Fondi Pensione Vol.16

Stato
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no ma sicuramente superero' la soglia per il ritiro al 100% in forma capitale (gia' successo a fine del 2023)
In questo caso ad es. puoi incassare il FP tramite la RITA. Ovviamente mancando ancora diversi anni al momento della pensione non c'è certezza che il quadro normativo sia lo stesso di oggi.
 
Buongiorno a tutti, vi seguo con molta attenzione e mi ricordo che avevate gia' affrontato il problema della rendita del fondo. Volevo semplicemente dare la mia testimonianza su come le cose stanno evolvendosi.
ieri sera ho rivisto il prospetto annuale del fondo cometa a cui aderisco... e ho notato che il con il passare degli anni il fattore di sostituzione si sta abbassando sempre piu'
Ora Cometa mi stima, che se andassi in pensione a 67 anni avrei un fattore di restituzione dello 3.75% rispetto al capitale, ovvero mi vedrei restituito il capitale dopo quasi 27 anni (a quasi 94 anni suonati)!! Stima fatta senza eredi... Ora un 6 anni fa il fattore di sostituzione era poco sopro il 4%. Aggiungo che sono donna di 52 anni e che la mia aspettativa di vita non e' certo di 94 anni.
intanto, applausi al nome utente :clap:

Purtroppo le rendite hanno parametri ben poco appetibili.... anzi, indigesti. Soprattutto per donne nei negoziali. Se fossi costretta o orientata alla rendita, ti converrà spostare il montante alla fine verso un fondo aperto come amundi che non differenzia i parametri per genere.

Come ti hanno già risposto, la rita è ad oggi lo strumento migliore. Utilizzabile uscendo dal lavoro prima dell'età di vecchiaia, anche in caso di un prepensionamento ( vedi le varie possibilità opzione donna, quota 41 eccetera ).
 
Sì perchè il montante residuo è sotto soglia.



In tutto avrai 16 rate di rita + 1 per il montante finale (che assumiamo avvenire nel quarto anno, anche se potresti trascinartelo ancor più avanti nel tempo). Con tassazione decrescente ogni 4 rate. Se assumiamo che gli step avvengano alle rate 1- 5 - 9 - 13, le rate da 13 a 17 avranno tassazione più bassa rispetto alle rate da 1 a 12. Quindi più sposti importo sull'ultima rata, meno tasse paghi (al "costo" di posticipare l'incasso).
Tutto chiaro. Grazie.
 
Buonasera,
ho passato tutto il giorno sul FOL a cercare info utili per aiutare la mia compagnia (30enne) a prendere la decisione corretta sul fondo pensione ma mi manca ancora qualche tassello e spero tanto che mi possiate aiutare.

Ha aderito 5 anni fa al comparto dinamico del Fondenergia sfruttando il contributo dell'azienda e ottenendo fino ad ora un buon rendimento. Da qualche mese ha cambiato lavoro e CCNL e il nuovo FPN è il Previmoda il cui comparto azionario (Rubino) da tabelle Covip risulta molto buono.

L'obiettivo è quello di arrivare al giorno del pensionamento con la possibilità di ritirare tutto il montante senza rendita.

Ha senso lasciare aperto il Fondenergia senza trasferire tutto sul Previmoda in modo da suddividere il capitale? Per aumentare l'anzianità contributiva del Fondenergia (non versando più il TFR a causa del cambio lavoro) dovrebbe fare un versamento annuo del minimo richiesto o non è necessario questo contributo extra?

Confermate che quel famoso limite soglia è da applicarsi a ciascun fondo "attivo" al momento del ritiro del capitale e non alla somma degli importi sui vari fondi su cui il contribuente ha aderito?

Spero di ricevere qualche buona dritta e vi ringrazio già da ora! OK!
 
e ancora meglio, volendo: se chiedi la rita, poniamo, al 60% avrai per 4 anni una rata più bassa (15% annui invece di 25% annui), e una sorta di maxirata finale pari al 40% più quello che hai messo nel frattempo. Il vantaggio è che la maxirata finale è tassata con 4 step annuali in meno (-0,3% a step) dato che nel quadriennio la tassazione continua a calare.

Devi solo fare in modo che la maxi rata sia ragionevolmente sotto soglia.
scusate ... posso chiedervi se avete la pazienza di spiegarmi come funziona questa RITA? Avrei bisogno proprio di far abbassare la posziozione del mio compagno già in pensione, affinchè possa continuare a versare anche nei prossimi anni per il beneficio fiscale. ha 65 anni (67 a novembre 25) e in pensione da 3. grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi
 
scusate ... posso chiedervi se avete la pazienza di spiegarmi come funziona questa RITA? Avrei bisogno proprio di far abbassare la posziozione del mio compagno già in pensione, affinchè possa continuare a versare anche nei prossimi anni per il beneficio fiscale. ha 65 anni (67 a novembre 25) e in pensione da 3. grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi

dai una occhiata qui, poi chiedi se qualcosa non ti è chiaro

Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA) | Pensplan
 
vi consiglio una live attualmente in corso


Live molto lunga, nei ritagli di tempo ho ascoltato l'audio facendo altro, la preparazione dei ragazzi è buona e si conferma idonea a fare divulgazione sul tema FP.

