Fondo pensione vs fai da te....

Nel mio caso " scarico" un 23 % oggi sugli importi versati che mi saranno tassati a circa il 13% alla maturazione del requisito pensionistico.
Quindi di fatto avrei un risparmio del 10%.

Ecco perché pensavo all'etf azionario fai da te, con costi ridotti. Versando nell' etf avrei la tassazione non sul capitale investito, ma solo sulla plusvalenza.
Dove sbaglio?

Il conteggio è sbagliato, scarichi un 25% e se anche pagherai il 13% (se hai fatto i conti correttamente) non si fa in ogni caso 25-13 sarebbe come fare mele meno pere...

Fare diventare la tassazione di un ETF migliore rispetto a quella di un fondo pensione è un'impresa impossibile. I risparmi che investi nell'ETF sono già tassati ancora prima di investirli, appena ti arriva lo stipendio, quindi non potranno mai avere un vantaggio rispetto alle cifre che versi in un fondo pensione dal punto di vista fiscale, quindi cancella il ragionamento sulla tassazione solo delle plusvalenze perché è sbagliato già dal punto di partenza pensare questo come un vantaggio.
Nei costi dell'ETF inoltre considera pure i costi di acquisto quote e le imposte di bollo ad ogni modo.

Il fai da te ha tanti altri vantaggi, ma eviterei di autoconvincerti che un fondo pensione non ha evidenti vantaggi fiscali e ha soprattutto uno scopo differente da un investimento fai da te o con consulenza in altre forme di risparmio/investimento
 
Aggiungiamoci inoltre che ad oggi la forza politica con maggiore consenso vorrebbe portare l aliquota al 15% erodendo in maniera significativa il risparmio dovuto alla deducibilità.

Questo è un falso problema, non puoi mettere il carro davanti ai buoi...
Bisogna ragionare sulla normativa attuale. Se questa verrà cambiata, a meno che non vogliano la morte della previdenza complementare, dovranno trovare un qualche correttivo. Basterebbe, per esempio, la classica postilla che preveda la deduzione in base alle aliquote della previgente normativa.
 
Il conteggio è sbagliato, scarichi un 25% e se anche pagherai il 13% (se hai fatto i conti correttamente) non si fa in ogni caso 25-13 sarebbe come fare mele meno pere...

Fare diventare la tassazione di un ETF migliore rispetto a quella di un fondo pensione è un'impresa impossibile. I risparmi che investi nell'ETF sono già tassati ancora prima di investirli, appena ti arriva lo stipendio, quindi non potranno mai avere un vantaggio rispetto alle cifre che versi in un fondo pensione dal punto di vista fiscale, quindi cancella il ragionamento sulla tassazione solo delle plusvalenze perché è sbagliato già dal punto di partenza pensare questo come un vantaggio.
Nei costi dell'ETF inoltre considera pure i costi di acquisto quote e le imposte di bollo ad ogni modo.

Il fai da te ha tanti altri vantaggi, ma eviterei di autoconvincerti che un fondo pensione non ha evidenti vantaggi fiscali e ha soprattutto uno scopo differente da un investimento fai da te o con consulenza in altre forme di risparmio/investimento

grazie. Effettivamente non avevo considerato le commissioni di acquisto né l imposta di bollo etf. Contributo utile.
Credo di non aver mai sostenuto la tassazione etf vantaggiosa. Semmai ho messo in dubbio il fatto che il vantaggio fiscale possa essere eroso da una parte al cospetto di un più basso rendimento del fondo stesso negoziale prevalentemente obbligazionario, dall'altro aderendo ad una forma previdenziale integrativa non negoziale ( pip o f.p. Aperto) per via dei maggiori costi.
Dal punto di vista del rendimento, non possiamo saperlo. Ok. Su un.orizzonte temporale ultraventennale però è altamente probabile che un puro azionario renda più di un bilanciato 35 - 65
 
Ultima modifica:
Perchè non consideri la linea azionaria di Allianz Insieme?

Già, tra l'altro ho una vecchia posizione con loro (quando erano loyd adriatico linea intern.le) ma in realtà ci volevo fare una portabilità in Amundi, per perdere un po' di frammentazione
 
grazie. Effettivamente non avevo considerato le commissioni di acquisto né l imposta di bollo etf. Contributo utile.
Credo di non aver mai sostenuto la tassazione etf vantaggiosa. Semmai ho messo in dubbio il fatto che il vantaggio fiscale possa essere eroso da una parte al cospetto di un più basso rendimento del fondo stesso negoziale prevalentemente obbligazionario, dall'altro aderendo ad una forma previdenziale integrativa non negoziale ( può o f.p. Aperto) per via dei maggiori costi.

