Fondo Fonte capitolo 3 - fondo pensione per i dipendenti da aziende del terziario ...

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Sul tema di quando e come uscire dal comparto dinamico è un po' che ci ragiono. E anche verso quale comparto.

La teoria dice che a qualche anno dalla fine si deve switchare al garantito. La pratica?

Sempre ben sapendo che il futuro non è scritto, ho analizzato lo storico, ed emerge che non è mai accaduto che il comparto dinamico abbia un valore più basso rispetto a oltre 26 mesi prima. E' accaduto a marzo 2020, quando aveva un valore -1,18% rispetto a 26 mesi prima.

Una caduta superiore al 10% la si è riscontrata soltanto nel 2008/2009 (punta massima - 14,61% il 28/2/2009 rispetto a 6 mesi prima) e la quotazione è rientrata in gain in quel caso in soli 4 mesi.

:o

Complimenti per le ottime considerazioni sempre supportate dai dati… ed in effetti è lo stesso ragionamento che faccio io da un po’ ero uscito dal Dinamico per un paio di anni e ci sono rientrato ahimè a novembre 2020 (quindi mancando il +5,27%per un mese) anche se poi a differenza del garantito ho riguadagnato il +8,5%.

Quindi come dicevi tu era meglio non fare Switch perché in pochi mesi ha riguadagnato tutto anzi di più ed è proprio per questo sono tentato di non fare lo stesso errore anche se mi mancano (se tutto va male) 4anni poi vabbè col senno del poi sono piene le fosse.

E nel caso sperato facessero la tanto attesa quota 41 o andasse male il Dinamico aspetterei ad uscire per non perdere l’eventuale storno
 
e bhe..sei quasi arrivato...
io sarei per mantenere il capitale...
poi non sò come ti è andata, se sei in buon gain o meno...ma cmq a 4 anni dalla pensione non ci "giocherei" in borsa con 30 o più anni di sacrifici...
imho

Beh non mi è andata male anche se dal 2007 fino al 2018 ho versato il minimo sindacale e solo dal 2014 sono nel Dinamico quindi non ho accantonato molto e guadagnato tantissimo e se non ho fatto male i conti sono +4,96 all’anno
 
Secondo me, la scelta se switchare o meno, non più dipendere dai mercati, ma dalla propria situazione familiare, dalla destinazione da dare alla somma una volta raggiunto il requisito pensionistico e dal montante che nel frattempo maturato.
Con montanti modesti, sotto la soglia dell'obbligo di prendere il 50% in rendita, le scelte sono più facili.
Per esempio, nessuno vieta di mantenere il fondo e continuare a versare, nel caso si incappi in un bel calo.
Diverso il discorso se la somma è importante e si dovesse decidere di prendere la rendita, in questo caso, rinviare la rendita perchè
si è stati ingordi, non ha senso.
Sul fatto che in passato il dinamico sia stato in perdita per non più di 2/3 anni, non farei molto affidamento, non credo che sarebbe
una consolazione dire, "ho beccato in pieno la peggiore perdita della storia del comparto".
 
Secondo me, la scelta se switchare o meno, non più dipendere dai mercati, ma dalla propria situazione familiare, dalla destinazione da dare alla somma una volta raggiunto il requisito pensionistico e dal montante che nel frattempo maturato.
Con montanti modesti, sotto la soglia dell'obbligo di prendere il 50% in rendita, le scelte sono più facili.
Per esempio, nessuno vieta di mantenere il fondo e continuare a versare, nel caso si incappi in un bel calo.
Diverso il discorso se la somma è importante e si dovesse decidere di prendere la rendita, in questo caso, rinviare la rendita perchè
si è stati ingordi, non ha senso.
Sul fatto che in passato il dinamico sia stato in perdita per non più di 2/3 anni, non farei molto affidamento, non credo che sarebbe
una consolazione dire, "ho beccato in pieno la peggiore perdita della storia del comparto".

