Ghesbo23
Nuovo Utente
- Registrato
- 6/1/21
- Messaggi
- 917
- Punti reazioni
- 172
Attenzione a non fare confusione. Gli ETN crypto, tranne pochissimi casi puntuali, non portano alcun rendimento composto. Nel primo post di questo 3D si sono cercati di definire il vantaggi degli ETN per il "risparmiatore medio", che riguardano, tra gli altri aspetti, la possibilità di utlizzare strumenti conosciuti e poter sfruttare le compensazioni fiscali in regime amministrato.
Per un PIC in BTC non è da escludere la possibilità di prendersi un ledger fisico, "depositarvi" i propri BTC (sapendo cosa si fa esattamente, visto non c'è alcun deposito fisico!) e mettere il ledger in un posto "molto sicuro" con l'ulteriore garanzia di non perderne le chiavi di accesso.
In questo 3D essenzialmente si suggerisce l'uso degli ETN proprio per tutte le difficoltà di gestione di wallet e ledger per un "risparmiatore medio" che vuole allocare una piccola parte del proprio PF e tenerla coerente col resto.
Per me non sarebbe un problema acquistare un ledger fisico, con la tecnlogia e l'informatica sono abbastanza imparato. Tuttavia l'unica cosa che mi preoccupa è la legislazione italiana, e non mi riferisco alla sola tassazione.
Tu cosa mi consiglieresti?
Vorrei fare un PIC iniziale di 5k su BTC, poi continuare con PAC da tenere long sui 15/20 anni.
Quanto versare con PAC o con quale frequenza non lo so, a parte il PIC iniziale, poi vorrei cercare di tenere la parte crypto sotto il 10% del mio patrimonio totale investito, quindi dipende soprattto dall'andamento degli altri investimenti in ETF.
Chiaro che se dovesse esplodere potrei anche pensare di liquidare prima e magari reinvestire in altro.