" Faremo crollare l'economia russa" cap. 6

ancora non mi è chiaro come funziona:
alcuni possono fare messaggi problematici e divisivi e OT impunemente, altri vengono bannati.
per soprammercato quello sopra è una hahata offensiva e inutile.

Come quello qui sotto dici, ad esempio?
La moderazione evidentemente è molto tollerante.

photo_2024-03-06_15-31-15.jpg
 
Bella analisi da American Conservative che copre vari aspetti e problematiche, anche economiche
The ‘Rules-Based Order’ Is Already Over

Analisi condivisibili, anche se alcuni elementi dati per certi a mio avviso non sono tali (ma facciamo finta che lo siano).
Non cambia il fatto che non c'è da rallegrarsi se un regime "problematico", sponsor del terrorismo mondiale, dove centinaia di politici e giornalisti muoiono impunemente e che Kasparov descrive bene come mafioso, può trasgredire a piacimento l'ordine mondiale costituito.
È un problema grosso come una casa al quale l'articolo non dà alcuna risposta.
 
Analisi condivisibili, anche se alcuni elementi dati per certi a mio avviso non sono tali (ma facciamo finta che lo siano).
Non cambia il fatto che non c'è da rallegrarsi se un regime "problematico", sponsor del terrorismo mondiale, dove centinaia di politici e giornalisti muoiono impunemente e che Kasparov descrive bene come mafioso, può trasgredire a piacimento l'ordine mondiale costituito.
È un problema grosso come una casa al quale l'articolo non dà alcuna risposta.

Questo è uno dei punti, ma la critica più grossa che si può fare all'articolo è proprio sull'analisi economica che propone:

"[...]And while inflation remains rather high, its effects have been somewhat mitigated by an all-time low unemployment rate of 2.9 percent.[...]"

È esattamente il contrario di ciò che Banca di Russia e la Nabiullina vanno dicendo da mesi: la piena occupazione è uno dei motori dell'inflazione russa.

Lo dice la Banca Centrale:

" Faremo crollare l'economia russa" cap. 5

"[...]La Banca Centrale spiega l’aumento dell’inflazione con la rapida crescita della domanda interna rispetto alle possibilità di espandere la produzione di beni e servizi.[...]"

Lo ripete la Nabiullina:

La Nabiullina ha affermato che i rischi inflazionistici nella Federazione Russa persistono.

Le cause sono la carenza di manodopera che alza la domanda e produce una crescita dei salari che supera la produttività.

ÐабиÑллина ÑообÑила о ÑоÑÑанении пÑоинÑлÑÑионнÑÑ ÑиÑков в Ñкономике РФ

[....]
 
Bella analisi da American Conservative che copre vari aspetti e problematiche, anche economiche
The ‘Rules-Based Order’ Is Already Over
---> articolo molto superficiale...giustamente dice che la sostenibilità dell'economia di guerra russa è legata all'essere positiva la bilancia commerciale che a sua volta dipende massimamente dall'esportazione del petrolio ma poi "dimentica" di dire che il prezzo fiscale dell'ural è peggato al brent e quindi i produttori stanno producendo in perdita se i prezzi salgono oltre quello sanzionato, e quindi sono incoraggiati ad estrarre meno...poi non tratta dell'effetto montante delle sanzioni secondarie imposte alla fine del 2023, ne dei costi crescenti e la difficoltà ad acquisire pezzi di ricambio nel settore energetico ...

ural vs brent.jpg
 
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La raffineria di petrolio russa Kuibyshev blocca l'unità primaria dopo l'attacco di un drone - fonti
25 marzo 2024 alle 10:21

La raffineria di petrolio Kuibyshev, di proprietà della Rosneft, nella città russa di Samara, ha fermato la CDU-5, una delle due unità di raffinazione primarie, mettendo fuori uso metà della sua capacità a seguito di un attacco di droni nel fine settimana, hanno dichiarato lunedì a Reuters due fonti industriali.

Il governatore regionale Dmitry Azarov ha dichiarato che un incendio è scoppiato nella raffineria dopo che un drone ucraino l'ha attaccata sabato mattina, secondo l'agenzia di stampa Interfax. L'incendio ha avvolto l'unità primaria di raffinazione del petrolio, ha detto.
La capacità di raffinazione del petrolio russo che è stata interrotta nel primo trimestre a causa degli attacchi dei droni ucraini ad almeno sette raffinerie ammonta a circa 4,6 milioni di tonnellate (370.500 barili al giorno), ovvero circa il 7% del totale, secondo i calcoli di Reuters, oltre alla manutenzione legata ad altre cause.
 