Se il tuo negoziale ha una linea troppo prudente ci versi il minimo per ottenere il contributo datoriale ed aderisci alla linea azionaria di Allianz Insieme e ci versi fino al massimo deducibile. Potrebbe essere una buona soluzione per te.
E se ti rimane altro risparmio lo investi tramite etf: se vogliamo far le pulci considera che per gli etf oltre ai costi di commissione (più ter e imposta di bollo) ci sono pure quelli dello spread bid/ask ma che sono generalmente molto bassi.
 
grazie. Effettivamente non avevo considerato le commissioni di acquisto né l imposta di bollo etf. Contributo utile.
Credo di non aver mai sostenuto la tassazione etf vantaggiosa. Semmai ho messo in dubbio il fatto che il vantaggio fiscale possa essere eroso da una parte al cospetto di un più basso rendimento del fondo stesso negoziale prevalentemente obbligazionario, dall'altro aderendo ad una forma previdenziale integrativa non negoziale ( pip o f.p. Aperto) per via dei maggiori costi.
Dal punto di vista del rendimento, non possiamo saperlo. Ok. Su un.orizzonte temporale ultraventennale però è altamente probabile che un puro azionario renda più di un bilanciato 35 - 65

sui rendimenti ok, ma sempre per i rendimenti uno che si sceglie un fai da te fino a 50-60 anni può usare linee aggressive, dopo è auspicabile che sposti la cifra che si è tenuto per la pensione su linee molto molto prudenziali, quindi anche qui i rendimenti scendono parecchio, mentre col fondo pensione il vantaggio fiscale ci sarà anche sui versamenti effettuati anche l'ultimo mese di lavoro. i guadagno in più forse avuto nei decenni precedenti va perso poi in parte in seguito.

vedo che parlate dei fondi Allianz, a me piacciono parecchio per una funzione, lo switch pregresso distinto dai versamenti futuri. io uso proprio uno dei loro fondi (previras però, perchè a fronte di commissioni più alte ho il versamento contributo del datore visto che abbiamo un accordo collettivo in azienda) e trovo molto utile usare la linea azionaria sempre per i versamenti futuri e spostare ogni tanto i guadagni avuti in linee garantite. A me piace molto fare trading però la parte riservata alla pensione, preferisco saperla al sicuro dai mercati, quindi appena vedo un buon guadagno metto in cassaforte, le performance sono già garantite dal versamento aziendale e dai vantaggi fiscali
 
Se il tuo negoziale ha una linea troppo prudente ci versi il minimo per ottenere il contributo datoriale ed aderisci alla linea azionaria di Allianz Insieme e ci versi fino al massimo deducibile. Potrebbe essere una buona soluzione per te.
E se ti rimane altro risparmio lo investi tramite etf: se vogliamo far le pulci considera che per gli etf oltre ai costi di commissione (più ter e imposta di bollo) ci sono pure quelli dello spread bid/ask ma che sono generalmente molto bassi.

grazie mille anche a te. Ho aderito al mio negoziale col minimo per avere contributo datoriale e anche ( forse soprattutto) per avere attraverso la Rita la scappatoia normativa per un uscita anticipata dal lavoro rispetto l età pensionabile di vecchiaia.
 
Questo è un falso problema, non puoi mettere il carro davanti ai buoi...
Bisogna ragionare sulla normativa attuale. Se questa verrà cambiata, a meno che non vogliano la morte della previdenza complementare, dovranno trovare un qualche correttivo. Basterebbe, per esempio, la classica postilla che preveda la deduzione in base alle aliquote della previgente normativa.

Orban l'amico dei sohvranisti nostrani ha nazionalizzato i fondi pensione privati
 
allo stesso modo può arrivare il premier Brambilla Fumagalli che nazionalizza o fa una patrimoniale sui risparmi privati tenuti in banca.

tra le 2 ipotesi mi sembra più realizzabile la seconda piuttosto che la prima, visto che l'Italia ha un debito di oltre 2mila mld non certo sanabile con le briciole dei fondi pensione privati
 
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