Enel - thread operativo n.16

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Enel: finalizza vendita 50% Enel Green Power Hellas a Macquarie Am​

MILANO (MF-NW)--Enel, tramite la propria controllata al 100% Enel Green Power (Egp), ha finalizzato la vendita del 50% di Enel Green Power Hellas, controllata al 100% di Egp per le rinnovabili in Grecia, a Macquarie Asset Management, che agisce tramite Macquarie Green Investment Group Renewable Energy Fund 2 (Mgref2), a seguito del verificarsi di tutte le condizioni sospensive usuali per questo tipo di operazioni, inclusa l'approvazione delle competenti autorita' per la concorrenza, come previsto nell'accordo di compravendita sottoscritto il 26 luglio scorso. In linea con l'accordo, spiega una nota, Egp ha ricevuto un corrispettivo totale pari a circa 350 milioni di euro, equivalente a un enterprise value, su base 100%, di circa 980 milioni di euro. Alla chiusura dell'operazione, Egp e Macquarie Asset Management hanno stipulato uno shareholder agreement che prevede il controllo congiunto di Enel Green Power Hellas al fine di co-gestire l'attuale portafoglio di generazione da fonti rinnovabili della societa' e continuare a sviluppare la sua pipeline di progetti, con ulteriore incremento della capacita' installata. L'operazione nel suo complesso ha generato un impatto positivo sull'Ebitda ordinario e reported del gruppo Enel per il 2023 per circa 400 milioni di euro (inclusa la rimisurazione al fair value della restante partecipazione), oltre a un atteso effetto positivo sull'indebitamento netto consolidato del gruppo previsto per circa 350 milioni di euro. Tale importo non include circa 400 milioni di indebitamento netto deconsolidati nel 2022, in quanto Enel Green Power Hellas era gia' stata classificata come 'held for sale'. Enel Green Power Hellas gestisce 59 impianti pari a un totale di 482 Mw di capacita' installata da fonte eolica, solare e idroelettrica, oltre a sei impianti solari in costruzione, per una capacita' totale di 84 Mw. La societa' e' inoltre impegnata nello sviluppo di un portafoglio di impianti eolici e solari, oltre a espandere le proprie attivita' in soluzioni innovative quali sistemi di accumulo e progetti ibridi. com/cos (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

29/12/2023 11:50
 
Ora vediamo che effetto fa l'avvicinarsi allo stacco, in genere motiva abbastanza...
 
ora giù. ma scende un pochino tutto dai massimi odierni. news?
Nessuna, che io sappia.
Giornata bacata, direi.
Per quello che mi riguarda, ero uscito per recuperare delle minus in scadenza e sono rientrato oggi, maluccio, si, potevo aspettare un po', ma tanto non mi cambia molto, andare in stop loss rischio solo di doverle ricomprare domani più care, sto dentro e guardo cosa succede.
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 02 gen - Piazza Affari azzera i rialzi della mattinata, che avevano spinto l'indice fino a +1,1%, e segna -0,02% nel Ftse Mib. Il listino milanese si è accodato agli altri mercati azionari europei che hanno via via perso slancio dopo la pubblicazione degli indicatori Pmi sull'andamento dell'attività manifatturiera in Europa e nel Regno Unito e la prospettiva di una partenza in chiara flessione per Wall Street nella prima sessione del 2024. A Milano la corsa delle banche e delle assicurazioni insieme alla conferma della fase brillante di Leonardo è compensata dai cali delle utility e di alcuni industriali mentre sono Campari e Erg, con cali intorno al 2%, a registrare le performance peggiori. Nel resto d'Europa la flessione è tra lo 0,5% e lo 0,8%, fa eccezione Madrid (+0,3%).
 
buon pomeriggio.......aggiornamento supporti resistenze settimanali ENEL

ENEL 1 settimana.png
 
Utility subiscono uno shock inflazionistico - WSJ
Di Jinjoo Lee

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) -, Milano, 3 gen - MilanoL'inflazione sta davvero distruggendo i rendimenti degli investitori nelle utility.

Naturalmente, questo non susciterà molto entusiasmo da parte delle famiglie, che hanno visto le loro bollette aumentare negli ultimi due anni. I servizi di pubblica utilità devono trasferire i prezzi dei combustibili, il che significa che i clienti hanno sopportato il peso dell'aumento dei prezzi del gas naturale che si è impennato in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. In media, i prezzi mensili dell'elettricità sono aumentati del 13% nel 2022 rispetto all'anno precedente e del 6% nei primi 11 mesi del 2023, secondo i dati del Dipartimento del Lavoro.

