Fondi Pensione Vol.16

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Dipende dalla dimensione dell'azienda. Per aziende con meno di 50 dipendenti (mi sembra) può essere conferito al fondo, previo accordo aziendale. In questo caso non viene tassato ma spostato.

il tfr èpregresso può essere spostato al fondo se l'azienda è d'accordo E non è presso inps (è presso inps quello maturato dal 2007 in poi in aziende sopra i 50 dipendenti)
Grazie mille ad entrambi.
Aprire quindi piu' di un fondo permette , fatto 100 il contributo ipotetico su un solo fondo, e diversificandolo (es 50 - 50 ) su due fondi differenti, di limitare il rischio di superare il montante ritirabile per ogni fondo.
Grazie ancora.

edit: ne approfitto per un'ultima domanda. Avessi intenzione di aprire due (esempio) fondi pensione aperti. La quota TFR che maturo deve essere confluita esclusivamente su uno dei due fondi, eventualmente maggiorato di una quota a mia scelta? Mentre nel restante sarebbe un versamento volontario a mia scelta?
 
Ultima modifica:
Grazie mille ad entrambi.
Aprire quindi piu' di un fondo permette , fatto 100 il contributo ipotetico su un solo fondo, e diversificandolo (es 50 - 50 ) su due fondi differenti, di limitare il rischio di superare il montante ritirabile per ogni fondo.
Grazie ancora.

Corretto, tieni sempre conto che la regolamentazione oggi vigente potrebbe anche cambiare in futuro. A maggior ragione visto il lasso temporale piuttosto ampio che ti manca alla pensione.
 
Salve a tutti,

avrei un quesito da porvi: in azienda dove lavoro siamo 49 dipendenti. Che succede al TFR fino ad oggi maturato se domani assumessero il 51esimo dipendente? Passa anch’ esso alla tesoreria INPS assieme al TFR "di futura maturazione" o rimane nella disponibilità aziendale?

Lo chiedo per eventuale spostamento al fondo pensione negoziale.

Grazie
 
Salve a tutti,

avrei un quesito da porvi: in azienda dove lavoro siamo 49 dipendenti. Che succede al TFR fino ad oggi maturato se domani assumessero il 51esimo dipendente? Passa anch’ esso alla tesoreria INPS assieme al TFR "di futura maturazione" o rimane nella disponibilità aziendale?

Lo chiedo per eventuale spostamento al fondo pensione negoziale.

Grazie
Conferimento TFR al Fondo di Tesoreria Inps: il calcolo dei 50 dipendenti

articolo un po' vecchio, non so se è ancora del tutto valido quanto c'è scritto
 
Ciao,
stavo confrontando i costi del fondo pensione quadri e capi fiat con i costi del fondo pensione aperto, sto controllando seconda pensione amundi per il momento.
Non mi tornano i costi. Nel senso, se prendo i comparti più esposti sull'azionario crescita, per il primo fondo ed espansione per amundi, dal foglio informativo i costi risultano rispettivamente 0,34 e 0.94 su 10 anni.

Ho chiesto informazioni sul fondo pensione quadri e capi fiat e risultano i seguenti costi:
-il Fondo mensilmente trattiene l'1% dell'importo relativo al TFR, l'1% dell'importo relativo al contributo dipendente e l'1% dell'importo relativo al contributo azienda
-COMPARTO CRESCITA: 0,15% del patrimonio su base annua

Parlando al telefono con amundi invece i costi risultano:
-15€ annui
-0.80% su base annua per espansione

Se leggo queste informazioni mi viene da pensare che il fondo di categoria sia notevolmente più caro, com'è possible che i costi per 10 anni di permanenza risultino decisamente più bassi? Cosa mi sto perdendo?

Grazie.
 
Ciao,
stavo confrontando i costi del fondo pensione quadri e capi fiat con i costi del fondo pensione aperto, sto controllando seconda pensione amundi per il momento.
Non mi tornano i costi. Nel senso, se prendo i comparti più esposti sull'azionario crescita, per il primo fondo ed espansione per amundi, dal foglio informativo i costi risultano rispettivamente 0,34 e 0.94 su 10 anni.

