripartirà nel 2013, quando arriveranno sul mercato le ultime innovazioni della tecnologia fotovoltaica e l'avvio della terza fase del sistema di emission trading Ue accrescerà il costo di generazione elettrica da fonti fossili. Anche Bloomberg New Energy Finance fissa al 2013 la ripresa della domanda, che finalmente deriverà non più dai sussidi pubblici ma dal graduale miglioramento della competitività del solare rispetto alle fonti fossili (la cosiddetta grid parity), soprattutto nei Paesi più assolati.

E' scoppiata la bolla del sole, ora si punta sulla grid parity - dynamo
 
23 Dicembre 2011.

In attesa dei decreti si guarda all’estero.

L’evoluzione della crisi dell’Eurozona ha condizionato l’andamento delle principali Borse nelle ultime due settimane. Il FTSE All Share, sebbene in rialzo negli ultimi giorni in attesa delle aste indette dalla BCE per immettere nuova liquidità nelle banche continentali, ha perso dall’inizio del mese circa il 2%.

Il settore energetico tradizionale ha nel complesso seguito l’andamento generale del mercato. Il FTSE Oil & GAS, infatti, ha perso nello stesso periodo circa l’1,9%. Sul prezzo del greggio, oltre al rallentamento dell’economia mondiale, ha influito anche l’incerta situazione geopolitica in Asia, in seguito alla recente scomparsa del leader nordcoreano.

Al contrario, il comparto delle energie rinnovabili ha guadagnato parte del terreno perso nelle settimane precedenti. L’IREX, infatti, nell’ultimo mese è cresciuto dello 0,4% circa, attestandosi intorno ai valori di fine novembre. Nelle scorse due settimane le aziende del settore hanno portato avanti nuovi investimenti. Alerion, dopo aver perfezionato l’acquisto di un parco eolico bulgaro, ha ottenuto l’autorizzazione per la realizzazione di un nuovo progetto da 58 MW in Romania. Nel fotovoltaico, Ternienergia ha avviato i cantieri per costruire due impianti da 5 MW ciascuno in Grecia, in partnership con un’utility europea.

Le aziende italiane, d’altra parte, puntano sempre di più all’estero. Se nell’eolico tale tendenza è accelerata dalla mancanza di un quadro normativo stabile e di lungo periodo, nel fotovoltaico le società puntano a sfruttare l’esperienza accumulata nel mercato domestico per acquisire quote di mercato in altri Paesi, contrastare la crescente saturazione del comparto e il ridimensionamento del mercato degli impianti utility scale.

Il settore delle rinnovabili, tuttavia, sembra accusare la congiuntura economica negativa a livello globale. La Cina, per sopperire al calo dei principali mercati di esportazione del fotovoltaico, ha introdotto un meccanismo d’incentivazione per stimolare la domanda interna e sostenere i produttori nazionali. La guerra di prezzo dei moduli, inoltre, ha costretto la tedesca Solon a ricorrere alla procedura fallimentare, mentre la maggior parte dei grandi player sta registrando risultati di bilancio in netto peggioramento.

La pubblicazione dei decreti attuativi, attesa per l’inizio del 2012, potrebbe dare nuovo slancio e attrattività al settore italiano delle rinnovabili, rilanciando gli investimenti all’interno dei confini nazionali. L’Italia, tuttavia, continua ad avere margini di incertezza normativa, come dimostra anche il recente annullamento da parte del TAR delle Linee Guida della Regione Puglia. Un mercato interno solido, peraltro, potrebbe costituire un buon trampolino di lancio per l’espansione all’estero delle imprese italiane.

Biweekly |
 
Cricetoooo ... :D:D:D:D

Buon Natale ! :cool:

non ho dubbi sul tuo "spessore" cosi' come su quello dei tuoi "compagni di viaggio".
perche'non vieni ad appendermelo in ufficio quel quadretto, cosi' facciamo due chiacchiere...?
e gia' che ci sei, portati un avvocato.
 
Anno di fusioni e acquisizioni nel settore test e packaging..............:cool:





Cai Du Christine: packaging IC e l'industria di prova avrà inizio un altro spareggio

2011-12-26

Dalla seconda metà del 2011 dato che l'industria della crisi, il confezionamento e collaudo innescare una paura di eliminazione di piombo, le piante piccolo pacchetto può affrontare il dilemma di uscita, collaudo e fabbricanti di imballaggi, tra cui Advanced Engineering Semiconductor, United Technologies (UTAC), Powertech Technology, ecc, ha alle fusioni e acquisizioni, acquisizioni per espandere mappa operazioni e un forte investimento di capitali avanzate tecnologie per il packaging, sostenuta da un vantaggio competitivo delle economie di scala, la tecnologia di basso livello per estendere. 二线厂在口袋不够深的情况下,竞争力削弱,势必面临大厂的压力。 Secondo stabilimento in tasca non è abbastanza profondo, nel caso, non competitiva, i produttori sono tenuti ad affrontare la pressione.

目前为全球第5大封测厂的力成董事长蔡笃恭表示,2011年对全球产业及经济是最严峻的一年,包括3月发生在日本的311大地震,重创半导体原物料供应链;下半年发生的泰国世纪洪灾,淹没许多硬盘工厂及汽车零组件厂,造成PC出货困难及汽车产业供应链失调的窘境。 Attualmente al mondo quinto imballaggio IC e centrale elettrica di prova in Benedetto Christine Tsai, presidente, ha detto che nel 2011 l'industria globale e l'economia è l'anno più grave, anche in Giappone nel marzo 311 terremoto, ha colpito la catena di fornitura dei semiconduttori di materie prime; sotto inondazioni mezzo secolo si è verificato in Thailandia, inondando molti dischi rigidi e automotive fabbrica componenti dell'impianto, con conseguente vendita dei PC per i problemi dell'industria automobilistica della supply chain e disturbi del dilemma. 更严重的是,欧债问题迟迟无法获得有效解决,美国经济复苏缓慢,使全球经济困境雪上加霜。 Più seriamente, il problema del debito europeo non può essere una soluzione efficace per il ritardo, la ripresa economica degli Stati Uniti è lenta, la situazione economica globale.

蔡笃恭表示,消费性电子市场因苹果产品热销,排挤到其它同性质产品,如PC及手持式通讯产品的销售量,间接对产品零组件的供应链造成影响。 Christine ha detto Benedetto Cai, il mercato dell'elettronica di consumo a causa della vendita di prodotti Apple, con la natura dell'esclusione ad altri prodotti, quali PC portatili e prodotti di comunicazione di vendita, i componenti indiretti dell'impatto filiera di fornitura. 对于此次的不景气目前似乎还看不到景气复苏的曙光,经济环境不好的情况恐比2008年金融海啸时更为严重。 Per la crisi attuale sembra di vedere l'alba della ripresa economica, il caso della paura di una cattiva economia che nel 2008, quando la crisi finanziaria è più grave. 蔡笃恭认为,这次不景气恐将造成IC封测产业再掀新一波的淘汰赛。 Cai Du Christine crede che la crisi probabilmente causerà imballaggio IC e l'industria di test, inizia un'altra nuova ondata di knockout. 倘若市况不佳的情况延续到2012年第2季,恐怕将会有更多二线IC封测厂面临出局的险境。 Se la situazione delle condizioni di mercato poveri proseguita nel secondo trimestre del 2012, temo ci saranno più di secondo livello e degli impianti di confezionamento IC faccia test fuori pericolo. 对力成而言,蔡笃恭认为,2012年将是力成最艰困的一年,虽然营收及获利都将明显衰退,但这也是力成可望挤进全球前4大封装测试厂的转折点。 Nella forza, il Cai Du Christine crede che il 2012 sarà in vigore l'anno più difficile, anche se fatturato e dei profitti diminuirà in modo significativo, ma è anche previsto di spremere in vigore prima delle quattro impianti di confezionamento di livello mondiale e test punto di svolta. 封测产业走向大者恒大,日月光、联合科技、力成不约而同采取购并或收购的方式扩充营运规模,一线大厂积极投入高阶的封装技术,甚至于挟着资金雄厚的优势,大举向下延伸到低阶IC封测技术,而缺乏雄厚资金的小厂将因缺乏竞争力而错失良机。 IC di confezionamento e industria di sperimentazione, ai grandi diventano più grandi, ASE, United Technologies, Powertech invariabilmente fusioni o acquisizioni per espandere la scala di operazione, le aziende linea attivamente coinvolti nella fascia alta tecnologia di packaging, anche sostenuta da ben finanziati vantaggio, razziando esteso al prossimo basso livello di confezionamento IC e tecnologia dei test, e la mancanza di capitale forte a causa della mancanza di competitività delle piccole piante saranno opportunità mancate.
日月光近5年来陆续购并大陆封测厂威宇科技、山东封测厂威海爱一和一电子、EEMS新加坡厂,公开收购福雷电和环电,以及与恩智浦(NXP)合资苏州厂。 ASE ultimi cinque anni, a poco a poco ha acquisito la confezione terraferma e collaudo dell'impianto Wei Yu Technology, Weihai, Shandong, impianti di confezionamento e di prova e un amore di un elettrone, EEMS impianto Singapore, aperto energia elettrica ad anello acquisto e Fauré, così come NXP (NXP), joint venture nello stabilimento di Suzhou. 力成继自飞索(Spansion)手中取得苏州厂,于日前宣布拟公开收购同业超丰普通股。 Dopo un volo in vigore dal cavo (Spansion) per ottenere la mano della stabilimento di Suzhou:cool::mmmm:, che è stato recentemente annunciato l'intenzione di aprire l'acquisizione di azioni ordinarie con l'industria sovrabbondanza.

联合科技近年来积极购并同业,在2010年正式接管封测厂ASAT的东莞厂,中芯与联合科技合资成立的成都封测厂也进行股权转换,由原本中芯70%、联合科技30%的持股结构转换为联合科技持股率提升到90%,中芯只剩下10%,联合科技取得绝对主导权。 United Technologies ha acquisito negli ultimi anni, opera nel settore, ufficialmente ha assunto nel 2010, imballaggio AST e lo stabilimento di test in fabbrica di Dongguan, SMIC joint venture con la United imballaggio tecnologie IC e impianto di prova a Chengdu anche per la conversione del patrimonio netto, rispetto all'originale SMIC 70%, 30% di United Technologies compagine sociale in un tasso di proprietà congiunta della tecnologia al 90%, solo il 10% dello SMIC, United Technologies per ottenere il predominio assoluto. 该公司现已达到6区、10大厂的生产基地规模。 L'azienda ha ora raggiunto i 6 distretto, 10 gigante scala base produttiva.


Google Traduttore
 
Business interessante........................;)




Moduli fotovoltaici a fine a vita, riciclo diventa obbligatorio in Europa


23-12-2011

E’ il risultato della modifica della direttiva 2002/96/CE sui Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) che giunge dopo tre anni di negoziati con l’approvazione del Comitato permanente dei rappresentanti dei 27 Stati dell’Unione europea (Coreper)
Moduli fotovoltaici a fine a vita, riciclo obbligatorio in Ue Il riciclaggio dei moduli e di altri componenti fotovoltaici è diventato obbligatorio in Europa. E’ il risultato della modifica della direttiva 2002/96/CE sui Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) che giunge dopo tre anni di negoziati con l’approvazione del Comitato permanente dei rappresentanti dei 27 Stati dell’Unione europea (Coreper), che giunge dopo il via libera di Consiglio Ue, Europarlamento e Commissione Ue. Tra le novità introdotte con la revisione della normativa c’è appunto l’obbligo di raccolta dei moduli fotovoltaici giunti a fine vita per avviarli al riciclo. L’industria fotovoltaica europea è pronta a raccogliere la sfida lanciata dalla direttiva su Raee modificata, fa sapere Epia (European Photovoltaic Industry Association), che rivendica l’esperienza acquisita attraverso PV Cycle, il sistema pan-europeo di raccolta e riciclaggio dei moduli fv avviato nel 2007, al quale, secondo Epia, dovrebbero rifarsi gli Stati membri nell'implementare le nuove misure per i rifiuti da fotovoltaico.

Per l’associazione è infatti necessario, a questo punto, evitare un’eccessiva frammentazione delle iniziative a livello nazionale, che potrebbero mettere a rischio i risultati raggiunti finora. “E’ importante che il legislatore europeo abbia incluso nella direttiva un riferimento ai meccanismi già esistenti, come PV Cycle, che può continuare ad operare nel quadro della normativa sui Raee”, ha sottolineato Jan Clyncke, direttore dell’organizzazione. Epia chiede inoltre di utilizzare la possibilità prevista dalla direttiva sui Raee di introdurre un target specifico di raccolta per i moduli fotovoltaici, il che - sottolinea - favorirebbe la raccolta differenziata di questi prodotti che differiscono da altri dispositivi elettrici ed elettronici come radio e Tv. Target che dovrebbe essere basato sulle "quantità di moduli fv a fine vita disposibili”, ha spiegato il segretario generale di Epia, Reinhold Buttgereit


Moduli fotovoltaici a fine a vita, riciclo diventa obbligatorio in Europa - zeroEmission News
 
Fotovoltaico italiano oltre 12 gigawatt: mancano poco più di 600 milioni di euro al tetto di spesa di 6 miliardi

21.12.2011: Con un balzo di circa 400 megawatt compiuto tra il 20 e il 21 dicembre, il contatore fotovoltaico del GSE ha registrato il superamento della soglia dei 12 gigawatt di potenza fotovoltaica installata in Italia e ha visto la spesa annua delle tariffe incentivanti in regime di Conto Energia raggiungere la cifra di 5,380 miliardi di euro.

Ad un primo controllo, il balzo di potenza non sembra dovuto all’allaccimento alla rete di un impianto di dimensioni straordinarie e i circa 400 megawatt sembrano piuttosto essere distribuiti in modo omogeneo su base regionale. Per quanto riguarda il tetto di spesa annua di 6-7 miliardi di euro indicato dal ministero dello Sviluppo Economico per l'incentivazione del fotovoltaico, il contatore indica che mancano circa 620 milioni di euro al raggiungimento della soglia dei 6 milioni. Il calcolo della spesa annua è eseguito dal GSE considerando solo i calcoli teorici sulla produzione degli impianti in base all'irradiazione media del sito d'installazione e senza precisare se e per quanti impianti siano già state considerate le maggiorazioni agli incentivi dovute al cosiddetto Premio Europeo (più 10 per cento) o ad altre forme integrative. Con l’attuale tasso di installazione calcolato per il Quarto Conto Energia, basterebbero altri 1,8 gigawatt per superare il tetto di 6 miliardi di spesa annua, dopodiché sarà facoltà dei ministeri comptetenti decidere se e come proseguire l'incentivazione al fotovoltaico. Il quarto Conto Energia prevedeva il raggiungimento di questo tetto di spesa annua al 2016, con una potenza cumulata incentivabile di 23 gigawatt.
I quattro programmi incentivanti hanno raggiunto una potenza installata complessiva di 12,3 gigawatt. La spesa per gli incentivi del Quarto Conto Energia si attesta a 1,38 miliardi di euro con 3,8 gigawatt di potenza installata, mentre il Terzo Conto Energia ha totalizzato una spesa di 642 milioni di euro con 1,54 gigawatt di potenza. Il Secondo Conto Energia, grazie al quale sono stati installati 6,77 gigawatt, ha fatto registrare una spesa complessiva di oltre 3,25 miliardi di euro, mentre il Primo Conto Energia, con appena 163 megawatt di potenza installata, ha totalizzato una spesa annua di 95 milioni di euro. È da rilevare, inoltre, che dei circa 950 megawatt delle installazioni iscritte nel Registro grandi impianti dell’ultimo quadrimestre 2011 solo 193 megawatt sono stati allacciati alla rete elettrica.

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una bella carica per Mutti....................:censored:;)


e un'altro acquisto per me..........................:D





Le associazioni del fotovoltaico italiano pronte a fondersi in un’unica organizzazione:cool:

21.12.2011: Le associazioni del settore fotovoltaico italiano sarebbero in procinto di fondersi in un’unica organizzazione, come confermato a PHOTON dal portavoce dalla Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche ANIE, Claudio Andrea Solzi.

