FCA-CNHI-RACE notizie, dati, bilanci (e commenti relativi)

C'è una malevolenza malmostosa in questa posizione innestata sulla competenza economica del personaggio.

Per quel che vale, la mia opinione è che ipotizzare la cessione allo Stato o "la pistola puntata" da parte di FCA non abbia senso. La Fiat Auto (non il resto) perde soldi in Italia dal 1973 con rare fasi di pareggio o di guadagno (1980/1985 con la Uno) qualcosa con la Punto fatta a Melfi negli anni '90, i motori di Termoli e la Sevel di Chieti. Come tutti sapete la chiusura di MIrafiori è stata sul tavolo di ogni aministratore delagato dal 1997 (e fu Marchionne a salvarla, ricordiamolo a chi lo ha infangato).

Possibile che un'azienda che ha resistito a questa situazione per mezzo secolo ora che ha i dollari di Chrysler e diventerà dal 2021 il secondo produttre europeo con Psa possa trattare a pesci in faccia un mercato dove vende 500.000 pezzi come l'Italia?

Non sarebbe folle, sarebbe al di là del bene e del male.

Il punto però è un altro. Perché uno discutibile (come tutti) come Calenda ma competente fa sparate del genere? In parte perché il Paese resta attraversato da un vento di follia. Se seguite le notizie di Autostrade c'è da mettersi le mani dei capelli per come un Paese con le pezze al sedere come il ns possa puntare a distruggere leve utili alla ripresa degli investimenti indispensabili per tentare di invertire la strada verso la povertà sulla quale siamo incamminati.

Tuttavia Calenda può permettersi di dire quelle cose su FCA per una ragione di fondo: non si fida o vuole far sapere che non si fida. E non si fida non di FCA ma della coppia Elkann-Tavares. Qui mi fermo. Però - evidentemente - il problema esiste. E non so - non sono proprio in grado di valutarlo - se sia meglio per la nota coppia lasciare che parlino i fatti o intervenire nel dibattito.

in Italia vende 500.000 pezzi ? su 900.000 mila in tutta europa?

qui mi fermo: esprimila compiutamente sta opinione ,hai paura delle critiche?:rolleyes:
 
elkann ha già parlato sul punto più importante(perchè gli è stato domandato esplicitamente in conference call). e ha sortito effetto definitivo: mutismo di tutti (quelli che contano)


tavares non c'entra nulla e mi sembra giusto che non dica alcunchè

quando le parole sono poche e chiare e relative alla realtà(in particolare quella di un contratto vincolante), non serve continuare...anche sul thread , secondo me, non ha senso continuare a tracciare scenari fantasiosi pieni di "se", "ma", forse"
 
elkann ha già parlato sul punto più importante(perchè gli è stato domandato esplicitamente in conference call). e ha sortito effetto definitivo: mutismo di tutti (quelli che contano)


tavares non c'entra nulla e mi sembra giusto che non dica alcunchè

quando le parole sono poche e chiare e relative alla realtà(in particolare quella di un contratto vincolante), non serve continuare...anche sul thread , secondo me, non ha senso continuare a tracciare scenari fantasiosi pieni di "se", "ma", forse"

io credo che invece sar'a utile smettere parlare della distribuzione del dvd solo quando sara' effettivamente distribuito

si smettera' di parlare della garanzia fra 3 anni


molte volte, su molti argomenti, hai detto che il discorso era chiaro e alla fine della fiera le cose sono andate in maniera opposta a quanto dicevi


io personalmente credo sia giusto parlarne e continuero'




e non trovo remota la possibilit'a che fra 3 anni FCA usi la leva di "uscire dall'italia" per ottenere altro... una pistola puntata
perderebbe una parte delle 500.000 vetture vendute qui, ma perferebbe anche 1.5mln di capacit'a produttiva con i suoi giganteschi costi fissi (l'italia perde perche' questa capacita' e' usata poco, non per altri motivi)...
se riuscisse come credo a tenere know how e marchi ci guadagnerebbe
 
io credo che invece sar'a utile smettere parlare della distribuzione del dvd solo quando sara' effettivamente distribuito

