Esclusivamente tenaris 3

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

Banca1979

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Che dite se riprendiamo da qui???
 
Nonostante dietrofront dell'oil, stranamente in usa sembra tenere.... anche se i volumi sono scarsi.... speriamo bene. ..
 
Leggo di facili ed eccessivi entusiasmi...x me fuori luogo....wti fa come sett scorsa, sale con scorte in forte crescita ma poi corregge il giov, ven scorso mi sembra sia crollato, speriamo domani di nn vedere il bis

http://it.advfn.com/p.php?pid=chart...VIambGch2xaBYcqSmZ7H+/Fo3oBoWn847A=&kslash=s/

Io vedo Situazione molto delicata e tirata.....

Tutt'altro che entusiasmo... non a caso ho detto STRANAMENTE sembra tenere... non vorrei che domani in dieci minuti viene giù tutto...:specchio: film già visto più volte di recente!
 
Tutt'altro che entusiasmo... non a caso ho detto STRANAMENTE sembra tenere... non vorrei che domani in dieci minuti viene giù tutto...:specchio: film già visto più volte di recente!

Infatti...ma nn mi rif a te.....e quando viene giù la puledra lo fa molto bene, specie in USA KO!
 
Infatti...ma nn mi rif a te.....e quando viene giù la puledra lo fa molto bene, specie in USA KO!

Ok! Scusami, non ho visto gli ultimi messaggi del precedente thread! Si si, viene giù bene... veloce e con volumi.... con le tante incertezze del momento poi.....:wall:
 
Pozzi in fiamme in Iraq e combattimenti in Libia non risollevano il petrolio - Il Sole 24 ORE

Pozzi in fiamme in Iraq e combattimenti in Libia non risollevano il petrolio

di Sissi Bellomo6 marzo 2015



Pozzi di petrolio dati alle fiamme dai guerriglieri dell’Isis in Iraq e stato di forza maggiore per undici giacimenti in Libia non sono bastati a far correre le quotazioni del greggio, che - con il dollaro debole e gli Stati Uniti ben decisi a negoziare un accordo con l’Iran - hanno vissuto la solita giornata volatile, ma con variazioni modeste. Alla fine il Brent ha chiuso stabile a 60,48 $/barile e il Wti ha perso l’1,5% a 50,76 $.

Sia le vicende irachene sia quelle libiche hanno in teoria un potenziale rialzista. Finora lo Stato Islamico non aveva distrutto, ma solo sequestrato giacimenti petroliferi, al fine di sfruttarli per autofinanziarsi. Gli impianti di Ajil, a 35 km da Tikrit, sarebbero stati incendiati per oscurare col fumo la visuale alle truppe sciite che preparavano un attacco. I pozzi erano fuori dal controllo di Baghdad dallo scorso giugno e probabilmente avevano rallentato la produzione rispetto al potenziale di 25mila barili al giorno di greggio (più 150 milioni di metri cubi di gas).





Anche in Libia le milizie islamiche hanno seminato il caos nell’industria petrolifera, tanto da spingere la National Oil Company (Noc) - essa stessa contesa tra i governi rivali di Tripoli e Tobruk - a dichiarare lo stato di forza maggiore per 11 giacimenti nelle regioni centrali del paese. Tra questi figurano Mabrouk e Bahi, da poco finiti in mano a guerriglieri vicini all’Isis.

Il ricorso alla clausola di forza maggiore è un passaggio tecnico, che libera Noc dagli obblighi di consegnare petrolio ai clienti, perché impossibilitata da eventi fuori dal suo controllo: in questo caso, ha specificato la compagnia, il deteriorarsi delle condizioni di sicurezza dopo i ripetuti attacchi a giacimenti e porti.

La decisione potrà essere materia di contese legali, ma non avrà probabilmente impatti rilevanti su un mercato petrolifero tuttora afflitto da un eccesso di produzione e comunque abituato alla scarsità e all’incertezza delle forniture libiche. Dai giacimenti in questione, nessuno dei quali è partecipato da Eni, si estrae in prevalenza petrolio e il gas libico acquistato dall’Italia proviene dalle regioni orientali del paese, dove la situazione è più tranquilla.

Libia a parte, per gli approvvigionamenti di gas non mancano comunque motivi di inquietudine. A pochi giorni dall’accordo mediato dalla Commissione europea, Gazprom è già tornata a minacciare un’interruzione delle forniture all’Ucraina, affermando che il prepagamento di 15 milioni di $ appena versato da Kiev basterà si e no per rifornirla fino a mercoledì mattina.

Intanto i flussi dalla Norvegia, decisamente ballerini quest’anno, si stanno di nuovo riducendo: un fermo imprevisto al giacimento Gudrun e un guasto a una conduttura costringeranno a tagliare temporaneamente la produzione di 14 milioni di metri cubi.

L’Europa sta anche sopportando una riduzione di un quinto delle forniture dall’Olanda, dove il governo ha imposto di frenare l’attività nel maxigiacimento di Groningen, sospettato di provocare terremoti. E dall’Algeria - che una decina di anni fa era il primo fornitore dell’Italia, con più di 25 milioni di mc/giorno - dal 2013 continuano ad arrivare nella penisola non più di 7 milioni di mc al giorno.
 
questo dovrebbe essere uno dei due grossi progetti in argentina di cui il ceo Rocca ha parlato in sede di presentazione dei conti del 4 trim

tuttavia nn ne sono certa

Google Traduttore
 
mentre x quanto riguarda il progetto c.d. rota 3 in brasile, assegnato da petrobras a ten l'estate scorsa e che avrebbe dovuto iniziare nel primo sem di quest'anno, di cui il ceo rocca ha peraltro confermato indirettamente in sede di Q4, nn so de in qualke modo è in pericolo di saltare, viste le brutte vicende giudiziarie che da un po affligono pesantemente petrobras....posto questa new bruttina che riguarda techint

Google Traduttore
 
nella sua "cessitudine" (passatemi il neologismo) negli ultimi giorni il titolo è stato di una linearità accademica...a saperlo tradare per bene non come me...:wall::wall:
 

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Siamo sempre lì verso i 12,6/7 si compra verso i 13 si vende. Laterale snervante, ottimo per il trading breve pessimo per investimento di medio. Non escluderei (stanti i prezzi dell'olio attuali) una perdita nel primo trimestre. Dal secondo trimestre forse una luce si potrebbe rivedere. Non stupiamoci in caso di cedimento indici e ulteriore deprezzamento oiio, prezzi di Ten attorno al doppio minimo. Opinione personale
 
UP UP x dollaro e oil !
 
nella sua "cessitudine" (passatemi il neologismo) negli ultimi giorni il titolo è stato di una linearità accademica...a saperlo tradare per bene non come me...:wall::wall:

manco il tempo di postare il mio grafico e te la faccio schizzare up OK!

:D

moviteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :angry:
 
dajeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :angry:
 

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