ENI - Volume XIII

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Alzo lo sguardo e la vedo a -3 circa ...son piaciuti i dati ?:mmmm:
 
Quindi……avete accumulato ? :yeah:
Diciamo che accumulare al terzo o quarto test del supporto di area 14,2 - 14,25, ove la statistica insegna che la probabilità di una rottura al ribasso è molto alta, non è cosa da fare se non dopo la prova provata che tale supporto abbia ancora una volta tenuto ...
Secondo me, da qui allo stacco di marzo, ha buona probabilità di andare a chiudere, quanto meno, il gap di 13,68 ma purtroppo non trovo la palla di vetro quindi non ve lo posso garantire ...
 
Abbiamo toccato il fondo per oggi? Quante sedute rosse nell'ultimo mese?
 
Diciamo che accumulare al terzo o quarto test del supporto di area 14,2 - 14,25, ove la statistica insegna che la probabilità di una rottura al ribasso è molto alta, non è cosa da fare se non dopo la prova provata che tale supporto abbia ancora una volta tenuto ...
Secondo me, da qui allo stacco di marzo, ha buona probabilità di andare a chiudere, quanto meno, il gap di 13,68 ma purtroppo non trovo la palla di vetro quindi non ve lo posso garantire ...
poi oggi sembra pure una giornatina da supercatzola americana...
 
Vediamo quanto ci mette a tornare a 15. :rolleyes:

Comunque vedo che hanno rimandato per l'ennesima volta l'IPO per Plenitude. Se aspettano un altro po' arriva la fusione nucleare e poi coi pannelli solari ci facciamo le piste di pattinaggio. :o

Stanno già facendo le tegole solari appunto per evitarlo.... :D
 
FTSE in un anno più 20…. ENI meno 5…. amen
 
La posto anche qui:


Eni, il titolo scende a Piazza Affari dopo la trimestrale. Ma i target price degli analisti restano alti
Eni, il titolo scende a Piazza Affari dopo la trimestrale. Ma i target price degli analisti  restano alti
Claudio Descalzi, ceo Eni

Eni, il titolo scende a Piazza Affari dopo la trimestrale. Ma i target price degli analisti restano alti​

di Angela Zoppo

Fra i pareri degli esperti prevalgono i rating buy nel giorno della pubblicazione dei conti del quarto trimestre e del preconsuntivo 2023. Sorprende positivamente il risultato del business gas, sopra le attese la valutazione di Plenitude



Il titolo Eni è scambiato in flessione del 2,8% a Piazza Affari, dopo la pubblicazione dei conti del quarto trimestre e del preconsuntivo 2023, con risultati in calo che hanno interrotto la corsa di tre trimestri in crescita costante. L’utile netto rettificato di 1,64 miliardi di euro è stato leggermente al di sopra delle stime del consenso, mentre per l’utile operativo di 2,7 miliardi di euro l’attesa era di 2,9 miliardi di euro.

I giudizi degli analisti sui numeri diffusi venerdì 16 febbraio restano in maggioranza positivi, con target price decisamente elevati, fino a 20 euro, rispetto ai corsi attuali del titolo, che viaggia sui 14,2 euro.
Ecco nel dettaglio i rating delle principali banche d’affari.

Bernstein: riflettori sul Capital Market Day di marzo

Secondo Bernstein (overweight, prezzo obiettivo 19 euro), i conti 2023 sono in linea con le attese e l’utile netto rettificato di 1,63 miliardi di euro è leggermente superiore (+ 1%) al consensus. «Nel complesso», si legge nel report di Bernstein, «nessuna vera sorpresa, ma una buona opportunità per guardare ai progressi del 2023, dal momento che la guidance per ques’anno è riservata al Capital Market Day del 14 marzo 2024. Positivo il giudizio sulla produzione annuale, cresciuta del 3% nella fascia alta dell'intervallo atteso a 1,655 milioni di barili al giorno, e sulle nuove scoperte per 900 milioni di barili equivalenti di risorse, rispetto agli obiettivi di 700 milioni. Menzione per Plenitude, la controllata delle energie rinnovabili e per Enilive (biocarburanti), che hanno entrambe generato un ebitda di un miliardo di euro ciascuna.