Tuttavia, le aziende di servizi pubblici hanno dovuto far fronte a pressioni sui costi. Secondo Lillian Federico, direttore della ricerca sull'energia di Regulatory Research Associates, un gruppo di S&P Global Commodity Insights, i requisiti di capitale stanno aumentando perché le aziende devono riparare i danni causati da tempeste e incendi e stanno cercando di rafforzare la loro rete contro problemi futuri.

Pacific Gas & Electric, ad esempio, sta progettando di interrare centinaia di chilometri di linee elettriche nei prossimi anni per ridurre il rischio di incendi.
Molte aziende stanno inoltre investendo nella transizione energetica costruendo linee di trasmissione e di energia rinnovabile. Il costo di tutte queste attività è aumentato a causa dell'aumento dei costi della manodopera e dei materiali. Un ulteriore aggravio: L'aumento dei tassi d'interesse non solo ha aumentato i costi di finanziamento del debito per le aziende di servizi pubblici, ma ha anche aumentato il costo del capitale che ci si aspetta da loro.

Negli ultimi due anni, le aziende di servizi pubblici hanno presentato alle autorità di regolamentazione richieste di aumento delle tariffe.

Tuttavia, questi casi di aumento delle tariffe hanno attirato l'attenzione di Jay Rhame, amministratore delegato di Reaves Asset Management, che gestisce fondi incentrati sulle utility. I commissari delle utility sono nominati da funzionari eletti o eletti essi stessi, il che significa che sono sensibili alle pressioni finanziarie che i contribuenti devono affrontare.
Fino alla fine di settembre, le utenze elettriche che hanno affrontato una procedura di gara hanno ottenuto un rendimento medio autorizzato sul capitale proprio del 9,55%, a malapena in aumento rispetto al 2022 e in realtà inferiore alla media concessa nel 2019, secondo i dati di Regulatory Research Associates.

Nel frattempo, i tassi privi di rischio sono diventati più interessanti. Questa dinamica ha ridotto lo spread che gli investitori di utility possono aspettarsi di ottenere rispetto al rendimento del Tesoro americano a 30 anni a circa 5,5 punti percentuali fino al terzo trimestre del 2023, la differenza più bassa dal 2007.

Alcune sentenze sono state particolarmente agghiaccianti. A dicembre le autorità di regolamentazione dell'Illinois hanno concesso un rendimento del capitale proprio dell'8,91% a ComEd, di proprietà di Exelon, e dell'8,72% ad Ameren, ben al di sotto del 10,5% che ciascuna società aveva richiesto. La Commissione per il Commercio dell'Illinois ha dichiarato che le aziende non sono riuscite a "incorporare sufficientemente l'accessibilità dei clienti" nelle loro proposte. Le utility raramente ottengono la cifra richiesta, ma i rendimenti concessi a ComEd e Ameren sono inferiori alla media del settore. Le azioni di Exelon e Ameren sono crollate in seguito all'annuncio del regolatore il 14 dicembre. Nel Connecticut, United Illuminating, di proprietà di Avangrid, ha ottenuto un ROE di circa il 9% in agosto, inferiore al rendimento del 10,2% richiesto dall'azienda. United Illuminating ha intentato una causa per contestare la decisione.

Naturalmente, questa decisione segue decenni di sentenze favorevoli alle utility. Un documento di lavoro pubblicato dall'Energy Institute at Haas dell'Università della California, Berkeley, da Karl Dunkle Werner e Stephen Jarvis ha dimostrato che il rendimento aggiustato per l'inflazione che le autorità di regolamentazione permettono agli investitori azionari di guadagnare non è sceso tanto quanto altre misure del costo del capitale, come i rendimenti del Tesoro americano, negli ultimi 40 anni. Il documento ha rilevato che le società di servizi pubblici sono state rapide nel chiedere un aumento del rendimento del capitale proprio quando le misure di mercato del costo del capitale sono aumentate, ma lente nell'adeguare le tariffe quando tali misure sono diminuite.

Sembra che i mercati stiano valutando l'ambiente più difficile di oggi: Un indice delle società elettriche dello S&P 500 è sceso di circa il 10% nel 2023 e ha chiuso l'anno con un prezzo inferiore dell'8,5% rispetto alla media decennale come multiplo degli utili a 12 mesi.

Le tendenze macroeconomiche si stanno almeno spostando a vantaggio delle utility. L'inflazione si sta raffreddando e i prezzi del gas naturale sono già tornati a scendere. Le aspettative di consenso prevedono almeno qualche taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel 2024. Tuttavia, l'inflazione può rimanere un argomento politico scottante anche dopo che i numeri dei titoli si sono raffreddati e l'atteggiamento (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - normativo potrebbe rimanere carico per un po' di tempo. Gli investitori dovrebbero essere cauti nell'acquistare i titoli delle utility.

