ENI facci gainare che dobbiamo ordinare la nostra pizza quotidiana...

26/02/2016, CET 07:37Price Sensitive
Eni: risultati del quarto trimestre e del preconsuntivo 2015

Scarica il pdf del comunicato (0.31 Mb)
Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato ieri i risultati consolidati del quarto trimestre e del preconsuntivo 2015 (non sottoposti a revisione contabile).
Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato ieri i risultati consolidati del quarto trimestre e del preconsuntivo 2015 (non sottoposti a revisione contabile).

Robusta generazione di cassa: cash flow operativo1-2 a €4,01 miliardi nel trimestre (€12,19 miliardi nel 2015), -12% rispetto al 4Q 2014 (-15% nell’anno) nonostante la caduta del prezzo Brent -43% a 44$/bl (-47% a 53$/bl nell’anno)
Miglioramento dell’obiettivo di autofinanziamento dei capex conseguito nel 2015 in presenza di uno scenario Brent di circa 50 $/bl rispetto ai 63 $/bl originariamente programmati nel periodo 2015-16
Finalizzata l’operazione Saipem con la cessione del 12,5% a FSI, la sottoscrizione pro-quota dell’aumento di capitale e l’incasso del finanziamento intercompany
Risultati del programma di efficienza/rephasing dei costi oltre le aspettative: Capex: - 17% (vs -14% target iniziale); Opex per boe: -13% (vs -7% target iniziale); G&A: -€0,6 miliardi (vs -€0,5 miliardi target iniziale)
Crescita produttiva: +14% nel trimestre con un plateau di 1,88 milioni di barili giorno il più elevato degli ultimi 5 anni; +10% nell’anno (vs 5% target iniziale) a 1,76 milioni
Esplorazione: 1,4 miliardi di boe di nuove risorse aggiunte nell’anno (vs 0,5 target iniziale) al costo unitario di 0,7 $/bl, grazie anche alla scoperta del supergiant di Zohr nell’offshore dell’Egitto
Tasso di rimpiazzo organico delle riserve: 148% (135% media dal 2010)
R&M: EBIT3 adjusted e FCF4 2015 positivi, risultati conseguiti in anticipo rispetto al piano strategico
G&P: EBIT adjusted 2015 prossimo al breakeven, in linea con le previsioni
Confermato il dividendo di €0,80 per azione per il 2015OK!


Risultati

Continuing operations:
risultato operativo adjusted su base standalone: €0,86 miliardi nel trimestre (-64%);
€4,1 miliardi nel 2015 (-64%)
risultato netto adjusted su base standalone: -€0,20 miliardi nel trimestre, +€0,34 miliardi nel 2015 (-91%)
risultato netto: -€6,89 miliardi nel trimestre; -€7,79 miliardi nel 2015 per effetto di svalutazioni indotte dallo scenario petrolifero adottato da Eni
Risultato netto complessivo: -€8,46 miliardi nel trimestre; -€8,82 miliardi nel 2015
Indebitamento finanziario netto a €16,86 miliardi a fine dicembre; leverage a 0,31. Effetti pro-forma dell’operazione Saipem al 31 dicembre 2015: debito netto -€4,8 miliardi; leverage a 0,22


