Enel: 4.3.2013 quota 2,774 - a fine thread .......

Ci sono tanti buoni oculisti in giro,ma anche se usi la flashbook e se sei sveglio puoi vedere i primi scambi. :yes:

Hai fatto una domanda e ti ho risposto,se non ci credi mi spiace ma le cose sono andate cosi,mica ci guadagno niente a raccontarti palle. :yes:

Ciao! :bye:

assolutamente NO
non mi sarei mai permesso di dubitare dei tuoi dati
ci mancherebbe

l'unica cosa che dubito
anzi e' certezza e' la mia ORDINARIA stanchezza
che accumulo tutti igiorni dopo 600/700/800 km
e alla sera mi concedo alla passione borsistica con forze mentali assai declassate
 
Il book si forma per inserimento e per velocita della piattaforma. Alle 18 e zero secondi ci puo essere un solo compratore al meglio che colpisce il primo ordine inserito in lettera.
Quindi non c'entra niente l'esempio che hai inserito,il tuo ragionamento sarebbe valido qualche secondo dopo.

Capito mi hai? :confused:

Ciao! :bye:

si capito
grazie
 
sono cotto non riesco + a scrivere guardero' un po' un po in la
i 3d di fol
guardo come uno zombi
dopo un certo livello di stanchezza non ci si riesce + a dormire
bisogna soltanto crollare x chiudere gli occhi
purtoppo lo constato x esperienza professionalre
buon week end a tutti
 
sono cotto non riesco + a scrivere guardero' un po' un po in la
i 3d di fol
guardo come uno zombi
dopo un certo livello di stanchezza non ci si riesce + a dormire
bisogna soltanto crollare x chiudere gli occhi
purtoppo lo constato x esperienza professionalre
buon week end a tutti

Ma non ho capito,hai ENEL in portafoglio?

Ciao! :bye:
 
no no
sto imparando
la differenza dei 2 pw che ho subito su spm
e lil calo di enel oggi
se ci sono analogie
e se riesco a capire i due destini
di spm ed enel

Hola socio!

Siamo in due... Mi sa che sett prox entro su ENEL
 
Hola socio!

Siamo in due... Mi sa che sett prox entro su ENEL



Anche io entro prossima settimana su enel.....sono indeciso se giovedi o venerdi.... ma sotto i 2 euro di sicuro !!! vederla perdere oggi quasi il 5% con l'indice a -1,5 la dice lunga..... Chi glielo dice adesso ai cassettisti ? se si muovono quelli sono peggio di una mandria di bisonti.... basta che faccia 2/3 sedute in calo.....
 
...cmq ribadisco preparatevi all'adc...è scritto da tempo non ce la piu...tagliera il dvd a 8 cent...andra a 1,50 o meno..e un adc da 5-7 mld lo faranno...magarai annuncio a settembre con reallizzazione ad inizio 2014 :censored:

Faranno ben altro.... per compensare i tagli tariffari in Spagna e le perdite da Robin Tax in Italia: ridurranno gli organici e lasceranno a casa un bel po' di gente!
 
siamo presi fino al collo e non abbiamo tempo per prendere in carico soggetti di cui gestire il portafoglio, a titolo dimostrativo e una tantum può fare dei quesiti specificando titolo e pz di acquisto e le possiamo fornire un breve sunto indicativo utile alla sua gestione personale, una tabella di marcia aggiornabile, non esaustiva, ma utile.

Altra cosa è la gestione diretta su affidamento dei beni in ogetto con contratto garantito che offre anche e soprattutto il trading sui titoli nelle migliori occasioni, oltre alla gestione del portafoglio per incrementarlo, ma quello lo dobbiamo fare ogni fine settimana per il Team che gestico pure e come le dicevo non ho il tempo per accludere altri incarichi.

La ringrazio per l'attenzione.

Cordialità.


beh...
grazie comunque.

qualcun altro sa consigliarmi?

ps:
se possibile,non darmi del "lei"
mi fai sentire un fossile.
:D:D:D:D
 
porca loca quand'è il momento giusto per mediare?
 