Ho chiesto informazioni sul fondo pensione quadri e capi fiat e risultano i seguenti costi:
-il Fondo mensilmente trattiene l'1% dell'importo relativo al TFR, l'1% dell'importo relativo al contributo dipendente e l'1% dell'importo relativo al contributo azienda
-COMPARTO CRESCITA: 0,15% del patrimonio su base annua

Parlando al telefono con amundi invece i costi risultano:
-15€ annui
-0.80% su base annua per espansione

Se leggo queste informazioni mi viene da pensare che il fondo di categoria sia notevolmente più caro, com'è possible che i costi per 10 anni di permanenza risultino decisamente più bassi? Cosa mi sto perdendo?

Grazie.

L'Indicatore Sintetico dei Costi (ISC) è pensato per confrontare il peso dei caricamenti dei fondi su alcuni orizzonti temporali.

Quindi a 10 anni l'ISC del tuo FPN (0,34%) è più basso dell'ISC Amundi (0,94%), ma poi vedremo che c'è il trucco.

Qui trovi il calcolo dell'ISC Amundi Espansione eseguito per un orizzonte temporale a piacere:
Fondi Pensione Vol.15

L'errore di comparazione che stai compiendo è quello di trattare impropriamente quell'1% trattenuto sulle quote conferite (che non va sommato allo 0,15% calcolato sul patrimonio), il quale non è altro che l'equivalente del costo associativo annuo che, con i parametri standard ISC vale 2500 Euro *1% = 25 Euro/anno.

Il tuo FPN adotta quindi, a differenza di ciò che avviene di norma per gli altri FPN/FPA, una quota associativa variabile e non fissa.
Questo stratagemma permette di mantenere l'ISC apparentemente competitivo fino a conferimenti annui complessivi di 2500 Euro (cifra standard sulla quale viene calcolato l'ISC) ma che diviene più oneroso per RAL elevate.

Per esempio, con una RAL di 60k la quota associativa pagata per saturare l'FPN vale circa 93 Euro/anno.
L'ISC con tale quota associativa diviene lo 0,83% a 10 anni e lo 0,34% a 35 anni, da confrontare con l'ISC di Amundi Espansione rispettivamente dello 0,94% e 0,86%.


Considerando che gli aderenti al tuo FPN sono quadri con RAL medio-alte, l'ISC a 10 anni di fatto diviene assimilabile a quello di un FPA...
 
Ultima modifica:
L'Indicatore Sintetico dei Costi (ISC) è stato pensato per confrontare il peso dei caricamenti dei fondi su alcuni orizzonti temporali.

Quindi a 10 anni l'ISC del tuo FPN (0,34%) è più basso dell'ISC Amundi (0,94%), ma poi vedremo che c'è il trucco.

Qui trovi il calcolo dell'ISC Amundi Espansione eseguito per un orizzonte temporale a piacere:
Fondi Pensione Vol.15

L'errore di comparazione che stai compiendo è quello di trattare impropriamente quell'1% trattenuto sulle quote conferite (che non va sommato allo 0,15% calcolato sul patrimonio), il quale non è altro che l'equivalente del costo associativo annuo che, con i parametri standard ISC vale 2500 Euro *1% = 25 Euro/anno.

Il tuo FPN adotta quindi, a differenza di ciò che avviene di norma per gli altri FPN/FPA, una quota associativa variabile e non fissa.
Questo stratagemma permette di mantenere l'ISC apparentemente competitivo fino a conferimenti annui complessivi di 2500 Euro (cifra standard sulla quale viene calcolato l'ISC) ma che diviene più oneroso per RAL elevate.

Per esempio, con una RAL di 60k la quota associativa pagata per saturare l'FPN vale circa 93 Euro/anno.
L'ISC con tale quota associativa diviene lo 0,83% a 10 anni e lo 0,34% a 35 anni, da confrontare con l'ISC di Amundi Espansione rispettivamente dello 0,94% e 0,86%.


Considerando che gli aderenti al tuo FPN sono quadri con RAL medio-alte, l'ISC a 10 anni di fatto diviene assimilabile a quello di un FPA...
Ciao,

grazie mille per la spiegazione. Quindi se non ho capito male per una ral di 60K a 10 anni i costi sono sostanzialmente analoghi ad un fondo pensione aperto mentre dovrebbero essere via via minori se si considera un orizzonte temporale più lungo, corretto?
Fondamentalmente quello che dovrei considerare è il peso del contributo del datore di lavoro, che sarebbe il 2,5% rispetto alla differenza di rendimento dei due fondi FPN e FPA, che posso confrontare a 10 anni (non trovo dati sui dati a 20 anni del FPN), corretto? La differenza tra amundi e FPN è dell' 1,61% a favore di amundi, se confronto con allianz insieme è ancora più grande, 2.72%.
Se non capisco male, aderire al fondo chiuso o ad un fondo aperto non fa una così grande differenza o sbaglio?
 