Claudio Descalzi, Amministratore Delegato, ha commentato:
“Eni nel 2015 ha conseguito risultati fondamentali nel processo di trasformazione che vedrà il gruppo sempre più focalizzato sul core business oil&gas e sempre meglio organizzato per competere in un mercato a bassi prezzi dell’energia riflesso nello scenario Eni che si allinea ad un consensus di mercato conservativo. Il complesso processo di deconsolidamento di Saipem si è ora concluso, a soli quattro mesi dal suo avvio, e ha portato nelle casse di Eni entrate nette per €4,8 miliardi, mentre i piani di efficientamento e di razionalizzazione delle spese hanno fatto registrare risultati migliori delle attese, tanto da consentire l’autofinanziamento dei capex 2015 in uno scenario di circa 50 $/bl, 13 $/bl in meno rispetto alle aspettative di un anno fa. Queste azioni di efficienza non hanno compromesso, né nel breve, né nel medio termine, la crescita di Eni, che anzi è stata eccezionale e distintiva nel mercato. Nel settore E&P la produzione è cresciuta del 10% e sia le riserve esplorative che le riserve certe hanno fatto registrare crescite elevate, a dimostrazione della qualità del nostro portafoglio di asset. Nei business G&P e R&M sono proseguite le azioni di consolidamento, in G&P con risultati in linea rispetto alle attese, in R&M con risultati addirittura migliori rispetto ai piani. Nel 2016, come lo scorso anno, stiamo proseguendo velocemente nel processo di trasformazione di Eni, con l’obiettivo di rendere il gruppo ancora più forte e in grado di operare sempre meglio in questo difficile contesto mantenendo solide aspettative di crescita. Sulla base di questi risultati proporrò al CdA del 17 marzo la distribuzione di un saldo dividendo di €0,4 per azione.‘[/B:D
 
buongiorno a tutti dar generale
 
Buongiorno a tutti! Che facciamo oggi? Up?
 
azz dopo tutte le dismissioni fatte si ritrova ancora con quasi 17 miliardi di debiti.
 
DeScalzi datti una mossa.Comincia come i competitors a ridurre il personale in esubero.
 
26/02/2016, CET 07:37Price Sensitive
Eni: risultati del quarto trimestre e del preconsuntivo 2015

Scarica il pdf del comunicato (0.31 Mb)
Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato ieri i risultati consolidati del quarto trimestre e del preconsuntivo 2015 (non sottoposti a revisione contabile).
Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato ieri i risultati consolidati del quarto trimestre e del preconsuntivo 2015 (non sottoposti a revisione contabile).

Robusta generazione di cassa: cash flow operativo1-2 a €4,01 miliardi nel trimestre (€12,19 miliardi nel 2015), -12% rispetto al 4Q 2014 (-15% nell’anno) nonostante la caduta del prezzo Brent -43% a 44$/bl (-47% a 53$/bl nell’anno)
Miglioramento dell’obiettivo di autofinanziamento dei capex conseguito nel 2015 in presenza di uno scenario Brent di circa 50 $/bl rispetto ai 63 $/bl originariamente programmati nel periodo 2015-16
Finalizzata l’operazione Saipem con la cessione del 12,5% a FSI, la sottoscrizione pro-quota dell’aumento di capitale e l’incasso del finanziamento intercompany
Risultati del programma di efficienza/rephasing dei costi oltre le aspettative: Capex: - 17% (vs -14% target iniziale); Opex per boe: -13% (vs -7% target iniziale); G&A: -€0,6 miliardi (vs -€0,5 miliardi target iniziale)
Crescita produttiva: +14% nel trimestre con un plateau di 1,88 milioni di barili giorno il più elevato degli ultimi 5 anni; +10% nell’anno (vs 5% target iniziale) a 1,76 milioni
Esplorazione: 1,4 miliardi di boe di nuove risorse aggiunte nell’anno (vs 0,5 target iniziale) al costo unitario di 0,7 $/bl, grazie anche alla scoperta del supergiant di Zohr nell’offshore dell’Egitto
Tasso di rimpiazzo organico delle riserve: 148% (135% media dal 2010)
R&M: EBIT3 adjusted e FCF4 2015 positivi, risultati conseguiti in anticipo rispetto al piano strategico
G&P: EBIT adjusted 2015 prossimo al breakeven, in linea con le previsioni
Confermato il dividendo di €0,80 per azione per il 2015OK!