Putin l'autarchico. A Mosca c'è un'economia di guerra e le imprese straniere scappano (di M. Di Pace)
Dall'inizio della guerra quasi 10mila aziende a capitale estero sono sparite. Intanto si profila un'altra battaglia non militare fra Russia e Occidente: quella sugli asset, da una parte e dall'altra della rinata cortina di ferro.
Mentre l’Occidente, ed in particolare l’Ue, discute in questi giorni il tema dell’utilizzo degli asset russi congelati, quasi a proporre una sorta di suggerimento di retaliation, in realtà già anticipata da Dmitrij Peskov, il portavoce del Cremlino, interviene il quotidiano economico russo Kommersant, che con un articolo del 20 marzo fa il punto della situazione sulle società a partecipazione estera (e quindi non solo occidentale) in Russia.
Il primo dato che emerge è che, effettivamente, vi è stata, rispetto al 2021, ultimo anno prima del conflitto, una riduzione del 34% delle società con capitale non russo, ossia - 9.940. Più precisamente, il numero di persone giuridiche di proprietà estera è passato da 29.220 nel marzo 2021 a 19.280 nel marzo 2024. Vale la pena ricordare che il conteggio dell’Università di Yale sulle imprese occidentali che hanno lasciato il mercato russo si ferma a 1.045, ma si riferisce solo alle grandi aziende, che inoltre potevano avere più società nel mercato russo.
Considerando il numero totale di imprese russe, che è pari a 3,19 milioni (a fine 2023 in Italia erano iscritte invece 5,1 milioni di imprese), la quota delle persone giuridiche con partecipazione straniera è scesa in 3 anni dallo 0,87% allo 0,6%, indubbio segnale di tendenza all’autarchia, cara ai dittatori europei del passato, che hanno preceduto Putin (ma non insegnato a quest’ultimo che fine si fa...). I calcoli sono stati effettuati dagli analisti del progetto Kontur.Focus sulla base dei database ufficiali (Registro delle persone giuridiche dello Stato, Registro degli imprenditori individuali dello Stato).
La riduzione del numero di aziende estere è dovuto essenzialmente per la loro uscita dal mercato della Federazione russa, che è stata dettata, secondo Alexey Sapozhnikov, titolare dell’omonima società di consulenza, oltre che da eventuali considerazioni morali, soprattutto da motivi pratici, come l’incapacità di mantenere le catene di approvvigionamento, sia a causa di restrizioni alle importazioni, sia per i problemi con i pagamenti, sia per le sanzioni di alcune controparti russe. La riduzione delle attività imprenditoriali di soggetti stranieri nella Federazione russa è, secondo Kommersant, perfino superiore ad un terzo, in quanto non sono poche le imprese di altri paesi, ancora presenti nei registri, ma non più operative.
A questo si aggiunge che non sono poche le società straniere che sono rimaste, obtorto collo, nella patria di Putin, in quanto ben presto è stato istituito un meccanismo di autorizzazione per l’uscita degli investitori esteri, che spetta alla commissione governativa sugli investimenti esteri emanare, che viene rilasciata se l’investitore di un altro paese riconosce uno sconto del 50% del valore della partecipazione al socio russo acquirente (e a dire che la portavoce del Ministero degli Esteri Russo, Marija Zacharova, ha definito “banditi” i vertici dell’Ue per le proposte di requisizione degli interessi derivanti dagli asset russi congelati).
Ciononostante, secondo l'agenzia di analisi AK&M (citata da una nota di Bloomberg del 9/11/2023), le aziende straniere avevano venduto in Russia assets per oltre 21 miliardi di dollari tra il 2022 e il primo semestre 2023. Il fenomeno dell’uscita di società estere è stato denominato dai giornalisti russi con un neologismo anglosassone, ossia “деофшоризации” cioè “deoffshorization”. L’analisi settoriale delle imprese estere fuoriuscite dalla Russia evidenzia che il comparto più penalizzato è stato quello energetico (petrolio, gas, carbone), seguito dal settore finanziario, e poi da quello automobilistico. Kommersant ha anche valutato la distribuzione temporale dell’uscita delle aziende estere presenti in Russia, facendo notare che da marzo 2022 a marzo 2023 erano scomparse dal registro 3.039 società, mentre nell’ultimo anno (3/2023 – 3/2024) se ne erano andate altre 2.673.
Insomma, continua l’onda lunga degli effetti delle sanzioni.
 
