robby631
Il RE è nudo ....
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Buongiorno Un particolare saluto Emanuello Bello Bello,,,,,,,,,,,,,,![MrGreen :D :D](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
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![Smile :) :)](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
News Punto Situazione
Fonte esterna.
Borse, è l'America che batte il ritmo
Morningstar - 15/12/2011 17:21:00
I listini tornano a sorridere grazie al miglioramento dei dati macro negli Stati Uniti. Calano gli spread e l'euro si riporta sopra 1,3 sul dollaro.
Apertura positiva per Wall Street trainata al rialzo dai dati americani dei sussidi sui disoccupazione, che nella scorsa settimana sono calati ancora toccando i minimi da maggio 2008. A confermare i segnali di ripresa dell’economia americana ci sono anche i progressi degli indici Fed (Federal Reserve) di Philadelphia e New York, che misurano i progressi registrati dagli stati della Pennsylvania, del New Jersey e Delaware, il primo, è di quello di New York, il secondo. Questi dati hanno avuto un impatto positivo sul prezzo delle materie prime, in netto recupero dopo il tonfo di ieri, nonché sulle quotazioni dei titoli maggiormente esposti al ciclo economico come FedEx.
![Smile :) :)](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
Usa al bivio fra crescita e frenata
Morningstar - 15/12/2011 15:27:00
Aumentano le spese personali, ma l'attività industriale cala. Nel frattempo l'America spera che l'Europa risolva i suoi guai.
Le scorse settimane sono state impegnative per chi investe in asset degli Stati Uniti e ha dovuto studiarne le evoluzioni. La disoccupazione è rimasta vicina al record storico del 9%, il super comitato governativo incaricato di tagliare il deficit federale non è riuscito a prendere nessuna decisione e la fiducia dei consumatori ha continuato ad essere rasoterra. A condire il tutto ci ha pensato l’Europa dimostrando di non essere in grado di affrontare in maniera risoluta la questione del debito governativo di alcuni paesi dell’Ue (che potrebbe influire sulla crescita economica mondiale).
![Smile :) :)](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
* Il presidente della Federal Reserve di New York William Dudley ha difeso la decisione della Banca centrale di fornire liquidità in dollari - in maniera congiunta con altri istituti centrali - alle banche europee in difficoltà per la crisi del debito, spiegando che si tratta di una misura per proteggere l'economia americana dal rischio potenziale di un sell-off di asset in dollari. Ulteriori indicazioni in merito potrebbero arrivare oggi da Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, presente a un convegno a San Domenico Fiesole.
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Borse, è l'America che batte il ritmo
Morningstar - 15/12/2011 17:21:00
I listini tornano a sorridere grazie al miglioramento dei dati macro negli Stati Uniti. Calano gli spread e l'euro si riporta sopra 1,3 sul dollaro.
Apertura positiva per Wall Street trainata al rialzo dai dati americani dei sussidi sui disoccupazione, che nella scorsa settimana sono calati ancora toccando i minimi da maggio 2008. A confermare i segnali di ripresa dell’economia americana ci sono anche i progressi degli indici Fed (Federal Reserve) di Philadelphia e New York, che misurano i progressi registrati dagli stati della Pennsylvania, del New Jersey e Delaware, il primo, è di quello di New York, il secondo. Questi dati hanno avuto un impatto positivo sul prezzo delle materie prime, in netto recupero dopo il tonfo di ieri, nonché sulle quotazioni dei titoli maggiormente esposti al ciclo economico come FedEx.
Usa al bivio fra crescita e frenata
Morningstar - 15/12/2011 15:27:00
Aumentano le spese personali, ma l'attività industriale cala. Nel frattempo l'America spera che l'Europa risolva i suoi guai.
Le scorse settimane sono state impegnative per chi investe in asset degli Stati Uniti e ha dovuto studiarne le evoluzioni. La disoccupazione è rimasta vicina al record storico del 9%, il super comitato governativo incaricato di tagliare il deficit federale non è riuscito a prendere nessuna decisione e la fiducia dei consumatori ha continuato ad essere rasoterra. A condire il tutto ci ha pensato l’Europa dimostrando di non essere in grado di affrontare in maniera risoluta la questione del debito governativo di alcuni paesi dell’Ue (che potrebbe influire sulla crescita economica mondiale).
* Il presidente della Federal Reserve di New York William Dudley ha difeso la decisione della Banca centrale di fornire liquidità in dollari - in maniera congiunta con altri istituti centrali - alle banche europee in difficoltà per la crisi del debito, spiegando che si tratta di una misura per proteggere l'economia americana dal rischio potenziale di un sell-off di asset in dollari. Ulteriori indicazioni in merito potrebbero arrivare oggi da Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, presente a un convegno a San Domenico Fiesole.
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