La questione degli incentivi.
Il problema esiste ed è grave. Da una parte come ci informano dalla Spagna, gli incentivi verrebbero meno per dare ossigeno alle esauste casse dello stato, dall'altra arriverebbero rincari in bolletta che le aziende caricherebbero sui contribuenti al posto dello Stato che in precednza pure le scaricava su di loro.
Quello che rimane chiaro è che i contribuenti sono trattati alla stegua del popolo bove, parco buoi e simili, ovvero. Quando ENEL ha un problema di esuberi e ce l'ha, arrivano politici e sindacati che non ne vogliono sapere e impongono all'Azienda di tenerli in organico, l'Azienda e lo Stato così mettono il costo di questa follia devastante per l'economia reale sulle spalle degli utenti aumentando le bollette. (la cassa integrazione solo per 6/12 mesi per trovare lavoro non a vita)
Peggio si è completamente perduto il pareggio di bilancio, imitando la pubblica amministrazione, l'Azienda ENEL ha ora 43 mld di debito circa il 50% rispetto al suo patrimonio cmplessivo, così come lo Stato ha 2.000 mld di debito circa il 130% rispetto al PIL, questi sono termini di follia, non altro. Si posono amministrare un Paese e un'Azienda così?
Ora , se si vogliono mettere le cose a posto ENEL deve tornare in pari e lo Stato deve dimezzare il deficit, altrimenti prima o poi andremo in default, tutti, cari cittadini. Se vogliamo evitare la guerra civile dobbiamo procedere con urgenza.
Prima o poi doveva succedere, Comuni, Imprese, Regioni e altri soggetti hanno vissuto e vivono al di sopra di loro mezzi (rendite parassite) e questo è stato recepito come stato di necessità, invece che come sovertimento delle regole economiche e del buon senso.
Se vi fosse veramente la volontà politica di cambiare le cose in 25 anni si potrebbero raggiungere risultati apprezzabili e ripartire, giusto una generazione. Sempre meglio delle due che hanno il peso dei 2,000 mld di debiti che non darebbe loro alcuna chances di futuro.
Si può fare, a patto che i fessi se ne vadano e i savi e i capaci prendano in mano il paese, per tornare a un'economia di mercato col pareggio del bilancio obbligatorio, e uno Stato snellito dai parassiti e dai papponi che vivono di rendita (politici, sindacati, clero, mafia e in una certa misure alcune imprese).
Basta volerlo, in Germania dopo la II guerra mondiale non c'erano che pietre, stavano peggio di noi, eppure sono la locomotiva d'Europa. Senza contare che si sono presi pure l'onere dell'ex DDR. Dunque siccome loro sono bravi danno
2.800 € lordi agli operai, mentre FIAT che pappa con politici e sindacati e non ha fatto innovazione, deve licenziare.
La Corea è all'avanguardia nei mercati mondiali e ha messo la pena di morte per gli evasori, con uno sforzo innovativo senza pari.
Invece 70 anni di clientelismo si pagano così, siamo al default tecnico, le banche non fanno credito se non al 6%, mentre prendono per tre anni a fila prestiti dalla BEI al 1%, solo perchè non hanno redditività. Che naturalmente soteniamo noi, che se non fosse pre gli stipendi che fatturano ogni fine mese e i nostri investimenti in BTP sarebbero già fallite.
Ma allora, non sarebbe ora di avere un governo accettabile, senza condannati, indagati e quant'altro, indipendente dallo sfascismo degli utimi 70 anni? Certo, a che serve sopravvivere? Vorremmo rimettere le cose a posto per vivere tutti, magari ridotti nel numero (siamo troppi), con maggiore equità.
Non è possibile dare stipendi a top maneger di mln di € annui e avere 10 mln di poveri, questo è immorale, se solo un governo con palle facesse un prelievo aggiuntivo una tantum in questo momento drammatico sarebbe comprensibile, del 10% a partire dalla fascia dei 28.000 € in su annui, lo Stato avrebbe 10 mld tondi tondi, per provvedere alle emergenze, abbandonando però, sussidi, leggi speciali, rottamazione e altre forme di assistenzailismo. Sacrifici, olio di gomito e onestà!
I comuni e le Regioni devono cambiare mentalità non più chiedere, ma creare idee e profitti per non chiedere sempre soldi a Tesoro, che poi puntualmente emetterà nuove debito sovrano sotto forma di Tittoli di Stato. Devono assumere un profilo imprenditoriale ragionevole e non parassitario come è stato fino ad oggi, allora le cose cambierebbero.
Altro che incentivi a pioggia, gli italiani dovrebbero eleggere gente senza macchia e capace, non indagati, corrotti, in odor di mafia, dietro le sottane dei preti e via di questo passo. Lo scandalo più grande in questo Paese è che tutti hanno utilizzato il Tesoro per interesse privato e/o di categoria.
E poi quando arriv S&P e ci affibia una tripla BBB, tutti a dire peste e corna, mentre fanno sempicemente il loro lavoro e dicono solo la
verità.
Basta con i cittadini che pagano per l'incapacità e la disonestà di una classe dirigente corrotta, falsa e ipocrita!