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Secondo la Banca centrale russa per ridurre l’inflazione è necessaria una politica monetaria restrittiva a lungo termine perché il rallentamento della crescita dei prezzi non si è verificato a un ritmo sufficiente.

A gennaio l'inflazione in termini annuali è stata del 7,44% ed è cresciuta al 7,69% a febbraio.

ЦÐ: Ð´Ð»Ñ ÑÐ½Ð¸Ð¶ÐµÐ½Ð¸Ñ Ð¸Ð½ÑлÑÑии нÑжна длиÑелÑÐ½Ð°Ñ Ð¶ÐµÑÑÐºÐ°Ñ Ð´ÐµÐ½ÐµÐ¶Ð½Ð¾-кÑедиÑÐ½Ð°Ñ Ð¿Ð¾Ð»Ð¸Ñика
 
Altre violazioni delle sanzioni ONU da parte russa
Russia supplies oil to North Korea as UN sanctions regime nears ‘collapse’



Russia has started supplying oil directly to North Korea in defiance of UN sanctions, further cementing ties between the two authoritarian regimes and dealing a new blow to international efforts to contain Pyongyang.At least five North Korean tankers travelled this month to collect oil products from Vostochny Port in Russia’s Far East, according to satellite images shared with the Financial Times by the Royal United Services Institute, a UK think-tank.The shipments, which began on March 7, are the first documented direct seaborne deliveries from Russia since the UN Security Council — with Moscow’s approval — imposed a strict cap on oil transfers in 2017 in response to Pyongyang’s nuclear weapons tests.“These oil deliveries constitute a full-frontal assault against the sanctions regime, which is now on the brink of collapse,” said Hugh Griffiths, a former co-ordinator of the UN panel that monitors sanctions on North Korea.The vessels, which are North Korean-flagged and classified as oil products tankers, all visited the same berth operated by a Russian oil company at Vostochny Port, where they appeared to load.Satellite imagery confirmed that two of the ships then travelled from Vostochny Port to the North Korean port of Chongjin, where they appeared to unload....
 
La Cina ha acquistato tutto il petrolio dalla Russia, che l'India ha rifiutato
26/03/2024 12:04

L'ultima petroliera russa Sokol, soggetta a sanzioni, ha raggiunto il porto cinese, secondo i dati



Sokol Seventh and Last Oil Tanker (vedi Programma olio Markol Urali), che è stato sottoposto alle sanzioni statunitensi, arriverà martedì al porto cinese di Tianjin per scaricare petrolio russo, secondo i dati delle compagnie di navigazione LSEG e Kpler, che elimineranno le inondazioni di petrolio greggio, immagazzinato su navi.

Altre sei petroliere che sono state sanzionate hanno scaricato il loro carico di petrolio Sokol in Cina all'inizio di questo mese, portando le importazioni di petrolio russo a marzo in Cina a un livello record.

Tutte le petroliere erano soggette alle sanzioni statunitensi a causa del conflitto in Ucraina, ma la maggior parte delle consegne viene effettuata nell'ambito del periodo di completamento fornito da Washington.

La settima nave cisterna dell'isola di Sakhalin ha iniziato il suo viaggio verso il porto di Tianjin, nel nord-est della Cina, lunedì dopo essere rimasta al largo della costa della vicina provincia di Shandong per più di tre settimane, secondo i dati.

La Russia sta lottando con una sovrabbondanza di petrolio sullo sfondo di maggiori sanzioni statunitensi. Più di 10 milioni di barili di petrolio forniti da Sakhalin-1 (parzialmente di proprietà di Rosneft), è rimasto in deposito negli ultimi tre mesi a causa di difficoltà di pagamento e sanzioni contro le compagnie di navigazione e le navi di trasferimento di petrolio.

L'India, il principale acquirente di petrolio russo nel 2023, ha rifiutato gli acquisti tra sanzioni più severe, il che ha permesso alla Cina, il principale importatore mondiale di petrolio, di acquistare petrolio leggero premium in Russia, sostituire costose forniture iraniane, secondo i commercianti e i dati di spedizione.

Le società cinesi che hanno ricevuto petrolio Sokol a marzo includono Sinopec, PetroChina, Sinochem, CNOOC e raffinerie di petrolio indipendenti a Shandong, secondo Kpler.