Il paradosso che si determinerà nel 2024 è spiegato meglio qui:
Cuneo fiscale, perché dopo 35mila euro di reddito diventa una trappola

Il calcolo espresso nell'articolo è corretto, lo possiamo verificare manualmente oppure usando il tool FPvsETF che integra un preciso simulatore di busta paga (si veda sezione di output in verde "Investimento in ETF", dove si assume di non aderire ad un FP, colonna "reddito netto").

Simulando un impiegato milanese con RAL di 35000 Euro otteniamo:

RAL 35000 Euro -> Reddito netto 25943 Euro (inserire 3,95% nel campo Contributi previdenziali INPS per tenere conto del fatto che la tredicesima non beneficia dello sconto sull'aliquota piena, ipotizzata al 9,49%).

Se invece la RAL del nostro milanese è di 35001 Euro otteniamo:

RAL 35001 Euro -> Reddito netto 24900 Euro (inserire 9,49% nel campo Contributi previdenziali INPS).

Il paradosso consiste nel fatto che basta sforare di 1 solo Euro l'imponibile previdenziale di 35000 Euro per vedersi decurtare lo stipendio netto di 1043 Euro rispetto a chi non sfora i 35k.

Rifacendo la simulazione è agevole calcolare la RAL di breakeven che è pari a 37142 Euro.
Questo vuol dire che con una RAL (più precisamente imponibile previdenziale) di 37142 Euro si ottiene un reddito netto identico a chi ha una RAL di 35000 Euro.

Il paradosso consiste quindi nel fatto che chi ottiene un aumento della RAL tale da rimanere nella fascia 35001-37141 Euro ha maggior convenienza a tenersi la sua RAL di 35000 Euro, altrimenti finisce per ottenere un reddito netto annuo inferiore.

Come ti è stato risposto, la deduzione di ulteriori quote da versare nel tuo FPN/FPA non incide sul bonus cuneo fiscale in quanto l'imponibile cui fa riferimento è l'imponibile previdenziale e non l'imponibile IRPEF (che è invece riducibile con versamenti nell'FP).

Se decidi di aumentare la tua quota aderente minima in COMETA, la quota percentuale verrà calcolata sull'imponibile TFR (ma questo è stato scritto, rileggi bene il manuale tecnico o vai sul sito COMETA).

L'ottimizzazione che puoi compiere consiste nell'assicurarti di mantenere un'imponibile IRPEF sotto i 35000 Euro in modo tale da continuare ad incassare i 65 Euro annui di mini-detrazione (se sfori basta alzare la quota aderente in modo tale da scendere sotto i 35k di imponibile IRPEF).


Nota1
: Ricordarsi di abbassare al 23% l'aliquota nella sezione di input "IRPEF" per lo scaglione 15k-28k, valida solo per il 2024.

Nota2: Il calcolo è stato eseguito su base annuale per rendere meglio il concetto di fondo, in realtà va eseguito su base mensile (tredicesima esclusa) con RAL mensile di 2692 Euro a fare da spartiacque.
Salve,
non ho capito bene la nota1: se ho un imponibile irpef di 28001€ per il 2024, se aumento di 1 euro il versamento al FPN, quanto ci "guadagno"?
Grazie
 
Salve

Ho una domanda banale e una meno.

1) Quando metto una certa % della busta paga sul fondo pensione, perchè non è necessario dichiararlo sul 730? lo spiego malissimo: metto 100 euro sul fondo; quelle 100 euro sono parte della busta paga lorda, quindi se non lo faccio avrò cash 80euro circa e 20euro di irpef; quindi non devo detrarre. Corretto?

2) ho fatto una simulazione di rendita (ho Cometa) e ho notato che se anticipo la data di pensione, ogni anno la rendita scende del 11%, mi sembra tanto, posso aver sbagliato a simulare? Quindi per chi vuol andare in pensione tipo 5 anni prima e se lo può permettere, gli conviene quasi rimanere disoccupato e attendere quella di vecchiaia? (praticamente la rendita in 5 anni si dimezza...)

Grazie
Salve
Qualcuno mi risponde?
Grazie
 
Salve

Ho una domanda banale e una meno.

