Età pensionamento, anni di contributi, cumulo

Assolutamente no, puoi farlo subito dopo il conseguimento del titolo prima ancora di iniziare il primo impiego( raro anche se economicamente conveniente 50 %),o dopo il versamento in qualunque momento fino al conseguimento della pensione(usuale con riscatto totale o parziale degli anni)

non e' cosi', ha ragione kada1992: se durante gli anni del corso legale hai lavorato, e quindi hai gia' dei contributi in quel periodo, la laurea non e' riscattabile ne' subito dopo il conseguimento ne' mai. Puoi riscattare solo ed esclusivamente gli anni del corso legale in cui non hai lavorato (esempio: iscritto nel 2013, durata tre anni, se ha lavorato solo per un anno ne puo' riscattare solo due. Se si e' iscritto nel 1995, laurea quinquennale conseguita nel 2005, ma dal 1995 al 2000 ha lavorato -> non puo' riscattare nulla: stesso caso, ma ha lavorato dal 2000 al 2005, mentre dal 1995 al 2000 no: puo' riscattare 5 anni).

Anche io ho lavorato durante gli anni di universita' e potrei riscattare un solo anno
 
non e' cosi', ha ragione kada1992: se durante gli anni del corso legale hai lavorato, e quindi hai gia' dei contributi in quel periodo, la laurea non e' riscattabile ne' subito dopo il conseguimento ne' mai. Puoi riscattare solo ed esclusivamente gli anni del corso legale in cui non hai lavorato (esempio: iscritto nel 2013, durata tre anni, se ha lavorato solo per un anno ne puo' riscattare solo due. Se si e' iscritto nel 1995, laurea quinquennale conseguita nel 2005, ma dal 1995 al 2000 ha lavorato -> non puo' riscattare nulla: stesso caso, ma ha lavorato dal 2000 al 2005, mentre dal 1995 al 2000 no: puo' riscattare 5 anni).

Anche io ho lavorato durante gli anni di universita' e potrei riscattare un solo anno
Confermo Si possono riscattare solo periodi non già coperti da contributi. Se lo studente mentre studia lavora, evidentemente già versa dei contributi: se potesse riscattare lo stesso periodo succederebbe che 5 anni di calendario equivarrebbero a 10 anni di versamenti
 
non e' cosi', ha ragione kada1992: se durante gli anni del corso legale hai lavorato, e quindi hai gia' dei contributi in quel periodo, la laurea non e' riscattabile ne' subito dopo il conseguimento ne' mai. Puoi riscattare solo ed esclusivamente gli anni del corso legale in cui non hai lavorato (esempio: iscritto nel 2013, durata tre anni, se ha lavorato solo per un anno ne puo' riscattare solo due. Se si e' iscritto nel 1995, laurea quinquennale conseguita nel 2005, ma dal 1995 al 2000 ha lavorato -> non puo' riscattare nulla: stesso caso, ma ha lavorato dal 2000 al 2005, mentre dal 1995 al 2000 no: puo' riscattare 5 anni).

Anche io ho lavorato durante gli anni di universita' e potrei riscattare un solo anno

Sicuro,è un concetto basilare, pensavo una cosa e ne ho detta un'altra,anche se kada rileggendolo è stato chiarissimo.
 
Ultima modifica:
Confermo Si possono riscattare solo periodi non già coperti da contributi. Se lo studente mentre studia lavora, evidentemente già versa dei contributi: se potesse riscattare lo stesso periodo succederebbe che 5 anni di calendario equivarrebbero a 10 anni di versamenti

