Ieri ero convinto che un calo così repentino fosse immotivato, e su tale considerazione ho preso posizione long sia pre-dato che post.
Ora non sono più tanto convinto delle mie scelte.
Proviamo a ragionare a mente fredda.
1) Meteo. Come avevo già detto ieri mattina, poi non ascoltandomi, le run meteo a 10 giorni prevedono un alleggerimento del freddo. La run di stamattina è un pelo più fredda di ieri, ma sempre in alleggerimento. Sarà fondamentale seguire l'evoluzione.
2) Scorte. Il dato scorte di ieri è stato palesemente negativo rispetto alle aspettative. Ma il delta di per se non era sufficiente a giustificare una discesa così ampia. Facciamo allora due calcoli a spanne.
In questo momento abbiamo in deposito circa 3126 bcf di gas.
Davanti a noi abbiamo 8 settimane di prelievi "sicuri". Marzo come sempre è mese a se e in questo momento terra di nessuno.
Se consideriamo una media di prelievi di tra i 150 e i 200 bcf a settimana, per 8 settimane, vuol dire un consumo totale tra le 1200 e le 1600 bcf, che si tramuta in una scorta a "fine inverno" di circa 1500-1900 bcf. Un valore decisamente alto.
Ora, se il prelievo di ieri dovesse essere confermato, indicherebbe che ci troviamo nella parte bassa della media di prelievo, da cui il calo.
Per avere un valore del gas che vada decisamente sopra i 3$ occorre che le scorte a "fine inverno" si avvicinino, o ancora meglio scendano, sotto i 1000bcf.
In parole povere, in questo momento sta mancando il consumo di novembre e dicembre.
3) Marzo. Marzo è mese a se stante perchè totalmente condizionato dal meteo. Se l'inverno si allunga, portando temperature fredde e quindi prelievi sostanziosi, si può andare a "raschiare" il fondo delle scorte, con sparate del prezzo verso l'alto.
Di contro, se la primavera anticipa e si hanno quindi bassi prelievi o le prime iniezioni, allora il prezzo tracolla.
4) Rettifiche. Anche l'EIA, a volte, si sbaglia. E' già successo in passato che abbiano rettificato il dato della settimana precedente. (No, non è un complotto, di solito è legato a questione tecniche, quindi non usiamola come scusa).
Ora bisogna vedere se questo non sia successo anche in questo fine anno, ma è una speranza piuttosto tenue.
5) Graficamente. Le sparate di prezzo verso il basso invece sono state utili per andare a chiudere una parte di quei vuoti di volume lasciati durante le salite precedenti. Lascio però i commenti ai più esperti.
6) Cosa fare: Dipende. Non solo dalla strategia che ciascuno di noi ha, ma credo che in questo momento siamo in una fase di stasi. Bisogna capire quanto ha pesato sulle scorte l'ondata di freddo degli ultimi 10 giorni. Il prossimo dato darà una indicazione della direzione.
7) Prezzo di costo. Se JT (che ormai passa di qua di rado) dovesse leggere questo messaggio, lo pregherei di darci un aggiornamento su quello che è considerato il fair value per la produzione. Una volta si diceva che il gas non poteva andare sotto i 2.50$ perchè produrlo costava di più. Oggi quanto costa produrre il gas? (media tra le varia zone di estrazione).
Naturalmente se qualcun altro sa dare una risposta è ben venuto!
Attendo le vostre considerazioni.
Buona giornata.