1) Quando metto una certa % della busta paga sul fondo pensione, perchè non è necessario dichiararlo sul 730? lo spiego malissimo: metto 100 euro sul fondo; quelle 100 euro sono parte della busta paga lorda, quindi se non lo faccio avrò cash 80euro circa e 20euro di irpef; quindi non devo detrarre

2) ho fatto una simulazione di rendita (ho Cometa) e ho notato che se ogni anno che anticipo la pensione, la rendita mi scende del 10-11%, mi sembra tanto! Quindi per chi vuol andare in pensione tipo 5 anni prima e se lo può permettere, gli conviene quasi rimanere disoccupato e attendere quella di vecchiaia? (praticamente la rendita in 5 anni si dimezza...)

Grazie

Ciao

1) Il versamento volontario da busta paga è noto al datore di lavoro, che lo conta come sostituto di imposta.
Nel 730 ci sono 2 caselle per queste deduzioni, una per i versamenti "già contati dal datore" e l'altra per quelli "non contati".
Tramite il CUD la casella deldatore di lavoro sarà precompilata.

2) Purtropo è possibile. Prova a guardare i coefficienti delle tabelle di conversione:
https://www.cometafondo.it/cms/doc/362/documento-rendite(1).pdf
Per 5 anni di differenza ci sono oscillazioni notevoli.
Ad esempio:
Età Maschi
69 0,0543523
70 0,0568971
Diffierenza di 0.0025 è un 4.39% in meno per 1 anno di differenza.

Infatti il piano di molti è sfruttare il fondo in fase di accumulo e poi pianificare il ritiro al 100% con varie strategie.
Purtroppo le leggi in futuro saranno diverse, ma più che seguire le attuali non si può fare molto...
 
Ciao,
stavo provando a fare i conti sui costi fissi del fondo quadri e capi fiat.
Se non ho capito male, considerando una ral di 60000€:

si dovrebbe pagare un 1% sul contributo del 2% versato dal dipendente (2% sulla retribuzione annua lorda?) Quindi sarebbe 1%*(2% * RAL / 13).

Il contributo aziendale del 2.5% è calcolato sulla retribuzione annua lorda quindi il costo sarebbe di 1%*(2,5% * RAL / 13).

Su una RAL di 60000 il tfr mensile sarebbe intorno ai 320€ (ho considerato il 6,91% * RAL /13). Quindi il costo totale sarebbe:

Per TFR 0,01*320=3,2€

Per quota dipendente 0,01 * (0,02*60000/13) = 0,9€

Per quota datore = 0,01 * (0,025*60000/13) = 1,15


Totale sarebbero più o meno 5,25€ mensili per il numero di mensilità, 13 mensilità quindi 68€ annui occhio e croce? Corretto?

O sono totalmente fuori strada?

Se così ci sarebbe la quota fissa più alta per il FPN mentre i FPA sembra più bassa. Mentre la quota per il comparto, calcolata su tutto il patrimonio è più bassa per i FPN e più alta per i FPA, questo fa costare un pò di più gli FPA alla lunga.

Ho capito bene?
Grazie ancora.
 
Buongiorno,
Volevo porre i seguenti quesiti. Mi scuso se magari se ne è già discusso.
1. è sensato avere due fondi pensione? la motivazione che mi spinge ad averne due è la diversificazione.
2. Ha senso versare nel fondo più di 5.1K l'anno? in che situazioni ha senso?

Grazie
 
Ciao,
stavo provando a fare i conti sui costi fissi del fondo quadri e capi fiat.
Se non ho capito male, considerando una ral di 60000€:

si dovrebbe pagare un 1% sul contributo del 2% versato dal dipendente (2% sulla retribuzione annua lorda?) Quindi sarebbe 1%*(2% * RAL / 13).

Il contributo aziendale del 2.5% è calcolato sulla retribuzione annua lorda quindi il costo sarebbe di 1%*(2,5% * RAL / 13).

Su una RAL di 60000 il tfr mensile sarebbe intorno ai 320€ (ho considerato il 6,91% * RAL /13). Quindi il costo totale sarebbe:

Per TFR 0,01*320=3,2€

Per quota dipendente 0,01 * (0,02*60000/13) = 0,9€

Per quota datore = 0,01 * (0,025*60000/13) = 1,15


Totale sarebbero più o meno 5,25€ mensili per il numero di mensilità, 13 mensilità quindi 68€ annui occhio e croce? Corretto?

O sono totalmente fuori strada?