è vero, questo è giusto..c'è sempre il mio bias cognitivo che parla per me

si smettera' di parlare della garanzia fra 3 anni


molte volte, su molti argomenti, hai detto che il discorso era chiaro e alla fine della fiera le cose sono andate in maniera opposta a quanto dicevi


io personalmente credo sia giusto parlarne e continuero'

però cosa diresti? continueresti a fare ipotesi, anche li, non suffragate da nulla, quando il massimo esponente della questione ha dato ottimi motivi per chiuderla (contratto vincolante, scritto sulla pietra e che si sapeva, il dividendo straordinario, non essere soggetto a condizionalità esterne(come invece è la cessione/quotazione di faurecia)?

quindi continuerai a fare ipotesi piene di "se"?


secondo me le ipotesi devono essere basate su fatti. un fatto importante è quello che ha detto elkann...se elkann non avesse detto niente , la sarabanda di ipotesi avrebbe continuato a comparire sui media..

insomma ,si deve partire dai fatti




e non trovo remota la possibilit'a che fra 3 anni FCA usi la leva di "uscire dall'italia" per ottenere altro... una pistola puntata
perderebbe una parte delle 500.000 vetture vendute qui, ma perferebbe anche 1.5mln di capacit'a produttiva con i suoi giganteschi costi fissi (l'italia perde perche' questa capacita' e' usata poco, non per altri motivi)...
se riuscisse come credo a tenere know how e marchi ci guadagnerebbe

tra tre anni ci sarà la newco (operativa da almeno 2)


comunque, leggerò con curiosità le tue ipotesi:)
 
Lufthansa Nears Rescue, Making Germany Its Top Shareholder



Europe’s largest carrier confirmed it’s in advanced talks with Germany’s WSF Economic Stabilization Fund for as much as 9 billion euros ($9.9 billion) in aid. The package would include a 3 billion-euro loan, a so-called silent participation and a 20% direct stake through the sale of new shares, Lufthansa said.

The government would also receive a convertible bond equivalent to 5% plus one share. Under German law, the 25% plus one share total stake would enable the state to block motions at annual general meetings, giving it a veto over hostile takeover attempts.
 
elkann ha già parlato sul punto più importante(perchè gli è stato domandato esplicitamente in conference call). e ha sortito effetto definitivo: mutismo di tutti (quelli che contano)


tavares non c'entra nulla e mi sembra giusto che non dica alcunchè

quando le parole sono poche e chiare e relative alla realtà(in particolare quella di un contratto vincolante), non serve continuare...anche sul thread , secondo me, non ha senso continuare a tracciare scenari fantasiosi pieni di "se", "ma", forse"

Solo una puntualizzazione. Non mi interessano scenari o ipotesi. Ho già detto la mia sull'extra-dividendo per il quale non vedo più le basi originariamente previste, mentre il Covid esalta le ragioni della fusione.

Intendevo porre un tema diverso: l'uso strumentale dell'extradividendo può attecchire sulla sfiducia verso chi gestisce l'azienda.

Io non ce l'ho questa sfiducia. Ma Elkann e Tavares che dovranno guidare l'azienda il problema - secondo me - dovrebbero porselo. Tutto qui.

In tutto questo vi faccio notare quanto faccia rumore il silenzio della Cgil e della Fiom.
 
ma pensi sia minimamente credibile che fca molli allo stato la parte italiana per 5 miliardi di prestito? ma ci rendiamo conto del delirio che comporterebbe una cosa del genere?

Scusa Davos, io non nemmeno ho minimamente accennato a quello che tu tendi ad attribuirmi.
Io mi sono limitato a scrivere che Maserati e Fca Italy, pur avendo entrambe sedi in Italia, non hanno niente a che fare tra loro. Sono "semplicemente" società soggette al comune controllo.
 
