Buongiorno a tutti, spero di non andare contro alcuna regola scrivendo direttamente qui.
Dato che sono nuovo del forum mi presento dicendo che vi seguo come lettore da un po' di tempo, e che nell'ultimo anno ho cercato di apprendere un po' di nozioni di finanza provenendo da una conoscenza di base, anche in famiglia, abbastanza ridotta.
Ho scoperto solo di recente il funzionamento dei fondi pensione, e mi sto informando per conto di un mio familiare, lavoratore autonomo, che finora non aveva mai aderito a nessun fondo pensione.
Gli ho spiegato il meccanismo del fondo pensione, e i vantaggi che può avere, e lui si è dimostrato interessato ad aprirne uno.
Siccome la persona per cui mi sto informando sta per compiere i 60 anni e non ha una forte conoscenza dei mercati, né è avvezzo all'uso dei forum, scrivo io al posto suo.
Pensava di aderire a un fondo pensione aperto (dato che essendo lavoratore autonomo non penso possa aderire ad alcun fondo di categoria).
Il suo obbiettivo inoltre era mettere nel fondo pensione una certa somma di denaro ogni anno per poi ritirare il 100% del capitale al momento del pensionamento.
Avrebbe intenzione di aderire al fondo pensione entro la fine dell'anno, in modo da poter giovare delle deducibilità fiscali anche per il 2023.
Sarebbe propenso a scegliere un fondo obbligazionario o al più bilanciato, dato che il periodo di mantenimento non è lunghissimo.
Inoltre io gli ho consigliato di scegliere un fondo pensione gestito da un ente che abbia una persona di riferimento e che non sia solo online, in modo che possa parlare con qualcuno in caso di dubbi o bisogni.
Le alternative che sta considerando sono quindi:
- Fineco Core Pension
- Generali
- BCC
Il difetto di Generali è che, parlando con la persona di riferimento, gli è stato detto che loro permettono di ritirare solo il 50% del capitale al momento del pensionamento, mentre il resto va per forza in rendita vitalizia.
Ha parlato poi con il consulente Fineco, che invece gli ha confermato che è possibile ritirare il 100% del montante se entro una certa soglia (che ha detto indicativamente essere di 90.000€ ad oggi). Gli ha detto poi che la tassazione sul ritiro del capitale è del 23%, contro il 15% di quella sulla rendita vitalizia. Gli ha detto inoltre che è possibile continuare ad alimentare il fondo pensione anche allo scattare della pensione di anzianità, ed è possibile poi ritirare anche in un secondo momento il capitale o attivare la rendita vitalizia.
Non ha ancora parlato a questo riguardo con BCC, ma è nella lista dato che mi sono reso conto solo mentre stavo scrivendo il post che esistono delle soluzioni proposte da loro.
E quindi mi rivolgo a voi, sperando di non aver scritto castronerie e sperando di chiedere cose che non erano già state chieste poco fa:
- Ha senso aprire un fondo pensione di tipo obbligazionario o al più bilanciato (minimo 50% obbligazioni) dato che mancano non molti anni alla pensione, o conviene restare sul 100% obbligazionario?