Se così ci sarebbe la quota fissa più alta per il FPN mentre i FPA sembra più bassa. Mentre la quota per il comparto, calcolata su tutto il patrimonio è più bassa per i FPN e più alta per i FPA, questo fa costare un pò di più gli FPA alla lunga.

Ho capito bene?
Grazie ancora.

Purtroppo a causa dell'applicazione di una quota associativa variabile da parte del fondo quadri e capi FIAT, l'ISC pubblicato diviene fuorviante e di scarsa utilità.

Qui sotto gli ISC per un conferito di 2500 Euro annui (quota aderente, datoriale e TFR), la quota associativa vale 25 Euro:

1701240366099.png


Gli ISC di Amundi SecondaPensione sono invece i seguenti:

1701241168846.png



Con una RAL di 60k e versamento al minimo sindacale, la quota associativa ammonta a circa 68 Euro per cui l'ISC del comparto Crescita cambia radicalmente, qui sotto i due fondi a confronto anno per anno:


1701240838371.png
1701241364092.png



Grazie al ricalcolo dell'ISC è ora possibile operare confronti con altri FPN/FPA.

Il confronto tra il fondo Quadri FIAT e gli altri FPN/FPA può divenire fuorviante anche quando si confrontano i rendimenti netti annualizzati (a parità di profilo di rischio) in quanto la quota di iscrizione e la quota associativa non vengono incluse nella determinazione dei rendimenti:

1701241873522.png

1701242001300.png


Siccome la quota di iscrizione una tantum e la quota associativa annua del resto dei fondi sono fisse e di valore contenuto (max circa 30 Euro) possiamo porre a confronto i rendimenti (a parità di profilo di rischio) senza preoccuparci troppo dell'incidenza di tali quote.

Per il fondo Quadri e capi FIAT invece la quota associativa può arrivare ad erodere il rendimento annuo anche di uno 0,1-0,2% (che è l'incidenza di una quota associativa annua di 100 Euro su un montante di 50-100k).
 
Ultima modifica:
Purtroppo a causa dell'applicazione di una quota associativa variabile da parte del fondo quadri e capi FIAT, l'ISC pubblicato diviene fuorviante e di scarsa utilità.

Qui sotto gli ISC per un conferito di 2500 Euro annui (quota aderente, datoriale e TFR), la quota associativa vale 25 Euro:

Vedi l'allegato 2959329

Gli ISC di Amundi SecondaPensione sono invece i seguenti:

Vedi l'allegato 2959332


Con una RAL di 60k e versamento al minimo sindacale, la quota associativa ammonta a circa 68 Euro per cui l'ISC del comparto Crescita cambia radicalmente, qui sotto i due fondi a confronto anno per anno:


Vedi l'allegato 2959331Vedi l'allegato 2959333


Grazie al ricalcolo dell'ISC è ora possibile operare confronti con altri FPN/FPA.

Il confronto tra il fondo Quadri FIAT e gli altri FPN/FPA può divenire fuorviante anche quando si confrontano i rendimenti netti annualizzati (a parità di profilo di rischio) in quanto la quota di iscrizione e la quota associativa non vengono incluse nella determinazione dei rendimenti:

Vedi l'allegato 2959338
Vedi l'allegato 2959339

Siccome la quota di iscrizione una tantum e la quota associativa annua del resto dei fondi sono fisse e di valore contenuto (max circa 30 Euro) possiamo porre a confronto i rendimenti (a parità di profilo di rischio) senza preoccuparci troppo dell'incidenza di tali quote.

Per il fondo Quadri e capi FIAT invece la quota associativa può arrivare ad erodere il rendimento annuo anche di uno 0,1-0,2% (che è l'incidenza di una quota associativa annua di 100 Euro su un montante di 50-100k).
Grazie mille!
A naso direi che forse il FPA conviene più medio breve mentre l'FPN più nel lungo.....
Mi viene il dubbio se non mi convenga lasciare il TFR in azienda, perdendo il contributo datoriale ed aprire un FPA in parallelo...
 
Ciao,

stavo studiando i costi del fondo Espero per dare consiglio a due conoscenti.
Ho un dubbio sul costo in fase di accumulo, mi sembra una mezza fregatura.
Dal documento ufficiale:
costi_espero.png


Ho difficoltà a capire cosa intendono per il 6.5% calcolato sul contributo a carico del datore di lavoro.
(intendono solo l'1% di quota datoriale se sbloccata?)
E anche il "a carico dei fiscalmente a carico" mi lascia perplesso.