se non sbaglio al prezzo attuale delle azioni fca controlla la società con 3,5 miliardi di capitale .
troppo poco ,una società che fa girare centinaia di miliardi deve metterci più soldi,deve rischiare più soldi di suo ,non puoi con 3,5 miliardi farti centinaia di miliardi di indebitamento e poi se ti va male perdi soltanto quelli ,praticamente con sti due dividenti ti sei quasi pagato il controllo della società e rimesso il fieno in cascina dentro exsor ,tutto quello che viene è tutto gratis.
perchè non mette a garanzia del prestito partner re che vale 9 miliardi e si tiene le mani pulite sulla fusione?
comunque la garanzia gli va data , ma è sotto gli occhi di tutti che ti puntano la pistola alla tempia ,oggi comandano più le multinazionale e le grandi imprese di un governo e il suo paese.
senza contare che nel nostro paese ha investito veramente poco nel rinnovo dei modelli ,hanno solo tirato a campare per spartirsi il dividendo ,
con la nuova società per fare più auto in europa devi rubare clienti ad altri concorrenti ,tedeschi francesi e spagnoli ,penso che sarà dura per tavares perchè se vendi più pugeot a scapito delle fiat e alfa hai fatto un buco nell'acqua , il numero totale di vendite resterà il medesimo con il rischio di chiudere fabbriche da noi , salvo che alla fiat non gli faccia fare un paio di modelli di massa da fare concorrenza alla dacia,clio ecc
 
Io non ho minimamente la "verità" in tasca ma vorrei ricordare a tutti i "covenants" dettagliatissimi e molto stringenti che l'amministrazione Obama ha imposto per finanziare pesantemente Chrysler ai tempi della "mitica" operazione di Sergio.
Ricordate quanti interessi in più il Gruppo ha dovuto pagare in quegli anni perchè la "cassa" della società Usa (che ha ricomincoato a "crearsi" quiasi da subito vista la fortissima ripresa economica che c'è stata in Usa subito dopo la recessione) doveva rimanenere per anni separata dalle altre "casse" del Gruppo fino a che i titoli di debito relativi a tali finanziamenti pubblici (o forse proprio con garanzia pubblica) non fossero stati rimborsati. Guardate che le clausole erano dettagliatissime e assolutamente del tutto vincolanti. Alla fine FCA ha rimborsato i titoli addirittura in anticipo e subito dopo gli interessi del Gruppo sono scesi avendo potuto rientrare anche qui grazie alla "cassa" generata in Usa (certo poi c'è stata anche la diminuzione dei tassi che ha aiutato). I dividendi distributi sono "questione" molto recente.
Certo la situazione è diversa, FCA USA ha subito iniziato a produrre cassa e questo lo avevano previsto e quindi hanno messo quei covenants mentre nel nostro caso Fca Italy non è certo una società che storicamente produce cassa (e questo è un gran punto di debolezza per diversi di coloro che criticano l'operazione di finanziamento dello Stato perchè lo fanno da una prospettiva sbagliata, sempre che si faccia bene a criticare l'operazione).
Ma l'esperienza Usa dimostra che i covenants si possono mettere e non sarebbe certo "tecnicamente impossibile" che l'accordo con lo Stato coinvolga anche la capogruppo visto che per certe soglie di finanziamento la decisione è del Ministro che può volendo anche chiedere garanzie ulteriori a quelle della legge e potrebbe anche coinvolgere appunto la capogruppo nell'accordo. Legge che come ho già scritto non può limitare assolutamente la distribuzione di dividendi della capogruppo (anche quello ordinario non solo straordinario).
Poi penso che tutto dovrebbe essere posto anche al vaglio di PSA, ma questo dipende dalle clausole previste dall'accordo di fusione. Così come per gli stessi motivi anche un potenziale finanziamento garantito dallo stato francese per PSA secondo me dovrebbe passare al vaglio di Fca (ma ovviamente bisognerebbe conoscere le clasuole dell'accordo di fusione che nessuno di noi conosce e che potrebbero essere anche molte e molto approfondite)
 
