Salve a tutti, vi lascio soli per qualche settimana e vi ritrovo in piena tax-fomo.
Nel frattempo, con la release del sw di compilazione, vedo che le scempiaggini si sono rivelate tali (e in ciò non c’è alcuna sorpresa): 1) “con 2500 di minus porto avanti 500 di minus, con 2100 di plus tasso 2100” (la
fransoglia di cryptobooks); 2) proventi tassati solo se in euro (cryptobooks e l’altro esperto); 3) valore iniziale a zero (young platform).
Vi state poi impanicando su
1) l’F24 a zero sarebbe insensato;
2) il campo 2 si bloccherebbe con “titolare effettivo”;
3) non si può più flaggare “solo monitoraggio” per le CA, dove metto il bollo?;
4) con il 730, un’imposta sulle CA, anche se sotto i 12, te la sottraggono dal credito irpef che riceverai in busta paga.
1) L’F24 non è la lista dei vostri debiti, ma la somma algebrica dei vostri debiti e crediti: F24 è il luogo in cui si concretizza la vostra volontà, se lo volete e se potete, di ridurre un’imposta con un credito che già avete (e che in F24 dovete specificare da quale anno proviene e a cosa si riferisce). Se non lo presentate, la compensazione e il relativo risultato zero rimangono nella vostra mente! Pur avendo un credito, potreste addirittura decidere di farvelo rimborsare e di versare nuova liquidità per pagare il debito: lo esprimete attraverso RX1 colonne 4 e 5. Quindi, l’F24 a zero ha un senso.
2) Campo 2: va lasciato vuoto, non c’è alcuna novità quest’anno. Non è forse stato lasciato vuoto anche in passato? Nel mio excel è un anno e mezzo che sta lì vuoto. Attenzione ai termini: “titolare effettivo” non è sinonimo di proprietario o di titolare, è qualcosa di più specifico che quasi sicuramente NON vi riguarda e se invece vi riguardasse, certamente non stareste qui a crogiolarvi nel dubbio, già sapreste perfettamente cosa significa. Ovvio poi, che una volta capito il significato di “titolare effettivo”, siete obbligati a riempire anche il campo 15 e 17 riguardo la società che si interpone tra voi e le CA, non facendolo il sw vi blocca e ne ha tutte le ragioni. Ricordo, nella remota ipotesi che vi serva, che 2 (titolare effettivo) e 3 (delegato) non devono pagare l’imposta, quindi i gg ivafe vanno lasciati vuoti.
3) Il bollo trattenuto da binance va in W8?
- No, è detto esplicitamente che lì va messo un credito da 1727 (IMPOSTA SOSTITUTIVA DELL'IMPOSTA DI BOLLO SUI RAPPORTI AVENTI AD OGGETTO LE CRIPTO-ATTIVITÀ - ARTICOLO 1, COMMA 146, DELLA LEGGE 29 DICEMBRE 2022, N. 197).
- Né può essere messo in colonna 12 perché lì va l’imposta pagata nello stato estero e il bollo non è una patrimoniale estera. Proprio a voler forzare la compilazione (e consapevoli che si tratta in ogni caso di un errore di compilazione), per lo meno non inserite il bollo del wallet W1 nel rigo dedicato al wallet W2.
- Tanto meno può essere inventato un credito in fase di compilazione dell’F24.
La soluzione è assai elementare: dato che compilate un rigo per exchange, su quello dedicato a binance barrate “solo monitoraggio” (si può fare). Di fatto non c’è modo (lecito e non contestabile) di inserire in dichiarazione dei redditi (W o RW) il bollo già trattenuto, tuttavia c’è modo di isolare il wallet bollato e non calcolarne l’imposta.
4) Veniamo alla questione più spinosa che faceva notare
@MoneyFca : se ho un credito irpef e sto sotto i 12 euro di debito, finisco di fatto per pagare l’esigua imposta perché non c’è modo di evitare la compensazione crediti-debiti?
Ho fatto alcune simulazioni nel 730 da cui risulta che:
- Se non ho crediti, il debito derivante dall’imposta sulle CA sopra i 12 euro dovrò versarlo io in F24, NON me lo trattiene il datore di lavoro (vd prospetto di liquidazione);
- Se ho crediti, anche quelli da imposte sostitutive, di default vengono rimborsati in busta paga, ma attraverso il quadro I si può scegliere diversamente;
- Se nel quadro I scelgo di farmi rimborsare il credito in busta paga, inevitabilmente prima del rimborso sarà sottratto il debito (imposta sulle CA), ma dovrò comunque compilare l’F24 scrivendo una riga per il debito e una per il credito (la parte del credito originario che NON mi verrà rimborsata in busta paga perché la sto già usando in F24);
- Se invece scelgo di non farmelo rimborsare, allora mi rimarrà in un limbo, ovvero potrò utilizzarlo per intero per il presente o per futuri F24 ma non troverò niente in busta paga. In F24, quindi, compilerò una riga con il debito (imposta sulle CA) e una con il credito che basta ad azzerarlo così da non dover tirare fuori altra liquidità; se poi avanza qualcosa, rimane nel limbo;
- Da tutto ciò deriva che se non ho un credito, posso godere dell’esenzione dei 12 euro sul debito; se ho il credito, quel jolly va invece sprecato.
Trattandosi di simulazioni, ovviamente sono arrivato fino a un attimo prima di inviare il 730, ma la cosa non mi tornava. Ho quindi ricercato da dove saltano fuori questi 12 euro e ho trovato la fonte, la finanziaria 2006:
“A decorrere dal 1 gennaio 2006, le imposte o addizionali risultanti dalla dichiarazione dei redditi non sono dovute o, se il saldo e' negativo, non sono rimborsabili,
ne' utilizzabili in compensazione ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, se i relativi importi,
con riferimento alla singola imposta o addizionale, non superano il limite di
dodici euro. La disposizione si applica anche alle dichiarazioni presentate con il modello "730" (art. 1, comma 137, Legge 23/12/2005 n. 266)
Dunque, a norma di legge, per ogni singola imposta (codice tributo), i debiti e i crediti ≤12 vanno persi, ovvero non si pagano, non si rimborsano e non si sottopongono a compensazione.
Allora ho fatto un’ultima simulazione: crediti assenti e imposta CA di 5 euro. Il prospetto di liquidazione riporta 5 euro da mettere nell’F24!
A questo punto non darei troppo peso al prospetto di liquidazione. Sembra che questa esenzione dei 12 euro sia un mistero per adepti: se lo sai non presenti F24, ma se non lo sai, non c’è niente che blocca l’esiguo versamento (e compensazioni).