La valutazione implicita di 10 miliardi di euro, derivata dalla vendita del 9% di Plenitude a Eip, è sopra le aspettative. Nel complesso, conclude Bernstein, Eni ha superato le previsioni annuali di ebit (13,8 miliardi di euro contro 13) e ha quasi raggiunto gli obiettivi di generazione di cassa operativa (16,5 miliardi di euro contro circa 17 miliardi di euro) nonostante i prezzi delle materie prime più deboli.

Barclays: Eni miglior titolo nel settore oil

Anche Barclays guarda al 14 marzo 2024, quando Eni presenterà le strategie aggiornate, e resta overweight con prezzo obiettivo di 19 euro, mentre giudica i conti comunque coerenti con la strategia e le linee guida per l’anno in corso.

La banca d’affari ricorda che Eni, tra i petroliferi europei, nel 2023 è stato quello con le migliori performance. L’utile netto è considerato in linea con le attese, mentre il contributo del business del gas ha sorpreso positivamente gli analisti.

Goldman Sachs: buyback quasi completato

Confermando il buy con target price di 18 euro, Goldman Sachs sottolinea i risultati superiori alle attese nel segmento Gas & Power, con un utile operativo di 788 milioni di euro, il 21% in più rispetto al consensus di 650 milioni di euro, mentre quello del settore Exploration & Production, a 2,4 miliardi di euro è inferiore del 2%. Goldman Sachssottolinea anche che la perdita operativa nel segmento Refining & Marketing è stata doppia rispetto alle previsioni: 87 milioni di euro rispetto a un consensus di 40 milioni di euro.

Riflettori anche sul buyback. Al completamento del programma mancano circa 400 milioni di euro, dovrebbe essere chiuso entro aprile 2024.

Equita: attenzione ai costi

Con raccomandazione buy e target price di 19,5 euro, Equita attribuisce il declino anno su anno dell’utile netto prevalentemente alla discesa dei prezzi degli idrocarburi e del margine di raffinazione. I principali indicatori di ebit rettificato, utile netto e flusso di cassa operativa sono leggermente migliori delle attese, mentre a livello divisionale il segmento Gas e Gnl ha battuto largamente le stime, superando l’outlook per l’intero anno 2023 (3,25 miliardi contro una guidance tra i 2,7 e i 3 miliardi). I costi sono invece stati peggiori delle attese.

Akros: obiettivo flusso cassa raggiunto

Per Akros, Eni merita il rating buy con un prezzo obiettivo di 18,5 euro. L’obiettivo del flusso di cassa per il 2023 raggiunto, secondo la banca d’affari, a 16,5 miliardi di euro. Idem per l’utile operativo, a circa 14 miliardi. Giudizio positivo per l’aumento della produzione a 1,7 milioni di barili al giorno, media raggiunta nel quarto trimestre, e per le attività del gas, che hanno beneficiato anche di un esito arbitrale favorevole.

Orario di pubblicazione: 16/02/2024 15:15
Ultimo aggiornamento: 16/02/2024 15:37
 
Ero entrato a 14.50 prima dei conti,mi è andata benissimo :Dresisto sino al 14 marzo
 
Il 14/03 dovrebbere anche comunicare il dividendo, qualcuno su sbilancia in previsioni?
 
In questo momento è cercare di afferrare un coltello che cade: ci si fa male.
per me deve ancora scendere almeno per la prossima settimana: primo supporto intorno a 13,9
 
un pacchetto preso a 14,26 l'ho dato via anche io a 15,02

p.s. riepilogo GAP
chiuso GAP a 14,8720 del 16/1/2024
nuovo GAP a 14,7780 del 26/1/2024
vecchio GAP a 13,68 del 8/8/2023
vecchio GAP a 18,99 del 19/9/2014
ma sei sicuro che a un gap a 18,99 non lo vedo
puoi postare un grafico
grazie in anticipo
 
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