Dirò di più. Quando ho riscattato la mia laurea, l'inps calcola il riscatto dal giorno di iscrizione + la durata del corso, cioè 5 anni, nel mio caso. Per cui, essendomi iscritto a novembre 1982, il mio riscatto vale dal quella data a novembre 1987. Siccome in quegli anni ho fatto il militare per un anno e mezzo, ho potuto riscattare solo 3 anni e mezzo di corso di laurea. Se avessi invece fatto il militare nel 1988, avrei potuto sommare i 5 anni di corso e l'anno e mezzo del militare.
Analogamente se tra il 1982 e il 1987 avessi lavorato, non avrei potuto riscattare i corrispondenti anni.
Conviene quindi lavorare DOPO aver terminato la durata del corso, anche senza laurearsi e prendere poi la laurea lavorando: in quel caso si possono riscattare tutti gli anni del corso perchè in quel periodo non hai altre contribuzioni.
Un'altra di quelle cose che naturalmente NESSUNO TI DICE!!! Se lo avessi saputo avrei fatto il militare nel 1988, per esempio... e avrei un anno e mezzo di contributi in più.
 
Dirò di più. Quando ho riscattato la mia laurea, l'inps calcola il riscatto dal giorno di iscrizione + la durata del corso, cioè 5 anni, nel mio caso. Per cui, essendomi iscritto a novembre 1982, il mio riscatto vale dal quella data a novembre 1987. Siccome in quegli anni ho fatto il militare per un anno e mezzo, ho potuto riscattare solo 3 anni e mezzo di corso di laurea. Se avessi invece fatto il militare nel 1988, avrei potuto sommare i 5 anni di corso e l'anno e mezzo del militare.
Analogamente se tra il 1982 e il 1987 avessi lavorato, non avrei potuto riscattare i corrispondenti anni.
Conviene quindi lavorare DOPO aver terminato la durata del corso, anche senza laurearsi e prendere poi la laurea lavorando: in quel caso si possono riscattare tutti gli anni del corso perchè in quel periodo non hai altre contribuzioni.
Un'altra di quelle cose che naturalmente NESSUNO TI DICE!!! Se lo avessi saputo avrei fatto il militare nel 1988, per esempio... e avrei un anno e mezzo di contributi in più.

Conviene conseguire il titolo e riscattarlo prima dell'inizio del primo impiego, costa oggi 15.548 euro/annuo
 
Ultima modifica:
Tutte le lauree, se conseguite, sono riscattabili.La convenienza o meno dipende dalla distanza che ti separa dalla pensione e dalla progressione di carriera.In condizioni statiche meglio il fondo pensione.

scusate se mi intrometto. Ma se io fossi nel contributivo con 1 anno di militare nel 90 riscattato, sarei nel misto? mi conviene il misto rispetto al contributivo puro? e se riscattassi i 4 anni di università degli anni 80, mi converrebbe ancora di più essere nel misto?

sempre ammesso che il pil non crolli che in futuro il paese esista ancora, che non abbiano portato l'età pensionabile a 99 anni, etc

grazie mille!
 
Conviene conseguire il titolo e riscattarlo prima dell'inizio del primo impiego, costa oggi 15.548 euro/annuo

Naturalmente non è giusto :p

"RISCATTO LAUREA RICHIESTO DAI SOGGETTI INOCCUPATI.
La facoltà (circ. n.29 del 11.03.2008) è esercitabile da coloro che, al momento della domanda, non risultino essere stati mai iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza, inclusa la Gestione Separata, e che non abbiano iniziato l'attività lavorativa, in Italia o all’estero (msg. n. 5529 del 09.03.2009).
L'onere dei periodi da riscatto è costituito dal versamento di un contributo, per ogni anno da riscattare, pari al livello minimo imponibile annuo degli artigiani e commercianti moltiplicato per l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell'assicurazione generale obbligatoria (vigente nell'anno di presentazione della domanda)
Per l'anno 2012 il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a
€ 14.930,00. (Circolare n.14 del 03.02.2012). A detto importo va applicata l'aliquota del 33%.
Quindi, chi volesse riscattare il periodo di laurea come inoccupato presentando domanda nel corso del 2012 dovrebbe pagare, per un anno di corso, un importo pari a €.4.926,90."

Naturalmente quello era valido nel 2012. Evidentemente nel 2017 il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a 15.548 euro e di questo solo il 33% sarà la quota dovuta per ogni anno di corso da riscattare cioè 5130.00 euro.

