Finanza a tutto Gas (naturale) nr. 49 - Materie Prime-Metalli Preziosi-Indici-Forex.

spero si veda
 

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1 maggio 2017 proiezioni surplus prossimi mesi:

fine marzo +250 bcf
fine aprile + 290 bcf
fine maggio +160 bcf
fine giugno +110 bcf

farei un'update ogni 10 giorni.
 
sbaglio ho ha gia' violato il supporto di cui parla

Una discesa sarebbe salutare ma ripeto se non scende attenzione che il signore che ha scritto potrebbe finire per aver ragione

.... infatti avevo messo fake news... magari sbaglio anch'io... hai visto i PIR (piani individuali risparmio) :D
 
.... infatti avevo messo fake news... magari sbaglio anch'io... hai visto i PIR (piani individuali risparmio) :D

si e devo dire che i nostri indici sarebbero perfetti per i PIR.

In USA quelli che chiami PIR sono molto comuni e le aziende generalmente partecipano a mettere nel c.d. 401K dei contributi pari anche al 100% di quanto il dipendente decide di versare nel piano. Qui (USA) puoi scegliere se usare il piano tradizionale (che appunto prevede il pagamento delle tasse sui profitti solo al momento del ritiro dei propri risparmi dal piano), in pratica i contributi sono deducibili dal calcolo del reddito al momento del versamento. Se invece utilizzi quello che e' definito ROTH, i contributi non vengono dedotti dal calcolo del reddito ma qualsiasi ricavo generato dal risparmio non e' tassato al momento del ritiro.

Ne ho gia' parlato con qualcuno, il problema e' che non e' facile trovare il giursto partner in Italia, visto che tutte le banche vogliono mantenere i loro grassi profitti legati ai fee di gestione. Il nostro progettoprevede invece l'utilizzo di certificati emessi da una grossa banca di investimento (non faccio nomi ma trattasi di una delle top mondiali) e da questa garantiti al NAV calcolato giornalmente. Questi certificati possono essere contrattati come qualsiasi altro titolo poiche' sono provvisti di ISIN. I costi di gestione si abbattono sensibilmente visto che non e' necessario creare un fondo con incredibili vantaggi sia per il gestore (costi bassi) che per il sottoscrittore.

Ovviamente ci sono dei rischi come in tutti gli investimenti, primo tra tutti il fatto che il gestore non segua alla lettera le nostre istruzioni e per tanto il certificato potrebbe deviare dal valore dell'indice di riferimento. Secondo rischio estremamente improbabile ma possibile, la megabanca che garantisce il certificato potrebbe fallire , ma in questo secondo caso la mancata riscossione del certificato sarebbe l'ultimo dei problemi visto che trattandosi di una delle maggiori banche mondiali sarebbero probabilmente crollati un po' tutti quanti gli asset.

Ah dimenticavo di dire che i certificati sarebbero sottoscrivibili a quote da 10.000 euro , decisamente alla portata di tutti.

Speriamo di trovare un partner lungimirante perche' con rendimenti cosi' bassi in giro l'abbattimento dei costi di gestione e' un grosso incentivo per il potenziale investitore e l'investimento passivo e' il miglior modo per abbattere questi costi. Il futuro sono i prodotti a basso costo che seguono alla lettera gli indici di riferimento. Inoltre non ci vuole troppo a osservare con i propri occhi quanto la stragrande maggioranza dei gestori attivi siano meno efficienti del mercato stesso, sottoperformando il loro benchmark costantemente nel lungo periodo. Tra l'altro, parere personale, se dovessi scegliere un gestore attivo perche' non comprare azioni di Berkshire Hathaway, chi meglio di Warren Buffett puo' garantirti risultati superiori al benchmark. Qualsiasi sia il suo segreto

Ripeto se qualcuno che lavora per una banca italica lungimirante legge ed e' interessato al progetto sono a disposizione via mp a organizzare un incontro. Ripeto saro' in italia in toru a presentare i nostri indici a inizio giugno, quando tra l'altro dovrebbe uscire (speriamo) il primo ETF in USA con un nostro indice come sottostante.
 
1 maggio 2017 proiezioni surplus prossimi mesi:

fine marzo +250 bcf
fine aprile + 290 bcf
fine maggio +160 bcf
fine giugno +110 bcf

farei un'update ogni 10 giorni.

oggi siamo a +300 sulla media, fine maggio basandosi sui modelli dovremmo guadagnare una 90ina di bcf sulla media.

l'outlook su giugno invece non lo capisco, è basato sulle statistiche o sono long term forecast ?
 