Le associazioni avrebbero avviato una fase di definizione dello statuto della nuova associazione che, a detta di Solzi, potrebbe essere conclusa in tempi rapidi, portando così le aziende del fotovoltaico italiane ad essere rappresentate con una sola voce. All’organizzazione potrebbero aderire l’associazione parte della stessa Anie Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane (Gifi), Assosolare, Aper, Asso Energie Future e il Comitato IFI. Su richiesta PHOTON di esprimere un parere riguardo alla prospettiva di una rappresentanza unitaria, Michele Appendino, consigliere vicario del Presidente di Assosolare e Referente Commissione per i rapporti con le altre associazioni, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Abbiamo ricevuto lo statuto stamattina, e lo stiamo leggendo con attenzione. Va poi visto in dettaglio il regolamento e la carta dei servizi che ancora ci devono essere inviati. C’è un dialogo aperto per favorire l’aggregazione tra associazioni del settore fotovoltaico, per garantire maggiore efficacia all’attività di lobby. Obiettivo, questo, a cui Assosolare punta da tempo. E’ una delle nostre linee programmatiche dopo che l’anno scorso il settore ha sofferto anche dell’eccessiva frammentazione tra associazioni in sede di concertazione con il Governo per l’approvazione del Iv Conto Energia. Ci auguriamo quindi ci siano decisive accelerazioni in questo senso in tempi rapidi e ringraziamo ANIE per lo sforzo intrapreso per l’aggregazione ». Il vicepresidente del Comitato Industrie Fotovoltaiche Italiane (IFI), Alessandro Cremonesi, ha dichiarato a PHOTON che l’iniziativa, pur essendo soltanto in una fase embrionale, è da accogliere con favore e che la propria associazione non è contraria in linea di principio a una soluzione unitaria. Il direttore dell’Associazione Produttori Energie Rinnovabili (Aper), Mario Pigni, ha dichiarato a PHOTON di ritenere di buon auspicio ogni iniziativa che possa contribuire alla rappresentanza unitaria del settore delle energie rinnovabili.
Fonte: PHOTON


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caricaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!

DRAM spot prices may rebound to US$1 in January


Spot market prices for 2Gb DDR3 memory have started to rise recently as a result of suppliers' production cutbacks. The chipmakers have also been demonstrating their reluctance to accept orders based on low-priced quotes, with an aim to avoid further price falls, according to industry sources.

Spot prices for 2Gb DDR3 are likely to rise to US$1 before the 2012 Lunar New Year in late January, the sources indicated. The chips have traded at US$0.80 or slightly above the level for more than a week.

The recent rally in spot prices also helps stabilize the contract quotes. Latest data collected by DRAMeXchange show that late December prices for 2GB and 4GB DDR3 modules stayed unchanged at US$9.25 and US$16.50, respectively, on average.

DRAM contract prices are expected to climb from the current low base in 2012, if the global supply of hard drives returns to normal and PC sales turn brisk later in the year, the sources indicated.

Contract prices for 2Gb chips have fallen 58% from the previous high of US$2.13 in May, while spot prices have also experienced a 70% decline from US$2.32 to US$0.70, according to DRAMeXchange.
 
DDR3 2Gb 256Mx8 1333MHz......0.87......+4.22%
DDR3 2Gb 256Mx8 eTT ...........0.85......+4.31%

OK!
 
se mettono al sicuro il settore fv del padovano daranno benifici anche a Rieti !

Dalla Provincia di Padova appello al Governo per il fotovoltaico

28-12-2011

Mettere al sicuro un comparto che solo nella Provincia di Padova dà lavoro a 5.000 persone, tra impiegati indiretti e diretti: questo è l’appello contenuto nel documento al Governo e agli enti locali, frutto dei lavori svolti dal Tavolo provinciale del fotovoltaico

Mettere al sicuro un comparto che solo nella Provincia di Padova dà lavoro a 5.000 persone, tra impiegati diretti e indiretti: questo è l’appello contenuto nel documento al Governo e agli enti locali, frutto dei lavori svolti dal Tavolo del fotovoltaico che ha riunito in Provincia di Padova istituzioni, associazioni sindacali e di categoria oltre alle imprese più importanti del territorio per programmare le strategie future a sostegno del settore. La proposta, sottoscritta ieri a Palazzo Santo Stefano dall’assessore provinciale al Lavoro e Formazione Massimiliano Barison e da numerose sigle (Camera di Commercio, Ascom, Confesercenti, Upa, Cna, Confapi, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil) e dalle aziende del comparto attive sul territorio (Solon Spa, Helios Technology Spa, Xgroup Spa, Ecoware Spa, Ambra Sol Srl, Ecoprogetti, Espe Srl), punta a dare la sveglia all'esecutivo Monti in vista della cosiddetta "fase 2", dedicata alla crescita. “Abbiamo voluto chiudere questo percorso con la fine dell’anno – ha sottolineato Barison - perché nei prossimi mesi il Governo affronterà una serie di questioni per varare il decreto legato allo sviluppo e noi riteniamo che questo documento vada inserito nelle linee che verranno indicate per la ripresa. Come punto prioritario chiediamo che si dica in maniera chiara che questo settore è strategico per l’Italia e si agisca di conseguenza”.

