Fc Internazionale 2023-2024 capitolo II

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Quest ultimo turno abbiamo visto l Inter giocare meno bene del solito, la Juve incredibilmente un po’ meglio del solito.

In ordine di tempo, parliamo della Juve. Che tenerezza. I pennivendoli esaltavano il fatto che la Juve avesse creato nel corso della partita alcune palle gol e che nonostante tutto avesse perso, come sa essere ingiusto il calcio. Nessuno ha fatto notare come la Juve avesse in precedenza vinto una decina di partite facendo proprio pena e tirando una volta in porta in 90 min... ampiamente in debito nel rapporto calcio prodotto/punti conquistati (sono secondi in classifica, praticamente dei miracolati). Se poi ripensiamo che il 21 gennaio…

Dunque, il 21 gennaio si disputava la 21esima giornata. L’Inter era in Arabia mentre la Juve vinceva a Lecce. Classifica: Juve 52, Inter 51 (-1). A detta di alcuni sembrava fatta. Per loro, dico. E pure qua, senz far nomi, i soliti intertristi a piangere e a esaltare la rosa della juve (aahahahahahaha). Già allora ero talmente sicuro di farcela con sta squadra meravigliosa che al povero juBentino di turno promisi di non scrivere mai piu su sto froum in caso contrario. Paragonavano ( pure gli intertristi si!!! ) le squadre e mi toccava sentire che la juve ha una rosa migliore :) :) :)...mia risposta fu che Lautaro da solo era migliore di tutto l attacco juventino. Il centrocampo juventino non è nemmeno nei primi cinquedella serie A.Unica zona che ritenevo "equiparabile" : la difesa.

Il 4 marzo (43 giorni dopo) si completava la 27esima giornata. Classifica: Inter 72, Juve 57. In 6 giornate loro hanno fatto 5 punti, noi in 6+1 giornate ne abbiamo fatti 21. Cioè 21 a 5.

Ora si comincia a sentirsiun po’ stanchini e la deconcentrazione avanza tra le sinapsi (cioè, noi facciamo futbol bailado e i nostri avversari più forti fanno 5 punti in 6 partite: c’è sproporzione), ecco, in una sera del genere in cui sensazioni umane, la stanchezza che avanza, la fame che diminuisce , prendono possesso di te, sensazioni che minano la tua brillantezza e la tua feroce determinazione a vincere,eppure vinci lo stesso, capisci che è proprio l’anno buono. Perche a noi molto raramente in sti ultimi anni è capitato di giocare male e vincere... Qualche lampo di grande calcio così, a memoria, in automatico, di default, incastonato qua e là in una serata dolcemente imperfetta (10 tiri, 63% di possesso: queste sono le nostre serate imperfette, per dire): un segno di forza anche questo. Ma con più fatica. La nostra serie forse si è già conclusa, la partita più importante della stagione (non essendoci più avversari in Italia) diventa Atletico-Inter e sabato sera a Bologna ci sarà un’Inter che con 15 punti di vantaggio sulla seconda si toglierà il lusso di pensare ad altro, perché è in Europa adesso che dobbiamo mettere a frutto tutto sto meraviglioso bendiddio.
Francamente io continuo a trovare enorme la differenza nel gioco che le due squadre propongono. Non ci può essere la controprova perchè credo sia impossibile che l'Inter accetti uno scambio di allenatori con la Juve, ma mi piacerebbe proprio vedere cosa combinerebbe Inzaghi con Vlajovic e & e cosa Allegri con Lautaro e &. Ricordo che prima che arrivassero eravamo allibiti dalla scelta di Acerbi, molto dubbiosi su quella di Mikitaryan, sconcertati dalle prime apparizioni di Dumfries e incerti sulla sostituzione di Lukaku e Dzeko con Thuram e Arnautovic, a parte le dolorose partenze di Skriniar, Brozovic e Perisic. Ora è facilissimo dire che tra Inter e Juve non c'è storia, una sembra il Milan di Sacchi e l'altra l'Inter di Tardelli, ma sotto c'è il lavoro enorme del team di Inzaghi che sta trasformando tutti i componenti della rosa in un perfetto mosaico dove ognuno sa sempre cosa fare, mentre dall'altra parte c'è un allenatore che dopo mesi non ha ancora dato un gioco e un'identità a giocatori che non sono affatto dei mediocri. A me Vlajovic per esempio è sempre piaciuto molto, calcia come pochi, basta vedere come tira le punizioni, Chiesa mi sembra stia dimostrando ora che stanno giocando un pò meglio che non è quel brocco che sembrava mesi fa, Bremer e Danilo sono una coppia di centrali come poche in Europa, Rabiot è titolare nella nazionale forse più forte al mondo e Mackennie mi sembra un centrocampista completo. Poi ci sono tanti giovani, per esempio avrei voluto vedere Cambiaso in mano a Inzaghi e Dumfries a Allegri........
 
Francamente io continuo a trovare enorme la differenza nel gioco che le due squadre propongono. Non ci può essere la controprova perchè credo sia impossibile che l'Inter accetti uno scambio di allenatori con la Juve, ma mi piacerebbe proprio vedere cosa combinerebbe Inzaghi con Vlajovic e & e cosa Allegri con Lautaro e &. Ricordo che prima che arrivassero eravamo allibiti dalla scelta di Acerbi, molto dubbiosi su quella di Mikitaryan, sconcertati dalle prime apparizioni di Dumfries e incerti sulla sostituzione di Lukaku e Dzeko con Thuram e Arnautovic, a parte le dolorose partenze di Skriniar, Brozovic e Perisic. Ora è facilissimo dire che tra Inter e Juve non c'è storia, una sembra il Milan di Sacchi e l'altra l'Inter di Tardelli, ma sotto c'è il lavoro enorme del team di Inzaghi che sta trasformando tutti i componenti della rosa in un perfetto mosaico dove ognuno sa sempre cosa fare, mentre dall'altra parte c'è un allenatore che dopo mesi non ha ancora dato un gioco e un'identità a giocatori che non sono affatto dei mediocri. A me Vlajovic per esempio è sempre piaciuto molto, calcia come pochi, basta vedere come tira le punizioni, Chiesa mi sembra stia dimostrando ora che stanno giocando un pò meglio che non è quel brocco che sembrava mesi fa, Bremer e Danilo sono una coppia di centrali come poche in Europa, Rabiot è titolare nella nazionale forse più forte al mondo e M OK! ackennie mi sembra un centrocampista completo. Poi ci sono tanti giovani, per esempio avrei voluto vedere Cambiaso in mano a Inzaghi e Dumfries a Allegri........
Nelle dolorose partenze ti sei dimenticato di Onana che oltre tutto ci ha portato un ciquantello....con cui abbiamo comprato Pavard
 
Nelle dolorose partenze ti sei dimenticato di Onana che oltre tutto ci ha portato un ciquantello....con cui abbiamo comprato Pavard
Beh......quella è stata la ciliegina sulla torta che ci ha messo Marotta. Grande operazione perchè credo che lavorandoci sopra Inzaghi può trovare in Pavard-Bissek-Bastoni un trio formidabile per il suo gioco nei prossimi anni.
 
Francamente io continuo a trovare enorme la differenza nel gioco che le due squadre propongono. Non ci può essere la controprova perchè credo sia impossibile che l'Inter accetti uno scambio di allenatori con la Juve, ma mi piacerebbe proprio vedere cosa combinerebbe Inzaghi con Vlajovic e & e cosa Allegri con Lautaro e &. Ricordo che prima che arrivassero eravamo allibiti dalla scelta di Acerbi, molto dubbiosi su quella di Mikitaryan, sconcertati dalle prime apparizioni di Dumfries e incerti sulla sostituzione di Lukaku e Dzeko con Thuram e Arnautovic, a parte le dolorose partenze di Skriniar, Brozovic e Perisic. Ora è facilissimo dire che tra Inter e Juve non c'è storia, una sembra il Milan di Sacchi e l'altra l'Inter di Tardelli, ma sotto c'è il lavoro enorme del team di Inzaghi che sta trasformando tutti i componenti della rosa in un perfetto mosaico dove ognuno sa sempre cosa fare, mentre dall'altra parte c'è un allenatore che dopo mesi non ha ancora dato un gioco e un'identità a giocatori che non sono affatto dei mediocri. A me Vlajovic per esempio è sempre piaciuto molto, calcia come pochi, basta vedere come tira le punizioni, Chiesa mi sembra stia dimostrando ora che stanno giocando un pò meglio che non è quel brocco che sembrava mesi fa, Bremer e Danilo sono una coppia di centrali come poche in Europa, Rabiot è titolare nella nazionale forse più forte al mondo e Mackennie mi sembra un centrocampista completo. Poi ci sono tanti giovani, per esempio avrei voluto vedere Cambiaso in mano a Inzaghi e Dumfries a Allegri........
Dire che è facilissimo ora a me? Che son 3 anni che cerco di portare ottimismo in sto covo frequentato da pessimisti/complessati che me l han menata per anni? Che non capisco nulla di calcio e porto pure sfiga. E' da quando c e Inzaghi che la squadra ha svoltato, si è cercato di mantenere la mentalità vincente di Conte e si è fallito in parte all inizio, ma il gioco c e sempre stato. E' mancata la continuità piu che altro. Ora c e stato un upgrade come giocatori ed è arrivata la costanza...ma i partitoni con dominio totali io li ho visto pure anno scorso.

Lautaro e Thuram combinerebbero piu che la coppia juventina con Allegri, semplicemente perche son molto piu forti, Gli juventini son due buoni giocatori o poco piu. Il centrocampo è imbarazzante, son stati tenuti in piedi da difesa e da fortuna. Facile dirlo ora, molto meno 2/3 mesi fa quando qua si tremava quasi.
 
Io francamente un upgrade non lo vedo molto........certamente Pavard è meglio di Skriniar ma come esterni Hakimi e Perisic sono di un altro pianeta rispetto a Dumfries e Dimarco, mentre il Lukaku del primo anno di sicuro non sarebbe peggio di Thuram, come avrei tenuto Dzeko senza spendere per Arnautovic. L'upgrade è il fantastico lavoro di Inzaghi, che ho sempre sostenuto anche dopo lo scudetto buttato via o dopo la finale di CL persa.
 
Dire che è facilissimo ora a me? Che son 3 anni che cerco di portare ottimismo in sto covo frequentato da pessimisti/complessati che me l han menata per anni? Che non capisco nulla di calcio e porto pure sfiga..
Devo copoaincollare il messaggio che hai scritto dopo la fine del primo tempo con l atletico Madrid?! :D
 
Ieri sera su telelombardia dicevano che Inzaghi non sa una parola di inglese che sia una e pertanto andare ad allenare in premium con un interprete è praticamente impossibile.
Beh non è che deve andare a insegnare glottologia romanza a Oxford, in meno di 1 mese di corso intensivo impara tutto quanto c'è da imparare... del resto in premier ha allenato anche Conte che sa a malapena l'italiano :D
 
Beh non è che deve andare a insegnare glottologia romanza a Oxford, in meno di 1 mese di corso intensivo impara tutto quanto c'è da imparare... del resto in premier ha allenato anche Conte che sa a malapena l'italiano :D
Trapattoni invece insegnava tedesco :D
 
abbi pazienza ma calcio di Motta c'entra poco con quello che faceva Mourinho
"Thiago è stato allievo dello Special One nell’Inter del Triplete, assorbendo i segreti della gestione e della tattica, rivisitati poi attraverso personali inclinazioni" (FC Inter)

«Mourinho - dice Motta, ricordando l'anno del Triplete - è un’ispirazione per tutti. La sua leadership, il suo modo di trasmettere la voglia di vincere, il suo carisma. In quel momento, avevamo un giocatore di spessore mondiale come Eto’o, arrivato dal Barcellona da prima punta e a noi serviva uno sulla fascia, con Milito numero nove. Mou lo ha fatto giocare esterno, cercando di motivarlo ed è stato uno dei più importanti». Motta, ora allenatore dello Spezia - a distanza di undici anni - sta portando avanti la stessa variazione tattica, sacrificando il suo Gyasi alla Eto’o, proponendo come centrocampista centrale alla Thiago, Giulio Maggiore, che tanto piace alla Roma (Il Messaggero)

Nonostante abbia meno appeal perché, per ragioni d’età, non può avere la stessa esperienza di Mourinho, Thiago Motta dal punto di vista caratteriale è molto simile allo Special One. Entrambi sono allenatori che amano il proprio gruppo, lo difendono strenuamente ma, al tempo stesso, non si fanno problemi ad attaccare alcuni loro stessi calciatori (Voce giallorossa)

Sotto la guida di Mourinho, Motta tornò a consacrarsi nel grande calcio, vincendo uno straordinario triplete, solo minimamente macchiato dall’amarezza di non aver potuto disputare per squalifica la finale di Champions contro il Bayer Monaco. Quel periodo a fianco di Mourinho servì a Motta per apprenderne i segreti del mestiere, sia dal punto di vista tattico che degli adattamenti di taluni giocatori in ruoli a loro non usuali. Non è un caso che nella sua tesi di laurea nel corso master di Coverciano, Motta abbia citato come punti di riferimento Mourinho e Gasperini (La Nazione)
 
Ieri sera su telelombardia dicevano che Inzaghi non sa una parola di inglese che sia una e pertanto andare ad allenare in premium con un interprete è praticamente impossibile.

meglio così, vuol dire che rimarrà da noi a lungo parlando solo italiano....
 
sapesse pure parlare un inglese fluente rimarrebbe cmq da noi, basta soddisfare le sue contenute tra l altro richieste.

questa meraviglia è innanzitutto sua, se non gliela smontano sarebbe folle ad andarsene.
 
sapesse pure parlare un inglese fluente rimarrebbe cmq da noi, basta soddisfare le sue contenute tra l altro richieste.

questa meraviglia è innanzitutto sua, se non gliela smontano sarebbe folle ad andarsene.
questo allenatore e questa dirigenza possono creare una Grande Inter
 
questo allenatore e questa dirigenza possono creare una Grande Inter

ci vorrebbe anche una proprietà forte o in alternativa un'azionariato popolare stile bayern monaco dove il 75 per cento è di proprietà dei suoi fantastici tifosi....

questo cinese non mette piede a milano da almeno 6 mesi e chissà se torna....
se vende, rifinanzia, non si sa nulla....
 
ci vorrebbe anche una proprietà forte o in alternativa un'azionariato popolare stile bayern monaco dove il 75 per cento è di proprietà dei suoi fantastici tifosi....

questo cinese non mette piede a milano da almeno 6 mesi e chissà se torna....
se vende, rifinanzia, non si sa nulla....
forse è per quello che Inter va bene. Lascia fare a Marotta, Ausilio e Inzaghi. Ai tempi di Moratti tante volte ha fatto casotti quando continuava a cambiare calciatori e allenatori.
 
"Thiago è stato allievo dello Special One nell’Inter del Triplete, assorbendo i segreti della gestione e della tattica, rivisitati poi attraverso personali inclinazioni" (FC Inter)

«Mourinho - dice Motta, ricordando l'anno del Triplete - è un’ispirazione per tutti. La sua leadership, il suo modo di trasmettere la voglia di vincere, il suo carisma. In quel momento, avevamo un giocatore di spessore mondiale come Eto’o, arrivato dal Barcellona da prima punta e a noi serviva uno sulla fascia, con Milito numero nove. Mou lo ha fatto giocare esterno, cercando di motivarlo ed è stato uno dei più importanti». Motta, ora allenatore dello Spezia - a distanza di undici anni - sta portando avanti la stessa variazione tattica, sacrificando il suo Gyasi alla Eto’o, proponendo come centrocampista centrale alla Thiago, Giulio Maggiore, che tanto piace alla Roma (Il Messaggero)

Nonostante abbia meno appeal perché, per ragioni d’età, non può avere la stessa esperienza di Mourinho, Thiago Motta dal punto di vista caratteriale è molto simile allo Special One. Entrambi sono allenatori che amano il proprio gruppo, lo difendono strenuamente ma, al tempo stesso, non si fanno problemi ad attaccare alcuni loro stessi calciatori (Voce giallorossa)

Sotto la guida di Mourinho, Motta tornò a consacrarsi nel grande calcio, vincendo uno straordinario triplete, solo minimamente macchiato dall’amarezza di non aver potuto disputare per squalifica la finale di Champions contro il Bayer Monaco. Quel periodo a fianco di Mourinho servì a Motta per apprenderne i segreti del mestiere, sia dal punto di vista tattico che degli adattamenti di taluni giocatori in ruoli a loro non usuali. Non è un caso che nella sua tesi di laurea nel corso master di Coverciano, Motta abbia citato come punti di riferimento Mourinho e Gasperini (La Nazione)
senti inutile che mi scrivi una pappardella con i copia e incolla presi da non so dove probabilmente da copilot. Lo so benissimo che Motta era nell'Inter del triplete. Gioca un calcio diverso punto. Poi avrà preso dai tanti bravi allenatori che ha avuto in carriera tra cui sicuramente Mourino, ma anche Guardiola, Gasperini, Ancelotti, Rjicaard, Emery etc etc
 
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