Concordo, sarebbe una magra consolazione, d'altra parte ci sta guardare al passato perché qualche indicazione utile la possiamo trarre, ad es rispetto alla volatilità e al draw down che ci possiamo attendere in un worst case scenario che possiamo anche ipotizzare 2 3 o 5 volte peggio che in passato, se vogliamo stare dalla parte dei bottoni. Non faccio certo market timing con fonte, ma non mi accontento del messaggio generico "switch a conservativo 10 anni prima" che trovo altrettanto errato senza un qualche ragionamento.

Come detto, il mio obiettivo è uscire con la rita qualche anno prima. Se 5 o 4 o 3 dipende dal montante accumulato a 60 anni circa, che deve consentire qualche anno con un determinato "stipendio" + un restante gruzzolo da investire in etf a distribuzione (sarà quella la mia "rendita integrativa").


In questo momento non lo ho ancora raggiunto, quindi barra a dritta. Il passato non mi dice che per certo fra 5 anni il dinamico quoterà più di oggi, solo che dei 4 comparti è quello che in passato ha superato le tempeste più rapidamente, assieme a crescita.

E se arriva il cigno nero... il worst case scenario è lavorare fino a 67. Amen:rolleyes:
 
Buongiorno,
state regolarmente ricevendo gli importi a ns. credito nelle buste paga?

Qualche anno fa ricevevo l'intero importo in una sola busta, poi hanno iniziato a dividere su 2 mensilità ..... da quest'anno sono diventate 3 buste paga per riuscire ad avere tutta la cifra.
Una prima parte l'ho trovata a giugno, un'altra parte a luglio e mi toccherà attendere la busta di agosto per gli ultimi 66€ spiccioli mancanti ...
La collega dell'amministrazione mi ha detto che c'è gente che recupera anche in 12 mesi ... mah :confused:

Anche Voi subite questa ratealizzazione dall'Agenzia delle Entrate?
Mi chiedo se c'è qualcuno che recupera il credito tramite bonifico direttamente sul c/c, invece di passare dal sostituto d'imposta (datore di lavoro). Mi interessava capire se le tempistiche sono peggiorative o meno rispetto ad attendere la busta paga.
 
io ho sempre recuperato in un'unica soluzione nella busta paga di luglio o agosto.

PS. ho letto il 3d sul possibile cambio legislativo sulla PC. Chiedo se è il caso di continuare a versare o intanto fermarsi ed attendere...
 
Buongiorno,
state regolarmente ricevendo gli importi a ns. credito nelle buste paga?

Qualche anno fa ricevevo l'intero importo in una sola busta, poi hanno iniziato a dividere su 2 mensilità ..... da quest'anno sono diventate 3 buste paga per riuscire ad avere tutta la cifra.
Una prima parte l'ho trovata a giugno, un'altra parte a luglio e mi toccherà attendere la busta di agosto per gli ultimi 66€ spiccioli mancanti ...
La collega dell'amministrazione mi ha detto che c'è gente che recupera anche in 12 mesi ... mah :confused:

Anche Voi subite questa ratealizzazione dall'Agenzia delle Entrate?
Mi chiedo se c'è qualcuno che recupera il credito tramite bonifico direttamente sul c/c, invece di passare dal sostituto d'imposta (datore di lavoro). Mi interessava capire se le tempistiche sono peggiorative o meno rispetto ad attendere la busta paga.

io ho sempre recuperato in un'unica soluzione nella busta paga di luglio o agosto.

PS. ho letto il 3d sul possibile cambio legislativo sulla PC. Chiedo se è il caso di continuare a versare o intanto fermarsi ed attendere...


A quanto ho capito, non dipende dall'agenzia delle entrate ma da quanto la tua azienda può compensare. Se per assurdo tutti i dipendenti avessero 10K da recuperare, l'azienda li verserà ogni mese fino al massimo che riesce a compensare, quindi ci potrebbero volere molti mesi. Dall'ADE diretto è certamente peggio (vai - mi pare - a fine anno)
@Sa10
vai avanti, per ora non c'è nulla di concreto e si è ipotizzato tutto e il contrario di tutto
 
