Naturalmente non è giusto
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RISCATTO LAUREA RICHIESTO DAI SOGGETTI INOCCUPATI.
La facoltà (circ. n.29 del 11.03.2008) è esercitabile da coloro che, al momento della domanda, non risultino essere stati mai iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza, inclusa la Gestione Separata, e che non abbiano iniziato l'attività lavorativa, in Italia o all’estero (msg. n. 5529 del 09.03.2009).
L'onere dei periodi da riscatto è costituito dal versamento di un contributo, per ogni anno da riscattare, pari al livello minimo imponibile annuo degli artigiani e commercianti moltiplicato per l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell'assicurazione generale obbligatoria (vigente nell'anno di presentazione della domanda)
Per l'anno 2012 il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a
€ 14.930,00. (Circolare n.14 del 03.02.2012). A detto importo va applicata l'aliquota del 33%.
Quindi, chi volesse riscattare il periodo di laurea come inoccupato presentando domanda nel corso del 2012 dovrebbe pagare, per un anno di corso, un importo pari a
€.4.926,90."
Naturalmente quello era valido nel 2012. Evidentemente nel 2017 il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a 15.548 euro e di questo solo il 33% sarà la quota dovuta per ogni anno di corso da riscattare cioè
5130.00 euro.
Nonostante ciò, come però spesso ti succede, non la dici tutta e ometti che quello è sì l'importo da pagare se sei inoccupato e decidi di riscattare la laurea... ma non è necessariamente il più conveniente!!! Se infatti tu aspettassi un lavoro... che magari ti capita in un call center e ti fa guadagnare MENO di 15548 euro all'anno... per esempio 6000 euro all'anno, il riscatto ti costa meno della metà.
Per chiedere il riscatto, se non è cambiato nulla da quando l'ho chiesto io, basta UNA, dicasi 1, busta paga.
Se dunque il neolaureato, in attesa del primo impiego serio, riesce a fare... che so'... un mese da cameriere in regola con una busta paga da 600 euro, con quella va all'inps e si fa calcolare il riscatto e paga moooolto di meno che non utilizzando il parametro dei commercianti di cui sopra.
E' questo che mi infastidisce un po'.
Quando io chiedo un parere/consiglio, mi aspetterei non tanto il "compitino" di chi risponde "la regola è questa", ma un'imbeccata vera e propria... il "mo' te la do io una dritta!" e da te questo non arriva MAI.