Nonostante ciò, come però spesso ti succede, non la dici tutta e ometti che quello è sì l'importo da pagare se sei inoccupato e decidi di riscattare la laurea... ma non è necessariamente il più conveniente!!! Se infatti tu aspettassi un lavoro... che magari ti capita in un call center e ti fa guadagnare MENO di 15548 euro all'anno... per esempio 6000 euro all'anno, il riscatto ti costa meno della metà.
Per chiedere il riscatto, se non è cambiato nulla da quando l'ho chiesto io, basta UNA, dicasi 1, busta paga.
Se dunque il neolaureato, in attesa del primo impiego serio, riesce a fare... che so'... un mese da cameriere in regola con una busta paga da 600 euro, con quella va all'inps e si fa calcolare il riscatto e paga moooolto di meno che non utilizzando il parametro dei commercianti di cui sopra.

E' questo che mi infastidisce un po'.
Quando io chiedo un parere/consiglio, mi aspetterei non tanto il "compitino" di chi risponde "la regola è questa", ma un'imbeccata vera e propria... il "mo' te la do io una dritta!" e da te questo non arriva MAI.
 
... e peralro è esattamente quello che ho fatto io... laureato nel 1991, ho riscattato la laurea con una busta paga da "cameriere", lavoro che avevo svolto sporadicamente l'anno prima nel 1990, di 800mila lire al mese. A quel tempo nn era possibile riscattare la laurea senza un lavoro però se lo avessi fatto con la prima busta paga "post laurea" avrei dovuto fare il calcolo su 1450000 lire e l'importo sarebbe risultato quasi doppio.
 
Magari i calcoli saranno pure giusti... ma secondo me li hai scritti malissimo (v. sotto)

Si, la legge di bilancio del 2017(232/2016),ha effettivamente eliminato le penalizzazioni previste dalla Fornero per chi andrà in pensione anticipata non avendo 67 anni e 10 mesi.

Da ora in avanti con chi sta tutto nel contributivo:

. bastano 63 anni + la speranza di vita
. 20anni di contributi
. una pensione pari a 2,8 l'assegno sociale

Sulla base di questi dati vediamo quale montante occorre per avere una pensione minima ora in corso d'opera

. assegno sociale = 448 mensile x 13 = 5824 annuo OK
. pensione minima lorda 5824 x 13 = 16307 annua 5824 x 13 fa 75712... forse volevi scrivere 5824 x 2.8 = 16307
. pensione mensile lorda 1254 su 13 mensilita' OK
. pensione mensile netta 1254 x75 = (940 euro dato stimato) forse volevi scrivere 0.75
. attuale coefficiente maschio 63 = 50,02
. montante occorrente 16307/50,02 = 326k 16307/50.02 fa 326... solo se lo moltiplichi per 1000 fa 326k

Se chiaramente si vuole il doppio occorre parallelamente raddoppiare il montante di 326K.e cosi via

Io sono caduto sulla legge di bilancio,ma sempre meglio della sigra Longari che è caduta sull'uccello,serenamente dico lavorate, lavorate, lavorate,non c'è più minestra.

PS - Il problema maggiore del contributivo non è tanto la contribuzione in se quanto il fatto che è strettamente legato al pil che non cresce
.

A parte il fatto che non è difficilissimo avere quel montante in 20 anni per un laureato bene inserito, ma mi chiedo... se la tua posizione è quella di rispondere sempre "a tema" con le domande... come mai in questo caso ti fasci la testa per conto del "domandatore" decidendo per lui che 1000 euro al mese sono pochi e quindi dando per scontato al suo posto che la scelta migliore per lui sia quella di andare avanti a lavorare????
 
Rispondevo ad enrico che la faceva facile,trovo comunque il provvedimento di cui parliamo demagogico,perchè presuppone l'esistenza di un millennial che inizia a lavorare nel '96 che abbia dunquen iniziato a lavorare a 44 anni e che abbia un montante di 326k.