Risultati

Continuing operations:
risultato operativo adjusted su base standalone: €0,86 miliardi nel trimestre (-64%);
€4,1 miliardi nel 2015 (-64%)
risultato netto adjusted su base standalone: -€0,20 miliardi nel trimestre, +€0,34 miliardi nel 2015 (-91%)
risultato netto: -€6,89 miliardi nel trimestre; -€7,79 miliardi nel 2015 per effetto di svalutazioni indotte dallo scenario petrolifero adottato da Eni
Risultato netto complessivo: -€8,46 miliardi nel trimestre; -€8,82 miliardi nel 2015
Indebitamento finanziario netto a €16,86 miliardi a fine dicembre; leverage a 0,31. Effetti pro-forma dell’operazione Saipem al 31 dicembre 2015: debito netto -€4,8 miliardi; leverage a 0,22


Claudio Descalzi, Amministratore Delegato, ha commentato:
“Eni nel 2015 ha conseguito risultati fondamentali nel processo di trasformazione che vedrà il gruppo sempre più focalizzato sul core business oil&gas e sempre meglio organizzato per competere in un mercato a bassi prezzi dell’energia riflesso nello scenario Eni che si allinea ad un consensus di mercato conservativo. Il complesso processo di deconsolidamento di Saipem si è ora concluso, a soli quattro mesi dal suo avvio, e ha portato nelle casse di Eni entrate nette per €4,8 miliardi, mentre i piani di efficientamento e di razionalizzazione delle spese hanno fatto registrare risultati migliori delle attese, tanto da consentire l’autofinanziamento dei capex 2015 in uno scenario di circa 50 $/bl, 13 $/bl in meno rispetto alle aspettative di un anno fa. Queste azioni di efficienza non hanno compromesso, né nel breve, né nel medio termine, la crescita di Eni, che anzi è stata eccezionale e distintiva nel mercato. Nel settore E&P la produzione è cresciuta del 10% e sia le riserve esplorative che le riserve certe hanno fatto registrare crescite elevate, a dimostrazione della qualità del nostro portafoglio di asset. Nei business G&P e R&M sono proseguite le azioni di consolidamento, in G&P con risultati in linea rispetto alle attese, in R&M con risultati addirittura migliori rispetto ai piani. Nel 2016, come lo scorso anno, stiamo proseguendo velocemente nel processo di trasformazione di Eni, con l’obiettivo di rendere il gruppo ancora più forte e in grado di operare sempre meglio in questo difficile contesto mantenendo solide aspettative di crescita. Sulla base di questi risultati proporrò al CdA del 17 marzo la distribuzione di un saldo dividendo di €0,4 per azione.‘[/B:D



A vederli cosi' sono pessimi....se tanto mi da tanto il 2016 dovrebbe essere un disastro...il mantenimento dello 0,8 e' solo per il saldo del 2015..vedrete che nella conference non garantiranno lo stesso per il futuro..diranno che dipendera' dal mercato...
La speranza che il mercato abbia gia' scontato tutto e sara' indulgente ...
Meglio comunque che li abbiamo rilasciati oggi con la borsa positiva...

Ps. non e' che ci prendo sempre...:D
 
BORSA: COMMENTO DI PREAPERTURA
26/02/2016 08:25


MILANO (MF-DJ)--Previsto un avvio in progresso per le borse europee in scia a Wall Street e Tokyo. Negli Usa, infatti, il Dow Jones ha chiuso in rialzo dell'1,29%, l'S&P 500 dell'1,13% e il Nasdaq Composite dello 0,96%. Anche lo Shanghai Composite si e' ripreso dopo il crollo di ieri del 6,4%, e il Nikkei ha chiuso in ascesa dello 0,3%. "I mercati asiatici - notano da una sala operativa - si sono mossi in progresso seguendo Wall Street e il rimbalzo dei prezzo del greggio. Focus oggi sul G20 a Shanghai". Sul fronte macro da seguire alle 08h45 il Pil finale del 4* trimestre, le spese per consumi di gennaio e l'inflazione armonizzata in Francia, alle 09h00 l'inflazione armonizzata in Spagna e alle 11h00 i dati sulla fiducia di febbraio nell'Eurozona. In Germania da monitorare alle 14h00 l'inflazione di febbraio mentre gli Usa attenzione alle 14h30 alla seconda lettura del Pil del 4* trimestre e alle 16h00 alla fiducia dei consumatori dell'Universita' del Michigan, alle spese personali e ai redditi di gennaio. A Milano da seguire Eni che ha chiuso il 2015 con una perdita complessiva di 8,82 mld euro - confermata la cedola di 0,8 euro per azione - e Tenaris dopo che Credit Suisse ha alzato il rating a neutral. Occhi puntati anche su Intesa Sanpaolo nel giorno dell'assemblea straordinaria degli azionisti a Torino sul nuovo statuto e su Geox, tornata in utile nel 2015, con un risultato netto di 10 milioni. Via libera anche al piano 2016/2018. fus (fine) MF-DJ NEWS 2608:25 feb 2016
Fonte MFDownJones
 
