Esclusivamente tenaris 3

Io non ho potuto seguire e sono rimasto dentro.... mi ero ripromesso di vendere a 13.30 ma a questo punto ho guadagnato su altro quindi aspetto....
 
Fatto bene in usa si sta spegnendo domani di nuovo sotto i 50

Anche io ho venduto a 50.
E forse ho fatto male (ho girato su La Doria)

Io non ho potuto seguire e sono rimasto dentro.... mi ero ripromesso di vendere a 13.30 ma a questo punto ho guadagnato su altro quindi aspetto....

io sono flat :)

non pensavo oil facesse +10% in 2 gg :eek:

gli arabi avranno fatto i conti con il primo trimestre della loro economia che sarà stato disastroso, ma qui ormai è tutto un terno al lotto :rolleyes:
 
I tempi non sono ancora maturi per assistere a un rimbalzo del greggio. È quanto emerge da un report diffuso da Goldman Sachs. Nonostante il calo dei prezzi abbia innescato una discesa del numero di impianti di trivellazione più veloce del previsto, il colosso con sede al 200 West Street ritiene che la riduzione non sia ancora sufficiente a modificare l'andamento del mercato.

A dispetto del fatto che gli ultimi dati settimanali diffusi dall'Eia (Energy information administration, la divisione statistica del Dipartimento dell'Energia) abbiano evidenziato un calo della produzione statunitense di 36 mila a 9,386 milioni di barili giornalieri (il primo segno meno da metà gennaio), gli esperti dell'istituto newyorkese si attendono che nei prossimi mesi le quotazioni del Wti (il petrolio di riferimento negli Stati Uniti) torneranno dagli attuali 54 a 40 dollari il barile.

"Il processo di ribilanciamento, nonostante segnali di stabilizzazione, non è finito", si legge in una nota diffusa dal colosso Usa secondo cui "i prezzi sono destinati a restare bassi per permettere un rallentamento sufficiente e sostenibile della crescita della produzione".

Dopo un calo medio stimato a 350 mila barili giornalieri tra maggio e settembre, le scorte sono viste in ulteriore aumento (attualmente gli stock si attestano ai massimi da 80 anni a 471,4 milioni di barili) mettendo "i prezzi sotto pressione nel 2016" quando potrebbe essere necessaria "una revisione al ribasso della stima di 65 dollari il barile".

Indicazioni in arrivo dall'Asia spingono il Brent
Dopo il +5,77% messo a segno ieri, un'altra seduta con il segno più per i prezzi del Brent che passa di mano a 59,09 dollari il barile (+1,67%). Due le cause dietro il rally: la convinzione che il ritorno a pieno regime dell'output iraniano non sia imminente e la notizia del secondo innalzamento consecutivo dei prezzi per i clienti asiatici da parte dell'Arabia Saudita. Quindi se da un lato l'offerta non è destinata, almeno in tempi brevi, ad aumentare ulteriormente, la domanda inizia a mostrare segnali di rafforzamento.
 
Shell acquista l'inglese BG Group per 47 mld sterline | Finanzaonline.com



Shell prepara la fusione con Bg Group - Il Sole 24 ORE
08.04.2015 - 08:48

La compagnia petrolifera anglo-olandese Royal Dutch Shell annuncia di aver concluso l'acquisizione della rivale britannica Bg Group per 47 miliardi di sterline (quasi 64,34 miliardi di euro).



Si tratta della prima super-fusione di Shell da 10 anni a questa parte. L'obiettivo è quello di espandere la produzione di gas colmando il gap con ExxonMobil.


Bg controlla grandi progetti in Brasile, Africa orientale, Australia, Kazakhstan e Egitto. Era valutata sul mercato 46 miliardi di dollari. La capitalizzazione di mercato di Shell è di 202 miliardi di dollari, contro i 360 miliardi di dollari di ExxonMobil. Shell pagherà 383 pence e 0,4454 azioni B Shell per ogni titolo di Bg. L'azionario di Bg peserà circa il 19% sulla nuova entità che nascerà dalla fusione
 
Sono stato un campione a uscire a .64!

In bocca al lupo a chi resta!
 
Ma perchè ieri ho venduto :wall: dopo mesi di attesa un timido gain del 2%:wall:
 
Ma perchè ieri ho venduto :wall: dopo mesi di attesa un timido gain del 2%:wall:

Accontentarsi è il segreto per non farsi male...
Il gain è gain.
Ieri ho tentato la vendita a .65 e non me l'ha presa.
Oggi forse vendo sopra, ma vendo...
 
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