Corsi e Ricorsi Storici. Passato un anno, nulla è cambiato; e come potrebbe? La musica è sempre quella: enel è una vacca da mungere :clap: :clap:
Stateci alla larga; solo trading stretto; non investiteci il vostro denaro, speculateci e basta ;) ;)


Luce rossa per Enel, accesa dalla riforma energetica spagnola
13/07/2012 10.34.17

(Teleborsa) - Roma, 13 lug - In retromarcia il titolo di Enel a Piazza Affari. Le azioni del gruppo energetico scivolano dell'1,169% scambiando a 2,32 euro per azione.
A zavorrare le azioni di Enel, la riforma energetica in arrivo in Spagna, che potrebbe costare al gruppo energetico italiano fino a 120 milioni di euro. A riportarlo MF che spiega come i costi relativi alla riforma del governo guidato da Mariano Rajoy, incideranno su Endesa,(controllata di Enel) fino a 120 mln appunto, mentre i costi sarebbero ben più elevati per tutto il settore energetico spagnolo che li vedrebbe lievitare fino a un miliardo di euro.

Dunque solo tasse e nessun rimborso? Si rimane a guardare visto che, secondo il quotidiano, mentre l'Esecutivo spagnolo (rimanendo incurante dalle pressioni esercitate dalla UE) continua sulla strada delle tasse, non ha dato nessun dettaglio sui rimborsi che avrebbero dovuto portare nelle casse delle utility 7 miliardi di euro entro il mese di luglio.
 
La Spagna stacca la spina agli incentivi

Per mettere ordine nel sistema dell’energia, il governo spagnolo si appresta a usare la mannaia. Con tagli tanto draconiani degli incentivi, si parla di 2,7 miliardi che ad agosto i cittadini rischiano già di trovarsi il primo (+17%) di una serie di aumenti record. Tutt’Europa guarda a Madrid in queste ore. Anche perché si teme un pericoloso precedente: vuoi perché le scelte del governo stanno penalizzando le quotate del settore, vuoi perché il tentativo dell’esecutivo di scaricare i costi della riforma sulle aziende rischia soltanto di appesantire i costi in bolletta. BRACCIO DI FERRO CON LE GRANDI AZINEDE. Il premier Mariano Rajoy e il suo ministro José Manuel Soria hanno presentato alle aziende la loro riforma. E i grandi nomi (Iberdrola, la controllata dell’Enel Endesa, Gas Natural Fenosa, E.ON e Hidrocantábrico per la generazione da fonti fossili, Acciona, Abengoa, ACS, Renovalia sul versante delle rinnovabili) hanno replicato che d’ora in avanti sarà impossibile difendere le categorie più deboli della popolazioni o fare gli investimenti necessari.
Nell’ultimo biennio la Moncloa hanno approvato misure per un valore di oltre 10 miliardi tra aumenti degli oneri fiscali, tagli degli incentivi e riduzioni dei costi fissi. Di questi, oltre 6 hanno riguardato il conto economico delle imprese.
Ne sa qualcosa Enel, che ha dovuto sia svalutare per oltre 2,5 miliardi le attività della controllata Endesa Iberia sia ridurre il dividendo per l’esercizio 2012 fino a 0,15 euro per azione. Intanto il titolo del colosso di viale Margherita chiude la settimana perdendo il 4,7%.
LO STATO SI FA CARICO SOLO DELLA META’ DEGLI ONERI DI TRASMISSIONE. Dell’ultimo pacchetto spagnolo, il nodo controverso è la decisione dell’esecutivo di accollarsi soltanto la metà (e per una cifra complessiva di 900 milioni di euro) degli oneri di trasmissione energitica verso le Canarie e le Baleari. Nella Penisola iberica è lo Stato ad accollarsi la parte di questo costo fisso, rendendo così meno oneroso l’acquisto di elettricità in fase di asta.
Madrid poi è pronta a tagliare del 20% – con l’obiettivo di risparmiare un miliardo – gli incentivi alle aziende sui costi di distribuzione. E verrà colpita tutta la filiera se anche il gestore della rete, Red Electrica Corporacion, potrebbe ritrovarsi con 200 milioni di contributi pubblici in meno. Nella piattaforma del governo non mancano né la cancellazione dei sussidi a favore di solare ed eolico – li sostituirà un nuovo regime definito fiscale legato alle pressioni sui Bonos decennale – né la compressione delle commissioni richieste dalle società di distribuzione e di trasmissione. Non piaceranno sopratutto ai consumatori la misure per ridurre l’eccesso di capacità. Il governo vuole chiudere diverse centrali a ciclo combinato.
RISPARMI PER LO STATO E SALASSO PER I CITTADINI. Se a monte ci potrebbe essere un risparmio per lo Stato tra i 600 e i 700 milioni di euro, a valle gli utenti si ritroverebbero senza una serie di tariffe agevolate legate spesso a forme di risarcimento per i territori che ospitano gli impianti. Più in generale il testo votato dal Consiglio dei ministri parla di agevolazioni ristrette alle “persone vulnerabili”. Senza questo pacchetto il deficit tariffario sarebbe cresciuto di altri 4 miliardi nel 2013. Ma il governo è convinto che i costi della riforme non ricadranno sui consumatori, perché impone alle compagnie di tagliare la produzione e i fee per la distribuzione.
I produttori invece ribattono che in questi condizioni il settore non è più remunerativo. Da qui i primi aumenti in bolletta già ad agosto. Ma la cosa al governo interessa poco. Dalla Moncloa si fa capire che più che delle ire di aziende e consumatori, preoccupa l’Unione europea. Rajoy era convinto di poter inserire i tagli da 2,7 miliardi dal programma di riduzione del deficit pubblico. Ma Bruxelles avrebbe rigettato la proposta.
 