A vederli cosi' sono pessimi....se tanto mi da tanto il 2016 dovrebbe essere un disastro...il mantenimento dello 0,8 e' solo per il saldo del 2015..vedrete che nella conference non garantiranno lo stesso per il futuro..diranno che dipendera' dal mercato...
La speranza che il mercato abbia gia' scontato tutto e sara' indulgente ...
Meglio comunque che li abbiamo rilasciati oggi con la borsa positiva...

Ps. non e' che ci prendo sempre...:D

La preapertura, per quello che può valere , è adesso a 12.36. Possibile che poi si sgonfi. Sinceramente avrei preferito una bella apertura rossa e poi la risalita ...vediamo
 
Si vola, Eni sei la migliore! Un ringraziamento personale per i 0,40 di Maggio.:D


Nel comunicato PDF dice proprio quello di cui parlavo ieri, che la maggior produzione ha attutito il calo del prezzo del petrolio!;)
 
La preapertura, per quello che può valere , è adesso a 12.36. Possibile che poi si sgonfi. Sinceramente avrei preferito una bella apertura rossa e poi la risalita ...vediamo

Mi auguro che voli!!
magari si aspettavano di peggio..
alle 14,30 sapremo di piu'
 
quello strappo fatto ieri qualcuno già sapeva . o no
 
Mi auguro che voli!!
magari si aspettavano di peggio..
alle 14,30 sapremo di piu'
figurati io sono long da un pmc alto , ieri ho "scommesso" comprando delle put sulla discesa , peccato...
 
Si vola, Eni sei la migliore! Un ringraziamento personale per i 0,40 di Maggio.:D


Nel comunicato PDF dice proprio quello di cui parlavo ieri, che la maggior produzione ha attutito il calo del prezzo del petrolio!;)

Ti sento entusiasta... ripeto per me non c'e' da stare allegri per quest'anno..
Vedremo l'outlook..
 
Ti sento entusiasta... ripeto per me non c'e' da stare allegri per quest'anno..
Vedremo l'outlook..
I competitors tagliano il personale e reggono meglio come Total.Qua neanche a parlare di tagliare personale in eccesso.Se riducono gli investimenti del 20% perché non ridurre il personale del 20%?
 
I competitors tagliano il personale e reggono meglio come Total.Qua neanche a parlare di tagliare personale in eccesso.

Ricorda che eni non può permettersi politicamente di tagliare troppo personale, se non altro quello italiano.
 
Si vola, Eni sei la migliore! Un ringraziamento personale per i 0,40 di Maggio.:D


Nel comunicato PDF dice proprio quello di cui parlavo ieri, che la maggior produzione ha attutito il calo del prezzo del petrolio!;)

non hai ancora capito una mazza :D....quello è ancora riferito al 2015 dove il prezzo medio era sopra il break even
 
I competitors tagliano il personale e reggono meglio come Total.Qua neanche a parlare di tagliare personale in eccesso.Se riducono gli investimenti del 20% perché non ridurre il personale del 20%?

E per di piu' nel 2016 descalzi fa i conti con il petrolio intorno ai 50 dollari...
Sa qualcosa che non sappiamo o non lo hanno avvisato che siamo a 33 dollari ancora...;)

Eppure vola in apertura..:D
 
Ultima modifica:
DeScalzi datti una mossa.Comincia come i competitors a ridurre il personale in esubero.

Mmm....ridurre il personale in ambiente deflattivo per migliorare la performance azionaria é una genialata....

Così dopo guadagni su Eni e perdi in altre società che riduranno gli utili perché i licenziati Eni non comprano più...

E licenziano..

..ed Eni vende meno e torna a perdere.

Ma pensare al lungo termine ogni tanto?
 
Indietro