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Io non ho minimamente la "verità" in tasca ma vorrei ricordare a tutti i "covenants" dettagliatissimi e moto stringenti che l'amministrazione Obama ha imposto per finanziare pesantemente Chrysler ai tempi della "mitica" operazione di Sergio.
Ricordate quanti interessi in più il Gruppo ha dovuto pagare in quegli anni perchè la "cassa" della società Usa (che ha ricomincoato a "crearsi" quiasi da subito vista la fortissima ripresa economica che c'è stata in Usa subito dopo la recessione) doveva rimanenere per anni separata dalle altre "casse" del Gruppo fino a che i titoli di debito relativi a tali finanziamenti pubblici (o forse proprio con garanzia pubblica) non fossero stati rimborsati. Guardate che le clausole erano dettagliatissime e assolutamente del tutto vincolanti. Alla fine FCA li ha rimborsato addirittura in anticipo e subito dopo gli interessi del Gruppo sono scesi subito avendo potuto rientrare anche qui grazie alla "cassa" generata in Usa. I dividendo distributi sono "questione" molto recente.
Certo la situazione è diversa, FCA USA ha subito iniziato a produrre cassa e questo lo avevano previsto e quindi hanno messo quei covenants mentre nel nostro caso Fca Italy non è certo una società che storicamente produce cassa (e questo è un gran punto di debolezza per chi critica l'operazione di finanziamento dello Stato perchè lo fa da una prospettiva sbagliata, sempre che faccia bene a criticare l'operazione).
Ma l'esperienza Usa dimostra che i covenants si possono mettere e non sarebbe certo "tecnicamente impossibile" che l'accordo con lo Stato coinvolga anche la capogruppo visto che per certe soglie di finanziamento la decisione è del Ministro che può volendo anche chiedere garanzie ulteriori a quelle della legge e potrebbe anche coinvolgere appunto la capogruppo nell'accordo. Legge che come ho già scritto non può limitare assolutamente la distribuzione di dividendi della capogruppo (anche quello ordinario non solo straordinario).
Poi penso che tutto dovrebbe essere posto anche al vaglio di PSA, ma questo dipende dalle clausole previste dall'accordo di fusione. Così come per gli stessi motivi anche un potenziale finanziamento garantito dallo stato francese per PSA dovrebbe passare al vaglio di Fca.

ok...allora , giustamente, guardando i fatti, tutto si sposterà sulle condizioni che ,tra poco, saranno poste e divulgate del prestito ...ma una volta che le condizioni saranno note, che senso avrebbe rimuginare sul fatto che lo Stato "non doveva" o "doveva"...questo sto dicendo. ad un certo punto i fatti prevarranno su qualunque scenario ipotetico e il discutere su quello scenario sarà "inutile" (possibile, ovviamente, ma abbastanza inutile per un thread come questo focalizzato sulle notizie)

una volta definite le condizioni precise (tra qualche settimana?) e concesso il prestito, a che serve parlare di alternative , noi, per tre anni?
 
ok...allora , giustamente, guardando i fatti, tutto si sposterà sulle condizioni che ,tra poco, saranno poste e divulgate del prestito ...ma una volta che le condizioni saranno note, che senso avrebbe rimuginare sul fatto che lo Stato "non doveva" o "doveva"...questo sto dicendo. ad un certo punto i fatti prevarranno su qualunque scenario ipotetico e il discutere su quello scenario sarà "inutile" (possibile, ovviamente, ma abbastanza inutile per un thread come questo focalizzato sulle notizie)

una volta definite le condizioni precise (tra qualche settimana?) e concesso il prestito, a che serve parlare di alternative , noi, per tre anni?

Sul fatto che lo stato debba intervenire, non ci sono dubbi. Sarebbe folle se non lo facesse per tutelare una filiera di 300 mila lavoratori. Quindi quasi un milione di persone considerando le famiglie. Io ho sempre pensato a 300 mila anche se molti fonti autorevoli sostengono 400 mila. Anche se non tutti questi fornitori lavorano esclusivamente per Fca ma sicuramente il "peso" di Fca è in buona parte decisivo per la loro esistenza.
Poi io sul dividendo straordinario ho una mia idea e qui l'ho già scritta che è indipendente dal prestito garantito dallo stato, l'ho scritta ben prima. Certo adesso sono come "l'ultimo dei mohicani":). Vedremo cosa succederà tra 10 mesi.
A proposito di Hertz Usa e Canada: ma non dovevamo essere solo noi italiani ad essere stati chiusi in casa per due mesi? Leggo adesso che i consumi nella "mitica" Svezia sono crollati praticamente come in Italia. Quando ci sveglieremo e inizieremo a guardare il mondo in modo oggettivo ? Ovviamente non mi riferisco assolutamente a te e nemmeno a qualcun altro del forum. Mi riferisco a quello che si sente ogni giorno in tv, anche se nell'ultimo periodo un po' meno visti i dati economici disastrosi per tutto il mondo occidentale.
 
