Non vi è alcun obbligo di reintegro per le anticipazioni immotivate.
Posto che tu abbia maturato i requisiti per richiederle ovvero almeno 8 anni di permanenza nel fondo ed un montante sufficiente per poter richiedere l'importo minimo richiedibile (FONTE e FONCHIM per esempio fissano un minimo richiedibile di 2000 Euro),
ogni anno se vuoi puoi richiedere un'anticipazione immotivata (detta anche per "ulteriori esigenze").
Ciò però non significa che tu possa svuotare il tuo conto a suon di anticipazioni immotivate perché proprio per evitare fenomeni elusivi, viene fissata una regola che impedisce di poter prelevare oltre il 30% del montante complessivamente maturato.
Questo aspetto tecnico è trattato in una
circolare COVIP di cui
@marble ha già riportato il paragrafo di interesse.
Puoi tradurre la regola mnemonicamente pensando di poter prelevare fino al 30% del montante che non è ancora stato coinvolto in una richiesta di anticipazione.
Quindi se hai maturato 100k potrai richiedere 30k.
Dopo qualche anno, se il tuo montante, grazie a nuovi versamenti ed interessi ritorna a 100k significa che hai un capitale fresco di 30k (dai 70k residui sei tornato a 100k) su cui potrai richiedere una nuova anticipazione di max 9k (il 30% di 30k).
Se negli anni successivi apporterai nuovo capitale e interessi, l'anticipazione immotivata massima richiedibile sarà sempre limitata al 30% del capitale fresco e così via per tutte le anticipazioni immotivate che vorrai richiedere in futuro.
Immagina ora un altro aderente che abbia maturato un capitale di 130k, l'anticipazione massima richiedibile è di 39k, esattamente la stessa cifra che è stato possibile richiedere nel caso precedente (30k + 9k), entrambi gli aderenti sfruttano l'anticipazione senza poter prelevare complessivamente più del consentito.
Se ti è chiaro il meccanismo del massimale richiedibile nei casi di anticipazioni multiple, puoi aggiungere al ragionamento l'istituto del "reintegro" che non fa altro che neutralizzare l'anticipazione per l'importo desiderato.
Se tu decidi di reintegrare (parzialmente o integralmente) un'anticipazione immotivata, dal punto di vista del calcolo dei massimali di prelievo è come se tu non avessi mai richiesto l'anticipazione (limitatamente all'importo reintegrato).
Quindi nel primo esempio, se tu avessi reintegrato i 30k anticipati (occorre compilare un modulo che specifichi al fondo che il bonifico è a titolo di reintegro) il capitale "fresco" su cui calcolare la seconda anticipazione sarebbe stato di 130k, esattamente come nel secondo esempio (come se la prima anticipazione non fosse mai stata richiesta perché di fatto il reintegro ha eliso l'anticipazione per l'importo corrispondente).
Se il tuo dubbio cela il tentativo di sfruttare le anticipazioni per reinvestirle sui mercati, esiste una curiosa tecnica chiamata "
cavallo di ritorno" che permette di estrarre annualmente un risparmio fiscale (inferiore a quella estraibile con la saturazione del proprio FPN/FPA e dunque subottimale) da un capitale senza immobilizzarlo in un FP e dunque reinvestibile per esempio in un ETF.
Questa tecnica non richiede reintegri ma unicamente anticipazioni immotivate annuali calibrate sul montante maturato.