" Faremo crollare l'economia russa" cap. 6

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
non è successo con la caduta dell'URSS, non succederebbe ora.

è più facile che viene inglobata nella Cina.

I paesi del Patto di Varsavia sono tutti entrati nella Nato e in Europa, i Baltici ex URSS pure , Georgia Moldavia Armenia e Ucraina ne stanno discutendo.
La strada è quella.
Se verrà inglobata dalla Cina invece sarà una sconfitta per l' Occidente.
Parliamo ovviamente di scenari dopo la sconfitta della Russia
 
I paesi del Patto di Varsavia sono tutti entrati nella Nato e in Europa, i Baltici ex URSS pure , Georgia Moldavia Armenia e Ucraina ne stanno discutendo.
La strada è quella.
Se verrà inglobata dalla Cina invece sarà una sconfitta per l' Occidente.
Parliamo ovviamente di scenari dopo la sconfitta della Russia
Sono scappati dal loro carceriere. I russi da chi devono scappare? Sono prime donne loro, mica entrano alla pari o inferiori in EU e Nato
 
E vedrai che dopo la sconfitta anche la Russia vorrà entrare in Europa
come già dibattuto, gli USA hanno perso la grande occasione di integrare la Russia in EU negli anni 2000. ci ricordiamo del summit forse a pratica di Mare con Berlusca, dove si era anche parlato della Russia nella NATO? la Russia/Putin non era contro l'UE. le occasioni e il momento buono ci sono state. adesso come adesso, dopo questa guerra la vedo dura che la Russia si integri con Europa, anche se nei secoli è sempre stata una nazione più europea che asiatica. vediamo se noi di questa generazione riusciamo a vedere la fine di questa vicenda storica
 
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come già dibattuto, gli USA hanno perso la grande occasione di integrare la Russia in EU negli anni 2000. ci ricordiamo del summit forse a pratica di Mare con Berlusca, dove si era anche parlato della Russia nella NATO? la Russia/Putin non era contro l'UE. le occasioni e il momento buono ci sono state. adesso come adesso, dopo questa guerra la vedo dura che la Russia si integri con Europa, anche se nei secoli è sempre stata una nazione più europea che asiatica. vediamo se noi di questa generazione riusciamo a vedere la fine di questa vicenza storica
Ma non vi stancate mai di scrivere fesserie ?
se la Russia non è contro l'EU, come mai continua a provocare guerre da 20 anni nell'Europa dell'Est ?
Georgia, Cecenia, Trasnistria e ora Ucraina
 
Ma non vi stancate mai di scrivere fesserie ?
se la Russia non è contro l'EU, come mai continua a provocare guerre da 20 anni nell'Europa dell'Est ?
Georgia, Cecenia, Trasnistria e ora Ucraina
la tua conoscenza della geografia lascia a desiderare. Giorgia, Cecenia, sono parecchio più verso est e da sempre russe, non proprio nel cuore dell'Europa. Stalin era nato in Georgia solo per la cronaca. caso mai sono gli USA che spingono per portare le Georgia dalla loro parte. circa la Trasnistria datti un occhio alla storia prima di scrivere fesserie.

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La Transnistria​

Nel settembre 1990, la Transnistria ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza senza riscontrare alcun riconoscimento sul piano internazionale da parte dei membri delle Nazioni Unite. Soltanto nel 2011 tre Stati, altrettanto non riconosciuti – l’Abkhazia, la Repubblica di Artsakh e l’Ossezia del Sud – hanno appoggiato l’indipendenza di questo territorio.

Il cammino verso l’autonomia di questa regione ha origine nel complesso di riforme col nome di Perestrojka, portato avanti da Gorbačëv. Uno dei risultati di questa politica sovietica è stata la decisione dell’abolizione della lingua russa come lingua ufficiale all’interno della Repubblica Socialista Sovietica Moldava, manovra che suscitò grandi proteste. I malcontenti ebbero origine nella parte orientale del Paese dove era presente la maggioranza della popolazione russofona, soprattutto nella Regione della Transnistria. Il progressivo sviluppo del nazionalismo moldavo aggravò le già esistenti tensioni tra i gruppi etnici.



La mancata indipendenza​

Nel 1990 ebbe luogo il referendum popolare, che segnò la secessione unilaterale della Transnistria dal territorio moldavo, con quasi il 90% di voti. In seguito all’esito della votazione la regione dichiarò la formazione della nuova Repubblica Sovietica Pridnestrova di Moldavia. Dopo la caduta dell’Unione Sovietica venne dichiarata l’indipendenza della Repubblica di Moldavia, il cui territorio costituzionalmente includeva anche la regione della Transnistria.