Per chi frequenta questo thread sono tutte nozioni qualitative già note, ai ragazzi manca una competenza più "quantitativa" (impatto dell'addizionale regionale e comunale sulle deduzioni, concetto di costo del bonifico, impatto della RAL e dell'orizzonte temporale sui rendimenti, etc.), concetti sui quali hanno dovuto glissare essendo troppo tecnici, nonostante il fuoco di fila delle domande in diretta.

E' stato preso in esame anche il caso del recente interpello AdE trattato qui qualche pagina addietro ed è stata fornita la corretta soluzione per aggirare il problema ovvero il trasferimento della posizione dal vecchio fondo a quello più recente al fine di ridurre la tassazione della RITA.
 
replico stesso messaggio che ho scritto in altro thread:

sicuramente sono bravi, ieri l'ho visto in diretta una parte e poi il resto registrato

per me sono cose ormai conosciute nel dettaglio per quante volte sono state affrontate sul forum
gli ho scritto anche di passare sul forum se vogliono fare due chiacchiere ma non so se lo faranno

unico appunto che posso fargli è che visto il ginepraio prettamente italico della normativa di riferimento (pieno di cavilli e casi particolari) dovrebbero essere meno dettagliati a volte e più diretti nel far passare i concetti principali

rischiano di perdersi nei mille rivoli della normativa e spaventare chi, non pronto a questo fiume di casi particolari, potrebbe anche cambiare "canale"
 
....
rischiano di perdersi nei mille rivoli della normativa e spaventare chi, non pronto a questo fiume di casi particolari, potrebbe anche cambiare "canale"

I tempi sono maturi per sottoporre la normativa che regola gli FP ad una profonda revisione migliorativa, che ne uniformi e semplifichi le regole.
I casi particolari sono ormai innumerevoli, permangono differenze tra pubblico e privato, sussistono cavilli giuridici che vengono interpretati a piacimento dai fondi (si veda l'annosa questione dell'anzianità pregressa), la soglia di deducibilità è ormai anacronistica, etc.

Tutto questo rende non solo molto difficile fare divulgazione ma rischia anche di spaventare chi si avvicina per la prima volta a questo potente strumento finanziario previdenziale che ha raggiunto una complessità valutativa difficilmente affrontabile senza un approfondimento tecnico certosino.
 
Live molto lunga, nei ritagli di tempo ho ascoltato l'audio facendo altro, la preparazione dei ragazzi è buona e si conferma idonea a fare divulgazione sul tema FP.

Per chi frequenta questo thread sono tutte nozioni qualitative già note, ai ragazzi manca una competenza più "quantitativa" (impatto dell'addizionale regionale e comunale sulle deduzioni, concetto di costo del bonifico, impatto della RAL e dell'orizzonte temporale sui rendimenti, etc.), concetti sui quali hanno dovuto glissare essendo troppo tecnici, nonostante il fuoco di fila delle domande in diretta.

E' stato preso in esame anche il caso del recente interpello AdE trattato qui qualche pagina addietro ed è stata fornita la corretta soluzione per aggirare il problema ovvero il trasferimento della posizione dal vecchio fondo a quello più recente al fine di ridurre la tassazione della RITA.
Ho ascoltato anche io la live.
Quei due sono davvero preparati, a parte alcune cose che hai già segnalato tu, ma ce ne fossero di persone a questi livelli di preparazione.
 
I tempi sono maturi per sottoporre la normativa che regola gli FP ad una profonda revisione migliorativa, che ne uniformi e semplifichi le regole.
I casi particolari sono ormai innumerevoli, permangono differenze tra pubblico e privato, sussistono cavilli giuridici che vengono interpretati a piacimento dai fondi (si veda l'annosa questione dell'anzianità pregressa), la soglia di deducibilità è ormai anacronistica, etc.

Tutto questo rende non solo molto difficile fare divulgazione ma rischia anche di spaventare chi si avvicina per la prima volta a questo potente strumento finanziario previdenziale che ha raggiunto una complessità valutativa difficilmente affrontabile senza un approfondimento tecnico certosino.

Ciao, l'unica cosa da cambiare è che raggiunto un certo montante, al momento della pensione devi fare 50% capitale e 50% rendita, lo trovo assurdo
 
Diciamo che se non fossi già abbastanza ferrato grazie ai quaderni di rrupoli non sarei riuscito a seguire
Ciao, l'unica cosa da cambiare è che raggiunto un certo montante, al momento della pensione devi fare 50% capitale e 50% rendita, lo trovo assurdo
Andrebbe vietate anche le spese di erogazione, o comunque messo un tetto massimo. 3,3 % è una follia
Allian Insieme :
costi nella fase di erogazione
Al momento dell’accesso al pensionamento ti verrà pagata una rata di rendita calcolata sulla base di un coefficiente di
conversione che incorpora un caricamento per spese di pagamento rendita; tale caricamento si differenzia in base alla
periodicità da te scelta, come di seguito indicato:
− al 3,30% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione mensile;
− al 2,20% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione trimestrale;
− al 2,10% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione quadrimestrale;
− al 2,00% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione semestrale;
− al 1,80% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione annuale
 
Per quanto riguarda l'extra deduzione che è possibile fare nei venti anni successivi al primo... etc etc..., si usa come data di inizio quella di prima occupazione o quella di iscrizione alla previdenza complementare, che può essere antedecente? Per esempio, nel caso di posizioni aperte per i figli a carico.

