In realta', specie sul lungo termine, detenere un assortimento di obbligazioni singole, o un etf attinente cambia poco.
E' anche un fatto psicologico, ma matematicamente parlando un etf obbligazionario segue semplicemente il mercato, non ruba ne' regala nulla. Anzi, aumenta la granularita' della parte obbligazionaria.
Invece se si hanno scadenze e obiettivi ben precisi, allora un ETF obbligazionario puo' essere anche parecchio rischioso.
Si capisco che sul lungo termine la differenza si assottiglia. Pero' io attualmente ho un portafoglio 100% azionario, per il 60% ETF SWDA. Sto pensando di venere le restanti azioni singole per bilanciare il portafoglio che vorrebbe diventare "lazy" e differenziarlo un po con un ETF oro ed Obbligazioni.
Quello che non riesco a capire (dalla mia breve e ancora all'inizio, esperienza finanziaria) è la motivazione che mi dovrebbe portare a detenere un ETF obbligazionario anche sapendo che non mi sta rendendo e non mi renderà.
Mi spiego, ad oggi ho in portafoglio un SWDA (con PAC da 1000 euro al mese) e qualche azione singola che sto piano piano liquidando. Dopo qualche mese di studio dei vari portafogli famosi e non, vorrei differenziare un po la mia situazione, e bilanciare la parte azionaria, avendo deciso che l'orizzonte temporale di investimento sarà circa 20 anni (Non vorrei trovarmi a dover affrontare drawdown apocalittici della parte azionaria e cedere psicologicamente).
La parte obbligazionaria è quasi sempre citata e presente nella gran parte dei portafogli pigri. Prendendo la mia situazione pero', oggi io potrei comprare un paio di ETF obbligazionari 1-3Y e 15-30Y europei GOV, che attualmente staccherebbero delle buone cedole visti i tassi, e che "probabilmente", nel breve medio periodo andrebbero anche ad aumentare di valore visto il probabile taglio dei tassi.
Se questa situazione dovesse avverarsi, vedrei una crescita del mio capitale sia grazie alle cedole che grazie all'apprezzamento dell'indice ETF.
Ora, mettiamo caso che questa situazione si verifichi, e fra 2/3/4 anni mi ritrovi ad avere entrambi gli Indici che fanno un +20% (cifre di fantasia), ma una situazione in cui i tassi sono tornati a livelli Bassi, quindi le cedole a causa del ribilanciamento dei sottostanti saranno anch'esse basse, e il prezzo dell'indice ETF sarà stabile o addirittura in discesa se i tassi dovessero tornare ad aumentare. Che senso avrebbe mantenere quell'ETF nel portafoglio?
Per come la vedo, da neofita della finanza, avrei fermo un capitale, sul quale ho già guadagnato un buon 20%, che da li in poi potrebbe solo deprezzarsi e che magari mi frutterebbe al massimo 1/2% di cedole annuali.
Capisco che la cosa è ciclica, teoricamente, e quindi se lo detenessi per 20 anni sarebbe un sali scendi continuo, ma non capisco il senso di tenerlo in portafoglio in una situazione di tassi ai minimi.