Ma è necessario fare in fretta poiché, dopo le incertezze causate dall’emanazione del dlgs 28/2011 “rinnovabili” prima e poi dai ritardi nell’approvazione del Quarto Conto Energia, la situazione si è aggravata ulteriormente negli ultimi mesi per la mancanza di un Piano energetico nazionale e di una corrispondente strategia energetica regionale. A questo si sono aggiunte le difficoltà di accesso al credito causate dalla crisi, l’alto costo del denaro con conseguenze sulla competitività con le ditte asiatiche, l’incertezza dei tempi di erogazione dei contributi da parte del Gestore dei Servizi Energetici (Gse) e i ritardi nei tempi di allaccio da parte di Enel o Terna.

Tutti motivi di grande affanno per le principali aziende padovane del settore, alcune delle quali hanno manifestato la necessità di ricorrere alla cassa integrazione e ad altri ammortizzatori sociali per centinaia di posti di lavoro diretti, trascinando in questa dinamica tutta la rete di piccole aziende e artigiani dell’indotto. Pertanto, senza un intervento rapido, la situazione potrebbe peggiorare nel 2012. Per questo nel documento sono elencate una serie di azioni “a costo zero” che potrebbero portare beneficio immediato al settore e altre che, in prospettiva, riuscirebbero ad agevolarne lo sviluppo.

Le elenchiamo di seguito:

- manifestare l’impegno a sostenere il settore riconoscendone il valore reale;
- sostenere efficacemente con fondi dedicati la ricerca e lo sviluppo, coinvolgendo le aziende del settore con progetti mirati;
- attivare fondi di garanzia a sostegno delle imprese tramite strumenti già a disposizione (ad esempio “Fondo rotativo per Kyoto”) per favorire il consolidamento della filiera produttiva italiana (in particolare per l’acquisto delle materie prime);
- fare in modo che il Gse eroghi i contributi e dia le risposte previste nei tempi di legge (o addirittura li riduca), con penali adeguate che vadano realmente a motivare il Gse a rispettare i tempi e/o a compensare i danni causati dai ritardi;
- fare in modo che si riducano i tempi da parte dell’Enel in tutte le procedure legate all’autorizzazione e all’allaccio degli impianti alla rete elettrica, con penali che vadano realmente a motivare la società elettrica a rispettare i tempi e/o a compensare i danni causati dai ritardi.
- fornire garanzie al sistema bancario perché continui o aumenti il finanziamento per la costruzione degli impianti fotovoltaici;
- istituire un Tavolo istituzionale costituito dalle parti sociali e presieduto dal Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente per monitorare lo sviluppo e le principali criticità del settore fotovoltaico, e per definire il “dopo” IV Conto Energia, individuando le azioni di sostegno al settore;
- semplificare le procedure del Gse al fine di dare tempi certi, indispensabili all'erogazione dei prestiti da parte degli Istituti bancari.

Agli enti locali, le parti chiedono inoltre di:

- agevolare, nel rispetto dei regolamenti, l’autorizzazione da parte dei diversi enti all’installazione degli impianti su tetto e su terreno;
- promuovere il coordinamento delle aziende del territorio per proporsi nei mercati esteri, con il supporto attivo ed efficiente degli istituti bancari, delle parti sociali, della Provincia e della Regione;
- individuare la filiera fotovoltaica come strategica a livello regionale attraverso progetti specifici di finanziamento per piani di sviluppo industriale;
- attivare presso l'Agenzia provinciale per l'energia, un tavolo tecnico per progetti di ricerca, formazione e informazione. (f.n.)
 
O quanto ci godranno i tedeschi a veder scendere l'euro nei confronti del dollaro, dello yen e della sterlina.
 
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