A lungo termine spinge short la possibilità che la domanda di riscaldamento arrivi tardi, e recupero della produzione(per ora ipotetico)
a lungo termine long come sappiamo esportazioni, bassa produzione, più freddo del normale
 

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Sembra nuovamente attirato verso quota 3,15$, che peraltro rappresenta il valore indicato dal mio Aruspice personale. Rimane comunque incerto il prefato soggetto, anche se, mi ha confidato di essere marginalmente short. Buona giornata.
Al
 
Coperture short basse, ero abituato a vedere un recupero del 3/4%
Inoltre sembra ancora non sfumata la possibilità della chiusura del gap.
 
buon giorno
sta per uscire tasso di disoccupazione
tenetevi forte
 
si può anche sbagliare ma dai dati usciti una piccola direzione dovrebbe averla presa
 
si può anche sbagliare ma dai dati usciti una piccola direzione dovrebbe averla presa

ma parli del mercato in generale o del gas naturale?

Perche' al gas naturale del dato sulla disoccupazione gliene importa quasi zero

Qui siamo ancora in congestione continuo a dire "intraday is the way" , non ci sono i presupposti, almeno per come la vedo io, per prendere posizione ne rialzista ne ribassista. Spero che ritracci perche' sarebbe piu' facile prendere una posizione long. Se non ritraccia saremo a breve di nuovo in balia del meteo.
 
ma parli del mercato in generale o del gas naturale?

Perche' al gas naturale del dato sulla disoccupazione gliene importa quasi zero

Qui siamo ancora in congestione continuo a dire "intraday is the way" , non ci sono i presupposti, almeno per come la vedo io, per prendere posizione ne rialzista ne ribassista. Spero che ritracci perche' sarebbe piu' facile prendere una posizione long. Se non ritraccia saremo a breve di nuovo in balia del meteo.

Forse se pur di poco incide
1)Teoria di keynes più reddito + consumi sempre in misura direttamente proporzionale decrescente
2)Sì può teorizza re tranquillamente maggiore occupazione, maggiori consumi
+posti lavoro+ consumi
Forse sono troppo accademico
 
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Forse se pur di poco incide
1)Teoria di keynes più reddito + consumi sempre in misura direttamente proporzionale decrescente
2)Sì può teorizza re tranquillamente maggiore occupazione, maggiori consumi
+posti lavoro+ consumi
Forse sono troppo accademico

decisamente troppo accademico

a parte che il dato sull'occupazione e' un lagging indicator, ovvero si riferisce a cosa e' successo nel passato e quindi probabilmente gia' ampiamente scontato. Ma anche se uno volesse trarne conclusioni per proiezioni future, assumendo che se ne induce un aumento dei consumi futuri come dici, e' da sottolineare che il natural gas e' utilizzato principalmente per tre fette di domanda di circa un terzo a testa:

1) Riscaldamento. Indipendentemente se hai un lavoro o no il riscaldamento lo accendi se fa freddo. La domanda da riscaldamento non e' molto elastica rispetto al reddito percepito. Piuttosto mangio meno ma la casa la riscaldo. Inoltre, non solo la domanda da riscaldamento e' inelastica rispetto al reddito ma e' inelastica anche rispetto al prezzo, infatti vedi cosa e' successo nel 2014 con un inverno record e viceversa cosa e' successo nel 2012 con un inverno caldo.

2) Produzione di elettricita'. La decisione di produrre elettricita' da natural gas o da carbone non e' legata all'occupazione ma piuttosto al prezzo dei c.d. spark spread e dark spread, ovvero al ricavo che le compagnie elettriche fanno vendendo un kWh prodotto da carbone vs un kWh prodotto da gas naturale. E' pur vero che se si consuma piu' elettricita' bisognera' teoricamente accendere le centrali a gas in ogni caso. Infatti se fa caldo si accendono centrali a gas a manetta. Le centrali a gas sono le piu' veloci e le meno costose da mettere in funzione per coprire le richieste di energia elettrica di picco. Di nuovo se l'estate e' molto calda il prezzo del gas tendenzialmente sale. Quest'anno in particolare essendo la situazione domanda/offerta estremamente tirata rispetto al recente passato, un'estate calda potrebbe essere la scusa per prezzi piuttosto alti. Basta vedere dove stanno i prezzi adesso rispetto a un anno fa, nonostante le scorte non e' che siano molto diverse. La paura di rimanere senza gas in estate sta tenendo i prezzi molto piu' alti dello scorso anno.

3) Domanda industriale. E qui teoricamente un piccolo effetto potrebbe averlo, infatti se aumenta l'occupazione e il reddito, si presume che aumenti la domanda di beni che richiedono prodotti ricavati dal gas naturale. Non e' che col gas si facciano molti beni, principalmente si creano fertilizzanti, teoricamente maggior reddito >maggior consumo di carni e uova > maggiore domanda di cereali > maggiore domanda di fertilizzanti. Tuttavia credo che sia piuttosto complicato capire quanto sia l'effetto diretto dell'aumento dell'occupazione sulla domanda di derivati del gas naturale.