A quanto ho capito, non dipende dall'agenzia delle entrate ma da quanto la tua azienda può compensare. Se per assurdo tutti i dipendenti avessero 10K da recuperare, l'azienda li verserà ogni mese fino al massimo che riesce a compensare, quindi ci potrebbero volere molti mesi. Dall'ADE diretto è certamente peggio (vai - mi pare - a fine anno)
@Sa10
vai avanti, per ora non c'è nulla di concreto e si è ipotizzato tutto e il contrario di tutto

Da come hanno cercato di raccontarmela, hanno fatto sembrare che la colpa fosse dell'Ade ....
Dato che ormai mi fido poco di tutto e tutti, già il fatto di essere l'unico sino al momento a ricevere con il contagocce già mi da noia.
Peccato che il rimborso diretto non possa essere un'alternativa più agevole ..... :rolleyes:
 
Da come hanno cercato di raccontarmela, hanno fatto sembrare che la colpa fosse dell'Ade ....
Dato che ormai mi fido poco di tutto e tutti, già il fatto di essere l'unico sino al momento a ricevere con il contagocce già mi da noia.
Peccato che il rimborso diretto non possa essere un'alternativa più agevole ..... :rolleyes:

io è da 3 anni che lo ricevo in due tranche, e così me l'hanno spiegato.
 
Ma di che rimborso state parlando? Generato da versamenti una tantum extra busta paga?
 
Buongiorno a tutti,
sono iscritto da poco ma vi leggo da molto, apprezzando il clima di collaborazione e di empatia.
Negli ultimi anni ho consolidato le mie scelte di strategia in termini di piani pensionistici e le volevo condividere per avere uno spassionato parere da parte dei più esperti, allo scopo di ottenere indicazioni utili per eventualmente ottimizzarle. In questo senso ringrazio in anticipo chi si prenderà il disturbo di farlo.
Mia situazione:
Età: 59
Contributi INPS: dal 1986 - quindi sistema cosiddetto misto
Pensione anticipata: 2028
Pensione vecchiaia: 2030
Iscritto a Fonte: da 07/2019 comparto Crescita - TFR 100% - contributo personale 3% - attualmente il valore quote è di circa 16k
RAL lorda: circa 50k€/anno + variabile
Iscritto a Cometa: dal 1998 al 2018

Invece di trasferire il montante di Cometa su Fonte ho aperto un PIP di Moneyfarm, dove avevo già delle posizioni aperte. Il trasferimento ha avuto buon fine a luglio scorso, il comparto scelto equivale al P5, un bilanciato aggressivo, il montante attuale equivale a circa 104k.
Finora, per superficialità e ignoranza, non ho mai saturato il "plafond" di deducibilità fiscale di 5.164€ con versamenti aggiuntivi, cosa che sarei intenzionato a fare da adesso.
In questo senso, mi suggerite di farlo? Se sì, è meglio sul Fonte o su MF? C'è qualcosa che fareste per migliorare?
L' obiettivo è integrare al meglio possibile la pensione INPS, soprattutto in funzione della molto controversa questione della rendita a livello fiscale e di coefficienti di trasformazione.
Non so se manca qualche elemento utile, nel caso ditemelo.
Grazie a chi vorrà dare un parere.
 
Buongiorno a tutti,
sono iscritto da poco ma vi leggo da molto, apprezzando il clima di collaborazione e di empatia.
Negli ultimi anni ho consolidato le mie scelte di strategia in termini di piani pensionistici e le volevo condividere per avere uno spassionato parere da parte dei più esperti, allo scopo di ottenere indicazioni utili per eventualmente ottimizzarle. In questo senso ringrazio in anticipo chi si prenderà il disturbo di farlo.
Mia situazione:
Età: 59
Contributi INPS: dal 1986 - quindi sistema cosiddetto misto
Pensione anticipata: 2028
Pensione vecchiaia: 2030
Iscritto a Fonte: da 07/2019 comparto Crescita - TFR 100% - contributo personale 3% - attualmente il valore quote è di circa 16k
RAL lorda: circa 50k€/anno + variabile
Iscritto a Cometa: dal 1998 al 2018