Secondo Kpler, il volume delle importazioni marittime di petrolio russo in Cina a marzo raggiungerà un livello record di 1,816 milioni di barili al giorno, facilitato dalle importazioni record di varietà dell'Estremo Oriente, compresi 440.000 barili al giorno Sokol e 967.000 barili al giorno ESPO (VSTO).

Oltre a Sakhalin, altre sei navi, Krymsk, Liteiny Prospekt, Nellis, NS Antarctic, NS Century e NS Lion, hanno scaricato olio di Sokol in Cina questo mese.

Tutte le petroliere, ad eccezione di NS Century, hanno scaricato il loro carico come parte di un'esenzione temporanea dalle sanzioni statunitensi.

Ad eccezione di Nellis, tutte le petroliere sono gestite da società associate a Sovcomflot". Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni contro un importante gruppo di petroliere russe per violazione delle restrizioni all'esportazione di petrolio russo al prezzo di $ 60 al barile.

Il Co-comflot e il porto di Tianjin non hanno risposto a una richiesta di commento. La nave Nellis è gestita da HS Nellis Ltd, che non è stata in grado di fornire immediatamente commenti.

Dopo lo scarico in Cina, le navi Krymsk e Liteiny Prospekt sono ora ancorate da Nakhodka, Russia, e Nellis, NS Antarctic e NS Lion si trovano a Yosu, in Corea del Sud, prova di LSEG. NS Century è ancorato nella città cinese di Qingdao.

La restrizione ai prezzi del petrolio russo, introdotta nel dicembre 2022 sotto l'egida del G7, è progettata per ridurre la quantità di denaro che la Russia può spendere in SVO in Ucraina, dal momento che assicurazioni e altri servizi, fornito dall'Occidente può applicarsi solo ai beni con petrolio venduto ad un prezzo inferiore a $ 60 al barile.

Pechino ha affermato di essersi opposta alle sanzioni unilaterali e che il commercio legittimo della Cina merita rispetto e protezione.
 
E' quello che vi ho sempre descritto e raccontato dai miei viaggi... e che putinisti che di regola nn hanno mai visto la Russia e Se -ed è un grosso SE - ci sono stati oltre la Piazza Rossa non sono andati .... E' un paese fatiscente con strutture poverissime, strade da incubo gente povera ... uscendo dal centro di Mosca 3/4 km dopo si inizia a vedere la Russia quella vera .. e lì è ancora "ricca" .. basta spostarsi di 50Km ed appare nella sua realtà.
mia moglie in russia c'è stata veramente, tutto il mese di giugno del 2023 e non è andata a fare la turista con un tour operator. si è mossa da sola avendo una base di appoggio per la notte a san pietroburgo e mosca. volo fino ad helsinky poi pullman
non ha vistato solo le grandi città ma è uscita fuori, nelle campagne nei piccoli borghi rurali e non 50 km fuori mosca, ma fino a 500 con viaggi di una intera giornata in treno

quella realtà che racconti tu non l'ha vista, sicuramente non nel modo appariscente che racconti tu.
sembra che fuori mosca tutti muoiano di fame, le strade mulattiere le infrastrutture inesistenti. non è così. la povertà esiste in tutte le nazioni del mondo quindi ovvio che ci siano frange di povertà anche in russia.

ma la povertà quella vera i russi l'hanno conosciuta nel periodo gorbaciov-Eltsin. Al contrario dopo l'arrivo di putin le cose sono andate via via migliorando, anzi si può dire decisamente migliorando tant'è che la maggior parte della popolazione è realmente grata e legata a putin

possiamo certamente dire che putin non è un esempio di democrazia ma possiamo altrettanto dire che è realmente amato dal suo popolo. la russia non è la cina, la corea del nord o cuba, forse come concetto possiamo avvicinarla più ad una turchia governata da un semidittatore

e comunque per chi è in contatto frequente con gli amici del posto, certi commenti appaiono solo come racconti creati ad arte per dipingere una russia che nella realtà è molto diversa
 
mia moglie in russia c'è stata veramente, tutto il mese di giugno del 2023 e non è andata a fare la turista con un tour operator. si è mossa da sola avendo una base di appoggio per la notte a san pietroburgo e mosca. volo fino ad helsinky poi pullman
non ha vistato solo le grandi città ma è uscita fuori, nelle campagne nei piccoli borghi rurali e non 50 km fuori mosca, ma fino a 500 con viaggi di una intera giornata in treno

quella realtà che racconti tu non l'ha vista, sicuramente non nel modo appariscente che racconti tu.
sembra che fuori mosca tutti muoiano di fame, le strade mulattiere le infrastrutture inesistenti. non è così. la povertà esiste in tutte le nazioni del mondo quindi ovvio che ci siano frange di povertà anche in russia.