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facciamo l'esempio della 500x è un bel suv molti l'avrebbero comprata se fosse costata un pò meno cara invece di fare un prezzo premium , supponiamo che questo modello abbia fatto 1,5 miliardi di incasso " vado a braccio è soltanto un esempio "
non so esattamente quante ne produce annualmente ma mettiamo 130 mila auto all'anno ma penso non oltre 100mila, una macchina del genere doveva vendere almeno 300 mila auto all'anno per fare utili di un certo peso.
adesso mi chiedo ,non era meglio vendere 300.000 500x abbassando il prezzo anche a costo di fare gli stessi utili che ha fatto vendendone 100 mila ???

secondo me si , fidelizzavi la tua clientela,spaccavi le reni alla concorrenza,facevi guadagnare più soldi ai concessionari ,tagliandi manutenzioni anche future ecc , facevi incassare 2 terzi in più di iva al tuo paese ,facevi lavorare a tutto spiano gli operai assumendone tanti in più con meno disoccupazione,facevi lavorare le aziende dell'indotto di componentistica che anche loro avrebbero assunto più operai e molte altre cose che ora non mi vengono in mente.
invece si è scelto la strada peggiore poco di tutto e tanti soldi senza sbattersi più di tanto,chi me lo fa fare se posso guadagnare i stessi soldi lavorando meno ? un industriale non dovrebbe ragionare in questa maniera se vuole bene al suo paese!
e la cinquecento che la più scassa parte da 15k c'era bisogno di farla all'estero? volete farmi credere che a quel prezzo non ci si stava dentro a farla nel nostro paese? e vale lo stesso discorso dei numeri che ho fatto sopra per la 500x.
ripeto i numeri sono a caso era soltanto per chiarire un concetto!

poi però quando hai bisogno mi vieni pure a puntare la pistola alla tempia?

se io stato avessi incassato quei soldi in più di iva ,meno disoccupati che non ho dovuto tenerli in cassa integrazione o con il reddito di cittadinanza,un pil migliore per il paese con magari interessi meno cari al nostro debito ,ora te la darai più che volentieri questa garanzia!
 
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Certo adesso sono come "l'ultimo dei mohicani":). Vedremo cosa succederà tra 10 mesi.

l'ultimo (anzi, forse, addirittura, l'unico) dei mohicani sono stato anche io, quando sostenevo che il dividendo straordinario era "obbligatorio" dalle carte (non così l'ordinario.. e poi ii fatti mi hanno smentito), ma poi, appunto è intervenuto un fatto: il chiarimento ,sempre derivante dalle carte, di elkann. ora è difficile (e infatti sui media più nessuno lo sostiene e sono spariti tutti gli scenari degli analisti di azzeramento che invece erano la regola prima, per mesi) sostenere che il dividendo straordinario non verrà dato, perchè appunto, ti scontri con un presa di posizione fortissima e di uno degli attori massimi della vicenda (che , de facto ha presentato un "trade off" tra dividendo straordinario e fusione)

comunque , ovviamente, in questo caso, la parola finale dovrà attendere l'effettiva erogazione, ma diciamo che ora ci sono forti e concordanti indizi in quel senso.che prima non c'erano (e autorizzavano le fantasie)
 
Sinceramente quello che ha comunicato la proprieta' io già lo sapevo e so benissimo che il dividendo straordinario e' stato da subito un elemento fondamentale per come e' stata ideata la fusione. Ma ciò non significa che non siano possibili "correttivi" tecnici che permettano comunque di preservare il peso dei soci forti post fusione anche senza il dividendo straordinario. Per me dipendera' tutto da come andranno le vendite da qui a fine anno e mi sorprendo che non si tenga conto di questo aspetto che e' l'aspetto di gran lunga piu' rilevante di tutta la questione.
 