Invece di trasferire il montante di Cometa su Fonte ho aperto un PIP di Moneyfarm, dove avevo già delle posizioni aperte. Il trasferimento ha avuto buon fine a luglio scorso, il comparto scelto equivale al P5, un bilanciato aggressivo, il montante attuale equivale a circa 104k.
Finora, per superficialità e ignoranza, non ho mai saturato il "plafond" di deducibilità fiscale di 5.164€ con versamenti aggiuntivi, cosa che sarei intenzionato a fare da adesso.
In questo senso, mi suggerite di farlo? Se sì, è meglio sul Fonte o su MF? C'è qualcosa che fareste per migliorare?
L' obiettivo è integrare al meglio possibile la pensione INPS, soprattutto in funzione della molto controversa questione della rendita a livello fiscale e di coefficienti di trasformazione.
Non so se manca qualche elemento utile, nel caso ditemelo.
Grazie a chi vorrà dare un parere.

Ciao!

1) ti conviene versare l'extra in quello che ti rende di più :D Se aumenti la contribuzione in Fonte lo puoi fare anche tramite datore di lavoro con meno sbattimento
2) al momento della pensione avrai due fondi, ma fonte non sa che hai una anzianità pregressa. Se converti fonte a rendita (o anche se ritiri tutto il montante) ti sarà tassato di più. Quindi ti conviene consolidarli insieme prima della fine. C'è anche chi sta provando a farsi riconoscere l'anzianità del secondo fondo senza consolidarli, ma non è detto che ci si riesca.
3) Ti converrà consolidarli in quello dei due che ha le condizioni di rendita migliori, quindi studiati bene il documento delle rendite perché possono esserci forti differenze


:bye:
 
Ciao!

1) ti conviene versare l'extra in quello che ti rende di più :D Se aumenti la contribuzione in Fonte lo puoi fare anche tramite datore di lavoro con meno sbattimento
2) al momento della pensione avrai due fondi, ma fonte non sa che hai una anzianità pregressa. Se converti fonte a rendita (o anche se ritiri tutto il montante) ti sarà tassato di più. Quindi ti conviene consolidarli insieme prima della fine. C'è anche chi sta provando a farsi riconoscere l'anzianità del secondo fondo senza consolidarli, ma non è detto che ci si riesca.
3) Ti converrà consolidarli in quello dei due che ha le condizioni di rendita migliori, quindi studiati bene il documento delle rendite perché possono esserci forti differenze


:bye:

Grazie Marble, gentilissimo come sempre.
Il rendimento di MF come fondo pensione ha poca storia, ma come P5 di gestione patrimoniale ne ha di più, anche se l' ultimo decennio sappiamo come possa essere fuorviante se deve essere preso come modello.
Salvo riforme che probabilmente ci saranno nell' arco del premierato Draghi, ho ancora un po' di tempo di farmi bene due conti e decidere come e dove consolidare.
Nel frattempo accumulo e speriamo bene.
 
Buongiorno, sono nuovo del forum.
Ho una perplessità di cui vorrei chiedervi. Ho aderito a Fon.Te. a luglio scorso, e la prima settimana di agosto ho fatto un versamento al fondo di una somma relativa ad un premio di risultato del 2019. Questa somma era conservata sul conto della piattaforma welfare che usiamo. Entro la stessa settimana ho visto l'importo come "spesato" nella pagina che riepiloga la posizione individuale sul sito di Fon.Te.
Ora mi aspettavo che entro la fine del mese di agosto avrei visto un acquisto di quote, visto che il versamento è avvenuto entro il 20 del mese. Ma ad oggi non ho ancora quote in portafoglio.
La domanda è: è normale? Devo aspettare ancora qualche giorno?
Grazie mille!
 
La domanda è: è normale? Devo aspettare ancora qualche giorno?

Si è normale, potresti aspettare anche fino il 20 se non oltre di questo mese.
Il valore quota sarà però del 30/08
 
Ti ringrazio per la risposta.
Nel frattempo ho anche contattato il fondo, mi èstato risposto:
Le comunichiamo che le quote vengono acquistate i primi giorni del mese successivo al versamento.. .
 
Sì la domanda era la stessa.
Anche io ho trovato vaga la risposta, ma non ho voluto infierire.. dopo tutto "i primi giorni del mese successivo" sono adesso, quindi tra qualche giorno se non trovo le quote li risento.
 
Stato
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