Altri fondi hanno solo una quota di costi fissa.
Non vorrei che qui stessero facendo i furbi per nascondere costi con la storia della percentuale... (Come spiegato sopra per il fondo dirigenti FIAT)

Grazie a chiunque possa aiutarmi.
 
Ciao a tutti, mi inserisco con la domanda, seppur già trattata, sperando di poter capire meglio in base alla mia situazione.
Nel caso mi fossi perso qualcosa nei post precedenti chiedo venia.

Uomo 35 anni, RAL 40K.
Ulteriore reddito da locazione pari a 7800 annui (in cedolare al 21%)

Al momento ho un fondo di categoria (nello specifico è un fondo ad hoc dell'azienda) in cui verso una parte del TFR e ricevo contributo datoriale, anche senza mia integrazione.

Stavo appunto valutando come massimizzare le deduzioni, facendo un versamento entro fine anno per arrivare a saturare la soglia dei 5.1K.
Mi pare però di aver capito da precedenti messaggi che sia sconsigliato procedere mediante versamenti aggiunti e preferibilmente aumentare direttamente il prelievo da busta paga. Se sì, perchè?

Inoltre, volendo essere previdente, pensavo di aprire un secondo fondo (aperto) per tenere il capitale al di sotto della famosa soglia e poter in futuro prelevare il tutto. Anche su questo punto mi pare di aver letto che è consigliabile aprilo quanto prima e non attendere la prossimità della saturazione soglia. Vi chiedo lumi anche su questo punto per favore.

Infine, indicavo i redditi da locazione per togliermi ogni dubbio; essendo in cedolare e non essendo quindi soggetti ad irpef, sono totalmente scollegati dalla ral e da eventuali ragionamenti inerenti i FP?

Grazie mille
 
Ciao,

stavo studiando i costi del fondo Espero per dare consiglio a due conoscenti.
Ho un dubbio sul costo in fase di accumulo, mi sembra una mezza fregatura.
Dal documento ufficiale:
Vedi l'allegato 2959508

Ho difficoltà a capire cosa intendono per il 6.5% calcolato sul contributo a carico del datore di lavoro.
(intendono solo l'1% di quota datoriale se sbloccata?)
E anche il "a carico dei fiscalmente a carico" mi lascia perplesso.

Altri fondi hanno solo una quota di costi fissa.
Non vorrei che qui stessero facendo i furbi per nascondere costi con la storia della percentuale... (Come spiegato sopra per il fondo dirigenti FIAT)

Grazie a chiunque possa aiutarmi.

Stessa malizia del fondo pensione Quadri e capi FIAT, la quota associativa non è fissa ma variabile.
l'ISC pubblicato sulla scheda costi vale solo per RAL attorno ai 29k (circa 19 Euro di quota associativa, valore nella norma).

Per RAL superiori aumenta proporzionalmente la quota associativa (RAL*0,01*0,065) e dunque anche l'ISC effettivo, penalizzando le RAL più elevate.
 
Buonasera a tutti,
grazie ai vostri preziosi consigli, in seguito al passaggio da p.ivato forfettario a dipendente, ho deciso di aderire al FPN con il versamento minimo da parte mia per attivare il contributo datoriale e, in aggiunta, vi verserò anche il TFR.
Qualche anno fa avevo aperto anche FPA per maturare anzianità.
Adesso il passo successivo sarò quello di verificare la convenienza di saturare FPA o FPN. Quest'ultimo, il prevedi, presenta solo due comparti, un garantito e bilanciato, che però non mi entusiasmano troppo. :)
 
Stessa malizia del fondo pensione Quadri e capi FIAT, la quota associativa non è fissa ma variabile.
l'ISC pubblicato sulla scheda costi vale solo per RAL attorno ai 29k (circa 19 Euro di quota associativa, valore nella norma).

Per RAL superiori aumenta proporzionalmente la quota associativa (RAL*0,01*0,065) e dunque anche l'ISC effettivo, penalizzando le RAL più elevate.
Grazie! Allora per gli insegnanti non c'è grande pericolo purtroppo :LOL:

Ho trovato grazie al forum un altro "malus" riservato ai dipendenti pubblici.
Non hanno diritto al riscatto al 30% senza motivazioni e mi sembra anche alla RITA?
Questo vale solo per il FPN o per qualsiasi fondo?
Questo fatto specifico mi sembrerebbe sufficiente a scartare un FPN in tale caso...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro