Quest ultimo turno abbiamo visto l Inter giocare meno bene del solito, la Juve incredibilmente un po’ meglio del solito.
In ordine di tempo, parliamo della Juve. Che tenerezza. I pennivendoli esaltavano il fatto che la Juve avesse creato nel corso della partita alcune palle gol e che nonostante tutto avesse perso, come sa essere ingiusto il calcio. Nessuno ha fatto notare come la Juve avesse in precedenza vinto una decina di partite facendo proprio pena e tirando una volta in porta in 90 min... ampiamente in debito nel rapporto calcio prodotto/punti conquistati (sono secondi in classifica, praticamente dei miracolati). Se poi ripensiamo che il 21 gennaio…
Dunque, il 21 gennaio si disputava la 21esima giornata. L’Inter era in Arabia mentre la Juve vinceva a Lecce. Classifica: Juve 52, Inter 51 (-1). A detta di alcuni sembrava fatta. Per loro, dico. E pure qua, senz far nomi, i soliti intertristi a piangere e a esaltare la rosa della juve (aahahahahahaha). Già allora ero talmente sicuro di farcela con sta squadra meravigliosa che al povero juBentino di turno promisi di non scrivere mai piu su sto froum in caso contrario. Paragonavano ( pure gli intertristi si!!! ) le squadre e mi toccava sentire che la juve ha una rosa migliore
...mia risposta fu che Lautaro da solo era migliore di tutto l attacco juventino. Il centrocampo juventino non è nemmeno nei primi cinquedella serie A.Unica zona che ritenevo "equiparabile" : la difesa.
Il 4 marzo (43 giorni dopo) si completava la 27esima giornata. Classifica: Inter 72, Juve 57. In 6 giornate loro hanno fatto 5 punti, noi in 6+1 giornate ne abbiamo fatti 21. Cioè 21 a 5.
Ora si comincia a sentirsiun po’ stanchini e la deconcentrazione avanza tra le sinapsi (cioè, noi facciamo futbol bailado e i nostri avversari più forti fanno 5 punti in 6 partite: c’è sproporzione), ecco, in una sera del genere in cui sensazioni umane, la stanchezza che avanza, la fame che diminuisce , prendono possesso di te, sensazioni che minano la tua brillantezza e la tua feroce determinazione a vincere,eppure vinci lo stesso, capisci che è proprio l’anno buono. Perche a noi molto raramente in sti ultimi anni è capitato di giocare male e vincere... Qualche lampo di grande calcio così, a memoria, in automatico, di default, incastonato qua e là in una serata dolcemente imperfetta (10 tiri, 63% di possesso: queste sono le nostre serate imperfette, per dire): un segno di forza anche questo. Ma con più fatica. La nostra serie forse si è già conclusa, la partita più importante della stagione (non essendoci più avversari in Italia) diventa Atletico-Inter e sabato sera a Bologna ci sarà un’Inter che con 15 punti di vantaggio sulla seconda si toglierà il lusso di pensare ad altro, perché è in Europa adesso che dobbiamo mettere a frutto tutto sto meraviglioso bendiddio.