Scrivere a Jinjoo Lee a jinjoo.lee@wsj.com
Milano

(RADIOCOR) 03-01-24 15:20:34 (0342) 5 NNNN
 
Aggiorno il sondaggio "indovina il più probabile target di enel nel 2024" per vedere chi è il top dei top traders ;)
Di seguito i target finora espressi, dal più basso al più alto. Potete ancora partecipare. non siate timidi. Anche se cannate view sarete sempre dei guru in fondo in fondo :D

- luigileo1966 "nessuno lo sa"
- dimm 3,90 € (senza applausi)
- fenur 6,60 €
- webster 6,60 € (per novembre. Ma, ribadisco, qui vogliamo il target/top del 2024 ;))
- solobond 6,90 €
- mammolo 6,90 €
- mule 7,20 €
- speriamochemelacavo 7,20 €
- long way 7,29 €
- lucifebo 7,69 €
- magiotto 7,94 €
- turbinello 8,2 €
- superspazzola 8,35 € (come G.S.)

continuate a dare il vostro target per il 2024. avete tempo fino al 31 dicembre 2023 ;)
riprendo il post con i target per il 2024. dato che ormai ci siamo arrivati.
Per ora segnalo un massimo negli ultimi giorni in area 6,80 €. Quindi diciamo che chi aveva dato numeri sotto i 6,80 € è già fuori :eek::D
 
poco meno di 3 settimane al dvd. per ora non porta su il titolo.
sarà dividend washing? Oltre ai problemi degli indici in genere dopo i recenti massimi, delle utilities sopra menzionati e dei tassi di interesse elevati.
 
Oggi ho approfittato a comprare durante il discesone, fidandomi di divergenze rialziste degli oscillatori...vediamo che succede domani..
 
poco meno di 3 settimane al dvd. per ora non porta su il titolo.
sarà dividend washing? Oltre ai problemi degli indici in genere dopo i recenti massimi, delle utilities sopra menzionati e dei tassi di interesse elevati.
Direi che è successo più o meno quello che mi aspettavo, ovvero una leggera correzione nelle prime sedute.
Comunque il titolo ha voglia di salire, lo dimostra il fatto che stava tenendo botta benissimo fino a che il MIB non ha raggiunto e sorpassato il -1,3%
 
Oggi ho approfittato a comprare durante il discesone, fidandomi di divergenze rialziste degli oscillatori...vediamo che succede domani..

Per oggi va bene così... ha fatto un triplo massimo a ridosso dei 6.7 ... pronto a rientrare se dovesse ritracciare ancora
 

ENEL PERFEZIONA CESSIONE DI ASSET RINNOVABILI NEGLI USA PER 271 MILIONI DI DOLLARI​

News Image
(Teleborsa) - Enel, attraverso la sua controllata al 100% Enel Green Power North America (EGPNA), ha perfezionato un accordo con ORMAT Technologies per la vendita di un portafoglio di asset rinnovabili negli Stati Uniti a fronte di un corrispettivo complessivo di 271 milioni di dollari, pari a circa 250 milioni di euro. Gli asset venduti includono l'intero portafoglio geotermico di EGPNA oltre a diversi piccoli impianti solari, per una capacità totale pari a circa 150 MW di impianti in esercizio, si legge in una nota.

Il colosso energetico italiano prevede che l'operazione, che è stata perfezionata in seguito alla realizzazione di alcune condizioni sospensive, genererà un effetto positivo sull'indebitamento netto consolidato pari a circa 250 milioni di euro, e un impatto negativo di circa 30 milioni di euro sul risultato netto reported, mentre non avrà impatti sui risultati economici ordinari.

Questa operazione - viene sottolineato - "non modifica il profilo di Enel negli Stati Uniti in termini di capacità consolidata rinnovabile", pari a oltre 8 GW, confermando Enel Green Power North America come uno dei maggiori produttori di energia rinnovabile nella regione grazie al suo portafoglio core di tecnologie.
 
E niente, oggi sembra che abbia la rogna anche con il MIB che è schizzato in positivo...
Niente da dire, bello stormo di psicotici all'opera oggi...
 
E niente, oggi sembra che abbia la rogna anche con il MIB che è schizzato in positivo...
Niente da dire, bello stormo di psicotici all'opera oggi...
complici i dati americani che allontanano probabilmente il primo taglio dei tassi, da noi soffrono di riflesso i titoli maggiormente indebitati.
anche se non c'era già certezza di un primo taglio tassi a marzo, così sicuramente la data è prorogata
oggi mi pare la prima volta che chiude la settimana sotto 6,7

magari la prossima settimana le fanno spurgare ciò che staccherà a fine gennaio . per poi risalire un poco la settimana successiva.
da qui allo stacco , ci sta di tutto . io al momento resto dentro
 
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