Assurdo, incongruente e fuorviante,si meglio attrezzarsi.

Potrebbe aver lavorato in nero fino a 44 anni... :D
Mi chiedo tuttavia... se per esempio uno avsse anche dei contributi "ante" 95, ma attirato dalla possibilità di andarsene a casa a 63 anni anzichè a 69, decidesse di rinunciarvi... potrebbe farlo?

esempio ... io
Al 1995 avevo già 8 anni di contributi
compirò 63 anni nel 2026 e a quel punto avrò 31 anni di contributi post 95 + 8 pre 95
Per la pensione mista dovrei lavorare ancora 6 anni.
RINUNCIANDO ai contributi ante 1995 potrei andare in pensione proprio nel 2026 risparmiandomi 6 anni di supplizio lavorativo
POTREI?
 
44 anni?
è del 1965
si è laureato nel 1995
ha iniziato a lavorare nel 1996 (quando ti specializzi lavori)
dal 2000 assunto a t.indet
 
Magari i calcoli saranno pure giusti... ma secondo me li hai scritti malissimo (v. sotto)



A parte il fatto che non è difficilissimo avere quel montante in 20 anni per un laureato bene inserito, ma mi chiedo... se la tua posizione è quella di rispondere sempre "a tema" con le domande... come mai in questo caso ti fasci la testa per conto del "domandatore" decidendo per lui che 1000 euro al mese sono pochi e quindi dando per scontato al suo posto che la scelta migliore per lui sia quella di andare avanti a lavorare????

A parte la petulanza,smettila di importunare continuamente....

...che sia facile o difficile avere quel montante,ho risposto ad una precisa domanda di spqr il medico della USL.

Non importa la forma,importa la sostanza,che vale correggere refusi se poi non sai decidere se il percorso e traguardo, sia giusto o sbagliato.

Non puoi farmi pagare i torti subiti da tua suocera.Per stare sereni la notte esistono diverse categorie di farmaci,parlane con il tuo farmacista di fiducia.
 
Ultima modifica:
A parte la petulanza,smettila di importunare continuamente....

...che sia facile o difficile avere quel montante,ho risposto ad una precisa domanda di spqr il medico della USL.

Non importa la forma,importa la sostanza,che vale correggere refusi se poi non sai decidere se il percorso e traguardo, sia giusto o sbagliato.

Non puoi farmi pagare i torti subiti da tua suocera.Per stare sereni la notte esistono diverse categorie di farmaci,parlane con il tuo farmacista di fiducia.

E come immaginavo glissi sul mio post "più importante"...
Naturalmente non è giusto :p

"RISCATTO LAUREA RICHIESTO DAI SOGGETTI INOCCUPATI.
La facoltà (circ. n.29 del 11.03.2008) è esercitabile da coloro che, al momento della domanda, non risultino essere stati mai iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza, inclusa la Gestione Separata, e che non abbiano iniziato l'attività lavorativa, in Italia o all’estero (msg. n. 5529 del 09.03.2009).
L'onere dei periodi da riscatto è costituito dal versamento di un contributo, per ogni anno da riscattare, pari al livello minimo imponibile annuo degli artigiani e commercianti moltiplicato per l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell'assicurazione generale obbligatoria (vigente nell'anno di presentazione della domanda)
Per l'anno 2012 il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a
€ 14.930,00. (Circolare n.14 del 03.02.2012). A detto importo va applicata l'aliquota del 33%.
Quindi, chi volesse riscattare il periodo di laurea come inoccupato presentando domanda nel corso del 2012 dovrebbe pagare, per un anno di corso, un importo pari a €.4.926,90."

Naturalmente quello era valido nel 2012. Evidentemente nel 2017 il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a 15.548 euro e di questo solo il 33% sarà la quota dovuta per ogni anno di corso da riscattare cioè 5130.00 euro.

Nonostante ciò, come però spesso ti succede, non la dici tutta e ometti che quello è sì l'importo da pagare se sei inoccupato e decidi di riscattare la laurea... ma non è necessariamente il più conveniente!!! Se infatti tu aspettassi un lavoro... che magari ti capita in un call center e ti fa guadagnare MENO di 15548 euro all'anno... per esempio 6000 euro all'anno, il riscatto ti costa meno della metà.
Per chiedere il riscatto, se non è cambiato nulla da quando l'ho chiesto io, basta UNA, dicasi 1, busta paga.
Se dunque il neolaureato, in attesa del primo impiego serio, riesce a fare... che so'... un mese da cameriere in regola con una busta paga da 600 euro, con quella va all'inps e si fa calcolare il riscatto e paga moooolto di meno che non utilizzando il parametro dei commercianti di cui sopra.

E' questo che mi infastidisce un po'.
Quando io chiedo un parere/consiglio, mi aspetterei non tanto il "compitino" di chi risponde "la regola è questa", ma un'imbeccata vera e propria... il "mo' te la do io una dritta!" e da te questo non arriva MAI.

E in particolare sulla parte in "neretto rosso"... :D :D :D
 
44 anni?
è del 1965
si è laureato nel 1995
ha iniziato a lavorare nel 1996 (quando ti specializzi lavori)
dal 2000 assunto a t.indet

Intendeva dire che OGGI, la legge varrebbe per chi nel 1995 aveva 41 anni... che sommati ai 22 che sono passati, lo portano ad avere oggi 63 anni con 22 anni lavorati tutti nel "contributivo".
 
44 anni?
è del 1965
si è laureato nel 1995
ha iniziato a lavorare nel 1996 (quando ti specializzi lavori)
dal 2000 assunto a t.indet
Magari la specializzazione me la facessero valere ai fini pensionistici..... !abbiamo preso una borsa di studio senza contributi nonostante le leggi europee dicessero altro..ed ora c è una azione legale in corso di cui nessuno parla ma che se andasse in porto,determinerebbe per lo Stato un rischio enorme...si parla di miliardi di euro!

Rimborsi milionari per i medici specializzandi: ennesima stangata per lo Stato
 
Naturalmente non è giusto :p

"RISCATTO LAUREA RICHIESTO DAI SOGGETTI INOCCUPATI.
La facoltà (circ. n.29 del 11.03.2008) è esercitabile da coloro che, al momento della domanda, non risultino essere stati mai iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza, inclusa la Gestione Separata, e che non abbiano iniziato l'attività lavorativa, in Italia o all’estero (msg. n. 5529 del 09.03.2009).
L'onere dei periodi da riscatto è costituito dal versamento di un contributo, per ogni anno da riscattare, pari al livello minimo imponibile annuo degli artigiani e commercianti moltiplicato per l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell'assicurazione generale obbligatoria (vigente nell'anno di presentazione della domanda)
Per l'anno 2012 il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a
€ 14.930,00. (Circolare n.14 del 03.02.2012). A detto importo va applicata l'aliquota del 33%.
Quindi, chi volesse riscattare il periodo di laurea come inoccupato presentando domanda nel corso del 2012 dovrebbe pagare, per un anno di corso, un importo pari a €.4.926,90."

Naturalmente quello era valido nel 2012. Evidentemente nel 2017 il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a 15.548 euro e di questo solo il 33% sarà la quota dovuta per ogni anno di corso da riscattare cioè 5130.00 euro.

Nonostante ciò, come però spesso ti succede, non la dici tutta e ometti che quello è sì l'importo da pagare se sei inoccupato e decidi di riscattare la laurea... ma non è necessariamente il più conveniente!!! Se infatti tu aspettassi un lavoro... che magari ti capita in un call center e ti fa guadagnare MENO di 15548 euro all'anno... per esempio 6000 euro all'anno, il riscatto ti costa meno della metà.
Per chiedere il riscatto, se non è cambiato nulla da quando l'ho chiesto io, basta UNA, dicasi 1, busta paga.
Se dunque il neolaureato, in attesa del primo impiego serio, riesce a fare... che so'... un mese da cameriere in regola con una busta paga da 600 euro, con quella va all'inps e si fa calcolare il riscatto e paga moooolto di meno che non utilizzando il parametro dei commercianti di cui sopra.

E' questo che mi infastidisce un po'.
Quando io chiedo un parere/consiglio, mi aspetterei non tanto il "compitino" di chi risponde "la regola è questa", ma un'imbeccata vera e propria... il "mo' te la do io una dritta!" e da te questo non arriva MAI.

Questo ho scritto :

Conviene conseguire il titolo e riscattarlo prima dell'inizio del primo impiego, costa oggi 15.548 euro/annuo

...e tanto basta...o sarebbe ora basti,se non basta il resto lo metti tu e siamo a posto.
Nelle sezioni dove bazzico di più, ho già un validissimo correttore di bozze,se tu qui vuoi fare le .eci ti prendo volentieri a parametro zero...pero', non come Dollarumma che prende 6 gol in 3 partite,alcuni evitabil...issimi.
 
Ultima modifica:
Magari la specializzazione me la facessero valere ai fini pensionistici..... !abbiamo preso una borsa di studio senza contributi nonostante le leggi europee dicessero altro..ed ora c è una azione legale in corso di cui nessuno parla ma che se andasse in porto,determinerebbe per lo Stato un rischio enorme...si parla di miliardi di euro!

Rimborsi milionari per i medici specializzandi: ennesima stangata per lo Stato

a mio padre non l'avevano neanche pagata (neanche la borsa di studio...0 )...

è in causa dal 2000....sono in cassazione...
 
a mio padre non l'avevano neanche pagata (neanche la borsa di studio...0 )...

è in causa dal 2000....sono in cassazione...
A quanto pare,molti di coloro che si sono specializzati prima del 92 hanno già vinto molte cause. Un paio di miei colleghi hanno ricevuto un rimborso di circa 40.000 €
 
A quanto pare,molti di coloro che si sono specializzati prima del 92 hanno già vinto molte cause. Un paio di miei colleghi hanno ricevuto un rimborso di circa 40.000 €

si, lui è in causa come specializzando 1982-1991, quando non pagavano nulla (difatti mentre si specializzava ha dovuto lavorare come sostituto mmg)
in appello il giudice ha riconosciuto circa 45k per i 5 anni di spec.
in cassazione chiedono interessi legale e rivalutazione monetaria dal 1984-89, dunque la cifra complessiva raddoppia/triplica...

parlavano di fare una transazione e riconoscere 13k/anno come forfait per evitare esborsi eccessivi in capo allo Stato (proposta da un politico...mai attuata)
 
Questo ho scritto :

Conviene conseguire il titolo e riscattarlo prima dell'inizio del primo impiego, costa oggi 15.548 euro/annuo

...e tanto basta...o sarebbe ora basti,se non basta il resto lo metti tu e siamo a posto.
Nelle sezioni dove bazzico di più, ho già un validissimo correttore di bozze,se tu qui vuoi fare le .eci ti prendo volentieri a parametro zero...pero', non come Dollarumma che prende 6 gol in 3 partite,alcuni evitabil...issimi.

Ma non è solo l'errore nella cifra, che peraltro è abbastanza grave perchè non si tratta di più di 15mila euro all'anno, ma solo di poco più di 5000, è l'asserzione: "conviene fare così"... e non conviene affatto, invece!
Se proprio volevi dire cosa conviene fare, avresti dovuto scrivere:
"conviene trovare un amico compiacente con un'azienda o un negozio o che fa il commercialista e chiedergli se ti assume in regola con uno stipendio bassissimo per un mese solo, ovviamente tu ti fai carico di tutte le spese al suo posto e poi, con una busta paga da 500 euro vai all'inps e riscatti la laurea!"
Ecco cosa conviene fare per pagare di meno il riscatto. :D :p
 
Indietro