Non ci dimentichiamo che enel é una risorsa pure dello stato italiano che possiede il 30% . Pochi utili pochi introiti. Non puo andare sempre giu . Viene svalutata la 2 utility europea e 3 mondiale e si metterebbe a rischio opa ostile.
 
La questione degli incentivi.

Il problema esiste ed è grave. Da una parte come ci informano dalla Spagna, gli incentivi verrebbero meno per dare ossigeno alle esauste casse dello stato, dall'altra arriverebbero rincari in bolletta che le aziende caricherebbero sui contribuenti al posto dello Stato che in precednza pure le scaricava su di loro.

Quello che rimane chiaro è che i contribuenti sono trattati alla stegua del popolo bove, parco buoi e simili, ovvero. Quando ENEL ha un problema di esuberi e ce l'ha, arrivano politici e sindacati che non ne vogliono sapere e impongono all'Azienda di tenerli in organico, l'Azienda e lo Stato così mettono il costo di questa follia devastante per l'economia reale sulle spalle degli utenti aumentando le bollette. (la cassa integrazione solo per 6/12 mesi per trovare lavoro non a vita)

Peggio si è completamente perduto il pareggio di bilancio, imitando la pubblica amministrazione, l'Azienda ENEL ha ora 43 mld di debito circa il 50% rispetto al suo patrimonio cmplessivo, così come lo Stato ha 2.000 mld di debito circa il 130% rispetto al PIL, questi sono termini di follia, non altro. Si posono amministrare un Paese e un'Azienda così?

Ora , se si vogliono mettere le cose a posto ENEL deve tornare in pari e lo Stato deve dimezzare il deficit, altrimenti prima o poi andremo in default, tutti, cari cittadini. Se vogliamo evitare la guerra civile dobbiamo procedere con urgenza.

Prima o poi doveva succedere, Comuni, Imprese, Regioni e altri soggetti hanno vissuto e vivono al di sopra di loro mezzi (rendite parassite) e questo è stato recepito come stato di necessità, invece che come sovertimento delle regole economiche e del buon senso.

Se vi fosse veramente la volontà politica di cambiare le cose in 25 anni si potrebbero raggiungere risultati apprezzabili e ripartire, giusto una generazione. Sempre meglio delle due che hanno il peso dei 2,000 mld di debiti che non darebbe loro alcuna chances di futuro.

Si può fare, a patto che i fessi se ne vadano e i savi e i capaci prendano in mano il paese, per tornare a un'economia di mercato col pareggio del bilancio obbligatorio, e uno Stato snellito dai parassiti e dai papponi che vivono di rendita (politici, sindacati, clero, mafia e in una certa misure alcune imprese).