In conclusione, non credo che esistano molti trader di gas naturale che utilizzano il dato sull'occupazione per prendere posizione sul gas naturale.
 
decisamente troppo accademico

a parte che il dato sull'occupazione e' un lagging indicator, ovvero si riferisce a cosa e' successo nel passato e quindi probabilmente gia' ampiamente scontato. Ma anche se uno volesse trarne conclusioni per proiezioni future, assumendo che se ne induce un aumento dei consumi futuri come dici, e' da sottolineare che il natural gas e' utilizzato principalmente per tre fette di domanda di circa un terzo a testa:

1) Riscaldamento. Indipendentemente se hai un lavoro o no il riscaldamento lo accendi se fa freddo. La domanda da riscaldamento non e' molto elastica rispetto al reddito percepito. Piuttosto mangio meno ma la casa la riscaldo. Inoltre, non solo la domanda da riscaldamento e' inelastica rispetto al reddito ma e' inelastica anche rispetto al prezzo, infatti vedi cosa e' successo nel 2014 con un inverno record e viceversa cosa e' successo nel 2012 con un inverno caldo.

2) Produzione di elettricita'. La decisione di produrre elettricita' da natural gas o da carbone non e' legata all'occupazione ma piuttosto al prezzo dei c.d. spark spread e dark spread, ovvero al ricavo che le compagnie elettriche fanno vendendo un kWh prodotto da carbone vs un kWh prodotto da gas naturale. E' pur vero che se si consuma piu' elettricita' bisognera' teoricamente accendere le centrali a gas in ogni caso. Infatti se fa caldo si accendono centrali a gas a manetta. Le centrali a gas sono le piu' veloci e le meno costose da mettere in funzione per coprire le richieste di energia elettrica di picco. Di nuovo se l'estate e' molto calda il prezzo del gas tendenzialmente sale. Quest'anno in particolare essendo la situazione domanda/offerta estremamente tirata rispetto al recente passato, un'estate calda potrebbe essere la scusa per prezzi piuttosto alti. Basta vedere dove stanno i prezzi adesso rispetto a un anno fa, nonostante le scorte non e' che siano molto diverse. La paura di rimanere senza gas in estate sta tenendo i prezzi molto piu' alti dello scorso anno.

3) Domanda industriale. E qui teoricamente un piccolo effetto potrebbe averlo, infatti se aumenta l'occupazione e il reddito, si presume che aumenti la domanda di beni che richiedono prodotti ricavati dal gas naturale. Non e' che col gas si facciano molti beni, principalmente si creano fertilizzanti, teoricamente maggior reddito >maggior consumo di carni e uova > maggiore domanda di cereali > maggiore domanda di fertilizzanti. Tuttavia credo che sia piuttosto complicato capire quanto sia l'effetto diretto dell'aumento dell'occupazione sulla domanda di derivati del gas naturale.

In conclusione, non credo che esistano molti trader di gas naturale che utilizzano il dato sull'occupazione per prendere posizione sul gas naturale.

E Questo è verissimo per questo ti stimo :bow:
ho una domanda?
Tanto volte leggo che il prezzo del petrolio sale un po di più spinto dall'azionariato usa (penso riguardante energy) ma col gas accade la stessa cosa?
 
ma parli del mercato in generale o del gas naturale?

Perche' al gas naturale del dato sulla disoccupazione gliene importa quasi zero

Qui siamo ancora in congestione continuo a dire "intraday is the way" , non ci sono i presupposti, almeno per come la vedo io, per prendere posizione ne rialzista ne ribassista. Spero che ritracci perche' sarebbe piu' facile prendere una posizione long. Se non ritraccia saremo a breve di nuovo in balia del meteo.

Magari mi sbaglierò ma per me la prossima settimana si sale ......
 
Dati Cot usciti relativi a 2 settimane fa speculatvi long vicini ai massimi di fine 2013/inizio 2014, si trovano sopra i livelli raggiunti a ottobre e dicembre 2016 dove poi è caduto del 20/30%.

Gli short sono sotto i livelli di fine 2013/inizio 2014 e sono vicini al livello di fine 2016 anche qui gli short son su livelli molto bassi.

Con i dati di settimana scorsa ancora non pubblicati potrebbero benissimo aver superato il livello long di fine 2013 e pure lo short si porterebbe su livelli molto bassi.

Cot su livelli importanti hanno dato il via al recente -22% del wti e -15% dell argento.

C è spazio di salita il gas non è ancora in ipercomprato non vedo molta euforia un po recentemente hanno scaricato se prima 3.35 era un livello importante ora possono spingersi anche a 3.50 che sarebbe anche un livello abbastanza normale (3.30/3.50) ipotizzando scorte a novembre 2017 in linea con la media a 5 anni attorno a 3850bcf.


Per via del Cot da 3.50 un giro a 2.80 è probabile ma nessuno può escludere che parta da 3.30 verso 2.60.
 
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