ma la povertà quella vera i russi l'hanno conosciuta nel periodo gorbaciov-Eltsin. Al contrario dopo l'arrivo di putin le cose sono andate via via migliorando, anzi si può dire decisamente migliorando tant'è che la maggior parte della popolazione è realmente grata e legata a putin

possiamo certamente dire che putin non è un esempio di democrazia ma possiamo altrettanto dire che è realmente amato dal suo popolo. la russia non è la cina, la corea del nord o cuba, forse come concetto possiamo avvicinarla più ad una turchia governata da un semidittatore

e comunque per chi è in contatto frequente con gli amici del posto, certi commenti appaiono solo come racconti creati ad arte per dipingere una russia che nella realtà è molto diversa
Io ci stetti tipo una quindicina di volte ... forse di più.
Io vidi per esempio qualche km fuori dal centro di Mosca un pentolone (era marzo/aprile) in un mercato all'aperto (mi ci aveva portato una interprete che vive dalle mie parti..) per comprare una valigia (perchè mi avesse portato lì mi è ignoto tuttora...) e vidi una teoria di gente in fila con addosso tutto ciò che avevano che prendevano una ciotola di qualcosa di marrone che bolliva in un pentolone enorme ... Li ha mai visti tua moglie gli edifici residenziali come piloni dell'alta tensione? SONO in ogni dove .... Li ha mai visti già nei sobborghi di Mosca i tubi infiniti del teleriscaldamento tutti bottati ...?

Io la russia come la Polonia le vidi dalla caduta del muro in avanti ... la prima nei centri (S.Pietroburgo Mosca ) notevoli passi in avanti sfavillanti in alcuni punti .. ma appena esci fuori basta osservare già semplicemnte i palazzoni breznieviani con i balconi verandati tutti scrostati, di diverso livello l'uno rispetto all'altro ...
per la cronaca durante una fiera ci stetti una settimana in uno di questi palazzoni ... Hotel in pesantissimo overbooking, mi "sistemarono" alle 02.00 di notte in Ulitza Krasina(?) 20/24 (nel 2014?) un palazzone all'interno, con le loro chiavette magnetiche per aprire i portoni di ferro... Appartamento nuovo di pacca, mai abitato: le scale per arrivarci (7 piano) non un gradino uguale all'altro contenitore di vetro con acqua e centinaia di mozziconi di sigarette .. una puzza ed uno schifo tremendi, muri scrostati ... l'ascensore .. te lo raccomando.

Stavano sistemando, gru in ogni dove ...

Ma per la carità.

La Polonia invece è diventata per certi versi una piccola Svizzera ...


Comunque dipende moltissimo dalla sensibilità di chi visita: io osservo e molto.

Ah per la cronaca: non creo nulla nè ad arte nè altro. Altri utenti che l'hanno vista l'hanno vissuta allo stesso mio modo, ergo giacchè non è nemmeno la prima volta che io e te ci scontriamo non ti permettere di darmi dell'inventore.


Sono stato chiaro?
 
mia moglie in russia c'è stata veramente, tutto il mese di giugno del 2023 e non è andata a fare la turista con un tour operator. si è mossa da sola avendo una base di appoggio per la notte a san pietroburgo e mosca. volo fino ad helsinky poi pullman
non ha vistato solo le grandi città ma è uscita fuori, nelle campagne nei piccoli borghi rurali e non 50 km fuori mosca, ma fino a 500 con viaggi di una intera giornata in treno
Chiedile dove è stata oltre a Mosca e S.Pietroburgo.
 
Chissà se esiste un Fol russo in cui gli utenti commentano le vie di Filadelfia e di San Francisco invase da zombi strafattoni di Fentanyl , o per restare a luoghi a me più vicini e più cari , il centro di Torino sede permanente di pernotto di ( perlopiù giovani) senzatetto
 
Chissà se esiste un Fol russo in cui gli utenti commentano le vie di Filadelfia e di San Francisco invase da zombi strafattoni di Fentanyl , o per restare a luoghi a me più vicini e più cari , il centro di Torino sede permanente di pernotto di ( perlopiù giovani) senzatetto
Aprici un thread dedicato e ti risponderò in quel thread.

QUI di parla di russia.
 
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