Se seguite il caso Autostrade c'è da mettersi le mani dei capelli per come un Paese con le pezze al sedere come il ns possa puntare a distruggere leve utili alla ripresa degli investimenti indispensabili per tentare di invertire la strada verso la povertà sulla quale siamo incamminati.


un mio pensiero sulla questione Autostrade

premetto che non ho seguito la vicenda da vicino:


Autostrade ha un business abbastanza facile, gestibile bene anche da pubblio imho (ad esempio mi sembra il caso della A22 Modena Brennero sia piu' che positivo; stessi servizi che darebbe qualsiasi priato e profitto che finisce nelle tasche pubbliche)

di conseguenza, sarei favorevole a far passare questo tipo di business in mano pubblica a mano a mano che scadono le (lunghe) concessioni


non so se ci fossero gli estremi per levare la gestione ad Autostrade dopo i fatti di Genova, e non so se ci siano le condizioni per dare almeno una multa cospiqua




detto questo, gli investimenti sono di fatto la leva per fare ripartire l'economia in una crisi. Dovremmo quindi cedere ad Autostrade perche' altrimenti taglierebbero gli investimenti ceh fanno da volano alla ripresa? Per me, nonostante quanto detto sopra, no (almeno se certe condizioni sussistono)

1) non accetto ricatti, soprattutto da aziende che gestiscono un bene quasi in monopolio potendo di fatto fare il bello e cattivo tempo; non accettare ricatti non e' una questine solo di principio, ma anche una prova di forza per eviare future situazioni simili

2) se Autostrad non ottenesse i prestiti e dovesse fallire, che succederebbe? Immagino ceh a quel punto lo stato potrebbe decidere di non fare la gara e gestire la rete (quello che io auspico sopra).
A quel punto non solo avremmo ripreso la gestione di un bel tratto di autostrade (che generano utili per centinaia di mln) ma lo avremmo fatto in alcuni casi decenni prima della fine del contratto.
Facendo cosi' poi potremmo anceh decidere in autonomia quando e quanti investimenti fare.
io terrei a freno gli investimenti il piu' possibile durante espansioni economiche per aumentarli durante periodi di crisi in funzione anti-ciclica, ovviamente senza arrivare al punto di pregiudicare la rete. Una gestione pubblica potrebbe fare anche questo in maniera piu' efficace di una privata


se quanto detto sopra fosse vero, la domanda cruciale e' secondo me soltanto una:

se Autostrade non dovesse ottenere il prestito, fallirebbe? in quanto tempo?

se la riposta fosse si, fallirebbe al 90% ed entro 1/2/3 anni, allora personalmente andrei senza indugio al braccio di ferro... qualche mld di investimenti in meno per qualche anno (con il rischio che se succeda qualcosa il gruppo sia ancora meno difendibile che nel caso Genova) e poi ci si riprende in mano gran parte della rete.

Se invece la riposta fosse no, come purtroppo credo, allora bisogna imho decidere in base al punto 1. Io andrei cmq al braccio di ferro non per questione ideologica ma per dare una prova di forza.
Se si danno sempre prove di debolezza e' ovvio che si poi si venga trattati a pesci in faccia anceh da aziende ceh in altri paesi mai si sognerebbero ricatti
 
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Cosa ne pensate delle dichiarazioni di societe generale ?
 
Ao, ma che e', se stanno a sveja tutti? Anvedi 'sta quarantena

no dai, cosi' mi emoziono...


se stanno svejando.png
 
Cosa ne pensate delle dichiarazioni di societe generale ?