Da come è scritta la legge pensavo fosse la seconda opzione (gli anni decorrono dal primo anno di iscrizione alla previdenza complementare), ma nel sito del Mefop ho letto nei commenti alla pagina questa risposta che mi ha spiazzato:

L’ho chiesto a Mefop….extra deducibilità dei contributi

Domanda:
Buon pomeriggio,
in caso di apertura di una posizione previdenziale da parte di un genitore per il figlio minorenne, i 5 anni oltre i quali è possibile dedurre un'importo maggiore per i successivi 20 anni se ricorrono i presupposti, partano dal momento dell'adesione o dal momento in cui l'aderente/assicurato (figlio) inizia a lavorare?

Risposta:
l'extradeduzione è collegata alla qualifica di "neoassunto" quindi gli anni utili cominciano a decorrere dalla data di prima assunzione dell'interessato
Chiara, Mefop 17 mag 2023
 
unico appunto che posso fargli è che visto il ginepraio prettamente italico della normativa di riferimento (pieno di cavilli e casi particolari) dovrebbero essere meno dettagliati a volte e più diretti nel far passare i concetti principali

rischiano di perdersi nei mille rivoli della normativa e spaventare chi, non pronto a questo fiume di casi particolari, potrebbe anche cambiare "canale"


eh.... però....... sai .... è a farla difficile (o meglio a NON farla facile) che giustificano i loro servizi :cool:
 
I tempi sono maturi per sottoporre la normativa che regola gli FP ad una profonda revisione migliorativa, che ne uniformi e semplifichi le regole.
I casi particolari sono ormai innumerevoli, permangono differenze tra pubblico e privato, sussistono cavilli giuridici che vengono interpretati a piacimento dai fondi (si veda l'annosa questione dell'anzianità pregressa), la soglia di deducibilità è ormai anacronistica, etc.

c'è una cosa a costo zero e che non è nemmeno una legge, ma una prassi dei negoziali, che mi fa impazzire.

Posso scegliere di versare una percentuale del mio reddito, quando la soglia è un importo annuo.
Perché non si possa chiedere di versare 5165/14 ad ogni stipendio resta per me un mistero inspiegabile :boh:
 
A un ragazzo di 28 anni, ingegnere, senza all'orizzonte necessità di richiedere i soldi al fondo pensione (nemmeno per la casa) tra un comparto garantito, bilanciato e dinamico del fondo di categoria consigliereste sempre il dinamico? O comunque quello più azionario/aggressivo?
 
A un ragazzo di 28 anni, ingegnere, senza all'orizzonte necessità di richiedere i soldi al fondo pensione (nemmeno per la casa) tra un comparto garantito, bilanciato e dinamico del fondo di categoria consigliereste sempre il dinamico? O comunque quello più azionario/aggressivo?

Si
 
c'è una cosa a costo zero e che non è nemmeno una legge, ma una prassi dei negoziali, che mi fa impazzire.

Posso scegliere di versare una percentuale del mio reddito, quando la soglia è un importo annuo.
Perché non si possa chiedere di versare 5165/14 ad ogni stipendio resta per me un mistero inspiegabile :boh:

L'unica spiegazione che mi viene in mente è che si evitano casi in cui si versa più della % massima (mi sembra che ci fosse un limite nel pubblico, nel privato non so, ma magari sbaglio).
Oppure nel caso la busta paga sia inferiore a quanto prefissato per versare (per motivi straordinari).
Oppure perché devono controllare ogni volta la % per vedere se spetta o meno quella del datore di lavoro.

O più facilmente perché a nessuno è mai venuto a mente.

Nulla di impossibile ovviamente.

Se ti consola a me piacerebbe poter fare versamenti una tantum da busta paga, cosa che alcuni fp prevedono e altri no.
Mi era molto comodo in solidarietà veneto ma purtroppo in fonte non c'è la modulistica.
Era una scappatoia comodo per fare all'incirca quello che avresti voluto fare tu
 
c'è una cosa a costo zero e che non è nemmeno una legge, ma una prassi dei negoziali, che mi fa impazzire.

Posso scegliere di versare una percentuale del mio reddito, quando la soglia è un importo annuo.
Perché non si possa chiedere di versare 5165/14 ad ogni stipendio resta per me un mistero inspiegabile :boh:
Infatti quando ho iniziato a informarmi sui fondi pensione, questa per me era (ed è tuttora) la cosa più controintuitiva di tutta la faccenda...

Dover fare calcoli astrusi per tirare fuori un numerino che si avvicini il più possibile alla soglia di massima deducibilità, ma senza superarla.

Ovviamente ricalcolandola non appena si modifica un pochino la RAL :D
 
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