Vi espongo le mie riserve su Cina e di conseguenza su EIMI, in cerca di riscontro da parte vostra.
Questi sono 1mld e 4 e il pil viaggia sempre su livelli altissimi. Ottima industria, ottime estrazioni, leader su rinnovabili. Metteranno probabilmente le mani sui combustibili russi a prezzi stracciati, appena gli occidentali usciranno completamente di scena. Quasi certamente domineranno il mercato automotive con le elettriche, livelli altissimi di tecnologia non solo consumer ma anche in settori strategici (vedi fusione nucleare) e sono messi bene anche nell'industria aerospaziale (tra 15/20 anni una bella colonia lunare con bandiera cinese in giardino ci potrebbe pure stare).
In più, per i motivi più vari che qui non ci interessano, MSCI China è sceso ai livelli del 2016/2017(???)
Sarebbe da comprare a sconto, senza troppi patemi.
Tuttavia
se in un futuro anche prossimo, con i loro capricci su Taiwan e in perfetto stile russo, dovessero passare dalle parole ai fatti...cosa accadrebbe?
Ci sarebbero le sanzioni sicuramente e verrebbe negata la possibilità agli investitori occidentali e ai gestori dei fondi di accedere a quel mercato, no?
Se così fosse, MSCI China probabilmente verrebbe liquidato a zero proprio come gli etf russi non molto tempo fa e la quota Cina presente in EIMI dovrebbe sparire facendo registrare un -20% dalla sera alla mattina. Non sappiamo come reagirebbe il 17% della controparte Taiwan in EIMI, probabilmente non bene. Presumo non bene anche i limitrofi India (18,3%) e Corea (12,2%).
Che dite? Paure infondate?