Basta volerlo, in Germania dopo la II guerra mondiale non c'erano che pietre, stavano peggio di noi, eppure sono la locomotiva d'Europa. Senza contare che si sono presi pure l'onere dell'ex DDR. Dunque siccome loro sono bravi danno 2.800 € lordi agli operai, mentre FIAT che pappa con politici e sindacati e non ha fatto innovazione, deve licenziare.

La Corea è all'avanguardia nei mercati mondiali e ha messo la pena di morte per gli evasori, con uno sforzo innovativo senza pari.

Invece 70 anni di clientelismo si pagano così, siamo al default tecnico, le banche non fanno credito se non al 6%, mentre prendono per tre anni a fila prestiti dalla BEI al 1%, solo perchè non hanno redditività. Che naturalmente soteniamo noi, che se non fosse pre gli stipendi che fatturano ogni fine mese e i nostri investimenti in BTP sarebbero già fallite.

Ma allora, non sarebbe ora di avere un governo accettabile, senza condannati, indagati e quant'altro, indipendente dallo sfascismo degli utimi 70 anni? Certo, a che serve sopravvivere? Vorremmo rimettere le cose a posto per vivere tutti, magari ridotti nel numero (siamo troppi), con maggiore equità.

Non è possibile dare stipendi a top maneger di mln di € annui e avere 10 mln di poveri, questo è immorale, se solo un governo con palle facesse un prelievo aggiuntivo una tantum in questo momento drammatico sarebbe comprensibile, del 10% a partire dalla fascia dei 28.000 € in su annui, lo Stato avrebbe 10 mld tondi tondi, per provvedere alle emergenze, abbandonando però, sussidi, leggi speciali, rottamazione e altre forme di assistenzailismo. Sacrifici, olio di gomito e onestà!

I comuni e le Regioni devono cambiare mentalità non più chiedere, ma creare idee e profitti per non chiedere sempre soldi a Tesoro, che poi puntualmente emetterà nuove debito sovrano sotto forma di Tittoli di Stato. Devono assumere un profilo imprenditoriale ragionevole e non parassitario come è stato fino ad oggi, allora le cose cambierebbero.

Altro che incentivi a pioggia, gli italiani dovrebbero eleggere gente senza macchia e capace, non indagati, corrotti, in odor di mafia, dietro le sottane dei preti e via di questo passo. Lo scandalo più grande in questo Paese è che tutti hanno utilizzato il Tesoro per interesse privato e/o di categoria.

E poi quando arriv S&P e ci affibia una tripla BBB, tutti a dire peste e corna, mentre fanno sempicemente il loro lavoro e dicono solo la verità.

Basta con i cittadini che pagano per l'incapacità e la disonestà di una classe dirigente corrotta, falsa e ipocrita!
 
ma ci vuole tanto a capire che ENEL deve disfarsi di quella merd* di ENDESA?!? trovare un compratore cinese araobo o russo per 20 mld (pagata da noi quasi 40 e non ci abbiamo visto noi azionisti neanche un centesimo di dvd in piu anzi..) non credo sia cosi difficile...taglieremmo il debito a soli 20 mld piu che sostenibile e potrebbe tornare piu dvd ovvero tornare piu appetibile ai fondi esteri e quindi risalire...ma porco zio le teste di caz** che la guidano non lo capiscono?!?!?!?!?!
 
ma ci vuole tanto a capire che ENEL deve disfarsi di quella merd* di ENDESA?!? trovare un compratore cinese araobo o russo per 20 mld (pagata da noi quasi 40 e non ci abbiamo visto noi azionisti neanche un centesimo di dvd in piu anzi..) non credo sia cosi difficile...taglieremmo il debito a soli 20 mld piu che sostenibile e potrebbe tornare piu dvd ovvero tornare piu appetibile ai fondi esteri e quindi risalire...ma porco zio le teste di caz** che la guidano non lo capiscono?!?!?!?!?!

Enel continuerà a stare al palo, vuoi perchè è un'azienda guidata da farabutti e mascalzoni, vuoi perchè è piena di debiti, ove gli sprechi regnano sovrani.:wall:
 
Vendere endesa ora sarebbe un suicidio
 
State alla larga ... io potrei farci una scommessa di pochi spicci al minimo storico, non di più,mi ha già massacrato in passato.
 
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