ECONOMIA Il caso Fca, la banca francese Société Générale contraddice Elkann: "Rivedere la fusione con Psa" Mercoledì scorso, nel pieno delle polemiche sulla richiesta di Fca di un prestito pubblico di 6,3 miliardi all'Italia, Elkann ha detto che i termini della fusione con Psa non si cambiano perché "scritti nella pietra". Secondo SocGen, invece, l'accordo sottoscritto a suo tempo si basava su prezzi e su una situazione di cassa delle due aziende molto diversa da quella attuale. E cita l'articolo 7 Tweet Crollo del mercato automobilistico in Europa: ad aprile -78,3%, Italia la peggiore. Per Fca -87,7% Bufera sul prestito a Fca. Gualtieri: chiesti impegni chiari​Fca chiede all'Italia un prestito pubblico di 6,3 miliardi 23 maggio 2020 "E' l'ora di rivedere i termini della fusione tra Fca e Psa". Lo scrive la banca francese Societe Generale, che di fatto contraddice quanto dichiarato mercoledì scorso dal presidente di Fca e di Exxor, John Elkann, secondo il quale i termini della fusione non si cambiano perché "sono scritti nella pietra". L'intesa, siglata lo scorso 31 ottobre e divulgata nel dettaglio lo scorso dicembre, prima del coronavirus, prevedeva la distribuzione da parte di Fca di un maxi dividendo da 5,5 miliardi di euro ai propri azionisti e la distribuzione da parte di Psa di un asset e cioè della propria quota del 46% detenuta in Faurecia. Secondo Socgen, quell'accordo si basava su prezzi e su una situazione di cassa delle due aziende molto diversa da quella attuale. In pratica nessuna, delle aziende riflette più quei valori. Secondo i calcoli di SocGen, Psa, anziché generare 2,8 miliardi di euro, brucerà circa 1,1 miliardi di cassa, mentre Fca invece di generare 2,2 miliardi non potrà contare su 7,3 miliardi. Dunque, secondo SocGen, ci sono le condizioni per procedere a una revisione dell'accordo L'articolo 7 dell'accordo apre un nuovo scenario In particolare, la banca francese cita l'articolo 7, Sezione 7.2 dell'accordo di fusione, che prevede modifiche in caso di "condizioni materiali avverse". Queste nuove condizioni, dopo la pandemia, si sono verificate e dunque una revisione è legalmente possibile. SocGen ricorda che la fusione dev'essere paritaria, per cui la capitalizzazione di mercato di Fca e Psa, al netto di quanto va distribuito agli azionisti, dev'essere uguale. E poi fa due scenari. Nel primo, nessuna delle due società distribuisce dividendi o quote di asset agli azionisti. In base a questo scenario, sulla base delle ultime quotazioni di marcato, il valore di Fca sarebbe del 10% superiore a quello di Psa. Nello scenario numero due, SocGen ipotizza che Psa non distribuisca il dividendo da 1,1 miliari ma solo le quota di Fauresia (che vale 2,1 miliardi), mentre Fca distribuisce i 5,5 miliardi ai suoi azionisti. In questo caso, la quotazione di mercato sarebbe troppo sbilanciata verso Psa, il cui valore sarebbe di 8,2 miliardi, contro i 5,8 di Fca. In conclusione, secondo SocGen la revisione dei termini della fusione andrà fatta e dovrà essere una via di mezzo tra i due scenari, anche se lo scenario numero 2 è quello più realistico. Federacciai: giusto dare a Fca 6,3 miliardi, beneficio per la filiera Per il presidente di Federacciai, Alessandro Banzato, sarebbe importante per tutta la filiera che Fca ricevesse i 6,3 miliardi di prestito. "Sarebbe certamente positivo. Senza entrare nella polemica politica, io parlo da un punto di vista industriale. Si tratta di un'immissione di liquidità nella filiera" ha detto, aggiungendo che "quello è un driver di sviluppo e di sbocco fondamentale per i nostri prodotti. I grandi canali dell'acciaio sono le costruzioni con il 35%, la meccanica con il 20%, l'auto con il 15%. Quindi dal punto di vista dell'industria, giudichiamo il prestito assolutamente positivo. Sul resto non mettiamo bocca - See more at: Fca, la banca francese Societe Generale contraddice Elkann: "Rivedere la fusione con Psa" - Rai News
 
a facc ro' cazz*,
ma non era tutto scritto nella pietra ricevuta da Mose' sul monte Sinai?

. Nel primo, nessuna delle due società distribuisce dividendi o quote di asset agli azionisti. In base a questo scenario, sulla base delle ultime quotazioni di marcato, il valore di Fca sarebbe del 10% superiore a quello di Psa.


55/45 nessuno?




*à la visage du bitte,
per i nostri amici transalpini (mai studiato francese, spero Google translate abbia fatto il miracolo :D)
 
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