In seguito al fallimento della secessione, nel marzo del 1992 ebbe inizio una guerra su scala limitata tra la Repubblica della Moldavia e la Repubblica Moldava di Transnistria, quest’ultima supportata dalla Guardia Repubblican, formata per lo più da civili e da volontari russi e della vicina Ucraina. L’esercito moldavo, trovandosi in posizione di inferiorità numerica e di armamenti, fu sconfitto con rilevanti perdite. L’ordine di cessare il fuoco venne mediato dalla Russia, con la conseguente formazione di forze di peacekeeping. Il gruppo, composto da cinque battaglioni russi, tre moldavi e due transnistri, rispondono ancora oggi a una struttura di comando militare comune, la Joint Control Commission (JCC).

La Costituzione indipendentista della Transnistria è stata approvata con il referendum del dicembre 1996 , in contemporanea con l’adesione alla Comunità degli Stati Indipendenti (organizzazione internazionale delle ex-repubbliche sovietiche). La Transnistria è una Repubblica presidenziale con un capo dello Stato eletto direttamente dal popolo e affiancato da un’assemblea legislativa unicamerale, il Consiglio dei Deputati del Popolo (Sovet Narodnich Deputatov), composto da 43 membri eletti a cadenza quadriennale come il capo dello Stato. Di fatto però tutto il potere è concentrato nelle mani del Presidente, che detiene il potere sia politico sia economico.
 
La Russia taglia le esportazioni di benzina e diesel verso i paesi non CSI per compensare le interruzioni delle raffinerie dovute a incendi e attacchi di droni.

https://www.reuters.com/business/en...l-exports-offset-refinery-outages-2024-01-31/

"La Russia ha ridotto le esportazioni di benzina verso i paesi non CSI per compensare le riparazioni non pianificate nelle raffinerie, ha detto mercoledì il Ministero dell'Energia, mentre il paese è alle prese con l'impatto di incendi e attacchi di droni sulle sue infrastrutture energetiche.

Ha affermato che le esportazioni di benzina e diesel sono state ridotte a gennaio rispettivamente del 37% e del 23% rispetto allo stesso mese del 2023.
[...]
Le interruzioni includono il fermo, a seguito di quello che si ritiene essere un incidente tecnico, di un'unità della NORSI, la quarta raffineria più grande del paese, situata vicino alla città di Nizhny Novgorod, a circa 430 km (270 miglia) a est di Mosca. È gestito dal secondo produttore di petrolio russo Lukoil (LKOH.MM)

Il vice primo ministro russo Alexander Novak ha dichiarato il 27 gennaio che i lavori di riparazione richiederanno un mese o un mese e mezzo.

Il colosso energetico russo Novatek (NVTK.MM) il 21 gennaio è stato costretto a sospendere alcune operazioni nell'enorme terminal di esportazione di carburante del Mar Baltico a Ust-luga, così come i "processi tecnologici" in un vicino complesso di produzione di carburante, dopo un incendio a seguito di un attacco di droni.

La Russia probabilmente taglierà le esportazioni di nafta di circa 127.500-136.000 barili al giorno, ovvero circa un terzo delle sue esportazioni totali, dopo che gli incendi hanno interrotto le operazioni nelle raffinerie del Baltico e del Mar Nero, secondo i commercianti e i dati di localizzazione delle navi LSEG.[...]".
 
RUSSIA E IRAN FIRMANO UN ACCORDO CHE CAMBIERÀ PER SEMPRE IL MEDIO ORIENTE
Il quotidiano OilPrice scrive che il patto tra i Paesi prevede "accordi di vasta portata" nei settori della difesa e dell'energia.
Ecco alcune disposizioni dell'accordo
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mentre russi ed iran si trastullano per quattro spicci a dimensione regionale, qui una chiara spiegazione dell'IRA, di come gli US riportino a casa industrie limitando la propria dipendenza da soggetti terzi, mettendo in difficoltà EU e "altri" e cambiando il paradigma economico nato dalla WW2
Financial Times
How Biden's Inflation Reduction Act changed the world

C
 
mentre russi ed iran si trastullano per quattro spicci a dimensione regionale, qui una chiara spiegazione dell'IRA, di come gli US riportino a casa industrie limitando la propria dipendenza da soggetti terzi, mettendo in difficoltà EU e "altri" e cambiando il paradigma economico nato dalla WW2
Financial Times
How Biden's Inflation Reduction Act changed the world

C

Gli Usa sono , Biden in questo meglio di Trump, la nazione guida dei sovranisti
 
Può essere cmq mondo era mondo è...........dopo ww2 fra maresciallo tito e truman ha prevalso pertini ed è andata bene :yeah:
 
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